giovedì 3 agosto 2017

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

Di nuovo quella forte vibrazione, ma ormai tutti sono pronti ad accogliere il mostro non appena uscito dal terreno...

Ankheg: attacca Brom, che balzando di lato riesce a restare in piedi ed allo stesso tempo a mandare a vuoto il colpo di mandibole del mostro.
Brom: contrattacca ma manca il bersaglio.
Sorcius: attacca con la spada ma manca.
Kreena: non le riesce l'attacco di sorpresa (tiro Muoversi Silenziosamente fallito) e poi manca anche l'attacco standard.
Jean: non gli riesce l'attacco di sorpresa (tiro Muoversi Silenziosamente fallito) e causa 3pf con l'attacco standard.
Issus: riesce a fare l'attacco di sorpresa (tiro Muoversi Silenziosamente superato), ma manca il bersaglio con la spada e causa solo 12pf con il pugnale.
Malgrado l'effetto patetico dell'assalto combinato dei quattro, è quanto basta per abbattere definitivamente l'ankheg, che non riesce nemmeno a tentare l'ultimo disperato contrattacco con il getto di saliva acida.

Per gli altri:
Morgon: arco contro l'ankheg, rinuncia al tiro perché il bersaglio ormai è morto.
Indevar: casta Cura Ferite Leggere su Elwing e le cura 6pf.
Elwing: accenna a prendersi una pozione di Cura Ferite Leggere, ma poi soprassiede vedendosi curare da Indevar.
Scarlett, Filth, Ghino, Aryn, Vixiar: attendono l'esito dell'attacco descritto sopra, per cui rinunciano ad agire.
Haza: aiuta il vecchio nano a liberarsi dei residui di acido (vedere sotto).

[GdR]
Cessata di colpo la confusione dello scontro tutti si fermarono, guardandosi l'un l'altro e verosimilmente chiedendosi se qualche altro insettoide avrebbe prima o poi fatto la sua comparsa.
Il vecchio nano si guardò intorno con aria stranita: fissò lo sguardo su Haza, poi uno ad uno sui cadaveri dei tre ankheg, poi nuovamente su Haza. «Mi hai tolto quella roba bruciante di dosso», disse stupito. «Ma allora non eri venuto qui per uccidermi e rubarmi le mie belle armature, Tarastia can!». Cominciò ad aggirarsi da un ankheg morto all'altro, esaminando i corpi e di tanto in tanto saggiandone i carapaci con esperti colpetti delle nocche. «Bel materiale», commentò infine, quasi più parlando a sé stesso. «Ci avrò da lavorare per mesi, con tutta questa roba. Forse avrei preferito aspettare che facessero la muta, ma manca quasi un anno: tutto sommato, meglio così. Tanto prima o poi anche gli altri finiranno per farsi vivi».

Poi lo sguardo del vecchio nano si fermò sulle rovine della sua capanna e borbottò: «Porco Tarastia...». Si affrettò verso il mucchio di macerie e si mise a controllare la sua raccolta di armature, curando di nasconderle una dopo l'altra sotto ciò che restava del letto.

Finito quel goffo riordino, forse per non far notare troppo il suo piccolo tesoro si affrettò a deviare lo sguardo altrove e finì per posarlo su Ahrar, che in tutto quel casino se ne era stato da parte, dimenticato da tutti, e che stava ancora fissando la scena con gli occhi fuori dalle orbite mentre farfugliava in "coboldese": «Ecco perché dicevano di non passare di qui, o almeno di passarci in gruppo...».

«Ehi, gente, me lo lascereste quello là?», chiese il nano indicando il coboldo. «Sapete, come pasto se dovesse venire fuori un altro dei miei animaletti... Tanto, è solo un pidocchioso coboldo, no? Almeno come risarcimento per avermi sfasciato la casa, giusto?...».

Nessun commento:

Posta un commento