martedì 21 febbraio 2023

SETTIMANA 07 - 2023

KREENA - 13/09
Il mattino ritrovò i compagni nella sala comune di Vovelovì.
Kree divorava lentamente un'enorme fetta di crostata, accompagnando ogni boccone con un sorso di sidro leggero. Sedeva accanto a Jean, tranquilla e questo era tutto. Eppure qualcosa tra i due era cambiato: si percepiva a pelle, come un campo magnetico invisibile.

[Filth]
Quindi, cari amici Aryn, Elwing e Sorcius, non mi resta che augurarvi ogni possibile fortuna, con la speranza di rivedervi presto fra noi. E, ovviamente, grazie per tutto ciò che fin qui ci avete dato»

La ladra alzò il capo di scatto, l'ultimo boccone in gola, gli occhi ora enormi, sbarrati.
Guardò Filth, Aryn, Jean e quindi ancora Aryn, in un istante.
Il paladino ricambiò, poi distolse lo sguardo.
Per Kreena fu come uno schiaffo. Sentì le lacrime, le scacciò. Serrò le labbra, i denti, le dita attorno al coltello appena usato. Fece per alzarsi, ricadde a sedere. Poi guardò Jean, di nuovo e sembrò ritrovare il fiato.
"Buona fortuna" - mormorò con visibile sforzo.
E non ci fu tempo di dire altro: perchè, implacabile e fuori luogo come la peste a un matrimonio, arrivò proprio allora quell'Edra.

[Edra]
«Ebbene? Che ne dite della mia proposta?»

Il primo impulso di Kree fu di fargliela ingoiare, la proposta, insieme ai denti, al piatto di torta e al coltello che ancora serrava in mano. Invece inspirò, mollò la posata e concesse un sorriso storto.
"Secondo te?" - disse fissandola negli occhi - " Accettiamo, ovviamente. Ne abbiamo discusso, loro non sono d'accordo, ai soldi preferiscono alti ideali...e come vedi, se ne vanno!"
Fece spallucce.
"Quindi, come facciamo?"

NdG
Ve l'ho detto che è pericoloso darle corda... ^_________^


SCARLETT - 13/09
La mattina seguente Scarlett scese nella sala comune con il suo solito sorriso stampato sulle labbra. Probabilmente non c'era stata una singola mattina da che la conoscevano che si era alzata con un'espressione anche solo vagamente cupa. Magari assonnata, magari leggermente pensierosa per qualcosa, ma mai triste.
Stava mangiando una fetta di crostata,  un vago sorriso le piegava le labbra ogni volta che gli occhi le si posavano su Kreena. Non c'erano comportamenti palesi tra lei e Jean, però...bho, era una sensazione che aveva ogni volta che li guardava, una sorta di tensione positiva nell'aria tra i due. E la cosa le faceva piacere per Kreena ovviamente: quella ragazza aveva bisogno di tirare il fiato che aveva trattenuto per troppo tempo. 
Quando i loro sguardi si incrociarono sul tavolo, le lanciò un sorriso, quello di un'amica che era proprio contenta per l'altra.

[Filth]
Quindi, cari amici Aryn, Elwing e Sorcius, non mi resta che augurarvi ogni possibile fortuna, con la speranza di rivedervi presto fra noi. E, ovviamente, grazie per tutto ciò che fin qui ci avete dato»

Scarlett per poco non si strozzò con il sidro che stava bevendo. Fissò i tre con gli occhi sbarrati, passando lo sguardo da uno all'altro palesemente sorpresa da quella decisione però, alla fine, se così avevano deciso sicuramente dovevano avere i loro motivi, e chi era lei per giudicarli? Nessuno.
Così la Rossa tirò fuori un sorriso che rivolse ai tre compagni. "Buona fortuna ragazzi. Spero che potremo rivederci un giorno."
E poi eccola: la donna di mondo che si credeva chissà chi, puntuale come il suo ciclo mensile, e pure più fastidiosa. Il pensiero per un secondo le balenò nella mente, la sua concentrazione vacillò per un attimo, ma poi Scarlett archiviò la questione e diresse tutta la sua attenzione su quella stronza di Edra.
Le sarebbe tanto piaciuto dirle che la sua proposta poteva ficcarsela dove più le pareva, bastava che fosse lontano da loro ma - e c'era un ma piuttosto grosso - come aveva fatto notare Filth la sera prima, inimicarsela con un rifiuto poteva causare loro non pochi problemi. Meglio un altro approccio, che Raxxla era già un problema abbastanza grosso senza metterci pure lei e la sua pluridannata Confraternita.
 
[Kreena]
"Secondo te?" - disse fissandola negli occhi - " Accettiamo, ovviamente. Ne abbiamo discusso, loro non sono d'accordo, ai soldi preferiscono alti ideali...e come vedi, se ne vanno!"
Fece spallucce.
"Quindi, come facciamo?"

Una rapida occhiata a Kreena, quindi anche Scarlett assunse un'espressione accomodante e rilassata, di una che aveva discusso della questione e, alla fine, aveva trovato quale fosse la soluzione migliore per tutti.
A Scarlett non interessava spillare soldi ad Edra - per quanto facessero sempre comodo visto che ora avevano anche bisogno di cavalli -, a suo modo di vedere dovevano evitare di tirarsi addosso l'ennesima rottura di scatole.
"Esatto, ci è servito parlarne." confermò la maga, "Come vogliamo procedere quindi?"
 
NdG
Ve l'ho detto che è pericoloso darle corda... ^_________^

NdG: rivoltiamola come un calzino sta stronza ^_________________^


DUNGEON MASTER - 13/09
[Kreena] "Quindi, come facciamo?"

Edra stirò le labbra in un sorriso ironico: «Immagino che la tua idea sia che mi spiattelliate qualche panzana appena appena verosimile e che in cambio io vi dia il denaro senza tante storie e amici come prima, giusto?», insinuò soavemente. «Solo che io non sono nata ieri: quello che succederà invece sarà che io vi darò metà del denaro pattuito e che uno di voi verrà con noi e starà fino a missione compiuta per... diciamo così... verificare che noi non ci dimentichiamo di saldare l'altra metà a fine lavoro». Il sorriso da ironico si trasformò in ferino:
«Ovviamente, nel caso le vostre informazioni non si dimostrassero del tutto vere il vostro amico tornerà da voi senza la seconda parte del pagamento... ed un pezzo alla volta: prima una mano... poi l'altra… poi un piede... eccetera... e da ultima la testa. Mi pare una proposta
onesta, non credete?».


SCARLETT - 12/09
Scarlett tornò al tavolo dai compagni dopo non molto tempo che era andata da Bardell. I due avevano parlato un poco, la maga aveva sorriso praticamente tutto il tempo e la questione sembrava essersi risolta senza troppe discussioni.
"Ha accettato di venire con noi e farci da guida." informò i presenti tornando a sedersi al suo posto. "Non ho dovuto insistere: voleva tornare a trovare la maestra, ma la strada è impervia e abbastanza pericolosa, non si fidava a fare il viaggio da solo. Non vuole compensi, gli basta che praticamente lo accompagniamo e condividiamo con lui il nostro cibo."
Quindi Scarlett si voltò verso Fenryr. "Dice che i cavalli non sono adatti alla strada, perchè ci sono un paio di passaggi troppo disagevoli. Al massimo muli se vogliamo, anche i mercanti usano quelli quando vanno a Garada. Oppure dice di andare a piedi." Scarlett scrollò piano le spalle. "Bardell comunque non ha il mulo, in caso dovremmo procurarlo anche per lui."
A quel punto Scarlett prese il boccale, si ricordò che la sua birra l'aveva finita, quindi lo rimise sul tavolo con noncuranza. "Gli  ho anche chiesto se conosce Edra. Mi ha detto che non la conosce di persona, ma sa che passa le notti in un accampamento fuori città, insieme a una ventina di tizi armati e vestiti di grigio come lei. E sa che è una maga, perchè l'ha vista consegnare il bastone alle guardie."


KREENA - 13/09
[Edra]
«Solo che io non sono nata ieri: quello che succederà invece sarà che io vi darò metà del denaro pattuito e che uno di voi verrà con noi e starà fino a missione compiuta per... diciamo
così... verificare che noi non ci dimentichiamo di saldare l'altra metà a fine lavoro». Il sorriso da ironico si trasformò in ferino: «Ovviamente, nel caso le vostre informazioni non si dimostrassero del tutto vere il vostro amico tornerà da voi senza la seconda parte del pagamento... ed un pezzo alla volta: prima una mano... poi l'altra… poi un piede... eccetera... e da ultima la testa. Mi pare una proposta onesta, non credete?».


Kreena la fissò e rise. Una risata che iniziò bella, per spegnersi nel gelo.
"Onestissima" - aggiunse quindi, strizzando l'occhio - "E, se mi permetti, chi di voi resterà con noi a farsi fare a pezzi, nel caso non ci paghiate dopo?"


DUNGEON MASTER - 13/09
[Kreena] "E, se mi permetti, chi di voi resterà con noi a farsi fare a pezzi, nel caso non ci paghiate dopo?"

Edra non si scompose per nulla alla provocazione: reagì con una noncurante scrollata di spalle e indicando col pollice dietro di sé rispose: «Lui ti andrebbe bene? O l'altro, magari? Non sono malaccio, entrambi. Potrebbero anche darvi una mano in ciò che vorrete fare
nell'attesa che noi finiamo di vedercela con Raxxla. Tuttavia, dato che sono dipendenti della Confraternita, dovreste considerarli a tutti gli effetti dei mercenari da pagare un tot al giorno. Se per voi va bene, affare fatto! Anzi, no: manca ancora di dirmi chi di voi verrà con noi.
Ebbene? Di chi potrebbe trattarsi?».
 

martedì 14 febbraio 2023

SETTIMANA 06 - 2023

FENRYR - 12/09
L'elfo dei ghiacci fissò il locandiere per alcuni istanti, quindi si scostò dal bancone.
"Bene. Faremo domattina" - annuì, tornando al tavolo dai compagni.

TABITHA - 12/09
Tabitha stava sorridendo a Morgon, palesemente orgogliosa di come aveva risolto anche la questione con il bardo, quando Kreena aveva agguantato Jean trascinandoselo dietro.
L'elfa li aveva osservati per un istante senza ben capire cosa si stesse inventando quella volta la mora poi, finalmente, aveva realizzato. Ed era arrossita sebbene lei non centrasse proprio niente. Però subito dopo aveva sorriso: era contenta per Kreena, di vederla così entusiasta e felice, con quegli occhi sfavillanti. Meritava un po' di felicità quella ragazza, perchè non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare gli altri, e Kreena l'aveva aiutata tantissimo solo qualche sera prima da Tionisla.
E a proposito... ora con chi avrebbe dormito lei? Aveva fatto un po' conto che avrebbe diviso ancora la stanza con Kreena, ma evidentemente ora non se ne parlava proprio, e non aveva nessuna intenzione di andare a disturbare i due. 

[Haza]
"Morgon, attendere per attendere, potresti andare ad occupare l'altra camera. Noi altri ci arrangiamo."
E alzò il boccale, come per fare un brindisi.

Tabitha si voltò verso Haza, occhi e bocca spalancati, mentre arrossiva e non riusciva a tirare fuori un filo di fiato, figurarsi parlare. 
Che poi, il nano si era rivolto a Morgon, perchè doveva sentirsi presa in causa? Eh... appunto, chissà perchè...
L'elfa spostò lo sguardo sul pavimento, fissandolo come a volerlo convincere di inghiottirla istantaneamente. 
Che poi, insomma, da quando erano ripartiti da Tionisla lei aveva sempre dormito vicino a Morgon, spesso tenendogli la mano, quindi cosa cambiava se al posto che dormire sul freddo terreno dormiva con lui in una camera? 
Haza però non stava parlando esattamente di dormire...
Per poco non le venne un altro colpo. E non sapeva nemmeno lei capirne il motivo... cioè, aveva paura - normale visti i suoi trascorsi - ma dall'altro si fidava ciecamente di Morgon... combattuta, ecco cos'era.
Gli occhi viola di Tabitha si risollevarono, incrociando quelli di Scarlett che le sorrise gentile. La maga non disse nulla, ma le fece un breve cenno con il capo, come a dirle che doveva fare quello che sentiva, ma di stare tranquilla: l'importante era che fosse qualcosa che le andava bene. E Tabitha era certa che Morgon non avrebbe mai fatto nulla per farle del male. Mai.
Un timido sorriso fece capolino sulle sue labbra mentre spostava gli occhi su Morgon. Non disse nulla, ma lo sguardo sembrava proprio dirgli se potevano parlarne in privato.

SCARLETT - 12/09
Scarlett seguì con lo sguardo Fenryr che si dirigeva dal locandiere a richiedere provviste e cavalli e, come previsto, la risposta fu che dovevano attendere la mattina dopo. 
La Rossa si stiracchiò alzando le braccia e allungando le gambe sotto al tavolo, quindi spostò lo sguardo su Morgon e Tabitha.
Sorrise all'elfa facendole un brevissimo cenno con il capo, come a dirle di stare tranquilla, quindi spostò gli occhi su Morgon, gettandogli un'occhiata eloquente. 
*Sono sicura che la tratterai bene e come merita...*
Quindi Scarlett sorrise ad Haza. Forse aveva messo in imbarazzo i due, ma una spintarella non poteva far male, no?
"Bhe, se prima Morgon vuoi chiedere a Bardell se è disposto a venire con noi...altrimenti vado a chiedergli io. Forse perde un po' il senso dell'aver fatto tutto un po' in sordina come diceva Jean, ma pazienza, non è un problema per me."

DUNGEON MASTER - 12-13/09
«Amici miei, non credete che ora faremmo meglio a ritirarci per la notte?», chiese infine Filth. «Ormai ritengo che tutto quello che potevamo fare oggi l'abbiamo fatto, quindi, visto che domani avremo da rimetterci in cammino, una buona nottata di sonno non potrà che farci del bene». Si alzò, con il chiaro intento di dare il buon esempio. Poi però aggiunse: «Comunque, a ciascuno la scelta che preferisce: sapete che io non sono tipo da imporre agli altri le mie decisioni... beh, tranne quando è necessario. Quindi io adesso me ne vado in branda e consiglio a tutti di fare lo stesso, ma, se qualcuno preferisce regolarsi diversamente, beh, sono fatti suoi». Sorrise con falso candore. «Comunque adesso darò disposizione all'amico Vovelovì di mandare un servitore a svegliarci tutti fra... diciamo... nove ore da adesso, così i nostri amici maghi avranno tutto il tempo per preparare le loro meraviglie per la giornata che ci attende». Si rabbuiò un istante e poi aggiunse: «Non dimenticate la nostra comune amica Edra: credo di poter intuire che, se non acconsentiremo alla sua proposta, si trasformerà in una probabile nemica e... beh, non voglio parlare male a
priori di nessuno, quindi non dico altro... ma ci siamo capiti, nevvero?»

La notte trascorse tranquilla, come d'altronde era da aspettarsi in un luogo in cui i perturbatori della pubblica quiete correvano il serio rischio di ritrovarsi appesi per il collo per direttissima, quindi la mattina dopo tutti si ritrovarono più o meno alla stessa ora attorno
allo stesso tavolo della sera precedente per consumare una classica colazione da avventurieri in procinto di partire.

Dopo aver consumato la sua solita colazione da canarino, Filth prese la parola: «Amici miei, ho una spiacevole notizia da darvi: tre di noi, per vari motivi personali, mi hanno comunicato la loro decisione di fermarsi qui da Vovelovì: non so quali piani abbiano per il futuro, ma di certo, se vorranno in seguito riunirsi alla nostra impresa, non credo proprio che diremo loro di no, giusto? Quindi, cari amici Aryn, Elwing e Sorcius, non mi resta che augurarvi ogni possibile fortuna, con la speranza di rivedervi presto fra noi. E, ovviamente, grazie per tutto
ciò che fin qui ci avete dato».

Il tempo di finire questo discorso e, inesorabile come l'esattore delle tasse, arrivò la visita di Edra e dei suoi due taciturni guardaspalle. 

«Allora, potenziali eroi, avete passato una buona nottata?», esordì la donna prendendo disinvoltamente posto non invitata al tavolo del gruppo ed allungando una mano per servirsi di un piatto di carne salata e di un boccale di birra. «Spero che un buon riposo vi abbia portato consiglio...»

Dopo aver dedicato qualche tempo a ruminare un pezzo di carne ed averlo spinto giù verso lo stomaco con l'aiuto di un buon sorso di birra, Edra incalzò: «Ebbene? Che ne dite della mia proposta?»

MORGON - 12/09
Flashback
Ascoltò le parole di Haza e si ammutolì. Si fece serio. Sorrise. Tornò serio. Tossì. Bevve un sorso di birra dal boccale. In realtà non sapeva di chi fosse il boccale che aveva preso. Guardò Haza. Si voltò verso Tabitha. Guardò il tavolo. Incrociò lo sguardo di Scarlett. Sentiva che Scarlett gli stava dicendo qualcosa, ma non riusciva a capire cosa gli stesse dicendo.
Le sorrise, ebete.
La sua mente iniziò a volare. Voli pindarici per lo più.
Si voltò ancora una volta verso Tabitha.
La guardò e tutto il vociare intorno si spense all'improvviso.
Gli occhi viola lo stavano guardando e lo stavano invitando a qualcosa. Stava sorridendo.
Cosa voleva dire? Cosa volevano dire quei suoi occhi? Morgon era in totale momento di panico.

Fece un respiro. Cercò di calmarsi. Pian piano i rumori tornarono a popolare il suo mondo.

"Parliamo?" sussurrò a Tabitha. Quelle parole fecero molta fatica ad uscire.

Addocchiò un tavolo libero e lo indicò alla bella drow. Rosso in volto rimase in attesa.

NDG
Morgon non ha sentito le parole di Scarlett che lo invitavano a domandare a Bardell

TABITHA - 12/09
[Morgon] 
"Parliamo?" sussurrò a Tabitha. Quelle parole fecero molta fatica ad uscire.

Addocchiò un tavolo libero e lo indicò alla bella drow. Rosso in volto rimase in attesa.

Tabitha guardò Morgon negli occhi. Era certa che il viso le stesse andando a fuoco, ma ormai doveva essere abituato a vederla in quelle condizioni. Magari nel tempo le sarebbe passata... forse... anche se aveva dei grossi dubbi.
L'elfa annuì piano seguendo il cenno del bardo che le indicava un tavolo libero. 
Sì, era molto meglio se parlavano loro due in privato, alla fin fine erano fatti loro, no? E poi parlare davanti agli altri...no, non poteva assolutamente farcela. Già era difficile farlo con lui, figurarsi con un pubblico, sarebbe morta sul colpo, poco ma sicuro.
Ma doveva tirare fuori il coraggio, no? Fenryr glielo aveva fatto capire giorni prima, ed era proprio il caso che mettesse in pratica quel consiglio. Anche se era difficile. Ma nessuno aveva detto che doveva essere facile.
Pregando che le gambe non le tremassero - o che almeno la cosa non si notasse - Tabitha si alzò dalla sedia e con un sorriso un po' incerto rivolto in generale a tutti i presenti, si allontanò seguendo Morgon verso l'altro tavolo.
 
NDG
Morgon non ha sentito le parole di Scarlett che lo invitavano a domandare a Bardell

NdG: Scarlett capisce più che bene perchè non le ha sentite XD 

SCARLETT - 12/09
Scarlett osservò Morgon per un lungo istante: non aveva sentito mezza parola di quello che gli aveva detto, né probabilmente aveva colto il suo messaggio nello sguardo che gli aveva lanciato. Ma per quel secondo punto in ogni casa non era preoccupata, se c'era una cosa di cui era certa, era che Morgon si sarebbe comportato in maniera impeccabile con Tabitha.
Lo guardò sussurrare qualcosa a Tabitha ed indicarle un tavolo, per poi attendere la reazione di lei che non tardò ad arrivare. 
Scarlett sorrise nuovamente, bevve un sorso di birra mentre i due si allontanavano, quindi spostò l'attenzione sui compagni al tavolo. "Bene, lasciamoli tranquilli, Morgon ha già fatto ampiamente la sua parte questa sera." commentò con un breve cenno in direzione di Bardell. "Se volete vado a parlarci io, non ci sono problemi. Gli chiedo se è disposto a farci da guida, va bene?"

HAZA - 12/09
Haza staccò gli occhi dal boccale rimasto vuoto da parecchio.
"Per me va bene. Tenerlo con noi potrebbe anche evitare che riferisca le stesse cose ad altri e faccia per loro da guida. Non mi viene in mente nessuno fra noi che possa convincerlo meglio di te a parole. A meno di non ricorrere alla magia, ma quello lo eviterei."

HAZA - 12-13/09
Haza seguì il consiglio di Filth, d'altra parte non aveva senso tirar tardi. 
Li aspettava una lunga scarpinata, e più lungo era il percorso, più occasioni avrebbero avuto di incappare in guai.

Cercò di non fare troppo caso ai rumori che provenivano dalle altre camere, 
per sua fortuna era abbastanza sazio e affaticato da cadere presto in un sonno ristoratore.

La mattina seguente i guai cominciarono prima dell'atteso, venendoli a trovare direttamente in Locanda. Prima sotto forma di compagni che abbandonavano il gruppo, poi in veste di avventuriera esagitata e minacciosa.
Le due cose lo avrebbero indispettito anche separatamente, ma insieme gli rovinarono l'umore, disteso dalla buona nottata. Meno compagni e più nemici, l'ideale per fare una brutta fine.
Cercò con lo sguardo Kreena, era lei la 'principessa' del gruppo, e lui l'avrebbe volentieri delegata a rispondere per le rime anche a nome suo.

SCARLETT - 12/09
Scarlett sorrise con un cenno di ringraziamento in direzione di Haza. "Un bel complimento il tuo, ti ringrazio." la maga svuotò l'ultimo sorso di birra rimasto nel boccale, e lo posò prima di alzarsi. "Concordo sull'evitare il ricorrere alla magia per questa cosa. Vediamo un po' cosa mi dice e come si pone, magari non vorrà venire ma potrebbe acconsentire a non dare queste informazioni ad altri... soprattutto a quella simpaticona di Edra, il che comunque sarebbe meglio che niente."
Con un ultimo sorriso, Scarlett si allontanò dal tavolo e raggiunse Bardell.

INDEVAR - 12/09
Tutto quello che aveva ascoltato da Vovelovi, aveva lasciato in Chierico in una riflessione continua, il loro viaggio era in continua evoluzione, i personaggi più chiassosi del gruppo tenevano viva la conversazione e si rendevano molto utili, una punta d'invidia lo colpiva, avrebbe voluto essere più spigliato e partecipe, ma le vecchie abitudini e l'istinto lo tenevano sempre in disparte. La partenza si avvicinava e l'occasione di agire anche. Il viaggio che li aspettava non era di sicuro facile, ma cosa lo era stato fino a quel momento. Indevar bevve tutto d'un sorso quello che aveva di fronte e continuò ad ascoltare.
 

venerdì 10 febbraio 2023

SETTIMANA 05 - 2023

MORGON 12/09
Dopo aver preso un bicchiere di vino per sè e per il suo ospite, e dopo aver fatto scivolare sul tavolo un paio di monete, Morgon si alzò dal tavolo e tornò dai suoi compagni.

"Ulna, la maestra del bardo, si trova a Garada. Parliamo di tre o quattro giorni di viaggio nella bella stagione. Garada si trova in una valle più o meno parallela a questa al di là delle montagne verso est. Di tanto in tanto sembra si ritiri su di una delle isole del lago."

"I tre o quattro giorni che servono per arrivare a Garada, sono al limite di quelli che abbiamo a disposizione. Dovremo sbrigarci e partire subito domani mattina, visti i due o tre giorni che ci separano dal plenilunio della filastrocca."

Morgon cercò di parlare sottovoce, ma senza attirare troppo l'attenzione.


KREENA - FENRYR - 12/09
Kreena sbuffò.
"Niente compere, quindi...neanche stavolta...appena il tempo di arrivare e via, di nuovo in terre desolate, zeppe di mostri e di appestati...bella roba la vita d'avventuriera, meglio se stavo nel mio castello a fare la maglia!"
Scosse il capo, mestamente, poi fissò Morgon e gli sorrise.
"Non è una critica per te, comunque...sei stato bravo..." - aggiunse in un sussurro.

Fenryr intervenne proprio a quel punto, dopo ore di assoluto silenzio.
"Se dobbiamo correre, serviranno cavalli...cavalli rapidi, provviste e una guida..." - disse, accennando col capo al bardo rimasto a bere vino.


JEAN - 12/09
Jean sbadigliò sonoramente ed annuì alle informazioni reperite da Morgon:
“molto bene, molto bene. Quindi adesso sappiamo praticamente tutto quello che ci serve e dobbiamo solo trovare la voglia di mettere di nuovo il cavallo sulla sella di un cavallo.”
Sorrise in tralice a Kreena:
“Raramente sono stato più d’accordo con te. La vita dell’avventuriero non è granché e Bardell, laggiù - accennò con il capo al bardo - pare averlo capito prima di noi. Quando mi ha spiegato perché alla fine si è stabilito qua a fare il cantastorie non ha usato una perifrasi, cosa che invece farò io data la presenza di signorine: sostiene che il suo apparato genitale abbia raggiunto delle dimensioni considerevoli, nella parte destinata alla produzione di liquido seminale. Questa particolare condizione l’ha spinto a valutare di attendere un naturale ritorno alle misure iniziali stando fermo qua, in una bella locanda piena di gente e comodità, piuttosto che tentare di sgonfiarsi le palle sbattendole tra culo e sella. Perdonate l’elfico che ho deciso di utilizzare sul finire della descrizione, ma mi pareva, ahh, sì, calzante.”
Alzò le mani con i palmi rivolti verso l’alto:
“Pur tuttavia il libro del galateo, di cui possiedo una copia a casa, sostiene che domandare sia lecito e rispondere sia cortesia. Va detto che potevamo evitarci tutta questa segretezza se poi dovevamo chiedere al nostro amico di venire con noi…”


KREENA - FENRYR - 12/09
[Jean]
Sorrise in tralice a Kreena:
“Raramente sono stato più d’accordo con te. La vita dell’avventuriero non è granché e Bardell, laggiù - accennò con il capo al bardo - pare averlo capito prima di noi. Quando mi ha spiegato perché alla fine si è stabilito qua a fare il cantastorie non ha usato una perifrasi, cosa che invece farò io data la presenza di signorine: sostiene che il suo apparato genitale abbia raggiunto delle dimensioni considerevoli, nella parte destinata alla produzione di liquido seminale. Questa particolare condizione l’ha spinto a valutare di attendere un naturale ritorno alle misure iniziali stando fermo qua, in una bella locanda piena di gente e comodità, piuttosto che tentare di sgonfiarsi le palle sbattendole tra culo e sella. Perdonate l’elfico che ho deciso di utilizzare sul finire della descrizione, ma mi pareva, ahh, sì, calzante.”

Le guance di Kree divennero scarlatte, poi la giovane scoppiò in una calda, fragorosa risata. Genuina. Liberatoria. Di quelle da far lacrimare gli occhi e dolere l'addome. Spurgò il suo dolore, il male accumulato nel buio del sotterraneo e l'altro, più profondo, dovuto a quella lontananza, a quell'assenza che da tempo, ormai, le rodeva piano il cuore. Quando infine sollevò la testa e guardò Jean, gli occhi le brillavano di una luce nuova.

[Jean]
“Pur tuttavia il libro del galateo, di cui possiedo una copia a casa, sostiene che domandare sia lecito e rispondere sia cortesia. Va detto che potevamo evitarci tutta questa segretezza se poi dovevamo chiedere al nostro amico di venire con noi…”

Fenryr sollevò appena un sopracciglio.
Girò lo sguardo tutt'attorno, poi disse soltanto.
"Segretezza?"
Fu abbastanza e Kree, comunque, non diede tempo di aggiungere altro.
Si alzò, prese Jean sottobraccio e lo strattonò dalla panca senza troppa grazia.
"Andiamo!" - disse in maniera spiccia, prima a lui, poi ai compagni - "Voi organizzate pure...cavalli...viveri...bardi vari: scusateci, noi abbiamo da fare!"

NdG
Era da un po' nell'aria...vediamo come va stavolta, fino a ora non è stata molto fortunata!!!
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JEAN- 12/09
Jean fu colto così alla sprovvista dal gesto di Kreena, che non riuscì a proferire verbo. Si lasciò semplicemente prendere sottobraccio come una trota catturata all’amo di un pescatore esperto e fece appena un istante di resistenza prima di muovere il primo passo, mentre una serie di confuse sensazioni lo colpivano in successione rapidissima: uno svolazzo di capelli bruno-rossicci, un’occhio verde dalla forma allungata che ammiccava, una spruzzata di efelidi su un naso, il profumo pungente della lavanda essiccata, l’odore avvolgente di un incenso che bruciava lento su un piattino di metallo.
Gli occorse un secondo in più per ritornare presente a sé stesso:
“Dovunque tu voglia andare, sarebbe preferibile che ci sia qualcosa da bere. Non la birra, grazie.”
NDG: svolta inattesa per Jean ^__^


SCARLETT - 12/09
Scarlett sorrise a Morgon di ritorno con le informazioni di cui necessitavano. "Bravo Morgon." 
Quindi si voltò verso Kreena, anche lei con la faccia abbastanza delusa. "Purtroppo niente compere..." sospirò, poi le si dipinse sul viso un sorriso divertito. "Il fatto è che se facciamo compere Kreena, diventiamo troppo belle, per questo il fato ce lo impedisce..."
Lo sguardo di Scarlett si spostò su Tabitha: alla fin fine tutta quella storia dell'andare per negozi l'avevano tirata in piedi soprattutto per lei.
"Mi spiace Tabitha, ma ti prometto che appena sarà possibile andremo tutte  insieme per negozi. Roba che a fine giornata non ne potremo più di provare abiti e fronzoli." 
Sorrise all'elfa, quindi annuì in direzione di Fenryr. "Non hai tutti i torti. A cavallo sicuro andremo più veloci e, con una guida, meno probabilità di sbagliare strada."
Scarlett rise a sua volta alle parole di Jean, con un gesto della mano come a liquidare le sue scuse per il linguaggio. "Come dici tu: erano calzanti. E non siamo tra timide educande, che diamine, non penso ci sia da scandalizzarsi."  
A quel punto Kreena saltò in piedi, agguantò Jean per un braccio e dichiarò che avevano da fare. La Rossa la soppesò per un attimo, notò la luce che le brillava vivida come non mai nelle iridi scure, e si trovò a sorridere. Era contenta per lei.
Con un sorrisetto che era tutto un programma, Scarlett guardò Jean che si era alzato con lo sguardo di uno ampiamente colto alla sprovvista. Bhe, era tipico di Kreena cogliere la gente alla sprovvista, era una maestra in questo.
Continuò ad osservarli per un istante mentre si allontanavano, quindi sorridendo tornò a guardare i compagni al tavolo. "Per quanto mi piacerebbe imitarli il prima possibile," commentò gettando una rapida occhiata ad Issus al suo fianco, "Direi che è il caso che decidiamo se vogliamo chiedere a Bardell se vuole accompagnarci, se è disposto a farlo...del resto potrebbe anche dire banalmente che non vuole e noi non possiamo costringerlo. Voi che dite?"
Si tamburellò piano il dito sulle labbra. "Cavalli ci sarà un posto qui dove possiamo vedere se ne hanno, ma sarà ancora aperto a quest'ora? Idem per le provviste, dovremo andare domani mattina presto."

NdG: scusate la latitanza, ma ho un periodo pienissimo al lavoro ^_^''' ci sono e leggo! ^_^


KREENA - 12/09
"Tu zitto!" - intimò la giovane, ammiccando - "Non parlare, non pensare. L'alcool non è un problema, al resto basto io"
Rise maliziosa. Poi trascinò il compagno al bancone, recuperò un paio di bottiglie, lasciò una manciata di monete a caso, quindi sparì con Jean verso le camere.

NdG
Direi di continuare in privato ^___-


FENRYR - 12/09
[Scarlett]
"Cavalli ci sarà un posto qui dove possiamo vedere se ne hanno, ma sarà ancora aperto a quest'ora? Idem per le provviste, dovremo andare domani mattina presto."

Fenryr accennò col capo al locandiere. Quindi si alzò e si avvicinò al bancone.
"Ci servono cavalli e provviste per una settimana. Partiamo domattina presto"
Fece una pausa significativa.
"Paga la Principessa. Non badiamo a spese" - aggiunse, accennando alle scale dove da poco era sparita Kreena.


HAZA - 12/09
Haza aveva seguito con interesse le manovre che i compagni e le compagne di viaggio avevano intrapreso per scoprire il luogo in cui recarsi. All'inizio non ci avrebbe scommesso niente, a un certo punto era già contento di essere stato smentito e si era preoccupato di lasciare troppi indizi in giro, alla fine invece era stato scoperto addirittura un tizio che poteva essere una potenziale guida... oppure qualcosa d'altro.
"Sarà il caso di assoldarlo subito come guida e tenerlo con noi, perché non racconti le stesse cose a qualche altro curioso mentre noi riposiamo?"

Notando però la conversazione fra Jean e Kreena, e vedendo che invece di andare per campi a fare i loro comodi salivano verso le camere, si appropriò della sedia della donna per stenderci le gambe. 
"Ho idea che qualcuno di noi dovrà prendersi un'altra camera o attendere un bel po' che quei due diano fondo alle loro energie."
Normalmente avrebbe protestato con più veemenza, ma capiva che l'età dei due imponeva certe 'esigenze'. Oltre al fatto che presto potevano essere tutti morti e quelle essere le ultime ore in cui godersi la vita.
"Morgon, attendere per attendere, potresti andare ad occupare l'altra camera. Noi altri ci arrangiamo."
E alzò il boccale, come per fare un brindisi.


DUNGEON MASTER - 12/09
[Fenryr] "Paga la Principessa. Non badiamo a spese" - aggiunse, accennando alle scale dove da poco era sparita Kreena.

Vovelovì non parve neppure minimamente colpito dalla parola "principessa". «Ragazzo mio», rispose tranquillamente, «mi fa piacere che non vogliate badare a spese, ma se la tua principessa... o presunta tale... non mi fa vedere che faccia hanno i suoi soldi, io di provviste
non ne faccio preparare per nulla. Sai com'è... una principessa che fa la vostra vita secondo me c'è rischio che abbia le pezze al culo, non so se mi spiego... altro che non badare a spese».

Poi sogghignò. «A parte il fatto che se non mi dici per quanta gente occorrono le provviste, io nemmeno inizio a farle preparare: logico, no?»

«Per quanto riguarda i cavalli, infine», aggiunse a mo' di conclusione, «io non ne ho da vendere, ma qui in città c'è uno stalliere che senza dubbio sarà felice di ridurvi sul lastrico per fornirvi i ronzini di cui avete bisogno. Domani, però: a quest'ora solo voialtri avventurieri... e certi poveri locandieri di mia conoscenza... ancora non sono andati a
fare la nanna».