mercoledì 20 gennaio 2021

DUNGEON MASTER - 30/08

[Fenryr] "Vengo io"

Più che le parole, pronunciate sottovoce come sempre e praticamente coperte dal rumore della cascata, fu  l'atteggiamento di Fenryr a far capire a Kel-hatril che finalmente si era fatto avanti un volontario: la maga drow eseguì un incantesimo ed un'area buia, come una lacerazione
nella continuità stessa della realtà, si aprì intorno a lei inghiottendola.

Un istante dopo una simile lacerazione si formò sul pianerottolo davanti al tunnel magicamente sbarrato e da esso ne uscì la maga, che per un attimo barcollò ma subito si riprese. «Porta dimensionale», spiegò. Poi, con un sogghigno, aggiunse: «Credevate forse che avesse anche stipiti e architrave?».

Kel-hatril risalì agilmente i gradini, per un istante si arrestò davanti a Fenryr per dirgli: «Sei strano, tu... Scostante come un porcospino, ma quando occorre ci sei sempre... il che ti rende interessante», poi riprese il cammino dicendo ai due nani nel passare loro accanto: «Bene, andiamo: prima si fa, meglio è per tutti».

Guidato da Kel-hatril, il quartetto ripercorse tutta la strada fatta e raggiunse il magazzino accanto alla mensa. Qui, sotto l'esperta guida di Bognus, vennero scelti i materiali e gli attrezzi necessari allo scopo,
dopodiché, carichi come muli... e perfino Kel-hatril cercò di rendersi utile portando qualcosa... ritornarono al Pozzo della Morte.

[NdG] Fra andare, scegliere la roba e tornare, tenuto conto di porte segrete, trappole da superare e qualche difficoltà nel far passare le lunghe tavole di legno nelle curve a gomito dei tunnel della miniera, è andato via un buon paio d'ore.

[GdR]
Un altro paio d'ore andò via fra la costruzione della passerella di legno ed il trasferire con tutte le cautele tutti gli avventurieri ed i loro bagagli al di là della cascata, ma alla fine di tutte le fatiche il
gruppo riunito fu pronto a ripartire. (NdG: lascio da decidere se lasciare il costrutto invisibile di Kel-hatril o se distruggerlo, cosa che si può definire anche in flashback, ma almeno andiamo avanti).

Sempre guidati da Kel-hatril, gli avventurieri si inoltrarono in una nuova serie di facili gallerie e dopo qualche tempo giunsero in una grande sala circolare apparentemente priva di uscita.

Al centro della sala si trovavano i resti di un fuoco da campo ormai spento. Il cadavere di un uomo si trovava accanto allo sbocco del tunnel appena percorso dal gruppo, seduto con le gambe distese ed appoggiato con le spalle alla parete di roccia come se fosse stato colto di sorpresa durante un turno di guardia eseguito troppo pigramente. Altri cadaveri giacevano nei pressi del fuoco da campo ormai spento, ancora avvolti nelle loro coperte, mentre altri due giacigli apparivano vuoti, come se fossero stati abbandonati dai rispettivi occupanti, senza apparente motivo e senza più fare ritorno.

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