mercoledì 25 ottobre 2017

GHINO - BOGNUS - 25/08 - LISTA 03

GDR Ghino
Ghino apri in fessura le due porte, una dopo l'altra, dicendo a bassa voce cosa vedeva.
"Qui c'è una scala che scende..."
"Invece qui un vecchio magazzino..."
Ormai cominciava ad intuire le parole del coboldo: ne ebbe la conferma quando qualcuno degli altri tradusse quanto detto da Ahrar.
"Chiedetegli se uno di questi due posti è adatto per riposare senza essere scoperti, io intanto controllo il magazzino..."
Quindi entrò nell'ambiente che aveva scoperto in modo rapido e guardingo.

GDR Bognus
Bognus cominciava a guardare con ammirazione i diversi componenti del gruppo. Nonostante la grande diversità fra loro sembravano abbastanza efficaci quando erano in azione.
Essendosi perso a cercare passaggi, aveva fatto poca attenzione ai dialoghi con il coboldo, ma ora gli sembrò che la domanda di Ghino fosse importante, quindi la formulò: 
"Ehi coboldo, i miei amici qui cominciano ad essere stanchi...dobbiamo fermarci e riprendere le forze. Ci possiamo fermare in quella scala o nel magazzino senza che ci scoprano in due minuti..."



Risposta del DM
Nel vecchio magazzino non c'è nessuno. È buio, ma non è un problema fare luce prendendo una delle torce poste qua e là nel corridoio appena percorso (assumo che Ghino faccia proprio così).

La stanza è all'incirca di tre metri per sei, c'è aria di chiuso ma non ha nulla di malsano; lungo le pareti ci sono alcuni scaffali malconci con sopra vecchie armi e corazze da coboldo, perlopiù rotte, come se il posto fosse destinato a raccogliere la attrezzature guerresche in attesa di riparazione; nel fondo della stanza ci sono anche un po' di armi di taglia più grande, da umani o simili, ugualmente in cattivo stato ed ammucchiate ancora più alla rinfusa.

La striscia centrale della stanza è sgombra e con un po' di spirito di adattamento può essere utilizzata come luogo di riposo per il gruppo: tenendo chiusa la porta è anche probabile che chi eventualmente passi all'esterno non si accorga della vostra presenza; d'altronde, lo strato di polvere sugli scaffali fa intuire come nel locale solo di rado ci entri qualcuno.

 

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