giovedì 1 giugno 2017

ELWING - 24/08 - LISTA 03

Avevano finalmente ripreso la loro marcia, verso quella che il chierico aveva definito come la dimora di una certa Tionisla. Probabilmente la ranger avrebbe chiesto chiarimenti al primo momento utile, ma per il resto rimase silenziosa durante il tragitto, godendosi la pace e la tranquillità che solo la natura montana sapeva regalare, il cappuccio del mantello tirato sul capo per proteggersi dai raggi del Sole, decisamente più forti man mano che risalivano il pendio.
Dopo due o tre ore di cammino, accadde qualcosa d'imprevisto che la bloccò completamente. Udì quel bramito di dolore, unito ad un potente ruggito. Rimase un istante immobile, guardando verso l'alto, la mente corse a scorrere ricordi, nel tentativo di capire se avesse mai udito prima un ruggito simile ed in tal caso a quale predatore appartenesse. Poi vide la giovane cerva rotolare giù, in preda ad un terrore che quasi le gelò il sangue nelle vene. La seguì con lo sguardo, fino al termine della sua rovinosa caduta verso il basso, pochi passi più avanti rispetto a loro. D'istinto alzò di nuovo lo sguardo chiaro in alto e nei dintorni, come se si aspettasse che il predatore sbucasse fuori a recuperare la sua preda...ma non sentì più nulla. Nel constatarlo, alzò un sopracciglio, con fare scettico...Decisamente strano. Non era naturale...o almeno, non lo era per lei.

>{Vixiar} "se qualcuno vuole, finisca quella cerva! intanto io provo a sentire cosa c'è in quel bosco" detto questo si concentrò nella direzione da dove era venuto l'animale in fuga.

>{Scarlett}  "Io non me ne intendo molto, ma a occhio la poveretta non mi pare con una zampa nella fossa... Elwing, se ti va poi di controllarla, sempre se te lo permette ovviamente, direi che possiamo vedere se può vivere o meno..."

Ascoltò le parole di entrambi i maghi, prima che le labbra si schiudessero, lasciando trapelare una calma risposta e rivolgendosi prima al Mago e poi alla Rossa.

"Chi siete voi per decidere così a priori la vita di un essere vivente? - un attimo di pausa prima di riprendere - Vado a controllare..."

Non fu tono provocatorio il suo, al contrario ogni parola venne pronunciata con calma, prima che il suo corpo prendesse a muoversi con cautela verso la cerva. Camminò piano, si avvicinò lentamente all'animale, le mani vennero portate davanti a sè, con i palmi rivolti chiaramente verso il muso della cerva, mantenne l'intero corpo lievemente abbassato, piegandosi sulle ginocchia, in modo da non risultare una minaccia.

"Calma piccola...non voglio farti del male."

Furono parole sussurrate le sue, di una dolcezza forse inaspettata per tutto il resto del gruppo. Si fermò davanti alla cerva, completamente piegata sulle ginocchia, allungò le mani verso il suo muso, per farsi annusare, mentre lo sguardo chiaro corse immediatamente ad osservare con attenzione le ferite dell'animale.

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