domenica 10 settembre 2017

TANNEN - 24/08 - LISTA 03

Jean lanciò un'occhiata ad Issus, onestamente tentato dalla sua proposta, poi però valutò le insistenze del gruppo sull'abbandonare il prima possibile la zona soggetta a possibili attacco di ankheg e sul riprendere la marcia che li avrebbe condotti sul filone principale della missione... Sospirò appena e rispose:
"Avrei accettato volentieri la tua offerta Issus. I guanti ed i bracciali avrebbero potuto farmi comodo... Sembrano davvero abbastanza leggeri da non impedire i movimenti, neppure a chi necessiti come me di ogni stilla di agilità in suo possesso. Mi piacerebbe comunque prenderli, se Bognus scenderà a più miti consigli quanto al prezzo."
Sorrise e si voltò verso l'artigiano, che nel frattempo cercava di contrattare più o meno al ribasso con tutti quelli che gli stavano attorno. 
"Mastro nano, da quanto vedo due cose mi sono abbastanza chiare. La prima è che stai cercando di rifarti di anni di commercio poco produttivo, dovuti alle razzie della tua nemesi, Tarbek. Questo tizio ha veramente un nome di merda, tra parentesi. La seconda è che saresti un commerciante onesto, se non fosse per le vessazioni che hai subito... La prova lampante l'abbiamo avuta pochi minuti fa, con Ghino. Certo, partire da un prezzo esagerato per poi tirare fino a quello corretto è un metodo vecchia scuola di fare trattative, senz'altro efficace. Vedi bene, però, che molti dei nostri compagni di viaggio hanno prurito alle parti intime e non vedono l'ora di lasciare la valle. Sospetto che il rischio di essere cosparsi di acido e fare da pasto a degli scarafaggi giganti sia parte del motivo che li spinge a voler levare le tende, ma in effetti la premura è giustificata anche dalla natura della missione in cui ci siamo imbarcati. Ora, la stessa premura a breve sarà anche la tua, giacché hai deciso di condividere il viaggio con noi e temo che non avrai comunque modo di portarti dietro troppo oro... Io stesso al momento viaggio piuttosto leggero da questo punto di vista e non ho il quantitativo di monete da te richiesto." Alzò le mani, come a scusarsi della propria attuale povertà. 
"Ti propongo una soluzione: ti darò metà del mio oro subito, cioè cinque monete. Sono interessato anche ad una spada corta, il che secondo i tuoi conti porterebbe il totale a settanta monete d'oro. Appurato che questo prezzo è stato da te concepito soltanto per arrivare a quello giusto e dato che non avrai comunque la possibilità di portarne troppo con te, ti sarò debitore di altre 30 monete. Che ne dici?"

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