giovedì 1 giugno 2017

SCARLETT - 24/08 - LISTA 03

Finito di studiare, Scarlett riordinò le sue cose, si agganciò le sacche alla cintura e, come ultima cosa, richiamò Boo che stava ancora scorrazzando lì attorno. 
Sentì parte del discorso che stava facendo Vixiar a quanti di loro preferivano un approccio magari meno diretto al nemico, e la risposta di Jean che non tardò ad arrivare.
Capiva l'intento collaborativo del mago, animato sicuramente da buone intenzioni, ma capiva altrettanto bene la posizione dello spadaccino e non poteva dargli torto. Anzi, diciamo pure che era d'accordo con lui.
Quando la discussione fu terminata, Scarlett si avvicinò a Vixiar. "Comprendo il motivo del tuo discorso, e in linea di massima potrebbe essere un modo per evitare di arrostire qualcuno involontariamente se quel qualcuno guardasse e, presupponiamo, capisse, cosa facciamo noi maghi, ma questo in un ipotetico scontro in cui si ha tempo di valutare cosa ognuno di noi ha in testa di fare... quindi il discorso di Jean ha senso Vixiar." un leggero sorriso piegò le labbra della ragazza, quasi a volergli dire che gli stava facendo quel discorso per fargli comprendere il punto di vista di Jean... che probabilmente non si discostava molto da quello di altri. 
"Quando siamo in combattimento tutto è molto concitato e noi maghi, come anche i chierici, possiamo permetterci di utilizzare i nostri poteri anche grazie a chi va a combattere e tiene impegnato il nemico. Il problema è che mentre noi stiamo fermi e richiamiamo un incantesimo, il resto del mondo continua a muoversi e loro son costretti a fare altrettanto per la loro e la nostra vita, e il più delle volte dubito abbiano il tempo materiale di guardare e capire cosa facciamo noi e quindi poi decidere se intervenire o meno, anche perchè per loro è difficile intuire da quello che diciamo e da come ci muoviamo se stiamo per lanciare una palla di fuoco o un innocuo incantesimo difensivo, di conseguenza potrebbero perdere l'opportunità di un attacco decisivo solo perchè nel dubbio di venir colpiti da noi... Se contro i bugbear Issus e Jean si fossero fermati a domandarsi che diamine di incantesimo io stessi facendo prima di arrivare ad aiutarmi, io probabilmente ora forse non sarei qui, o quantomeno avrei serie difficoltà di movimento. Quindi tra me che sono relativamente ferma e posso guardare l'intero campo di battaglia, e loro che magari stanno cercando il modo migliore di attaccare un nemico per prenderlo di sorpresa o semplicemente stanno cercando di non farsi infilzare in svariati modi bhe, sono io quella che ha più probabilità di vederli e quindi decidere di fare o non fare un incantesimo. Non posso chiedere a Issus di controllare ogni istante dove sono io per assicurarsi di non trovarsi su una mia traiettoria di tiro, che per altro potrei cambiare all'improvviso, perchè a quel punto lui non combatterebbe per guardare me, o lo farebbe prestando la metà dell'attenzione che dovrebbe metterci... e per quanto, almeno personalmente, vorrei sempre essere d'aiuto in combattimento, dando il mio supporto in modo continuativo, c'è da accettare che il nostro essere maghi può comportare il dover aspettare per usare un incantesimo, proprio perchè se siamo in una zona di relativa tranquillità abbiamo anche una visione dell'insieme che ci dà modo di poter decidere." Con un ultimo sorriso e la speranza che Vixiar avrebbe compreso il discorso, Scarlett tornò al suo posto nella fila.

Stavano camminando da qualche ora quando la calma della loro camminata fu interrotta da un improvviso rumore seguito da un ruggito e un altro verso animale di dolore.
Scarlett si mise subito a guardare verso l'alto alla ricerca della fonte del trambusto, trovandola poi in una cerva che cadde sul sentiero davanti a loro ansante e ferita.
Vixiar disse qualcosa riguardo il finire la cerva prima di concentrarsi un incantesimo. Dal canto suo Scarlett stava invece cercando di calmare Boo che di botto aveva iniziato a muoversi in modo irrequieto nella sua sacca dove fino a poco prima stava dormendo pacifico. "State attenti... Boo non è molto tranquillo, il che mi fa pensare che il responsabile della caduta della cerva sia nei paraggi..." 
Accarezzando il furetto con una mano nella sacca, Scarlett riprese a osservare il pendio, gettando qualche occhiata alla cerva a terra. "Io non me ne intendo molto, ma a occhio la poveretta non mi pare con una zampa nella fossa... Elwing, se ti va poi di controllarla, sempre se te lo permette ovviamente, direi che possiamo vedere se può vivere o meno..."

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