venerdì 14 luglio 2017

SCARLETT - 24/08 - LISTA 03

Dopo il primo attacco di quello che Morgon aveva detto essere un ankheg, Scarlett aveva preso a correre a fianco di Issus in direzione della casa, anche se non pareva intenzionata a salirci. Si manteneva in costante movimento, controllando il vecchio nano che se la stava prendendo con Haza e scambiando qualche parola con il suo uomo.
Stava indicando ad Issus proprio lo scontro tra i due, quando l'insetto cresciuto troppo uscì da sotto i piedi di Brom, scaraventando per aria il paladino, Haza, e il vecchio nano testardo. 
"Lo faccio ora Issus!" avvertì il compagno fermandosi quasi nell'immediato e iniziando istantaneamente un incantesimo che terminò non appena i tre ritoccarono terra.
Haza e Brom si rialzarono, mentre il vecchio nano aveva giusto fatto in tempo a rimettersi sulle gambe prima di crollare nuovamente a terra addormentato dall'incantesimo di Scarlett.
La maga afferrò la mano di Issus e riprese a correre senza uno schema preciso ma ben attenta a cercare di non fermarsi mai. Una lieve imprecazione le sfuggì tra i denti quando vide la catapecchia crollare sotto il peso aggiunto di Indevar, e Haza che decideva di caricarsi il nano in spalla. "Haza! Se lo sbatacchi si sveglierà! L'incantesimo lo terrà addormentato solo se non prenderà troppi scossoni! E ora sta meglio fuori gioco..." lo avvertì Scarlett mentre gettava uno sguardo a quanti erano caduti dal tetto per assicurarsi che, quantomeno, fossero tutti in piedi. "Cercate di spostarvi ragazzi e rimanete in movimento, quell'affare sarà anche grosso e in grado di sentire l'odore di carne umana, ma dubito sia veloce nei cambi di direzione sottoterra! E teniamoci a buona distanza da Haza così l'ankheg eviterà di scaraventare pure loro per aria svegliando il nostro cordiale amico."
Con uno scarto laterale per cambiare direzione e un'altra occhiata alla casa, la maga iniziò a pensare freneticamente a come liberarsi di quel maledetto bacarozzo grasso e scontroso. "Devono avere un punto debole quegli affari se il nano da solo riusciva a farli fuori per farci scudi e armature!" esclamò indicando con un rapido cenno quello che era contenuto nella casa. "Sicuro il suo essere nano gli permetteva di avvicinarsi a loro senza essere attaccato... a meno che non  facciano semplicemente una muta del carapace, un po' come i serpenti fanno con la pelle, e quindi il nano non li ha mai affrontati ma semplicemente si limitava a prendersi la corazza abbandonata...ecco, sarebbe interessante capire a chi poi vendeva quello che creava, dato che non mi pareva così socievole da ricevere qui eventuali compratori... sempre se poi effettivamente vendeva..." ipotizzò nel tentativo di farsi venire una qualche idea, o di dare uno spunto ai compagni. "In ogni caso, se hanno un punto debole, potrei azzardare a dire il ventre, e forse le giunture con le zampe... e l'unico modo che penso abbia per capire se in superficie c'è un ghiotto umano o un elfo o un nano sia l'odore, la traccia lasciata sul terreno, un po' come la traccia che può seguire un lupo per sapere dov'è la sua preda o il suo branco... non ho idea di quanto sia affinato, sicuro discerne l'odore di terra da quello del suo bocconcino umano, probabilmente se proseguiamo il sentiero e passiamo il guado smetterà di inseguirci...sempre che le cose per lui funzionino come per gli animali normali..."

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