mercoledì 9 agosto 2017

ELWING - 24/08 - LISTA 03

Se n'era stata lì, ad esaminare la carcassa di quell'enorme scarafaggione, mentre gli altri discorrevano con il vecchio nano che almeno s'era degnato di rivelare il proprio nome, tra le miriadi di frasi sbraitate contro tutto e tutti. Le importava ben poco di quei discorsi, le labbra rimasero serrate e mute, lasciando ai soli orecchi il compito di ascoltare ed assimilare tutto, senza trascurare nessun dettaglio. Poi arrivò la consueta vibrazione del terreno, assieme alle risate sbellicate del nano. D'Istinto rinunciò alla carne dello scarafaggione e si alzò di scatto, le mani corsero alle impugnature delle lame ai fianchi, una lieve fitta le partì dalla schiena ancora ammaccata e dalle ferite alle braccia, ma cercò di non badarci. Si accorse però che stavolta la vittima non era lei, ma qualcuno dei compagni che s'era spinto troppo lontano. Uno sguardo carico di rabbia venne indirizzato nella direzione dell'attacco, rabbia che la risata del nano contribuiva a scatenare *Ringrazia gli Dei che sei un nano,o saresti finito come lui* Pensò, mentre assistette alla scena senza poter far nulla.

>[Ghino] "Dobbiamo toglierci da qui, forza...spostiamoci su una zona dove quei bestioni non possano arrivare..."

Annuì nella direzione dell'halfling, era d'accordo anche lei in merito a quella frase. Poi, sentì la voce di Morgon, mentre le prendeva la mano con delicatezza, facendola impercettibilmente irrigidire un poco.

>[Morgon]"Coraggio, vieni con me... non è il caso di lanciarsi in un'impresa eroica proprio ora, sono convinto che i miei compagni se la caverano più che bene come hanno fatto finora. Seguiamo Ghino... per favore..."

Lo guardò per qualche secondo, poi le sue labbra si schiusero e donarono poche, ma calme parole al Bardo 

"Va bene, seguiremo Ghino su un terreno sicuro...ma dobbiamo aiutare lo spadaccino.Non per impresa eroica, ma semplicemente...in un branco,non si lasciano indietro i compagni...ed io so quanto possa far male quella bestiaccia e quella roba che ha addosso.Se posso, non me ne starò a guardare."

Concluse la frase con un lieve sorriso, un lampo di determinazione nei suoi occhi chiari fissi in quelli altrui. Era coraggiosa, lo era sempre stata. Soprattutto, lo era quando qualcuno di quello che lei iniziava a ritenere il suo branco era in pericolo. Sciolse dolcemente la presa dalla mano del Bardo, facendogli capire che era più per disabitudine nel gesto che per reale fastidio, e col capo fece cenno a Morgon di andare. Mentre il suo corpo già si muoveva nella direzione scelta, probabilmente vicino al Bardo, furono all'halfling che vennero dirette poche parole

"Ghino, ti seguiamo, facci strada su un terreno sicuro. Andiamo ad aiutare Jean."

Poi, le labbra si serrarono e fu solo il corpo a muoversi nel modo migliore possibile consentito dalle membra ammaccate e ferite.

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