giovedì 10 luglio 2025

SeTTiMaNa 27 - 2025

DUNGEON MASTER - 15/09
[Ghino] "Oh saggio Thargon, potente mago... dove ci porteranno queste porte? Ti saremo grati se potrai aiutarc⁷"

Thargon scoppiò in una risata assai divertita: «Saggio Thargon? Potente mago?» fece eco calcando la voce sui due aggettivi. «Chi credi di poter influenzare con questa adulazione spicciola? Francamente, potresti forse impressionarmi di più con frasi tipo "idiota di un mago, dacci un taglio con i tuoi giochini", o cose del genere. Non che cambierebbero granché, in ogni caso». Si concesse un'altra risata divertita e poi aggiunse: «Comunque, queste porte vi porteranno esattamente dove occorrerà che vi portino, nel modo più opportuno e nel momento stesso in cui darete loro l'opportunità di fare la loro parte... che sarebbe poi quella di portare a destinazione chi volesse varcarle». Si udì un ultimo risolino
divertito. «In ogni caso, non aspettatevi che vi faccia trovare la pappa fatta... sennò dove va a finire il mio gioco?»

> In attesa della risposta esaminò più da vicino la porta bianca e quella nera, ma senza toccarle, per il momento.

Sono due porte, una bianca ed una nera, di semplice ma accurata fattura, ciascuna con la sua bella maniglia di ottone ed entrambe si aprono verso l'interno della stanza.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Scarlett] "Tharion, senti, abbiamo capito che dobbiamo fare sta cosa, ma gentilmente, visto che ci tocca collaborare, alla fine gradiremmo almeno avere la possibilità di portare con noi il nostro compagno rimasto fuori o almeno poterlo avvisare."

«Il mio nome è Thargon, mia deliziosa collega, non Tharion» rettificò la voce del mago. «Tuttavia, in omaggio alla tua bellezza sono disposto ad accettare anche di essere chiamato Tharion, perché no? Sempre meglio che "vecchio pazzo" o "dannato rincoglionito", non credi? Comunque, riguardo al vostro compagno, è stata sua la scelta di restarsene fuori senza nemmeno sapere cosa avrebbe trovato qui dentro: vuol dire che mentre voi domani potrete godervi il mio servizio di trasporto rapido, lui se la farà pedibus calcantibus, come mi diceva la mia vecchia mamma guardandomi dall'alto della sua scopa volante». Ridacchiò. «A meno che non riusciate a farmi cambiare idea, ovviamente...»

"Rosso." dichiarò indicando la parola alle sue spalle.

NdG: Scarlett pronuncia quella parola con un'intonazione in qualche modo particolare, come se stesse dicendo "apriti sesamo", o la sta semplicemente suggerendo ai compagni?


SCARLETT - 15/09
«Il mio nome è Thargon, mia deliziosa collega, non Tharion» 

NdG: il caldo mi sta mandando in pappa il cervello XD a me, non a quella buon'anima di Scarlett XD
 
NdG: Scarlett pronuncia quella parola con un'intonazione in qualche modo particolare, come se stesse dicendo "apriti sesamo", o la sta semplicemente suggerendo ai compagni?

Lo ha sicuramente detto con convinzione, quindi l'intonazione era decisa perchè è abbastanza certa della sua risposta. Poi, se con le sue conoscenze magiche può avere idea che si debba usare un tono particolare, lo fa, altrimenti resta che lo ha detto con decisione.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Scarlett] "Rosso." dichiarò indicando la parola alle sue spalle.

«Rosso?» fece eco la voce divertita di Thargon. «Sì, vabbé, ma che tipo di rosso? Rosso scarlatto? Rosso carminio? Rosso mattone? Rosso vermiglio? O magari rosso pompeiano? Si fa presto a dire rosso, ma c'è rosso e rosso...»

[Scarlett] Attesa qualche istante, poi spiegò: "La parola magica sono 5 lettere, di cui la prima diversa e poi due coppie di lettere uguali.  L'unico colore di porta che può corrispondere è il rosso."

«Plaudo al tentativo, ma siamo fuori strada...» commentò placidamente la solita voce.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Haza] Sorrise a Scarlett mentre osservava la parete con la scritta, per vedere se si sarebbe aperta una porta magica.

Nulla accade sulla parete con la scritta: né porte magiche, né altro.

[Haza] Se nulla fosse avvenuto su quella parete, sarebbe andato ad aprire la porta rossa.

La porta si apre silenziosamente e senza alcuna difficoltà: al di là di essa si vede solo buio pesto.


HAZA - 15/09
Il nano fece una smorfia.
«Oscurità magica...».
Toccò l'arma che aveva al fianco senza impugnarla, come per controllare che ci fosse ancora.
«Signor mago,  posso sperare che la luce torni una volta dentro la stanza e chiusa la porta alle mie spalle?».
Appena finita la frase spalancò gli occhi, si voltò verso Scarlet, quindi verso il muro con la scritta e scandì una sola parola, molto simile a quella provata dalla maga.
«POSSO».


DUNGEON MASTER - 15/09
[Haza] «Signor mago,  posso sperare che la luce torni una volta dentro la stanza e chiusa la porta alle mie spalle?».

«Sperare?» fece eco la voce di Thargon. Poi, in tono esageratamente solenne, aggiunse: «Chi vive sperando, muore cantando, mio buon nano...»

[Haza] «POSSO».

«Certo che puoi!» esclamò in risposta la voce di Thargon. «Ma, di grazia, cosa sarebbe che puoi?»

«Comunque, questo gioco mi piace» aggiunse subito dopo. «Tu dici "posso"? E io rispondo "dosso"! A chi tocca adesso? Alla maga rossa? Al tizio in nero con l'aria da falco che non le si scosta mai più di un passo? O magari alla taciturna maga drow che sta facendo finta di non esserci? O al gigantesco paladino salvatore di bambine inesistenti? Su, su, dai, giochiamo: a chi tocca adesso?»


MORGON - 15/09
Morgon lasciò perdere Kreena e si voltò verso i compagni ascoltando le loro proposte.

Gli venne poi un'idea... l'aveva letta in un libro.

"Mio buon Thargon, se mi permette proverò io. Non ero nell'elenco da lei indicato, ma spero vorrà perdonarmi..."

Morgon fece un respiro e poi pronunciò la parola "Icsyzzy", cioè lesse la parola che era scritta, proprio come se la scritta volesse indicare che la parola magica era già lì, scritta, ma difficile da leggere.
Ci provò, voleva dare il suo contributo.


HAZA - 15/09
«Bah... speravo in una risposta seria, non in una filastrocca da taverna. Divertiti pure. Canterò alla fine, e non sarebbe nemmeno una cattiva morte»
Afferrò la porta per chiuderla dietro di sé una volta entrato nel buio, era pronto a tentare da solo visto l'apparente inedia di molti dei compagni.








Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!


giovedì 3 luglio 2025

SeTTiMaNa 26 - 2025

GHINO - 15/09
Ghino si fece trascinare dal gruppo senza sapere bene che pensare.
Torri di maghi pazzi, distrazioni mascherate da sfide. 
Tempo che sfuggiva come sabbia fra le dita.

"È un fottuto diversivo. Troppo chiaro, ma non ce ne rendiamo conto o forse non lo vogliamo accettare. Un monaco che ho conosciuto in una locanda una volta mi ha spiegato una storia simile: urla, risate, pianti disperati che si sentivano dal nulla. Il tutto per coprire la vera natura del posto e confondere i viandanti."

Nonostante il tono scettico, Ghino estrasse la spada corta, saggiando il filo della lama con un dito.

"Ma ci toccherà di andare a vedere di cosa si tratta no?" Disse infine con un sorriso.

NDG: Ghino è pronto a seguire Brom e il drappello di volenterosi.

DUNGEON MASTER - 15/09
Finite le solite discussioni sul da farsi il gruppo, a parte Fenryr, varcò il passaggio individuato da Scarlett e da Kel-hatril senza incontrare alcuna resistenza.

Una volta che tutti furono passati, fu come se di colpo qualcuno avesse acceso una luce e, dall'incerta visione precedente di ruderi scarsamente visibili nella penombra notturna, si trovarono in un ampio salone ottagonale che, se solo vi fosse stato un po' più di arredamento, avrebbe potuto perfino definirsi accogliente. Magari il colore rosso scuro delle tappezzerie poteva risultare un tantino cupo nella luce soffusa ma, di certo, quanto meno la temperatura era gradevole e l'aria non sapeva affatto di chiuso come sarebbe stato lecito attendersi.

Tuttavia due cose erano chiaramente degne di nota: la totale assenza di finestre e di porte, inclusa la direzione dalla quale il gruppo doveva essere entrato, e la presenza al centro della sala di un tavolino, anch'esso ottagonale, al centro del quale si trovava un oggetto nero e lucido di forma semisferica.

Dopo alcuni secondi una voce incorporea si fece sentire: «Buonasera, miei graditi ospiti, buonasera» salutò in tono compitamente cordiale. «Permettete che mi presenti: il mio nome è Thargon, ma per certuni sono meglio noto come "il mago pazzo"». Appena un istante di pausa e poi si affrettò a precisare: «Oh, no, non temete e, soprattutto, non date peso alle dicerie: vi assicuro che non sono più pazzo di voi. Un tantino bizzarro, forse sì, lo ammetto, ma di certo non pazzo». Un'altra breve pausa e poi: «Vogliate scusarmi se non vi ho accolti subito con un rinfresco di benvenuto: diciamo che il rinfresco c'è e vi sta attendendo ma, diciamo così, dovrete meritarvelo». L'accenno di un risolino prima di riprendere: «Già me lo immagino: qualcuno di voi starà già pensando "ma allora questo qui pazzo lo è davvero". Ebbene, non proprio: come ho già detto, sono un tantino bizzarro, ma niente più di questo».

«Il fatto è, vedete, che già da anni io vivo qui per poter condurre in pace i miei esperimenti ed ho creato ad arte la mia nomea di "mago pazzo" per tenere fuori dai piedi il popolino curioso, che poi magari, oltre che a ficcare il naso, viene da me anche per chiedermi cose tipo incantesimi per far crescere meglio il granoturco... il che mi rompe le scatole e, peggio ancora, mi distrae dai miei studi». Un sospiro. «D'altro canto, stare sempre qui da solo a volte è un po' opprimente e quindi, quando vedo arrivare persone come voi, con tutta l'aria di poter essere interessanti, non sono capace di rinunciare a farle giocare un po' con me. Ah, a proposito: non c'è nessuna bambina in pericolo: era solo un trucchetto per far leva sul vostro buon cuore e senso del dovere, così da indurvi a farmi visita».

«In sostanza, la mia proposta è questa: voi gironzolate un po' nel mio piccolo labirinto mentre io vi osservo superare le cose che ho preparato per voi; tutto ciò che troverete potrete tenervelo, per così dire, a mo' di ricompensa per il vostro disturbo, e, se riuscirete a trovare l'uscita, domattina farò in modo di farvi giungere all'istante a destinazione. Vediamo un po'... ho visto che siete saliti dalla parte di La Soglia: sbaglio di molto se dico che siete diretti nella zona dei laghi? Vedo anche che fra di voi c'è Bardell, il rinomato bardo: posso anche azzardare che vi stia conducendo a fare visita ad Ulna, colei che con la sua voce può far cinguettare gli uccelli così come far rimbombare il tuono? Se così è, prometto che domani potrete raggiungerla: non tutti, purtroppo, dato che quel tipo diffidente non si è azzardato ad entrare, perché, ovviamente, chi è dentro, è dentro, chi è fuori, è fuori».

«Ed ora, se siete pronti, inviterei qualcuno di voi a toccare quella graziosa semisfera posata sul tavolo, così potremo dare inizio ai giochi». 

GHINO - 15/09
"L'ho detto. Solo pochi minuti fa, no? Ve lo ricordate? Una grandissima perdita di tempo, e basta. Ma ora come ha detto lui siamo dentro..."
Ghino parlò con tono sommesso ai compagni, come se avesse paura di farsi sentire. 
Poi si rivolse a Bardell, sottovoce: "Ma tu questo lo conosci? Non può aiutarci in qualche modo?"
Intanto continuava a guardarsi attorno, nervoso.


KREENA - 15/09
Kree si fece scura in volto.
Aprì e chiuse la bocca più volte, senza riuscire a dire niente.
Poi sbottò.
"Stupido pazzo borioso. E stupidi noi a cascarci"
Inspirò a fondo. Guardò i compagni.
"Fate quel che volete. Io non vado da nessuna parte"
"Non farò il topino da compagnia di questo squilibrato"
Sbuffò. E si sedette a terra.

JEAN - 15/09
“Quanto è deprecabile la condizione umana dell’avere sempre ragione…”
Mormorò Jean, rivolto a nessuno in particolare. Il trucco della bambina era tanto stupido che soltanto un paladino poteva cascarci, i bambini di sei anni della Collina degli Orfani avrebbero potuto inventare una cosa più convincente di quella senza neppure sforzarsi a pensare.
“Sai Kree, non penso che rimarcene qua seduti possa essere una soluzione percorribile - le disse mentre si lasciava cadere a terra non distante da lei - ma che io sia plurifottuto con una picca regolare se ho voglia di mettermi a giocare con un mago dentro il suo personale labirinto.”
Era certo che non gli sarebbe stato concesso di scegliere semplicemente di non partecipare e si ritrovò ad invidiare Fenryr, che adesso probabilmente camminava circospetto intorno alla torre…

HAZA - 15/09
Non dover affrontare un mago pazzo per liberare una bambina in pericolo era una buona notizia. Nonostante fosse una delle possibilità previste da tutti, sapere che corrispondeva alla realtà era un sollievo. Haza non riuscì a trattenere un sospiro, rilasciando l'ansia.
Cominciò tuttavia a montare una irritazione crescente per l'inganno ordito dal mago... soprattutto perché nonostante anche lui e il Paladino sapessero della possibilità di un inganno, l'elfo rimasto fuori si sarebbe gloriato per secoli di aver avuto ragione 'in quella occasione'.
«Se è l'unico modo di uscire da qua, vediamo di darci una mossa».  
Il nano pose la mano sulla semisfera.

MORGON - 15/09
“Kreena…” disse timidamente Morgon avvicinandosi cautamente alla compagna che si era seduta a terra.
“So che potresti mandarmi a quel paese, o anche picchiarmi, ma spero non lo farai e… ecco… quando ero piccolo, mi hanno insegnato a cercare di trovare sempre un aspetto positivo nelle cose che capitano nella vita e… “ fece una pausa. 
“...il nostro ospite, non so perchè, ma mi sembra sincero… tra le tante cose che ha detto e che ti hanno dato fastidio, ha pronunciato anche queste parole: domattina farò in modo di farvi giungere all'istante a destinazione.”
Ed ora la parte importante in cui doveva mettere tutto se stesso e la sua arte oratoria.
“Se saremo bravi, e con te a dare una mano lo saremo di sicuro, troveremo presto l’uscita e saremo a destinazione prima che se avessimo fatto tutta la strada a piedi.”
“Che ne pensi?”

KRENA - 15/09
Kreena fissò Morgon con intensità.
"So camminare perfettamente" - rispose irritata.
"Inoltre, non che quell'elfo mi stia troppo simpatico...è arrogante, villano e un assassino di goblin...ma è del gruppo ed è fuori...ti piacerebbe se ti lasciassimo lì a sorvegliare una torre, mentre noi ce la filiamo dal retro?"
Sbuffò e nello stesso momento Haza toccò la pietra.

MORGON - 15/09
Morgon cerco di reggere lo sguardo, ma dovette cedere dopo poco.
Guardando il pavimento le rispose.
"Non mi piacerebbe, ma se succedesse sarei certo che voi fareste di tutto per farmi sapere l'accaduto e che ci rivedremmo presto... e penso che sarà proprio quello che succederà con... quell'elfo la fuori. Non lo abbandoneremo. Lo rivedrai".
Fece una pausa..
"Ci darai una mano?"

DUNGEON MASTER - 15/09
[Ghino] Poi si rivolse a Bardell, sottovoce: "Ma tu questo lo conosci? Non può aiutarci in qualche modo?"

«No, non lo conosco personalmente: solo di fama, così come immagino che lui conosca me per lo stesso motivo» rispose Bardell. «Riguardo al poterci aiutare in qualche modo, beh, lui ha detto che se staremo al suo gioco poi ci ricompenserà facendoci giungere a destinazione domani stesso, il che direi che sarebbe una bella cosa, sia per il tempo guadagnato che per il fatto di evitare tutti i possibili cattivi incontri lungo il cammino. Se poi ci sia o no da fidarsi della sua parola, beh, questo non lo saprei proprio dire».


DUNGEON MASTER - 15/09
[NdG] Ormai il nano ha tagliato corto con le discussioni e quindi si parte...

[GdR]
Non appena Haza ebbe toccato la semisfera tutti i membri del gruppo provarono simultaneamente un senso di vertigine e per un attimo non videro nulla, ma presto la sensazione si dissipò e tutti si ritrovarono in un nuovo ambiente.

«La Stanza Grigia» annunciò teatralmente la voce di Thargon.

In effetti si trattava di una stanza ottagonale, grande abbastanza affinché tutti i membri del gruppo ci potessero stare comodamente, le cui pareti erano decorate in maniera di dare l'impressione di essere in una caverna. Non c'era alcun pezzo di arredamento, neppure una sedia per sedersi a riflettere. Su sette delle otto pareti vi erano delle porte di colori diversi: partendo in senso orario da quella priva di porta erano nell'ordine rosa, gialla, verde, rossa, azzurra, nera e bianca. Sulla parete priva di porta c'era scritto a chiare lettere: "parola magica: xyzzy".

KREENA - 15/09
«La Stanza Grigia» annunciò teatralmente la voce di Thargon.
"Molto bene" - sbottò Kree dopo essersi ripresa dal trasporto magico.
"Per fortuna, ero già seduta" - aggiunse.
Poi srotolò la coperta dallo zaino e si preparò a dormire.
"Vedi almeno di non fare troppo baccano" - concluse, rivolta alla voce incorporea che li aveva intrappolati.

GHINO - 15/09
Ghino si riprese dal teletrasporto inaspettato e si trovò nella stanza con le sette porte colorate insieme agli altri.
In modo assurdo, il suo interesse si accese.
"Ora ci tocca giocare ragazzi. Cerchiamo di essere cauti."
Poi a tono più alto;
"Oh saggio Thargon, potente mago... dove ci porteranno queste porte? Ti saremo grati se potrai aiutarc⁷"
In attesa della risposta esaminò più da vicino la porta bianca e quella nera, ma senza toccarle, per il momento.

SCARLETT - 15/09
Alla fine entrarono tutti tranne Fenryr, ed esattamente come avevano immaginato, non c'era nessuna bambina da salvare. Il proprietario della torre, Thargon, non era forse letteralmente pazzo, ma sicuramente tutto inquadrato non era se il suo divertimento per avere compagnia era attirare chi gli interessava nella torre per "giocare".
Scarlett sospirò, massaggiandosi la radice del naso con malcelata irritazione. "Ma cosa ho fatto di male?" stava borbottando a voce bassissima radunando tutta la pazienza di cui era capace. I suoi occhi cercarono Issus e poi Kel-hatril. "E prima Vixiar, adesso questo, ma cos'ho? Il lanternino per i maghi squinternati?"
La Rossa prese un altro respiro profondo mentre Kreena decretava che lei non aveva alcuna intenzione di dare corda a Tharion, e come darle torto? Pure lei probabilmente non avrebbe acconsentito a quel giochetto, se non fosse stato che rischiavano di rimanere bloccati lì dentro per troppo tempo rispetto a quello che avevano a disposizione.
"Credimi che non è il modo con cui i maghi normali cercano di farsi amici o trovare compagnia..," commentò con l'ennesimo sospiro guardando Kreena e Jean. "Non vorrei dargli corda, come odiavo dover discutere con Vixiar, ma temo che l'alternativa sia il non uscire da qui, cosa che non mi aggrada neanche un po'."
In quel momento Haza toccò la semisfera, tutto si oscurò e si trovarono teletrasportati in una stanza con porte colorate e una parola magica.
Dopo un attimo di stordimento, e una rapida occhiata attorno, Scarlett lasciò andare l'ennesimo, pesante, sospiro. "Tharion, senti, abbiamo capito che dobbiamo fare sta cosa, ma gentilmente, visto che ci tocca collaborare, alla fine gradiremmo almeno avere la possibilità di portare con noi il nostro compagno rimasto fuori o almeno poterlo avvisare."
Parlò forse al nulla, ma vista la situazione ormai non restava che ballare, tanto valeva cercare di risolvere anche il problema di Fenryr. 
Fatto questo la Rossa si spostò davanti alla parete con la parola magica, quindi da lì osservò tutte le porte. Muoveva piano le labbra senza emettere alcun suono, le braccia incrociate mentre tamburellava sul braccio pensosa.
Ghino provò a rivolgersi al mago, quindi Scarlett attese l'eventuale risposta di Tharion, prima di guardare i compagni. "Rosso." dichiarò indicando la parola alle sue spalle.
Attesa qualche istante, poi spiegò: "La parola magica sono 5 lettere, di cui la prima diversa e poi due coppie di lettere uguali. L'unico colore di porta che può corrispondere è il rosso." 
A quel punto scrollò le spalle. "Chiaramente non ho idea se sia la risposta corretta, ma al momento questo mi è venuto in mente. Se però voi avete altre idee ditele pure, magari sono più sensate della mia."

HAZA - 15/09
[Haza] 
«Io avevo pensato CASSA, ma ROSSO ha più senso, in effetti».
Sorrise a Scarlett mentre osservava la parete con la scritta, per vedere se si sarebbe aperta una porta magica.
Se nulla fosse avvenuto su quella parete, sarebbe andato ad aprire la porta rossa.




 
Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!



giovedì 26 giugno 2025

SeTTiMaNa 25 - 2025

DUNGEON MASTER - 15/09
Seguendo le indicazioni di Scarlett, Kel-hatril si mise di fronte al punto in cui doveva esserci la porta senza peraltro poterla vedere. «Per il momento credo che mi terrò da parte l'incantesimo e mi fiderò del tuo, tuttavia mi piacerebbe saperne di più su questa porta...»

Così dicendo accostò cautamente un dito all'ostacolo invisibile, oltrepassandolo senza difficoltà: prima il dito e poi tutta la mano sparirono completamente. «Qua di porta pare non esserci traccia, ma nemmeno c'è della magia ostile, visto che non sto subendo alcun danno» osservò. «Sei certa che fosse proprio in questo punto?» Poi si fece pensosa. «A meno che...» aggiunse spostandosi lateralmente prima da una parte e poi dall'altra, sempre senza tirare indietro la mano. «Hmmm… interessante: ho potuto toccare i due stipiti di pietra ma fra di essi non c'è niente, come se la porta fosse aperta. Una porta larga abbastanza per lasciar passare due persone affiancate.» Tirò indietro la mano, perfettamente sana, e poi rivolgendosi agli altri chiese: «Allora, che si fa? Indaghiamo di più o lasciamo perdere e tanto peggio per quella bambina, sempre ammesso che esista davvero?»


HAZA - 15/09
«Se è una trappola, è fatta bene. Non possiamo ignorare una richiesta d'aiuto, specialmente da una bambina».  
Haza sarebbe già entrato, compagni o meno, se non avesse temuto di finire trafitto nella schiena da un dardo di ghiaccio...


SCARLETT - 15/09
Scarlett si avvicinò a Kel-hatril mentre questa esaminava il punto dove avrebbe dovuto esserci una porta, o almeno dove la Rossa l'aveva vista.
"Sì, sono sicura che il punto era questo." a quel punto Scarlett si spostò un po', posizionandosi dove aveva visto le feritoie.
"Non la stiamo ignorando, Haza." commentò soppesando l'altezza, "Stiamo solo cercando di evitare di fare tutti la fine dei topi. Se noi tiriamo le cuoia, lo fa anche la presunta bambina." si voltò, cercando Issus tra i compagni. "Tesoro, ti spiace tirarmi su? Voglio dare un occhio dentro se riesco."

NdG: Master, se Issus la solleva, Scarlett arriva ad altezza feritoia? Se valuta che è comunque troppo in alto, ignora la richiesta ad Issus e usa lei Levitazione. Sempre che sia fattibile che riesca a guardare effettivamente dentro, cioè se capisce che non riuscirebbe a farlo lascia stare.

NdG2: ma la bambina continua a gridare? o c'è silenzio ora?


DUNGEON MASTER - 15/09
C'è silenzio: la bambina aveva gridato una sola volta. Almeno finora.


SCARLETT - 15/09
Mentre chiedeva ad Issus di sollevarla, Scarlett si rese conto che no, era troppo in alto dove sarebbe dovuta arrivare. "No, scusa Issus, uso l'incantesimo, è troppo in alto."
La maga recitò le parole a bassa voce, mentre un leggero alito di vento si condensò ai suoi piedi facendoglieli staccare da terra, dapprima di pochi centimetri, fino poi a portarla a svariati metri dal suolo. La videro guardare apparentemente verso la pietra corrugando la fronte concentrata, poi di colpo fece un piccolo movimento come un lieve sobbalzo, e a quel punto scese nuovamente a terra con espressione infastidita.
"Stupido pupazzo..." stava borbottando quando i suoi piedi toccarono il suolo.
"Ho visto oscurità, poi una scatola, credo appoggiata su un tavolo, ma era fuori dalla mia vista. Dopo qualche secondo la scatola si è aperta di colpo e ne è uscito uno di quei pupazzi a molla, che si è messo a gridare Ficcanaso! Ficcanaso! con voce da pappagallo." il volto lasciava trasparire quanto la cosa le desse fastidio e al contempo la impensieriva.
"Direi che a questo punto possiamo entrare, ma stiamo attenti, perchè non mi pare la casa di uno sprovveduto."
Scarlett rinsaldò la presa sul bastone, fissando il punto dove doveva esserci la porta. "La porta o non c'è o è aperta, potrebbe essere per eccesso di fiducia sul fatto che non venisse scoperta, o come invito ad entrare... io se torturassi qualcuno mi guarderei bene dal lasciare le porte aperte, ma tant'è. Risolviamo questa cosa."


FENRYR/KREENA - 15/09
"Io resto" - mormorò Fenryr, mettendosi a lato del passaggio, come di guardia.

Kree lo fissò, poi guardò Scarlett dubbiosa.
"Una bambina. Un pupazzo a molla" - disse grattandosi la nuca - "Forse non è in pericolo, forse sta solo giocando..."


HAZA - 15/09
«O forse avete paura, forse giustamente. Ma se non entriamo, non lo sapremo, e forse la bimba è già morta».
Haza si portò fra le due maghe, l'elfa e l'umana, e accennò ai limiti dell'illusione che dovevano corrispondere agli stipiti, per essere sicuro di centrare la porta al passo successivo.
Lo fece tenendo una mano protesa in avanti, per non sbattere il naso se la porta nel frattempo fosse stata chiusa.


FENRYR - 15/09
Fenryr fissò il nano con i suoi occhi glaciali.
"Se è morta, inutile entrare"


MORGON - 15/09
Morgon lasciò che i compagni facessero tutte le loro analisi. 
"Sono curioso. Curioso da morire. Ecco, non nel senso che sarei disposto a morire... anche se letteralmente quello che ho detto significa proprio questo. Cioè. Vorrei saperne di più. Ecco".
Le parole erano state rivolte a Tabitha che gli era accanto, ma facilmente anche gli altri le udirono.

"Strano però che una bambina sia qui a giocare, non trovate?" chiese a tutti ed a nessuno in particolare.

"Strano anche che quel pupazzo abbia parlato e detto proprio la parola -Ficcanaso-".

"Credo che il nostro ospite non gradisca la nostra presenza e stia cercando di avvisarci... prima spaventandoci, con l'urlo... ed ora avvisandoci... diciamo per vie traverse. E non ci ha attaccato... questo dovrebbe, forse, penso, significare qualcosa, non trovate?"

"Entriamo?"


JEAN - 15/09
Jean era titubante:
“Mi sembra una stronzata, devo essere sincero. D’altra parte non è la prima e neppure la peggiore che facciamo. In ogni caso non penso che salveremo una bambina là dentro, qualunque cosa succeda.”


DUNGEON MASTER - 15/09
[Fenryr] "Se è morta, inutile entrare"

«Quella bambina potrebbe esistere realmente, o magari potrebbe non esistere affatto. Potrebbe essere viva, o potrebbe anche essere morta» osservò Brom in tono placido ma fermo. «Il dubbio per me non ha alcuna importanza: quand'anche vi fosse una sola, minima possibilità che là dentro vi sia davvero qualcuno bisognoso di aiuto, il mio dovere di paladino mi impone di entrare e farmi carico della sua salvezza o di punire chi è responsabile della sua fine. Anche da solo. Basta con le esitazioni: Halav è con me e con chi mi seguirà.»

Detto questo, il paladino si assestò lo scudo, sguainò la spada e si accinse ad entrare.


HAZA - 15/09
«Allora non sono l'unico a pensarla così».
Il nano fece un cenno di assenso al paladino, lieto e grato di muoversi insieme a lui per accertare la verità.


KREENA - 15/09
Kreena annuì a Jean, sempre più dubbiosa.
"E se fosse lei il mago pazzo?"

NdG
Fenryr resta fuori a fare la guardia, per ora.
Kree vede cosa fanno gli altri, se Jean entra va anche lei, ma resta in retroguardia.


TABITHA - 15/09
Tabitha ascoltò Morgon mentre Kelly e Scarlett facevano i loro controlli.
"Bhe, gradirei che tu non morissi..." commentò Tabitha cercando di scherzare, nel tentativo di rilassare i nervi tesi. "Io più che curiosa sono preoccupata," ammise dopo un attimo, "non mi vengono in mente cose particolarmente belle associate alle grida di quella bambina..." si sforzò di trarre un bel respiro profondo, "Ma forse non è come sembra, e io sono influenzata dal mio vissuto."
Un vago sorriso le piegò le labbra, segno che stava davvero cercando di non pensare al peggio, poi si voltò verso i compagni. "Entriamo a controllare? Io vengo."


NdG: Scarlett e Tabitha entrano!


JEAN - 15/09
Jean era davvero poco convinto a proposito dell’ingresso nel castello ed il fatto che Brom non sentisse ragioni lo aveva definitivamente convinto:

“Quando un paladino parte in quarta a testa bassa stai pur certo che l’idea più che sbagliata è di merda” Mormorò tra i denti senza farsi sentire da nessuno. Lanciò un cenno di intesa a Kreena, facendole capire a gesti che sarebbe entrato, ma nelle retrovie e consapevole che l’elfo dei ghiacci gli avrebbe in qualche modo coperto le spalle per quanto possibile.
 

giovedì 19 giugno 2025

SeTTiMaNa 24 - 2025

GHINO - 15/09
Ghino aveva seguito il gruppo godendosi la camminata. 
Arrivati al passo non si era espresso sul luogo preferito in cui passare la notte, per lui uno valeva l'altro, anche se la torre diroccata gli risvegliò una moderata curiosità.
Scoprire che in realtà si trattava di un'illusione stuzzicò il suo interesse, mentre la voce disperata della bambina gli fece correre un brivido lungo la schiena.
"OK ragazzi, cerchiamo di entrare. Ma mi puzza di trappola. Facciamo attenzione!"


KREENA - FENRYR - 15/09
Kreena sobbalzò nel sentire la voce disperata della bambina.
Il primo pensiero andò a Samara e balzò in piedi, pronta a entrare a ogni costo.
Poi però si fermò.
"Non ha senso" - mormorò fissando la torre - "Perchè dovrebbe esserci una bambina in pericolo, là dentro?"
"Già i goblin ci hanno fregato, prima..."
Fenryr annuì piano.
"Perdiamo tempo" - disse in tono appena udibile.

NdG
Al momento Kree e Fenryr non sono molto dell'idea di entrare.









Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!



 

giovedì 12 giugno 2025

SeTTiMaNa 23 - 2025

DUNGEON MASTER - 15/09
Trovato un accordo su come passare la notte, il gruppo si accampò nel punto che Bardell indicò come quello già usato da lui in passato. Poi, una volta provveduto alla cena ed ad organizzare i turni di guardia, tutti si prepararono ad affrontare la nottata.

Tuttavia, dopo sì e no un quarto d'ora, si udì un grido angosciato provenire dall'interno della torre: «AAAAHHH! No! Basta! Non resisto più! Vi prego!»

Senza alcun dubbio si trattava della voce di una bambina di non più di nove o dieci anni.


TABITHA - 15/09
Alla fine si erano accampati nei pressi della torre, dove Bardell aveva già pernottato. Tabitha gettava frequenti occhiate un po' timorose alle mura apparentemente diroccate, incapace di rilassarsi del tutto al pensiero che quel posto non fosse affatto abbandonato come sembrava.
Anche quando era stato il momento di coricarsi e si era sdraiata accanto a Morgon, era riuscita a tranquillizzarsi abbastanza da iniziare a cedere al sonno, solo dopo svariati minuti passati stretta al bardo.
"Buonanotte Morgon." aveva sussurrato un'ultima volta chiudendo finalmente gli occhi, per poi spalancarli nemmeno quindici minuti dopo udendo il grido angosciato proveniente dalla torre.
Tabitha era scatatta a sedere, i grandi occhi viola sbarrati sull'oscurità che avvolgeva le mura poco distanti. "É una bambina..." riuscì a tirar fuori tremando: sapeva cosa voleva dire avere paura, lei ne aveva avuta molta quando era piccola, soprattutto quando era stato chiaro che non aveva alcuna affinità con la magia. "Dobbiamo aiutarla."

NdG: e ti pareva =__=


SCARLETT - 15/09
L'ultimo pensiero di Scarlett, prima di chiudere gli occhi tra le braccia di Issus, fu che, dopotutto, per quanto fosse curioso, probabilmente il mago li avrebbe lasciati in pace quella notte, proprio come aveva fatto tutte le precedenti volte con Bardell.
Certo non si aspettava quel grido di bambina lanciato prima ancora che riuscisse a prendere sonno.
La Rossa si tirò in piedi per poi accucciarsi a terra, i sensi in allerta e gli occhi puntati verso la torre.
"Se c'è una bambina - ed è da verificare perchè bhe...non sarebbe la prima volta che sento parlare di creature che sfruttano questi metodi per attirare avventurieri da uccidere -, la aiuteremo." sussurrò in direzione di Tabitha, "Ma prima di qualunque cosa ragioniamo, perchè resta pur sempre la torre di un mago, pazzo o meno che sia, è da considerare pericoloso."
Cercò Bardell nell'oscurità. "Immagino non ti sia mai capitato di sentire queste grida."


JEAN - 15/09
Alla fine si erano accampati all’aperto, che era sempre meglio che dentro ad una caverna.
Neanche il tempo di assopirsi che furono svegliati da quella che era inequivocabilmente la voce di una bambina:
“Puzza di trucco di magia lontano dodici leghe. Ho sentito scoregge dentro certi tempi che potevano passare per omelie più facilmente.”
Sentenziò semplicemente Jean, mentre già si affibbiava le spade sulla schiena…


HAZA - 15/09
[Scarlett]
"Se c'è una bambina - ed è da verificare perchè bhe...non sarebbe la prima volta che sento parlare di creature che sfruttano questi metodi per attirare avventurieri da uccidere -, la aiuteremo." sussurrò in direzione di Tabitha, "Ma prima di qualunque cosa ragioniamo, perchè resta pur sempre la torre di un mago, pazzo o meno che sia, è da considerare pericoloso."
Cercò Bardell nell'oscurità. "Immagino non ti sia mai capitato di sentire queste grida."

«Ma se è vera, è allo stremo!».
Il nano impugnò l'ascia, cercando di capire da dove veniva il suono.
Non si lanciò a cercare tra i ruderi solo perché, grazie alla maga, già sapeva che si trattasse di una illusione.
«Cercala con il tuo sguardo magico e dimmi dove andare, se puoi». 


DUNGEON MASTER - 15/09
[Haza] «Cercala con il tuo sguardo magico e dimmi dove andare, se puoi».

NdG: Anche se ormai l'effetto di Individuazione del Magico si è
dissipato, Scarlett è comunque in grado di ritrovare senza problemi la
posizione in cui aveva visto la presenza di una porta.


SCARLETT - 15/09
"Non ho detto che non verificheremo e non interverremo." ribatté Scarlett cercando il nano nell'oscurità. "Ho solo detto che dobbiamo prestare attenzione, perchè esistono incantesimi e creature in grado di riprodurre un qualunque suono, compresa la voce di una bambina."
La Rossa finì di stringere il corsetto che aveva allentato per la notte e si rialzò impugnando il bastone.
"Non ho più l'incantesimo per individuare la magia, ma posso indicarvi dove è la porta."

NdG: quando tutti son pronti Scarlett li conduce dove ha visto la porta e indica anche dove c'erano le feritoie (anche se non penso siano a portata di altezza)


DUNGEON MASTER - 15/09
Le feritoie sono troppo in alto e sono anche troppo strette per poterci passare: al massimo ci potete sbirciare dentro.










Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!