giovedì 15 giugno 2017

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

[NdG] Facciamo che adesso basta con questa fantomatica cerva: vi faccio ripartire e, se qualcuno vuole ancora tornare sulla cosa, da qui in poi lo farà in flashback.

[GdR]

Kreena e Vixiar... per loro fortuna, forse... non trovarono assolutamente nulla con la loro esplorazione nel bosco: seguirono le tracce fino a dove fu possibile e poi, una volta che le ebbero perse, se ne tornarono indietro senza avere risposte certe da offrire ai compagni.

«Orsù, amici miei, ripartiamo!», proclamò allora pomposamente Filth. Per la verità, chiunque nel gruppo fosse stato rivolto verso di lui mentre pronunciava quelle altisonanti parole non avrebbe potuto non notare il sorriso malizioso sulle labbra del misterioso chierico. Tornato serio, l'ossuto pellegrino proseguì: «Ora, se non ricordo male, dovremmo avere ancora un paio d'ore di marcia lungo questo bel sentiero prima di arrivare ad una grande cascata: a quel punto dovremo risalire il fianco della valle sempre seguendo questo sentiero, che supererà il dislivello con tre o quattro lunghi tornanti. Niente di difficile, solo un po' più ripido di quanto sia adesso. Poi potremo bivaccare in cima alla cascata... beh, se a metà salita non saremo già troppo stanchi per proseguire...».

Il gruppo si rimise in fila indiana e riprese il cammino; come annunciato prima da Filth e poi dal frastuono dell'acqua che cadeva, dopo un paio d'ore raggiunsero la cascata.

Approfittando di uno slargo del sentiero tutti si arrestarono per riempirsi per qualche momento gli occhi e lo spirito del maestoso spettacolo naturale: il salto d'acqua era piuttosto alto, almeno una cinquantina di metri, e l'aria circostante era satura di infinite minuscole goccioline che davano ai viaggiatori un gradevole senso di refrigerio.

Soltanto, c'era un problema...

Il sentiero proseguiva ancora per qualche decina di metri davanti al gruppo e poi... occavolo... spariva!

Niente di stregonesco, tuttavia: semplicemente, il fianco della montagna era franato, forse per effetto delle piogge della precedente primavera, e nessuno si era preso la briga di riaprire il sentiero attraverso i detriti, forse anche perché il terreno appariva tuttora piuttosto instabile.

In compenso, poco più avanti rispetto al gruppo si poteva scorgere un guado attraverso il torrente.

Improvvisamente Ahrar il coboldo iniziò a dare segni di palese eccitazione, indicando con insistenza il guado e parlando con una certa concitazione nella propria lingua.

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