sabato 30 settembre 2017

MORGON - 25/09 - LISTA 03

Morgon aveva approfittato della pausa precedente per scarabocchiare qualche appunto sulle sue pergamene. Ripose nello zaino il cannocchiale che aveva prestato a Ghino e ripartì alla volta della palizzata.
Trovò un posto leggermente più indietro rispetto ai compagni. Posò a terra il suo armamentario ed iniziò a tracciare una mappa della zona, pochi tratti veloci, giusto un abbozzo. Non voleva dimeticare nulla.

Senza sollevare la testa dalle sue carte disse deciso, cosa strana per lui che normalmente preferiva seguire gli altri più che esporsi con una sua opinione.
"Io non userei alcun diversivo... stavo pensando se fossi io dall'altra parte... se fossi io al'interno della barricata e ci fosse un'esplosione o l'attenzione delle mie guardie fosse attirata da un lato della barricata... sicuramente ordinerei la massima allerta a tutti, anche a quelli dell'altro lato o di altre vie... insomma, temo che se attiriamo troppo l'attenzione, anche solo con un diversivo, rischiavo di trovare nelle miniere guardie che si aspettano un attacco o qualcosa... se posso suggerire, opterei per cercare di entrare in silenzio nelle miniere..."

Fece una pausa, e poi continuò a disegnare.

TANNEN - 25/08 - LISTA 03

Mentre arrivavano le risposte alle sue domande, sentiva dissolversi la speranza di poter oltrepassare quell'accampamento senza dover passare dalla caverna. Ogni parola era una picconata e, quando la frana apparve inevitabile, si risolse in un gran sospiro: "Bene, bene, ho capito. Cazzo! Per lo scroto pendulo di Tarastia ho capito! Che io sia pluridannato se ho la benché minima voglia di ficcarmi sotto terra come un plurifottuto bruco, ma ho capito." 
Senza ulteriori commenti, seguì il gruppo nella vegetazione fin quando Ahrar non si fermò, appiattendosi nel sottobosco. Dopo le traduzioni di rito fu chiaro che avrebbero dovuto trovare un modo per avvicinarsi senza farsi ammazzare:
"Oh beh questo è davvero di conforto - mormorò ironico - Non solo dobbiamo ficcarci in quella miniera, ma dovremo anche evitare di essere usati come puntaspilli mentre ci andiamo... Grandioso. Il giorno in cui mi svaligiarono la casa sfondando la porta per entrare e la finestra per uscire ebbi notizie più piacevoli da chi mi avvisò dell'accaduto."
Mentre la sua ironia cadeva nel vuoto, i piani più stravaganti e quelli più semplici furono posti al vaglio del conciliabolo. Jean stava in silenzio, ringraziando le proprie personali divinità per non essersi dovuto opporre personalmente alla scenata dei saltimbanchi, fin quando Vixiar non propose di usare un suo incantesimo come diversivo:
"Ecco! Questa mi pare l'idea migliore! Perché non offri il tuo aiuto ai coboldi di sentinella mago? Potresti riuscire ad appiccare il fuoco a tutto l'accampamento, evitandoci anche la scampagnata sotterranea."
Tra il serio ed il faceto, rispose quindi ad Issus, osservando con aria critica la scarpata:
"Questo mi pare decisamente più fattibile e sensato rispetto ad altre proposte. Direi però che quando scenderemo in zona caverna sarà cruciale capire se e come i coboldi vedano al buio, perché saremo vicini a quella palizzata... Io non ne ho idea personalmente, ma mi pare che Scarlett si  stia già informando con il nostro amico, qua."
Accennò ad Ahrar ed attese, lanciando uno sguardo d'intesa ad Elwing che pareva approvare il piano...

ELWING - 25/08 - LISTA 03

Finalmente ripartirono ed arrivarono al limite estremo degli alberi a ridosso del sentiero che dovevano calcare. Si appiattì contro un albero robusto, forse uno dei più vecchi nei paraggi, nascondendosi dietro al suo ampio tronco.Vestita di verde e cuoio, sembrò un tutt'uno con la natura circostante e quando alle narici arrivò il profumo di corteccia, tanto familiare, le sfuggì un sorriso sincero dalle labbra. Si sentiva a casa in quell'ambiente di foglie, rami ed alberi. Ascoltò il piccoletto, mentre guardava i dintorni seguendone la descrizione, e le venne spontaneo poi inviare al coboldo uno sguardo carico di riconoscenza per averli guidati fin lì e di comprensione per le ultime parole che aveva detto. Non sprecò discorsi in tal senso, era sicura che Ahrar avrebbe capito comunque, giacché spesso gli occhi sanno trasmettere molte più parole rispetto alla voce. Ascoltò in silenzio tutte le idee proposte, a partire da quella di Ghino, fino ad arrivare alle ultime parole del Mago...tuttavia, furono quelle di Issus a strapparle un lievissimo sorriso, come d'intesa, perché la medesima idea le era passata per il cervello solo pochi minuti prima mentre esaminava tutta la situazione.

>[Issus]<Scusate se mi intrometto, ma perché nessuno ha ancora pensato a risalire la scarpata?>, suggerì. <Non è poi così ripida! Sono certo che io, Jean, o anche Kreena e Ghino riusciremmo a sgattaiolare fino al sentiero, risalirlo portandoci dietro una corda per poi lanciarvela ed aiutarvi a salire>. Esitò e poi fece un mezzo sorriso. <Così, giusto per suggerire un'alternativa...>.

"Mi hai anticipato, ho avuto il tuo stesso pensiero e l'avrei suggerito anch'io a momenti.-un attimo di pausa- Non è troppo ripida e con le dovute accortezze si può scalare. Io per prima lo farei, non è molto diverso dall'arrampicarsi sugli alberi, cambiano solo i punti d'appoggio.- ancora un istante di pausa per poi concludere- Alcuni di noi potrebbero scalare la scarpata, risalire il sentiero e poi tirare su gli altri, mentre il resto del gruppo potrebbe raggiungere l'inizio del sentiero con l'invisibilità di Scarlett o, meglio ancora, se i coboldi non ci vedono col favore del crepuscolo; il diversivo invece, come ha annunciato, lo potrebbe creare Vixiar con i suoi incantesimi. Se fossimo stati in un ambiente diverso,avrei creato io un diversivo attraverso del fumo, come si fa a caccia per stanare gli animali, ma così è troppo allo scoperto."

Espresse la sua opinione con assoluta semplicità, schierandosi apertamente dalla parte del metodo suggerito da Issus ed unendo ad esso altre idee emerse durante i discorsi. Era chiaro che, nel caso di decisione unanime, avrebbe risalito la scarpata. Era abituata con gli alberi, ma con le dovute accortezze sperava di non avere troppi problemi ed era abbastanza agile e leggera da poterlo fare.

DUNGEON MASTER - 25/08 - LISTA 03

Improvvisamente fu la voce di Issus a farsi sentire. <Scusate se mi intrometto, ma perché nessuno ha ancora pensato a risalire la scarpata?>, suggerì. <Non è poi così ripida! Sono certo che io, Jean, o anche Kreena e Ghino riusciremmo a sgattaiolare fino al sentiero, risalirlo portandoci dietro una corda per poi lanciarvela ed aiutarvi a salire>. Esitò e poi fece un mezzo sorriso. <Così, giusto per suggerire un'alternativa...>.
<Quello di cui sono convinto, invece, è che in qualsiasi modo cercassimo di entrare nell'accampamento, con o senza finti prigionieri, nessuno se la berrebbe: nemmeno i coboldi, figuriamoci i collaboratori del Negromante>, aggiunse poi. <Invece l'idea del diversivo mi attizza abbastanza... ma a quale diversivo stareste pensando?>.

VIXIAR - 25/08 - LISTA 03

"l'idea del diversivo è secondo me la più concreta: ho un paio di incantesimi che potrebbero servire. poi nel frattempo con l'invisibilità di scarlet possiamo percorrere il sentiero più in tranquillità. ci sarebbe anche il silenzio di indevar ma lo terrei per l'interno della miniera."

poi vixiar riprese a parlare col coboldo.

KREENA - 25/08 - LISTA 03

"Ah, giusto, le monete!" - esclamo' Kree, battendosi la mano sulla fronte.
"Mi ricordavo che c'era qualcosa...ma non cosa..." - aggiunse, ridacchiando.
"Se non ne abbiamo abbastanza o non sono giuste...beh, possiamo fare che chi le ha fa le guardie, quelli fedeli gia' assoldati...gli altri quelli che si sono uniti da poco, ma vogliosi di sangue di strega...oppure, se proprio, i prigionieri!"
Si strofino' la nuca.
"Cosi' funziona anche per la grotta, nel caso...chi sospetterebbe mai di scagnozzi guidati dal mio prode Arhar, che portano schiavi al sacrificio?" - concluse con una strizzatina d'occhi.

SCARLETT - 25/08 - LISTA 03

Scarlett stava ancora finendo di borbottare e parlare con Ahrar quando sentì Haza. 
Si voltò verso di lui indicandolo. "Ecco, giusta osservazione! Già con quelle sicuramente se ne può parlare... ma personalmente non ricordo quante ne avevamo a disposizione...e inoltre..." tornò a guardare Ahrar per cercare la sua attenzione e poi una sua conferma. "Mi pare di ricordare che Ahrar ci aveva spiegato che gli umani non usano mai monete di legno ma solo rame, e che quindi con quelle capirebbero subito che stiamo mentendo...e noi ne abbiamo tante di legno mi sembra..."

NdG: lo so, sono quella che rompe le uova nel paniere =____=''''

HAZA - 25/08 - LISTA 03

[Haza]
"Questa e' una buona idea... e non lo dico con ironia. Potremmo usare le monete di Raxxla prese ai coboldi per accreditarci come 'dipendenti' di quel tizio. In fondo, la banda di coboldi aveva un halfling come capo, e noi ne abbiamo uno anche piu' in gamba che potrebbe farci da capo."
Indico' Ghino, ne ammirava il coraggio e le idee, pur non ritenendole tutte fattibili.
"Tuttavia, ci vedo due difficolta'. La prima, riguarda il numero di monete, ne abbiamo per tutti?"
Guardo' in giro per fare un rapido calcolo della numerosita' della compagnia.
"La seconda, sono le nostre reali intenzioni. Se qualcuno la' dentro sa leggere i nostri pensieri... le monete non basteranno. Ma intanto vediamo come funzionano le monete."
Si rivolse ad Ahrar, chiedendo spiegazioni.
Era forse possibile che delle monete assegnate a una banda di coboldi fossero le stesse assegnate alla loro 'banda di razze miste'?

SCARLETT - 25/08 - LISTA 03

Scarlett aveva continuato la sua chiacchierata con Ahrar e, probabilmente mettendo in pratica la sua idea, ad un certo punto era passata a parlare un'altra lingua, sempre piuttosto gutturale e animalesca, e poi aveva variato nuovamente la parlata in una lingua delicata e musicale. Anche qualcun altro l'aveva aiutata con le lingue di sua conoscenza e, alla fine, la maga aveva sorriso ad Ahrar con quello che pareva un ringraziamento in coboldese.
"Niente, la lingua che va per la maggiore tra i tirapiedi del Negromante è il comune, almeno per come suona, dice Ahrar, quindi di fatto siamo al punto di partenza..." spiegò Scarlett anche al resto del gruppo, "Tra gli scagnozzi comunque militano diverse razze: umani, nani, elfi, elfi con la pelle scura, un paio di orchi, qualche bugbear... un po' di tutto insomma."
Fatta anche quest'ultima prova decisero quindi di proseguire, Filth si rivolse ad Ahrar chiedendogli di portarli fin vista della palizzata e Scarlett si occupò di fare l'interprete per entrambi, dopotutto non le pesava e, inoltre, così aveva l'opportunità di tenere fresca e allenata la lingua draconica... bhe, una sua variante un po' semplificata e vagamente più grezza a dire il vero, diverse parole non erano proprio uguali e anche la grammatica cambiava per alcune cose, ma alla fin fine erano dettagli minori confrontati con la difficoltà di ricordarsi una lingua senza mai avere occasione di parlarla.
Il coboldo indicò la palizzata e poi il sentiero che avrebbero dovuto percorrere, chiedendo infine che non lo costringessero a combattere contro quelli che fino a poco tempo prima erano suoi amici e parenti. 
La maga annuì guardandolo dritto negli occhi: si fidava, era la seconda volta che Ahrar dava loro informazioni e aiuto senza che gli fosse espressamente chiesto di farlo e, inoltre, se avesse voluto fregarli gli sarebbe bastato prendere un bel respiro e correre fuori dagli alberi urlando come un dannato. Lui sarebbe morto quasi sicuramente per mano loro o per mano della sua tribù di origine, ma loro si sarebbero trovati addosso duecento e passa coboldi...il che avrebbe ridotto drasticamente le loro possibilità di vedere l'alba del giorno dopo. E poi per sua stessa ammissione non avrebbe mai potuto tornare a casa da solo, senza tutto il gruppo con cui era uscito a razziare, perchè i suoi ex compagni si sarebbero insospettiti, e il passo dal sospetto alla fossa era molto breve.
"Per quello che mi riguarda non ti costringerò a far nulla del genere... e poi voglio sperare che riusciremo in qualche modo a passare senza dover combattere..." gli disse mentre Ghino faceva qualche proposta, di cui l'ultima subito bocciata da Kreena...e non senza ragione.
Scarlett scrollò ampiamente il capo guardando l'halfling. "No, direi che spacciarci per artisti di strada è una pessima idea... a parte che da artista di strada quale ero, ti assicuro che mai e poi mai i miei genitori si sarebbero sognati di chiedere protezione o ospitalità a dei coboldi, orchi, bugbear e razze simili, primo perchè pochi membri delle tribù hanno un senso artistico tale da apprezzare le eventuali esibizioni umane e quindi figurati considerare di non attaccare e derubare delle prede così idealmente facili..." spiegò la maga facendo poi un cenno ad indicare tutto il gruppo. "E poi, sinceramente, a guardarci sembriamo tutto meno che saltimbanchi... qualche guardia può starci, ma noi siamo tutti fin troppo armati...e loro rimangono duecento e passa coboldi e svariate decine di guerrieri pronti a menare le mani per un nonnulla..."
Lo sguardo le saltò poi a Kreena e si trovò a tamburellarsi pensosamente il braccio. "Sinceramente, non penso sia fattibile... credo che quantomeno gli scagnozzi del Negromante sappiano che ci sono in giro gruppi assoldati per combattere Raxxla e ho la vaga sensazione che non sia così semplice farsi arruolare... magari in due o tre anche sì, ma noi siamo tanti...e certamente, anche pensando che prendano chiunque si presenti alla porta, se diciamo di volerci unire a Raxxla ci terranno d'occhio e ci metteranno alla prova, e non voglio nemmeno pensare a come dato che so come agisce quell'essere schifoso." gli occhi le saltarono rapidamente ad Issus, per poi tornare a spostarsi sul gruppo. "Se invece diciamo di voler far fuori Tionisla credo che vogliano delle prove, sarebbe assurdo aver costruito una palizzata di queste dimensioni, aver radunato tutti quei coboldi per poi lasciar passare i primi che bussano alla porta, perchè in questo caso mi domando come sia possibile che Raxxla e seguito siano ancora in circolazione."
*Salve, siamo qui per uccidere Tionisla, possiamo entrare? - Ma certo, prego, da questa parte...* rubare le caramelle a un bambino sarebbe stato più complicato... No, certamente non poteva essere così semplice entrare nel bel mezzo di un accampamento nemico... se no perchè sprecarsi ad assoldare il miglior sicario di tutto il Karameikos se bastava bussare?
"Forse converrebbe aspettare che cali la luce e renderci invisibili... anche se sicuramente non sarà una passeggiata comoda..." borbottò muovendosi piano tra i compagni in una direzione contando i passi che faceva e scrutando con occhio critico quella che doveva essere un'area larga circa il doppio. 
"Ahrar, voi come ci vedete al buio?" chiese d'un tratto prima in comune e, correggendosi subito dopo, in draconico. "Nel senso...ci vedete bene o avete bisogno di una luce come noi umani?"

KREENA - 25/08 - LISTA 03

Kree segui' gli altri con aria pensierosa.
Storse il naso quando vide il sentiero.
"Salire lassu' senza esser visti mica e' facile...e poi neanche sappiamo se si puo' uscire dall'altra parte..."
Si gratto' la testa. Poi guardo' Ghino con aria stralunata.
"Fare i saltimbanchi? Ti pare che quelli accettino saltimbanchi umani...nani...elfi e quant'altro??"
Sbuffo'.
"Quelli escono, ci prendono e ci cucinano ben bene, dico io...se volete farlo, liberissimi, ma non chiedetemi di seguirvi..."
Scosse il capo, poi un sorrisetto storto illumino' il suo volto.
"Piuttosto, se proprio dobbiamo farlo, facciamolo in grande...ci presentiamo alle porte e diciamo che vogliamo unirci a Draxha...Drakka...insomma quello o quella li'...o, meglio ancora, che siamo venuti per andare a uccidere la strega...Stonisia...Stanisla..."
Rivolse l'attenzione agli altri.
"Che ne dite?"

GHINO - 25/08 - LISTA03

Ghino ascoltò con attenzione la discussione e soprattutto ciò che poteva tornare utile per avanzare verso la loro meta. Dopo un po' di tempo, si sorprese a sorridere: quella sembrava una sfida interessante, molto meglio di rischiare di essere cibo per insetti giganti.
Si mise a riflettere, esternando alcuni dei suoi pensieri.
"Avete parlato di invisibilità: potrebbe funzionare per raggiungere quel sentiero. Saremo abbastanza lontani dalla palizzata da non essere notati o sentiti e non saremo costretti a combattere. Sempre se Asterius ci aiuta..."
"Altrimenti potremmo creare un diversivo, qualcosa che attiri l'attenzione della gente là dentro permettendoci di passare inosservati con un po' di fortuna  Una frana di una delle scarpate o un incendio all'interno del forte...se avessi ancora con me il Cuore sarebbe facilissimo..." terminò con una punta di nostalgia nella voce.
Ghino pensò in silenzio ancor a un po', poi si battè un pugno sulla mano. "I saltimbanchi, ma sì! Potremmo fingerci un gruppo di artisti di strada nomadi, in cerca di un posto dove esibirsi o semplicemente di passaggio in cerca di un posto per la notte. Potrebbe consentirci di stare subito fuori dalla palizzata accampati anche solo per una notte. In questo modo saremmo sotto i loro occhi, chiedendo la possibilità di fermarci per essere più protetti dai briganti della foresta. Poi potremo sgattaiolare su per quel sentiero di notte..."
Guardò gli altri, chiedendo la loro approvazione...
"Ditemi cosa ne pensate...e chiedete  al coboldo quale può essere la più fattibile di queste soluzioni..."

NDG: modalità brainstorming halfling OFF...:-)
Qualcuno ha idee migliori? Inutile dire che a Ghino stuzzica di più la terza opzione, ma se Ahrar dice che è un'idea assurda perché i coboldi  o il negromante ci attaccherebbero subito, ovviamente cerchiamo una soluzione diversa.

DUNGEON MASTER - 25/08 - LISTA 03

[NdG]
Visto che a quanto pare siete tutti d'accordo sull'entrare nella vecchia miniera (o rassegnati a farlo), vi faccio andare un po' avanti: ora il problema che avete è riuscire a raggiungerne l'ingresso...

[GdR]
Filth si fece riassumere le cose già spiegate da Ahrar da quelli che capivano il draconico (NdG: o forse sarebbe meglio dire il "coboldese", visto che i due nani in realtà non comprendono il vero e proprio draconico ma solo il dialetto dei coboldi), dopodiché tirò le somme della situazione: «Allora, mi pare chiaro che le ipotesi di entrare più o meno di soppiatto nell'accampamento dei coboldi oppure di fare il giro per una delle valli parallele siano state scartate... anche giustamente, a mio avviso... per cui, volenti o nolenti, l'unica via che ci rimane è quella di entrare nella vecchia miniera e cercare una delle uscite più a monte: speriamo solo che la cosa non diventi più complicata del previsto, ma in fondo perché essere pessimisti? Sono certo che ce la faremo e chissà, magari nel frattempo potremmo anche riuscire a scoprire un po' di altarini del nostro caro nemico Raxxla, o magari del suo tirapiedi senza nome che a quanto pare sta spadroneggiando da queste parti. In effetti, non vedo l'ora di dare un'occhiata a quel santuario dove si fanno i sacrifici...».
«Ora, Ahrar, mio piccolo amico, che ne diresti di guidarci con le dovute cautele fino al punto oltre il quale si giunge in vista della palizzata dei tuoi ex compari? Magari poi lì potrai spiegarci come potremmo fare per proseguire verso la miniera».
Qualcuno si prese la briga di tradurre le parole di Filth a beneficio di Ahrar, così che questi, dopo aver più volte annuito con convinzione, si portò avanti a tutti e cautamente si spinse fino al limitare degli alberi che circondavano il sentiero.

[NdG]
Vi allego la mappa che già Ghino ebbe modo di visionare durante la sua ispezione: i cerchi verdi, grandi e piccoli, sono alberi, mentre i cerchi marroni, grandi e piccoli, sono ciò che rimane degli alberi che furono abbattuti sia per costruire la palizzata che per migliorare la visibilità per le sentinelle, ossia ceppi tagliati piuttosto grossolanamente di altezze variabili dai trenta agli ottanta centimetri; la fila di piccoli cerchi marroni nella parte alta rappresenta la palizzata, mentre la parte grigio chiaro con quelle specie di curve di livello sono ripide scarpate rocciose (non precipizi: scarpate); inutile dire, credo, che la striscia grigio scuro è il sentiero, così come la striscia dello stesso colore più stretta rappresenta un sentiero secondario che... ascoltate cos'ha da dire in merito il coboldo...


[GdR]
Giunto all'estremo limite delle piante che fiancheggiavano il sentiero Ahrar si appiattò fra le magre frasche del sottobosco e sottovoce disse nella sua lingua: «Ecco, quella è la palizzata: se guardate bene, ci sono delle feritoie e di tanto in tanto si può vedere un muso di coboldo che ci sbircia attraverso. La nostra strada è lì, sulla sinistra: la vedete, no? Da quel punto sale su, abbastanza ripida ma non difficile, e dopo un po' di salita arriva ad un piccolo pianoro dove c'è il buco che conduce alla miniera». Rivolse ai suoi vicini uno sguardo tormentato. «Ora sono con voi e, come ho già detto al mago, voi ormai siete la mia nuova tribù. Vi prego, però, non fatemi combattere contro i coboldi se è appena possibile evitarlo: contro gli altri, con piacere, ma con quelli che erano miei amici e parenti, no, non fatemelo fare!». [NdG] Per farla semplice ho assunto che qualcuno si sia preso la briga di fare da interprete.

[NdG]
Sono circa le cinque del pomeriggio, quindi vista la stagione ci sarà luce ancora per un po' di ore. Il meteo preannuncia tempo coperto ma probabilmente stabile nelle prossime ore... ma si sa, a volte il meteo cicca le previsioni...  ^__-

ELWING - 25/08 - LISTA 03

Finalmente arrivò il lungo resoconto della Rossa, lo ascoltò attentamente, da cima a fondo, anche se doveva ammettere che avrebbe preferito non saperlo o, ancora meglio, che la situazione non fosse così dannatamente complicata.*Fantastico...* pensò, mentre prendeva definitivamente coscienza di dover per forza addentrarsi sottoterra. La cosa di certo non la entusiasmava, ma sembrava essere l'unica soluzione fattibile, che non comprendesse un suicidio, singolo o di massa.

>[Scarlett] "...senza contare che anche volendo pensare che tu possa cavartela contro tutte le guardie, i rumori della battaglia sicuramente attirerebbero altri coboldi o scagnozzi... purtroppo non mi sembra una soluzione percorribile senza mettere sul piatto delle scommesse la tua vita e, magari, quella di altri...e personalmente non mi piacciono le puntate così rischiose, soprattutto se c'è un'alternativa."

"Nemmeno a me piace l'idea di mettere così tanto a rischio la tua vita...anzi, le nostre di vite, dato che non sarei certo rimasta a guardare e sarei venuta con te."

Espresse la sua opinione, pur se non richiesta, con una tranquillità forse addirittura spiazzante, rivolgendosi direttamente allo spadaccino. Lo guardò negli occhi, per secondi che potevano anche sembrare ore, il suo sguardo chiaro incontrò quello grigio altrui, intensamente, come a voler trasmettere in un linguaggio muto quello che le labbra avevano appena pronunciato chiaramente.

>[Scarlett] "Ahrar conosce solo la prima parte di quello che c'è nella montagna, quindi non ha granchè idea di dove sbuca il passaggio e se è parte o meno delle miniere. Dice che le gallerie sono squadrate e abbastanza alte da farci passare tutti piuttosto bene, tranne forse Brom, Aryn e Filth che sono molto alti.  L'ingresso è letteralmente un buco quadrato nella montagna, sorvegliato solo da due guardie perché, cianfrusaglie e qualche prigioniero a parte, nessuno smania di entrare lì dentro dove vengono fatti i sacrifici, i coboldi ne hanno paura perché basta una piccola mancanza, uno starnuto o un respiro fatti nel momento sbagliato e ci si ritrova stesi sull'altare e tanti saluti. Non c'è una cadenza regolare per questi riti di sacrificio, secondo lui il Negromante li indice se ha qualcuno da far fuori o se è passato tanto tempo dall'ultimo..."

"Perfetto...quindi dobbiamo sperare di non ritrovarci sull'altare anche noi, con una schiera di coboldi a presenziare al rito, dato che non credo staremo simpatici al Negromante visto che siamo intrusi. - si lasciò sfuggire una lieve smorfia, poi sospirò - Almeno non dovremo stare curvi per attraversare le gallerie e le guardie le possiamo togliere di mezzo facilmente. Peccato non sapere dove sbucheremo.- un attimo di pausa- Visto che sembra l'unica soluzione plausibile che non comporti suicidio, per quanto non ne sia entusiasta sarà meglio che ci muoviamo verso questo passaggio nascosto: il tempo sembra reggere per ora e di certo è molto meglio muoversi all'asciutto e non sotto la pioggia."

Anche stavolta espresse il suo pensiero a tutti, senza nessun problema di sorta, così come non nascose una sottile smorfia che durò pochi secondi su quel viso di marmo. Non le piaceva affatto quella situazione, per niente. Già non le andava a genio dover andare nelle viscere della terra e della montagna, figuriamoci poi se doveva farlo non conoscendo nemmeno il punto d'uscita. Era tutto pieno d'incognite, ma era la loro unica soluzione.

SCARLETT - 25/08 - LISTA 03

Scarlett rimase in ascolto mentre Ahrar rispondeva alle domande di Vixiar e, udendo Jean chiederle di fargli da traduttrice, la maga lo guardò annuendo con un sorriso che aveva un che di divertito. "Nessun problema Jean, ti tradurrò io." lo rassicurò prima di voltarsi verso il coboldo e riprendendo a parlargli in "coboldese".
La rossa chiacchierò per un po', poi prese ad annuire mentre Ahrar le rispondeva in modo abbastanza prolisso: probabilmente ci stava davvero mettendo un sacco di impegno per darle più informazioni possibili.
Non appena il coboldo concluse quello che aveva da dire a lei, Vixiar riprese la parola e Haza decise esprimendolo a voce alta che andare per la montagna era la scelta migliore. Scarlett ascoltò il mago per qualche istante, quindi si voltò verso il gruppo optando di occuparsi della traduzione per quanti non capivano quella cacofonia di abbai e squittii vari... 
"Allora, Ahrar dice che il Negromante è piuttosto alto, più di Haza e Bognus ma non tanto quanto Brom e Aryn. Non che questo basti a farci capire se sia umano o altro, ma possiamo sicuramente escludere a questo punto che sia di una razza bassa o molto alta. Vixiar ha provato a domandargli se ha una qualche sorta di inflessione o accento particolari, ma il Negromante non parla mai direttamente con i coboldi, parla una lingua che Ahrar non conosce, e se proprio si fa tradurre dai suoi tirapiedi..." Scarlett si bloccò per un istante, dall'espressione doveva esserle balenata un'idea per la testa, quindi scrollò lievemente le spalle e riprese a parlare.
"Su questo punto possiamo provare poi ad approfondire... comunque...riguardo la tua domanda Jean..." disse voltandosi verso lo spadaccino, "Ahrar dice che potresti scavalcare la palizzata, il problema è che finiresti in mezzo alle sentinelle perché loro sono tanti e gli scagnozzi del Negromante non lasciano loro molto tempo per riposare, quindi vicino alla palizzata c'è sempre un sacco di gente giorno e notte. Inoltre dice che anche pensando che tu possa evitare la ronda, la porta è però solo una, sempre sorvegliata da un sacco di coboldi e tre o quattro dei fedeli del Negromante... insomma, a sentirglielo descrivere direi che si avvicina pericolosamente a un suicidio... forse la palizzata e la ronda potresti farcela, il mio incantesimo potrei farlo direttamente su di te per renderti invisibile, ma la porta è più difficile, senza contare che anche volendo pensare che tu possa cavartela contro tutte le guardie, i rumori della battaglia sicuramente attirerebbero altri coboldi o scagnozzi... purtroppo non mi sembra una soluzione percorribile senza mettere sul piatto delle scommesse la tua vita e, magari, quella di altri...e personalmente non mi piacciono le puntate così rischiose, soprattutto se c'è un'alternativa."
Gli sorrise lievemente, dispiaciuta di non avergli riportato buone notizie.
Con un sospiro fece un cenno ad Elwing. "Ho riportato anche quello che avevi chiesto tu, Elwing... Ahrar conosce solo la prima parte di quello che c'è nella montagna, quindi non ha granchè idea di dove sbuca il passaggio e se è parte o meno delle miniere. Dice che le gallerie sono squadrate e abbastanza alte da farci passare tutti piuttosto bene, tranne forse Brom, Aryn e Filth che sono molto alti.  L'ingresso è letteralmente un buco quadrato nella montagna, sorvegliato solo da due guardie perché, cianfrusaglie e qualche prigioniero a parte, nessuno smania di entrare lì dentro dove vengono fatti i sacrifici, i coboldi ne hanno paura perché basta una piccola mancanza, uno starnuto o un respiro fatti nel momento sbagliato e ci si ritrova stesi sull'altare e tanti saluti. Non c'è una cadenza regolare per questi riti di sacrificio, secondo lui il Negromante li indice se ha qualcuno da far fuori o se è passato tanto tempo dall'ultimo...e ovviamente con ogni probabilità non sono certo per compiacere Kurtulmak, dato che il dio tecnicamente ama i coboldi e quindi non li sacrificherebbe, quanto piuttosto per tenere tutti quanti nel terrore."
Finito di tradurre, Scarlett allargò un poco le braccia. "Questo è quanto ha detto fino ad ora... credo che, purtroppo, ci toccherà infilarci in quei tunnel..." disse dando uno sguardo ad Haza che era già bello che pronto a partire. "Vorrei fare solo un'ultima prova con Ahrar per capire se riusciamo ad individuare che creatura sia questo Negromante, magari potrà servirci, magari no, ma possiamo farlo anche camminando se preferite, quindi ne approfitterei, mal che vada non ne caveremo un ragno dal buco...." iniziò a spiegare guardando un po' tutti i compagni. "Premettendo che chiederò ad Ahrar se ha mai sentito bene il Negromante parlare nella sua lingua, proverò a fargli ascoltare qualche parola in elfico e orchesco, per vedere se può riconoscere l'idioma sentendolo... se voi conoscete altre lingue e vi va di tentare possiamo magari arrivare a individuare la sua razza...ovviamente nulla esclude che abbia abbandonato la sua lingua madre a favore di una lingua capita dai suoi tirapiedi, ma se ci può interessare capire cos'è, il tentativo si può fare..."
Detto questo la rossa tornò dal coboldo attendendo il suo turno...

ELWING - 25/08 - LISTA 03

Era rimasta lì, immobile, la schiena contro la nuda roccia del costone della vallata, le braccia incrociate sotto il seno, lasciando agli orecchi il compito di ascoltare tutti i discorsi che potevano intrecciarsi attorno a sé. Per fortuna il tempo, pur se nuvoloso e minaccioso, sembrava reggere, almeno per il momento, ma di certo non sapeva ancora per quanto sarebbe stato così e per questo motivo il suo sguardo si pose, ad intervalli regolari, ad osservare il cielo: non poteva fermare la pioggia, ma almeno poteva prendere le dovute precauzioni ed avvisare gli altri in tempo. Quando Ghino tornò dall'esplorazione, dalle labbra emerse un sottile sospiro di sollievo, per lo più rivolto a se stessa, che si infranse tra le pieghe del cappuccio calato sul capo.

>[Ghino] "Ragazzi, dietro quella curva la strada arriva contro una lunga palizzata. C'è un tratto di foresta dove mi sono potuto avvicinare senza essere visto nascondendomi dietro agli alberi, ma poi c'è  un lungo tratto dove li hanno tagliati e che risulta completamente scoperto.
Non ho visto strade alternative, tranne un sentiero sulla sinistra che si intravedeva, ma non ho capito dove porti....
Prima del sentiero c'è una scarpata che sembra difficile da salire.
Voi avete capito se ci sono alternative o se si può aggirare l'accampamento dei coboldi?"

Volse il capo verso l'halfling, leggermente, poi le labbra si schiusero a donare spiegazione esauriente.

"Purtroppo, non abbiamo alternative a questo sentiero. A quanto ci ha detto Filth - uno sguardo rapido al vegliardo- la nostra meta è nel fondovalle e per raggiungerla, aggirando lo sbarramento coboldo, dovremmo ritornare all'inizio della valle e risalire una valle parallela, solo che poi dovremmo valicare il crinale e discendere lungo un cammino lungo, ripido e pericoloso. Quindi la cosa sarebbe da escludere. - piccola pausa - Più avanti, invece, c'è un'antica miniera ormai abbandonata che si ramifica all'interno della montagna con varie uscite più a monte e potrebbe essere l'unica nostra via.- altra pausa- Il dilemma attuale è come fare a raggiungere la suddetta miniera. Finora sono emersi due modi: il primo è tentare di attraversare il villaggio che ha circa 200 coboldi guerrieri, altrettante donne e bambini e qualche vecchio, ed il negromante che ha una sua guardia personale formata da 30 unità, se non di più, ed altri scagnozzi di razza mista, sfruttando incantesimi di invisibilità collettiva ed assenza di rumore, uniti magari all'abilità di alcuni di noi di scavalcare la palizzata e far fuori qualche sentinella; il secondo, che paradossalmente sembra essere meno folle e suicida, è usare un passaggio nascosto che ha l'ingresso qui sopra e che attraversa tutto il campo usato dal negromante e anche dai coboldi, ma questi ultimi usano solo l'ingresso per i riti quando vengono radunati lì dal negromante stesso e quest'ultimo compare e scompare senza essere visto.- si prese un'altro istante di pausa.- Questa è più o meno la situazione attuale, spero di essermi ricordata tutto."

Un sorriso lieve venne indirizzato verso Ghino, mentre tra sé e sé sperava di essersi davvero ricordata tutto. Aveva cercato di essere il più concisa possibile, ma la situazione era complessa.

>[Jean]“Potreste cortesemente chiedere ad Ahrar se sia possibile per uno della mia corporatura scavalcare la palizzata, se conosce la frequenza con cui viene pattugliata e se una volta dentro e neutralizzato qualcuno dei suoi simili potrei riuscire ad aprire la porta per farvi passare?”

L'attenzione della ranger venne poi catturata dalle parole dello spadaccino e fu verso di lui che volse lo sguardo chiaro. L'espressione divenne per qualche secondo riflessiva, pensierosa, poi ella si rivolse a tutto il gruppo, agganciandosi al discorso di Jean.

"La frequenza delle pattuglie, se la conosce, ce la può dire Ahrar, ma forse, arrampicandomi su uno degli alberi tra cui s'è nascosto Ghino poco fa, potrei almeno dare un'occhiata dall'alto alla situazione, cercando di non farmi vedere, visto che, a quanto ci ha detto Ahrar, le sentinelle vedono molto lontano.- una piccola pausa - E' rischioso ma se volete posso provarci."

Alzò leggermente le spalle, rimettendo la decisione all'intero gruppo, poi dalle labbra uscì un leggerissimo sussurro, diretto solamente a Jean e Ghino non molto distanti da lei.

"Che sia per esplorazione o sfoltimento di sentinelle...verrò con voi. Non vi lascerò certo da soli."

Una presa di posizione la sua, ben definita, sussurrata all'halfling ed allo spadaccino. Una dichiarazione sincera, pronunciata con calma. Era abituata a muoversi da sola, certo, ma come i lupi, in certe occasioni la loro forza stava nell'unione e nel gruppo, seppur ridotto. Non aveva intenzione di lasciarli da soli.

HAZA - 25/08 - LISTA 03

Haza ascoltava avidamente le domande e le risposte, che fossero fatte di squittii oppure in comune.
Ad un certo punto, si rese conto di capire le parole del coboldo prima che venissero tradotte. Quei suoni sgraziati che erano le sue parole non gli erano sconosciuti. La mancanza di pratica l'aveva portato a dimenticarla, ma la vicinanza ed il chiacchiericcio di Ahrar avevano riesumato quella conoscenza.

Il tutto, naturalmente, consentì ad Haza di essere sarcastico senza attendere le traduzioni.
"E con questo, la discussione è chiusa!"
Il commento a caldo, appena il coboldo ebbe chiuso bocca, di proprio viscerale.
"Si va per la montagna. Nemmeno una formica passerebbe inosservata attraverso quella palizzata. Si vede che ci tengono a non avere ospiti!"
Diede di gomito a Bognus.
"Sono venuti da te, a scuola di ospitalità? Che gli Dei restino sui loro scranni, quando andrò a trovarli, se questi qua non si meriterebbero una 'visita di cortesia' alla maniera dei nani. Giusto per insegnar loro le maniere cortesi."
Vestiti interamente di pezzi di Ankheg, i due nani si distinguevano poco, se non che Haza aveva il suo mazzafrusto sacro al fianco.
"Bene. Gli Dei ci preferiscono nelle viscere della montagna, e chi siamo noi per deluderli? Se ci capita un po' di fortuna, magari becchiamo il negromante durante una cerimonia e gli lasciamo un 'ricordino' prima che si teletrasporti altrove."
Mise l'ascia in spalla.
"Andiamo?"
Si guardò intorno per valutare quanto gli altri fossero pronti a quella scampagnata nei budelli della Terra.

domenica 24 settembre 2017

GHINO - 25/08 - LISTA 03

Ghino ritornò con un'espressione un po' preoccupata, ansimando leggermente.
"Ragazzi, dietro quella curva la strada arriva contro una lunga palizzata. C'è un tratto di foresta dove mi sono potuto avvicinare senza essere visto nascondendomi dietro agli alberi, ma poi c'è  un lungo tratto dove li hanno tagliati e che risulta completamente scoperto.
Non ho visto strade alternative, tranne un sentiero sulla sinistra che si intravedeva, ma non ho capito dove porti....
Prima del sentiero c'è una scarpata che sembra difficile da salire.
Voi avete capito se ci sono alternative o se si può aggirare l'accampamento dei coboldi?"

NDG: chiaramente Ghino può tornare ad esaminare meglio la situazione. Per ora ha fatto un'esplorazione veloce...

TANNEN - 25/08 - LISTA 03

Mentre i vari membri del gruppo esponevano il loro pensiero, la faccia corrucciata di Jean lasciava trapelare qualche microscopico spiraglio di speranza... Se c’era anche solo una possibilità di non percorrere le gallerie, avrebbe tentato fino all’ultimo di valutarla e farla valutare agli altri:
“Ok, ho capito, è di difficile realizzazione, ma non varrebbe la pena approfondire prima di decidere di tumularsi volontariamente dentro una montagna, potenzialmente accerchiati da coboldi, orchi, bugbear e chi più ne ha più ne metta? Oltre tutto mi pare di capire che queste gallerie siano utilizzate dal negromante con una certa frequenza... Non so voi, ma non muoio dalla voglia di incontrarlo, ecco. Capisco che da queste parti sia una celebrità, tuttavia esercita su di me un fascino del tutto particolare, che mi spinge a volerlo evitare come il palazzo del podestà quando da bambino sgraffignavo le mele al mercato galleggiante.”
Il solo pensiero dello scontro con un negromante dentro le gallerie di una miniera, con zero vie di fuga che non fossero costituite da lunghi cunicoli con destinazione ignota o, nella migliore delle ipotesi conosciute, accampamento di quattrocento coboldi, gli metteva l’orticaria:
“Potreste cortesemente chiedere ad Ahrar se sia possibile per uno della mia corporatura scavalcare la palizzata, se conosce la frequenza con cui viene pattugliata e se una volta dentro e neutralizzato qualcuno dei suoi simili potrei riuscire ad aprire la porta per farvi passare?”
Il piano era tutto da definire, ma non era completamente da buttare... Certo, presentava i suoi rischi e non occorreva aggiungere anche la malasorte:
“Scarlett saresti così gentile da farmi tu la traduzione? Sono un uomo semplice e scaramantico.” Concluse ripetendo il gesto del pugnale della notte e guardando sospettoso in tralice verso Vixiar, ammantato di nero e troppo simile ad un corvo per non crearne una vivida immagine nella sua mente...

ELWING - 25/08 - LISTA 03

La sfuriata di Jean riuscì a strapparle un sorriso sincero, divertito, sfuggito da quelle labbra che erano diventate una morsa stretta per la preoccupazione. Fu una risata leggera, appena accennata, trattenuta un poco da una mano portata alla bocca, ma almeno riuscì ad allentarle un poco la tensione che si stava accumulando in lei per quella situazione decisamente sgradevole. Durò poco, ma doveva ammettere che stava meglio. Ascoltò tutto quello che i compagni esposero, con grande attenzione, rassegnandosi all'evidenza di andare sottoterra. C'era la scelta di usare gli incantesimi, certo, ma nemmeno Scarlett ed Indevar erano sicuri della loro riuscita perfetta. Anche Filth era dell'idea che il passaggio nascosto fosse la soluzione migliore per evitare un suicidio di massa. Lanciò un fuggevole sorriso alla Rossa, unito ad un cenno del capo, muto ringraziamento per aver preso in carico la traduzione delle sue domande per Ahrar, poi anche la ranger espose il proprio pensiero.

"Per quanto la cosa non mi faccia impazzire di gioia, penso che il passaggio nascosto sia la soluzione migliore. Io non so nulla di magia, ma credo che nonostante noi riuscissimo ad essere invisibili e silenziosi, occhi vigili di sentinelle o anche solo degli abitanti del villaggio vedrebbero anche solo le nostre impronte nel terreno, cosa che non possiamo escludere dato che da un momento all'altro potrebbe piovere ed il suolo si trasformerebbe in fango, rendendole quindi più visibili...e di certo impronte che apparentemente si formano da sole, unite magari a ciuffi di erba calpestata o cose simili, porterebbero a sospetto e con molta probabilità verremmo scoperti. - un piccolo attimo di pausa - Senza contare che magari il negromante che è con loro magari sentirebbe, passatemi il termine, puzza di incantesimo nei paraggi. - un'altra pausa prima di concludere - Ma ripeto, io di magia non ne so assolutamente nulla, quindi potrei sbagliarmi nelle mie considerazioni; ad ogni modo, una volta deciso il da farsi, seguirò il gruppo senza problemi."

Concluse il suo dire con una leggera alzata di spalle, si rivolse a tutti con le proprie parole, esponendo il proprio pensiero in modo diretto e con calma, senza alcun timore. Aveva detto la sua opinione ed avrebbe seguito il gruppo, in una direzione oppure nell'altra. Alzò rapidamente lo sguardo al cielo, istintivamente, per osservare le condizioni meteorologiche (NDG per DM: stanno peggiorando o sono stabili?), poi si appoggiò con la schiena al costone montano del sentiero, le braccia incrociate, e rimase in ascolto dei vari discorsi che si sarebbero susseguiti, in attesa di una decisione definitiva del gruppo.

RISPOSTA DEL DM
Stabili... almeno per ora

DUNGEON MASTER - 25/08 - LISTA 03

Filth scoccò un'occhiata perplessa in direzione dei due nani e subito dopo dei due paladini, tutti ricoperti di ferraglia, poi commentò: «Di nascosto? Cioè, in silenzio? La vedo difficile, amico mio...». Sorrise divertito. «A parte poi riuscire a scavalcare la palizzata, aggiungerei: almeno per quanto riguarda me, l'agilità non è esattamente il mio forte...».
«Per come la vedo io, abbiamo solo due scelte: entrare nelle miniere oppure tentare di aggirare lo sbarramento cambiando valle e poi valicando il crinale più a monte. La prima presenta delle incognite, ma la seconda mi pare tutto sommato peggio. Per quanto ne so, quelle miniere furono fatte secoli fa e abbandonate pochi decenni fa: troppo costoso portare a valle il materiale, che per di più era di qualità non eccelsa. Nel corso degli anni ci lavorarono a volte nani ed a volte umani, quindi credo che i cunicoli non siano poi così angusti... beh, a parte che io dovrò stare attento alla testa, ovviamente!».
«Riguardo alle notizie che ci ha dato l'amico Ahrar», riprese, «di certo il loro re deve essere un coboldo, altrimenti non ci sarebbe modo di convincerli a seguirlo, né con le buone, né con le cattive. Per gli scagnozzi del supposto negromante, Ahrar già ci ha detto di che tipi si tratta: il solito misto fra rinnegati umani, bugbear, magari un paio d'orchi. La solita feccia di Raxxla,insomma. Ci scommetterei che il Negromante, supposto che sia davvero tale, sia un suo tirapiedi di un certo livello: Tionisla è una maga di notevole potere e, se il nostro nemico si è preso la briga di cercare di isolarla nella sua residenza, di certo si sarà anche premurato di mandare a gestire la faccenda una persona di sua fiducia. Naturalmente non possiamo nemmeno escludere che, già che è qui, il misterioso personaggio non stia anche compiendo esperimenti arcani nel profondo della montagna, e tuttavia non credo che sia quello il motivo principale per cui si trova qui: esperimenti del genere avrebbe potuto anche compierli nelle profondità di Mayraberd, non vi pare? Sempreché non stia compiendoli alle spalle del suo capo, naturalmente...».

INDEVAR - 25/08 - LISTA 03

"Ai rumori ci potrei pensare io" disse Indevar.

"Se rimaniamo tutti uniti saremo silenziosi, o almeno lo spero..non ho mai usato questo incantesimo su un'area sufficientemente grande per tutti noi"

"Ma il problema della palizzata rimane, mi sembra di capire"

"Anche se invisibili e silenziosi..dovremmo attraversarla, visto che non si può raggirare"

SCARLETT - 25/08 - LISTA 03

Scarlett si era messa a chiacchierare insieme a Vixiar con Ahrar nella sua strana quanto decisamente poco musicale lingua. 
La ragazza annuiva ascoltando le parola di Ahrar in risposta alle loro domande, tradusse anche quanto chiesto da Jean e, infine, fece un segno d'assenso quando Vixiar le chiese se aveva tradotto tutto correttamente.
"I numeri sì, Ahrar ha precisato anche che le guardie del negromante potrebbero essere anche di più perchè non è sicuro di conoscerli tutti. La palizzata fa letteralmente da barriera e va da montagna a montagna risalendo anche un po' i fianchi, con tanto di torri e feritoie, quindi aggirarla normalmente è praticamente impossibile." aggiunse la maga cercando di riportare il più fedelmente possibile anche il resto delle informazioni. "Il passaggio nascosto di cui parlava e che ha l'ingresso qui sopra, è un posto in cui il negromante li raduna per fare dei sacrifici al loro dio Kurtulmak, ma solo i coboldi entrano dall'ingresso della galleria, il negromante compare là dentro misteriosamente, e altrettanto misteriosamente se ne va. Ahrar dice che gli è poi capitato di vederlo più su nella valle senza che sia passato tra loro..." fece un altro segno di assenso verso Vixiar, "Non so se sa da dove esattamente esce il negromante, da come ne parla non credo, ma possiamo provare a chiederglielo..."
Quindi Scarlett tornò a guardare i compagni e sorrise ad Indevar. "Hai ragione Indevar, il negromante non è un coboldo, Ahrar dice che è troppo alto per esserlo, solo che non sa esattamente cosa sia dato che se ne va in giro perennemente incappucciato. Certo è che chiunque in quell'accampamento lo teme, e con chiunque intende davvero tutti: coboldi, il loro re compreso che a quanto pare è ormai solo un fantoccio nelle mani del negromante, gli umani, i bugbear e tutti i generici bestioni che li comandano. Per altro questo negromante pare schifare un po' i coboldi, non si aggira mai tra di loro."
Con un leggero sospiro la maga scrollò leggermente il capo e si voltò a guardare Jean ed Elwing che non parevano molto entusiasti all'idea di infilarsi in una rete di cunicoli sotterranei...ma del resto chi lo era? "Credo che la miniera sia la nostra unica possibilità di oltrepassare questo ostacolo... per quanto potrebbe essere dannatamente pericoloso...ma non credo sia fattibile attraversare il villaggio: come giustamente dici tu Elwing, è una follia."
L'accenno di un sorriso le piegò nuovamente le labbra. "Ora gli tradurrò la tua domanda Elwing, vediamo cosa sa dirci..."
Lo sguardo di Scarlett tornò al chierico ed annuì. "Non ho idea se questi sacrifici a Kurtulmak siano solo a scopo di tenersi buoni i coboldi o per altro... ora proverò a chiedergli anche questo." l'espressione le si indurì per un istante. "Probabilmente se è al servizio di Raxxla, e non mi suonerebbe così strano, è qui per un motivo e certamente che non rientra nella categoria fare del bene al prossimo..."
Aveva appena finito di dirlo che Jean espresse tutto il suo disappunto in modo assai colorito strappandole un sorriso che la ragazza cercò in tutti i modi di soffocare sebbene con scarsi risultati... Poi una frase dello spadaccino la fece bloccare a mezza via mentre stava per riprendere il discorso con Ahrar.
"Attraversarlo di nascosto dici?" Scarlett aggrottò la fronte picchiettandosi pensosamente un dito sulle labbra, sembrò valutare il gruppo nell'insieme, soprattutto per gli elementi più ingombranti e, infine, scrollò le spalle. "Bhe, io ho un incantesimo che potrebbe nascondere un gruppo...non so sinceramente se però riusciremmo a stare tutti nella sua area..." spiegò seriamente dubbiosa in merito. "E certamente anche a starci tutti dovremmo stare molto vicini e muoverci tutti assieme...Senza contare che saremmo sì invisibili, ma per suoni, porte che si aprono, oggetti spostati, e via dicendo non cambierebbe nulla...  Insomma non so quanto possa essere fattibile e quanto un autentico suicidio... Anzi, la seconda ipotesi mi pare la più realistica...Purtroppo..."

TANNEN - 25/08 - LISTA 03

Jean si guardò intorno, sospettoso. Stese l'indice ed il medio della mano sinistra verso il basso, ostentando lo scaramantico e ben noto nel mondo della criminalità di Darokin gesto del pugnale della notte e - rassicurato dalle parole di Elwing che sosteneva nessuno potesse ancora sentirli - sbraitò:
"Bene! Bene! Figurati! Mi pare chiaro che qualcuno qua stia menando gramo! Troppa sfortuna per essere vera! Da quando mi sono unito a voi non fanno che accadere eventi catastrofali, non ne va una dritta! Ci mancava solo di dover attraversare un villaggio con duecento coboldi! Sarà il mago nero, qua - indicò Vixiar con la mano destra - e non mi sorprende! Pluridannazione, vedi di metterti qualche colore un po' più sgargiante addosso da domani ok?! Mi pare evidente che gli dei non siano troppo benevoli con noi, forse anche smettere di bestemmiare Tarastia potrebbe aiutare, non vorrei che stesse prendendo i vari improperi sul personale... Hai mica scorreggiato in qualche tempio di recente tu?!" Proseguì rivolto ad Aryn, come se realmente una flautolenza del paladino potesse essere responsabile degli eventi che si stavano scatenando sul gruppo. Terminata la sfuriata, fece un profondo sospirò e si calmò... 
"Ok, ok... Lasciate perdere quello che ho detto, ma una veste più variopinta sarebbe comunque un bene per te, stregone. Ho già capito che dovrò ficcarmi in quel dannato buco nel terreno, quindi prima lo facciamo, meglio sarà. Affrontare un villaggio di duecentocinquanta anime ostili mi pare impensabile, a meno che non si possa attraversarlo di nascosto notte tempo, ovviamente..."
Imbronciato, prese ad accarezzare distrattamente le else delle sue spade, lo sguardo perso all'orizzonte...

INDEVAR - 25/08 - LISTA 03

Il chierico durante le ore di viaggio se ne stava per lo più in silenzio, con lo sguardo basso, ponendo molta più attenzione a non mettere un piede in fallo anziché ai discorsi del gruppo.

Le uniche parole che gli continuavano ad arrivare come schegge erano le bestemmie e le imprecazioni contro Tarastia. Aveva capito che dialogare col nano fosse inutile, ma non poteva comunque fare a meno di guardarlo malamente tutte le volte che inveiva.

La sera, in silenzio, pregava per lui. Ma alla colazione successiva, almeno per il momento, la situazione non era cambiata.

Quando sentì parlare di necromante Indevar guardò il coboldo, e gli accostò la figura del necromante. Scosse la testa, quella materia non era roba da coboldi, ne era quasi sicuro.

Aggiunse la sua opinine alla discussione, quando sentì parlare anche di guardie personali.

"Non penso siano coboldi, come non penso che lo sia il necromante"

"Non sono un esperto e quindi faccio solo supposizioni. Ma la necromanzia è un'arte immonda, certo, ma soprattutto difficile da domare. La presenza di un necromante qui, in un accampamento nuovo di coboldi, con una guardia personale..non lo so..ma c'è qualcosa di cui ho paura"

"Non vorrei che stiano cercando di trovare e risvegliare qualcuno o qualcosa..magari proprio nella miniera di cui avete parlato"

Poi il ragazzo quasi si sorprese di aver esternato i propri pensieri, non basati su logica e studio

"Ma naturalmente posso sbagliarmi, sono solo mie paure" aggiunse.

ELWING - 25/08 - LISTA 03

Ascoltò con molta attenzione le parole del Mago, soppesandole una per una ed incamerando ogni singola informazione dentro nella memoria. L'espressione del suo viso cambiò, lentamente: prima si spense il leggero sorriso che fino a poco prima era stampato sulle sue labbra dopo il dialogo con Jean, poi s'inarcò un sopracciglio, in un cipiglio sempre più perplesso, mentre i lineamenti del volto si tirarono alla stregua di una lastra marmorea, nascondendo come una maschera una naturale preoccupazione. "Entrare nel villaggio è una follia..." Si lasciò sfuggire queste poche parole, dette a bassa voce, più rivolte a se stessa che ad altri. I coboldi erano decisamente troppi. Ed in più v'era un negromante, con appresso ben 30 unità di guardia personale. Emise un sospiro, flebile, che uscì dalle labbra assieme ad un pensiero diventato ormai realtà. 

"A quanto pare sembra proprio che dovremo andare sottoterra. - una piccola pausa, una scrollata di spalle rassegnata ed un fugace sguardo a Jean, come per concludere il discorso fatto con lo spadaccino poco prima - Potete chiedere ad Ahrar dove sbuca questo passaggio nascosto che passa sotto al campo di preciso?alle miniere o altrove?- altra pausa - Sarebbe anche utile sapere se siamo in un periodo in cui si fanno riti coboldi, giusto per non rischiare di trovarci di fronte gran parte del villaggio all'ingresso. Ma soprattutto...Ahrar sa se ci sono sentinelle di qualche tipo?Anche non in carne ed ossa. Se lo usa solo il negromante, di certo avrà preso delle precauzioni."

Parlò con calma, esponendo il proprio pensiero con tranquillità e quando fece le proprie domande, con lo sguardo si rivolse a coloro che sapevano tradurre per lei quelle parole, cioè Vixiar e Scarlett.

VIXIAR - 25/08 - LISTA 03

"ghino, non esporti e fa molta attenzione: ahrar ci ha avvisato che dalla palizzata le loro sentinelle possono vedere molto lontano!"

magari era una raccomandazione superflua ma era bene condividere le informazioni del coboldo prima di ogni decisione, anche individuale.


vixiar fece una traduzione quasi simultanea:
" ahrar dice che sono circa 200 coboldi guerrieri, altrettante donne e bambini e qualche vecchio, poi c'è il negromante che ha una sua guardia personale formata da 30 unità ma devo chiedere di che razza sono questi guerrieri perchè ancora non l'ha detto."
vixiar aggiunse un suo commento: "pensare di attraversare di forza l'accampamento è da pazzi" poi riprese la traduzione "aggirare la palizzata non è possibile. Viceversa la miniera può darci una possibilità, infatti ahrar ci ha detto che c'è un passaggio nascosto che attraversa tutto il campo e tale passaggio è percorso solo dal negromante; solo l'ingresso è frequentato dai coboldi ma unicamente per dei riti, come magazzino e come prigione. non è chiaro se anche all'uscita ci sono altri locali usati dai coboldi: devo chiederglielo"
poi si rivolse ha scarlett:
"ho tradotto bene?" chiese alla maga invitandola a dare una sua versione, infatti le parole del coboldo non erano sempre cristalline!

ELWING - 25/08 - LISTA 03

Volse il capo verso lo spadaccino, individuandolo al momento come interlocutore diretto, nel movimento qualche ciocca di capelli scivolò fuori dalla copertura del cappuccio, ma non se ne curò molto. Lo ascoltò con attenzione, incrociando lo sguardo al suo, senza farsi troppi problemi e senza minimamente pensare di poter essere ritenuta sfacciata da altri: era abituata a guardare le persone dritte negli occhi, senza alterigia, poiché a differenza di molti animali, con le persone quel gesto poteva farlo sempre.

"Anche parlando normalmente non credo ci sentiranno, il rumore del torrente copre praticamente gran parte dei suoni e finché rimaniamo qui, la svolta della valle ci coprirà." - annuì poi leggermente ascoltando il parere sulle miniere - Potrebbe essere rischioso si, per usare una metafora oserei dire che potremmo finire in una tela di ragno; tuttavia se non fossero incluse nelle fortificazioni potrebbero essere la nostra unica soluzione per andarcene da qui evitando i coboldi - un'altra piccola pausa - E non dimentichiamoci che abbiamo due nani con noi: chi meglio di loro sa muoversi in miniere scavate nella montagna?"

Concluse così il suo dire, accennando una strizzata d'occhio e riservando a Jean un leggero sorriso, come a voler stemperare un pò la tensione che, giustamente, poteva creare il solo fatto di doversi avventurare in una miniera scavata dentro una montagna. Una tensione di cui lei per prima non era certo indenne, avrebbe di gran lunga preferito muoversi allo scoperto e non sottoterra.

TANNEN - 25/08 - LISTA 03

Jean annuì dopo aver ascoltato Elwing:
"Beh, se non passano di qui da un po' di tempo tanto meglio, vuol dire che non dobbiamo preoccuparci e toglierci rapidamente dalla strada, anche se ad ogni buon conto sarebbe meglio disquisire sul da farsi rimanendo quanto più nascosti possibile e parlando sottovoce... Non si sa mai e dovendo scegliere è meglio sorprendere piuttosto che essere colti di sorpresa. In particolare, comunque, concordo con l'idea di evitare la miniera: entrare in una rete di cunicoli nei pressi di un villaggio coboldo senza sapere cosa troveremo all'interno né dove potremmo sbucare mi pare un filo rischioso."
Concluse dissimulando indifferenza e senza accennare alla possibilità concreta di essere colto da un attacco claustrofobico se lo avessero costretto a cacciarsi dentro dei pluridannati cunicoli, magari scavati per le dimensioni dei coboldi anziché per quelle umane...