giovedì 27 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

Finiti i convenevoli e dissipati tutti i dubbi sul possibile intervento del mutaforma, Scortum fece scorrere lo sguardo sulla piccola folla di facce nuove finché non riuscì a trovare le tre persone che la incuriosivano di più.

«Tu, con quei capelli rossi, devi essere quella che il bel Jean ha definito "un ottimo esempio di fruitrice delle arti, anche se parla un sacco"», disse, «ed a me la gente che parla un sacco piace, specialmente quando mi tocca stare quasi sempre in silenzio per troppi mesi. Invece tu, con quella faccia ingrugnata, devi essere Vixiar, che sempre a detta di Jean dovresti essere una specie di opposto della Rossa... il che ti rende interessante per contrasto. E tu, che stai facendo del tuo meglio per non farti notare: un bastone magico, una tunica da mago, orecchie a punta e pelle scura... ci scommetterei una moneta d'oro, se ce l'avessi, che tu sei la terribile maga drow della miniera... o sbaglio?». Fece un sorriso smagliante. «Non è che ti andrebbe di venire a fare due chiacchiere? Sono proprio curiosa di capire perché sei ancora viva e nemmeno prigioniera...».

Kel-hatril esitò e lanciò un'occhiata verso Scarlett, in attesa di vedere se lei avrebbe accolto l'invito di Scortum.

Vixiar invece rispose con una smorfia: «Francamente, il fatto che una battona da porto mi trovi interessante è una cosa che mi infastidisce profondamente: avrai quindi la gentilezza di perdonarmi se mi terrò molto alla larga dalla tua Eau de Scourrèges». Detto questo, andò a sedersi il più lontano possibile da dove Scortum si era rimessa a sedere.

Per nulla turbata, la grassa donna rispose: «Come preferisci, ragazzo tanto simpatico quanto attraente. Comunque, quando il tuo pancino ti dirà che sarà giunta l'ora della cena, un posto accanto al mio focolare ci sarà anche per te». Poi si rivolse in tono allegro alle due maghe. «Allora, ragazze, venite a far due chiacchiere con la battona da porto o preferite di no?».

Kel-hatril allora vinse la ritrosia, fece uno dei suoi mezzi sorrisi e si avvicinò a Scortum: «Io sono un'emarginata e di solito vado d'accordo con gli altri emarginati: se Vixiar ti rifiuta, allora è un buon motivo per fare due chiacchiere con te. Posso sedermi?».

mercoledì 26 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

In un tempo ragionevolmente breve tutto il gruppo si trasferì al campo di Scortum.

«Sei davvero tu, vecchia puzzola!», esplose allegra la donnona alzandosi in piedi con la massima agilità concessa dalla sua stazza e poi andando a stringere Filth in un entusiastico abbraccio.

«Sì, sono davvero io, vecchia baldracca!», rispose altrettanto allegro il chierico allungandole una pacca sul cospicuo sedere. «Sento con dispiacere che il tuo profumo preferito è ancora quell'Eau de
Scourrèges», osservò scoppiando a ridere.

«E il tuo, allora? Cos'è, Eau de Merde?», ribatté Scortum ridendo come una matta. Poi di colpo cambiò tono per chiedere: «Ma la tua Bradda come sta? Bene, spero! Non è che si è finalmente stufata di stare con uno che da lei ci passa sì e no due volte all'anno?». Guardò di sotto in su Filth in faccia con aria di riprovazione. «Cosa ci troverà in te, poi... boh... e la chiamano anche Bradda la Saggia. Proprio non capisco...».

«Beh, il suo trucco sta proprio lì», replicò serafico Filth. «Mi vede di rado, il che aiuta. Poi, per sua fortuna, fa l'erborista, per cui quando vado da lei si infila un mazzolino di quelle sue erbe su per il naso e non sente quello che il nostro amato dio pretende che io mi porti sempre dietro: com'è che l'hai chiamata? Eau de Merde?». Sorrise. «Comunque sta bene, grazie: l'ho vista appena qualche giorno fa». Sorrise ancora di più. «E, grazie al favore del nostro dio senza nome, fra nove mesi finalmente sarà madre».

Mentre Scortum restava di stucco per la sorpresa, Filth si rivolse agli altri: «Bene, credo che questo risolva ogni dubbio: la nostra cara amica Scortum è davvero lei, a meno che vogliamo ammettere che il mutaforma sapesse che, per quanto incredibile, io ho una compagna».

«Di che cazzo di mutaforma stai parlando?», chiese bruscamente Scortum, allarmata.

«Accidenti alla mia linguaccia: non avrei voluto parlartene per non spaventarti», ammise Filth, «ma ormai è andata così. Il fatto è che siamo braccati da un mutaforma fin dalla partenza da Specularum e già due o tre volte ha tentato di colpire il suo bersaglio, per fortuna senza riuscirci». Indicò Brom. «Lui è l'uomo che sta cacciando: a quanto pare il nostro amico poco prima della partenza è venuto a conoscenza di qualcosa che non avrebbe dovuto scoprire e qualcuno ha ingaggiato questo mutaforma per... beh, puoi immaginare per che cosa».

«Quel mutaforma in realtà è un sicario di professione che agisce soprattutto a Specularum», intervenne Issus. «Il suo nome è Artemis. È uno dei migliori in circolazione, anzi, da quando il più abile sicario
della città si è ritirato dall'attività è diventato lui il numero uno. Finora nessuno aveva mai capito come facesse ad essere così bravo, ma lo abbiamo scoperto di recente: essendo in realtà un mutaforma, uccide e prende l'aspetto di qualcuno vicino alla vittima designata per poterla cogliere più facilmente di sorpresa». Si strinse nelle spalle. «Insomma, a tutta prima temevamo che tu fossi un'altra delle sue trappole, ma per fortuna hai menzionato per puro caso un dettaglio che difficilmente il mutaforma potrebbe conoscere». Poi mostrò a Scortum una delle ferite che ancora gli restavano da guarire. «Magari, giusto per fugare anche l'ultimo dei sospetti, non è che mi guariresti questa ferita? Come
giustamente dice Scarlett... che è poi lei, la maga dai capelli rossi... i mutaforma possono prendere gli aspetti fisici delle loro vittime ma non le loro abilità innate: se uccidono un chierico non possono mettersi a risanare la gente, se uccidono un mago non possono mettersi a fare incantesimi, e così via». Esitò un istante e poi aggiunse: «Senza offesa, neh!».

«Brutta storia che mi state raccontando», commentò Scortum. «E capisco benissimo i vostri timori. Quindi nessuna offesa. Dai, vieni più vicino, bel ragazzo, che ti aggiusto subito così ci togliamo tutti i dubbi».

Così dicendo Scortum impose le mani sulla ferita di Issus, che in pochi istanti ritornò perfettamente guarito. «Grazie, Scortum», disse Issus abbracciandola e stampandole un grosso bacio sulla guancia flaccida.
«Sono felice che tu non sia Artemis».

martedì 25 maggio 2021

HAZA - 02/09

Il nano si mosse appena Filth espresse la sua opinione, era pur sempre la loro guida nonché il delegato del loro committente. Proseguire verso Tionisla senza di lui non aveva senso, così come rimanere laggiù a guardia del nulla.

"Speriamo che abbiano messo ad arrostire qualcosa, nel frattempo."

lunedì 24 maggio 2021

SCARLETT - 02/09

Scarlett aveva osservato il gruppetto risalire verso la zona dove la sera prima era stato avvistato il fuoco, sperando non incappassero in qualche incontro spiacevole.
Attesero un po', poi Ghino fece ritorno riferendo che lassù c'era una donna che vestita - o per meglio dire, svestita - da puttana diceva di essere un chierico dello stesso dio di Filth. Di primo acchito la maga aggrottò la fronte: era talmente assurda come cosa che poteva essere anche vera, inoltre Argenta aveva sentito parlare di quella donna e Filth avrebbe potuto anche confermare la sua identità. Certo, nulla vietava che Artemis in qualche modo fosse riuscito a sopraffare la vera Scortum per prenderne le sembianze, quindi a maggior ragione era meglio se andavano tutti con Ghino e Filth.
"Concordo, è meglio se rimaniamo uniti." disse la Rossa affiancandosi a Filth e Ghino pronta a ripartire. "E poi, comunque, abbiamo anche un altro modo per verificare la sua identità, oltre ovviamente a porle le giuste domande. Ha detto di essere un chierico e che sta lì per aiutare chi passa, no? Perfetto, potremmo chiederle di curare qualcuno di noi che ha ancora qualche ferita, dopotutto il mutaforma prende le sembianze, ma non acquisisce le capacità..."

domenica 23 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[Ghino]  "Allora la conosci davvero! Avrei scommesso qualsiasi cifra sul maledetto mutaforma ma forse mi sbagliavo davvero."

«Calma, amico Ghino», rispose Filth protendendo le mani come a frenarne l'irruenza. «Che quella donna sia o in passato fosse stata Scortum mi pare assai probabile, ma questo non significa che quella che avete visto sia *ancora* Scortum: finché non avremo verificato che sia davvero lei, non potremo escludere che possa trattarsi invece del mutaforma che ne ha preso il posto. Credo che un paio di domandine sarà il caso di fargliele, giusto per sicurezza».

[Ghino] Che facciamo chierico? Saliamo solo io e te o tutti? È abbastanza facile arrivare lassù, comunque."

«Tutti, direi», rispose Filth, «Se si tratta davvero di Scortum, la sua proposta di fare tappa in un posto sicuro non mi pare affatto da scartare. Se invece si tratta del mutaforma, beh, lascio alla tua immaginazione capire il perché faremo meglio ad essere tutti lì».

sabato 22 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[Jean Tannen] “Me ne farò una ragione. Ti secca se fumo?"

Scortum fece un sorriso fra l'ironico e il divertito. «Certo che chiedermelo adesso, dopo che hai speso l'ultima mezz'ora a prepararti quello zampirone, suona piuttosto buffo», commentò mentre un ghignetto le aleggiava ancora sulle labbra. «Sai, bello, prima di entrare al servizio del mio dio avevo passato anni in tutta una serie di taverne portuali: ci crederesti se ti dicessi che là dentro non fumava nessuno? Ma proprio in nessuna!». Detto questo, scoppiò a ridere. Poi commentò: «Sai una cosa? Se avessi un calendario mi segnerei questa giornata come la migliore da che sono qui: dovreste passare più spesso a trovarmi, tu e i tuoi amici».


[Jean Tannen] “Abbiamo semplicemente avuto modo di capire che in lei c’è una parte buona ed una meno incline alla luce, per così dire."


«Le vie degli dei sono infinite», proclamò Scortum, « e i loro disegni imperscrutabili». Fece un ghignetto. «D'accordo, una frase pedante da prete di campagna, ma c'è del vero. Mettiamola così: forse gli dei volevano che la maga drow si ravvedesse e cambiasse vita e guarda caso voi siete andati ad infilarvi proprio nella sua miniera. Allora forse lei è destinata ad avere un compito fuori dal suo buco ed in tal caso voi eravate destinati a trovarla. C'è qualcosa di incoraggiante in questo».


[Jean Tannen] "Sarò onesto, non ho una predilezione particolare per la magia in genere… Conoscere Vixiar non mi ha spinto a riconsiderare le mie idee. Grazie agli dei abbiamo anche la rossa, laggiù, che al contrario è un ottimo esempio di fruitrice delle arti, anche se parla un sacco."


«A questo punto sono curiosa di conoscere sia questo Vixiar, che a quanto pare è un cattivo esempio, che quella che chiami "la Rossa", che se parla un sacco forse questa sera sarà una piacevole compagnia per me, che ormai mi sono ridotta a parlare con le marmotte».


[Jean Tannen] “Comunque Argenta l’abbiamo trovata prigioniera, non è che fosse laggiù in villeggiatura."


«Immagino che fra lei e la maga drow non corra troppo buon sangue, allora», dedusse Scortum. «Spero almeno che non vi tocchi passare tutto il tempo a impedire che si cavino gli occhi a vicenda...».

venerdì 21 maggio 2021

KREENA - FENRYR - 02/09

Dal sasso su cui si era seduta, Kree fece un enorme sospiro.
Alzò lo sguardo al pendio, quindi si levò lei stessa.
"Va bene, andiamo" - sbuffò con aria contrariata - "Su ci sono solo buzzurri. Non oso neanche immaginare cosa stiano dicendo...o facendo, in nostra assenza..."
Quindi, infilato lo zaino, si avviò a passo elastico su per la salita.

 

 

 


Fenryr la studiò salire, sembrò scrollare appena il capo, poi  la seguì senza proferir parola.

giovedì 20 maggio 2021

JEAN - 02/09

La delusione per l’assenza del caffè doveva essere passata sul volto di Jean lampante come il mal di denti. Emise un basso gemito di disappunto, terminò il sigaro artigianale e con un sospiro prese un legnetto dalla punta ardente dal falò di Scortum:
“Me ne farò una ragione. Ti secca se fumo?" [ndg: do per scontata risposta, in caso cambierò mail]
Accese il sigaro, aspirando qualche rapida boccata finché la punta non ebbe preso uniformemente la brace, quindi emise un paio di volute pigre e soddisfatte dal naso:
“Diciamo che il tuo riassunto è più o meno giusto. Per essere precisi, però, non abbiamo sconfitto la maga drow…"
Lanciò un’occhiata a valle, per essere certo che le orecchie a punta di Kel-Hatril fossero ancora fuori tiro:
“Abbiamo semplicemente avuto modo di capire che in lei c’è una parte buona ed una meno incline alla luce, per così dire. Potevamo arrivare allo scontro, ma visto che di maghi che ci sparano palle di fuoco su per il culo ne abbiamo anche tra i nostri, andare a cercarne per forza di nuovi ci è parsa un’idea da scartare. Sarò onesto, non ho una predilezione particolare per la magia in genere… Conoscere Vixiar non mi ha spinto a riconsiderare le mie idee. Grazie agli dei abbiamo anche la rossa, laggiù, che al contrario è un ottimo esempio di fruitrice delle arti, anche se parla un sacco."
Si stirò le gambe e concluse:
“Comunque Argenta l’abbiamo trovata prigioniera, non è che fosse laggiù in villeggiatura. Mi auguro che a breve salgano tutti quassù, perché  per conto mio l’idea di fare tappa qua non è affatto male."
Strizzò l’occhio alla sacerdotessa.

mercoledì 19 maggio 2021

GHINO - 02/09

 

Ghino spalancò gli occhi alla risposta di Filth.
"Allora la conosci davvero! Avrei scommesso qualsiasi cifra sul maledetto mutaforma ma forse mi sbagliavo davvero. Forza, saliamo da lei: non mi piace lasciare indietro passaggi sconosciuti e opportunità non colte. Se lavorate per lo stesso padrone magari può anche aiutarci. Che facciamo chierico? Saliamo solo io e te o tutti? È abbastanza facile arrivare lassù, comunque." Terminò indicando con un'espressione perplessa i nani che ascoltavano il loro dialogo.

martedì 18 maggio 2021

ARGENTA - 02/09

Argenta ascoltò incuriosita il rapporto di Ghino e la risposta di Kel-hatril, poi commentò: " Io non l'ho mai vista di persona ma ho sentito parlare di lei dagli scout che Tionisla usa per pattugliare i  dintorni della sua residenza".

lunedì 17 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[Jean Tannen] "...forse è meglio che ti dica subito che la negromante o maga drow che dir si voglia viaggia adesso insieme a noi e, pertanto, se vuoi condividere il tuo fuoco dovrai non aver troppi problemi con lei."

Se l'intenzione di Jean era quella di cogliere di sorpresa Scortum, ebbene, ci riuscì benissimo. L'ex prostituta sgranò di colpo gli occhi, guardò fisso lo spadaccino per parecchi secondi, come se volesse cogliere in lui qualche indizio sul fatto che volesse prenderla in giro, e poi rispose: «Bene... devo dire che questa proprio non me la aspettavo! Quindi la maga drow viaggia con voi? Cioè, nel senso che è vostra prigioniera o cosa?». Poi scrollò le spalle, provocandosi un movimento tellurico non indifferente all'altezza del torace. «Comunque, di problemi con lei non ne avrò: fa parte degli insegnamenti del nostro dio considerare tutti nostri amici, in quanto vivere è già di per sé un compito troppo arduo per renderlo peggiore con il farsi dei nemici. Peccato solo che fin troppi scelgano invece tutt'altra via». Scrollò energicamente la testa in segno di diniego, facendo oscillare di qua e di là tutta la sua collezione di doppi menti. «No, ammesso che i tuoi compagni finiscano per accettare la mia proposta, non avrò pregiudizi contro di lei, indipendentemente che sia qui come vostra alleata o come vostra prigioniera».

[Jean Tannen] "Hai ragione, comunque. Non abbiamo attraversato il campo dei coboldi. Per qualche imperscrutabile ragione, abbiamo ritenuto che fosse una buona idea aggirarlo, ficcandoci dritti dritti nel buco del culo di qualche vecchia storia di paura e tentando al contempo di praticare su noi stessi una prematura tumulazione."

«Immagino che il buco di culo di cui parli sia quindi la vecchia miniera», dedusse Scortum. «Quindi vediamo se ho capito: avete tentato quella via quando avete trovato che ogni altra via era preclusa. Visto che le montagne sono quasi invalicabili e che, a detta del mio dio, quei coboldi sono stati messi lì proprio per impedire l'accesso alla residenza di Tionisla, le sole possibilità quindi erano o viaggiare per quasi un mese per arrivare da lei scendendo dal valico in cima alla valle... sempre ammesso che non siano stati piazzati coboldi anche dall'altra parte del valico... oppure passare per le miniere. Quindi avete scelto le miniere. Poi, una volta là dentro, avete sconfitto la maga drow, l'avete presa prigioniera ed ora la state portando da Tionisla per essere interrogata e poi giustiziata secondo tutte le regole. Allora, ho capito giusto oppure no?».

[Jean Tannen] “Non è che per caso come parte della tua ospitalità potresti fornirmi una tazza di caffè? Non ne bevo uno degno di questo nome da talmente tanto tempo che ho paura di essermi dimenticato perfino la sensazione…”

«Caffè? Magari!», rispose Scortum con aria sognante. «Non ne sento più l'aroma da quando lasciai la mia vita precedente... No, mi dispiace, niente caffè, ma se vuoi ti posso preparare una buona tisana di erbe di montagna: sulle prime sa un po' di fieno, ma dopo qualche sorso ci si abitua e non è poi così male».

[Jean Tannen] Com’è come non è, siamo venuti fuori da quel budello di pietra con una maga drow probabilmente bipolare, la sua bellissima sorellina, una rispettabile signora che si chiama Argenta e - almeno per quanto mi riguarda - la certezza che cavare gemme dalla roccia con un merdoso piccone non sia una vita che vale la pena di vivere.”

«A questo punto muoio dalla voglia di vedere i tuoi compagni», rispose Scortum. «Dovete essere una squadra piuttosto interessante. Ma perché dici che la maga drow è probabilmente bipolare? Ed ha anche una sorellina molto bella? E cos'è, maga anche lei? O magari è una chierica di Lolth? Ma la cosa che mi sorprende di più sai qual è? Questa: cosa ci faceva una "rispettabile signora", come l'hai chiamata tu, dentro ad una miniera ed in compagnia di due drow?». Sorrise. «Mi sa che avrò molto da comunicare al mio dio durante il mio prossimo sogno...».


[NdG] Giuro che non mi ci ero ispirato nel costruire l'avventura e nemmeno avevo fatto caso all'analogia: me ne sono reso conto solo adesso, scrivendo le parole che dice Scortum, ma... beh... la via di Rohan è chiusa, il Cancello Cornorosso è chiuso, restano solo le miniere di Moria. Mi sa che quel libro l'ho letto fin troppe volte: abbastanza da prenderci ispirazione senza nemmeno volerlo...

 

[Ghino] "Anche lei a quanto pare è un chierico del vostro "Dio senza nome", sta lì vestita come una puttana da porto e sostiene che aiuta chiunque passi di lì, curandolo quando ne ha bisogno. Io non ci credo,  potrebbe essere il dannato mutaforma che ci vuole fare la festa. Ci ha anche offerto di rimanere a dormire lassù per ripartire domattina e raggiungere Tionisla in una sola giornata di cammino, ma sento che non possiamo fidarci..."

«Vestita come una puttana da porto, dici?», fece eco Filth, prima con un'espressione sorpresa e poi scoppiando in una risata... cosa rara per lui. «Ma certo! È Scortum! Non può che essere lei: solo il nostro dio potrebbe farsi venire l'idea di piazzare una donna in abiti succinti a morire di freddo per fare da sentinella in un punto strategico. Sempre che, come giustamente dici, non si tratti del mutaforma che possa aver sopraffatto la povera ragazzona e preso il suo piuttosto scomodo aspetto, anche se per la verità non lo credo verosimile: mi sembra strano che un personaggio così istintivamente incline alla furtività, al punto di prendere le sembianze di qualcuno vicino alla sua vittima per coglierla impreparata, all'improvviso cambi stile e si metta così in evidenza. Comunque, un modo sicuro per smascherare il mutaforma ce l'ho. Anzi, forse anche due. Il primo, che è più che sicuro, è chiedergli di
descrivere l'aspetto del mio e anche suo dio, cosa che solo i suoi chierici conoscono. Il secondo è chiedergli chi è Kel-hatril: il mutaforma dovrebbe essere stato dentro la miniera per saperlo, ma dubito
molto che abbia saputo seguirci fin là dentro. Però, certo, questo secondo sistema sarebbe un po' meno sicuro del primo».

[Ghino] Quindi si rivolse ad Argenta e Kel-hatril: "Voi dovreste conoscerla o almeno averne sentito parlare, se quello che dice è vero."

Kel-hatril scosse la testa in segno di diniego: «No, mi dispiace: mai vista né sentita», rispose. «Da che avevo fatto mettere il campo dei coboldi a bloccare la valle, né io, né i miei uomini ci siamo mai spinti
oltre la sala in cui Argenta aveva fatto bivacco. In precedenza, durante il mio sopralluogo di questi posti, io in effetti ero risalita più o meno fin qua seguendo il corso del torrente, anche se ovviamente non ero andata oltre a causa della presenza di Tionisla, ma sono sicura che all'epoca non c'era nessuno».
 

domenica 16 maggio 2021

INDEVAR - 02/09

Indevar, con il suo solito basso profilo, restò a vedere come si evolveva la situazione.
Il fatto che Ghino fosse tornato dal gruppo lo metteva ancora più a suo agio, in fondo qualcuno aveva approfondito di sicuro la storia con Filth, quindi in caso di pericolo avevano le spalle coperte.
Per quel che riguardava Jean, riteneva che la sua lingua viaggiasse più veloce dalla sua testa, ma era sicuro che la sua spada non fosse da meno.
Il concetto del riposarsi ed arrivare direttamente a destinazione non lo trovava in disaccordo, risposarsi troppo vicino alla loro destinazione era sicuramente più rischioso.
Avrebbe sollevato la questione al momento opportuno.

sabato 15 maggio 2021

GHINO - 02/09

Ghino si allontanò dal fuoco di Scortum il più velocemente possibile dopo aver ascoltato il dialogo fra lei e Jean.

Tornato dal gruppo, riferì dell'incontro con la donna soprattutto a Filth.
"... e ho pensato che dovessi sapere quello che ci ha detto. Anche lei a quanto pare è un chierico del vostro "Dio senza nome", sta lì vestita come una puttana da porto e sostiene che aiuta chiunque passi di lì, curandolo quando ne ha bisogno. Io non ci credo,  potrebbe essere il dannato mutaforma che ci vuole fare la festa. Ci ha anche offerto di rimanere a dormire lassù per ripartire domattina e raggiungere Tionisla in una sola giornata di cammino,  ma sento che non possiamo fidarci..." 
Quindi si rivolse ad Argenta e Kel-hatril: "Voi dovreste conoscerla o almeno averne sentito parlare, se quello che dice è vero."
Lì guardò, un'espressione incerta dipinta sul viso.
"Non saprei...che me pensate?"

venerdì 14 maggio 2021

JEAN - 02/09

Jean ignorò con enorme tranquillità lo sguardo di disapprovazione di Indevar, nonché la ramanzina di Ghino sui propri modi. Scortum non gli era parsa particolarmente attenta all’etichetta e, infatti, il suo linguaggio non aveva creato problemi di sorta. Accettò senza indugi l’invito della matrona e si liberò dello zaino, appoggiandosi poi con la schiena al sasso meno scomodo che gli riuscì di individuare. Rispose innanzi tutto a Ghino:

“Se vuoi correre giù dagli altri avviati pure. Io farò due parole con la nostra ospite prima, caso mai vi raggiungo… Ad ogni modo, l’idea di dormire tranquillo non mi dispiace. La signora qua mi pare decisamente degna di fiducia. Magari chiedi a Filth che cosa ne pensa, immagino che vorrebbe sapere di avere un collega in zona…..”

L’allusione al ruolo di comandante era velata, ma piuttosto chiara… Quindi si rivolse a Scortum sorridente:

“Un chierico. Questo pluridannato paese è pieno zeppo di chierici. Non avrei mai pensato di incontrarne così tanti… Comunque, visto che al tuo Dio piace avere informatori piazzati in vari punti strategici del dannatissimo Granducato, forse è meglio che ti dica subito che la negromante o maga drow che dir si voglia viaggia adesso insieme a noi e, pertanto, se vuoi condividere il tuo fuoco dovrai non aver troppi problemi con lei. Hai ragione, comunque. Non abbiamo attraversato il campo dei coboldi. Per qualche imperscrutabile ragione, abbiamo ritenuto che fosse una buona idea aggirarlo, ficcandoci dritti dritti nel buco del culo di qualche vecchia storia di paura e tentando al contempo di praticare su noi stessi una prematura tumulazione."

Estrasse il sacchetto di pelle dove custodiva gelosamente l’erba da sigaro e, con la consueta naturalezza, prese ad avvolgerla, già pregustando una bella fumatina pomeridiana:

“Non è che per caso come parte della tua ospitalità potresti fornirmi una tazza di caffè? Non ne bevo uno degno di questo nome da talmente tanto tempo che ho paura di essermi dimenticato perfino la sensazione…”

La osservò speranzoso, volgendo lo sguardo tutto intorno, poi proseguì:

“Comunque, probabilmente grazie anche a qualche intercessione divina, anziché tirare le cuoia sotto terra come plurifottuti scarafaggi abbiamo trovato il modo di rivedere la luce del giorno e, altrettanto inspiegabilmente, nel tragitto anziché diminuire di numero ed aumentare di rimpianti, abbiamo raccolto qualche disgraziato come noi. Com’è come non è, siamo venuti fuori da quel budello di pietra con una maga drow probabilmente bipolare, la sua bellissima sorellina, una rispettabile signora che si chiama Argenta e - almeno per quanto mi riguarda - la certezza che cavare gemme dalla roccia con un merdoso piccone non sia una vita che vale la pena di vivere.”

Sorrise in tralice e concluse:

“Perdonami, il dono della sintesi a volte può essere una maledizione. Se hai bisogno di dettagli, ad ogni modo, chiedi e proverò ad esaudire la tua curiosità, in attesa di capire che cosa decidono di fare i miei compagni qua sotto."


Indicò con il pollice dietro le proprie spalle, terminando la preparazione del suo sigaro artigianale.

giovedì 13 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[Ghino] "Putroppo ora dobbiamo partire, mi spiace Signora. Andiamo di fretta. Magari un giorno ci rivedremo."

Scortum fece spallucce e poi rispose: «Fate come preferite: non sta a me dirvi come regolarvi. Sappiate però che da qui a dove vive Tionisla ci sta una giornata di cammino e quindi vi toccherà fermarvi comunque lungo il percorso per passare la notte. Fermandovi qui, invece, posso assicurarvi che non correrete il rischio di ricevere brutte visite notturne e, partendo domani mattina ad un'ora ragionevole, arriverete comunque da Tionisla prima del tramonto». Sorrise. «Sempre che il vostro passo non sia lento come il mio, che allora di giorni per arrivare là ve ne occorrerebbero almeno due».

«Lo so che è ancora presto per accamparsi», aggiunse, «ma la differenza sta fra perdere qualche ora di marcia, che comunque recuperereste domani, e rischiare la visita di qualche predatore notturno, o prendervela un po' più comoda e non rischiare nulla. Fate un po' voi». Sorrise nuovamente. «E, per parte mia, io ci guadagnerei per una sera la compagnia di qualcuno di meglio che coboldi ammalati o scagnozzi della maga drow che devono farsi medicare dopo qualche scazzottata».

Rifletté un momento e poi riprese: «Immagino che sappiate che quello che i coboldi chiamano "negromante" in realtà è una donna, di razza drow e di professione maga, non è vero?». Un'altra pausa e poi: «Però, ora che ci penso, come siete riusciti ad arrivare fin qua? Che abbiate attraversato il campo dei coboldi lo escluderei, quindi che strada avete fatto? Sono sicura che il mio dio sarebbe ben lieto di venirne
informato...».

mercoledì 12 maggio 2021

KREENA - 02/09

Kreena camminava a ritmo regolare, lo sguardo che si muoveva lento sul paesaggio, persa nei suoi pensieri.
Quando il gruppo si fermò non se ne accorse subito, proseguì per qualche passo e solo la proposta di esplorazione sembrò far breccia nella sua distrazione. Si voltò, fissò con intensità il pendio, seguendone il profilo sollevando il mento. Quindi piegò il capo a destra, lo scosse appena, sbadigliò. Non stavolta, pensò. E si andò a sedere sul più vicino sasso, restando lì a crogiolarsi al sole.

martedì 11 maggio 2021

GHINO - 02/09

Ghino rimase fermo mentre la donna parlava, la mano ancora appoggiata sull'elsa della spada, senza cogliere il suo invito a sedersi vicino al fuoco.

Sembrò ascoltare con attenzione, poi tacque per un po' quando ebbe finito.
"Grazie, ora è tutto molto più chiaro... " disse un po' incerto "o almeno credo."
Lanciò un'occhiata ai compagni.
"Putroppo ora dobbiamo partire, mi spiace Signora. Andiamo di fretta. Magari un giorno ci rivedremo."
Fece loro un cenno esplicito, poi si voltò per scendere il pendio.

lunedì 10 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

Scortum scoppiò a ridere, con una risata profonda, di gusto. «Ragazzi miei, siete davvero simpatici!», gorgheggiò con la sua ricca voce di contralto. «Pieni di buone maniere, a modo vostro. Perfino tu, Jean
Tannen di Darokin, che nascondi le maniere dietro un eloquio che mi suona così familiare quasi da commuovermi. Però in un luogo come questo le vostre domande sono sensate, fra una terribile maga in cima alla valle, un'altra quasi altrettanto terribile poco più giù di qua con i suoi scagnozzi ed un'allegra banda di coboldi piazzati a bloccare la valle». Annuì compiaciuta. «La vostra circospezione vi fa onore ed ora voglio soddisfare tutte le vostre curiosità». Si strinse nelle spalle con aria comicamente rassegnata. «Ormai le curiosità sono le sole cose che mi è concesso soddisfare negli uomini...».

«Prima di tutto, parliamo del perché conosco Filth... ma sedete, sedete, ché mica vi mangio», invitò con un gesto del braccio lardoso ad indicare il suo falò: con l'ampio movimento diffuse attorno a sé un marcato olezzo di "Eau De Scourrèges", un profumo dozzinale molto diffuso fra le dame di taverna. «Come avete già intuito, non vivo qui da sempre e, se vivo qui, è per punizione. Un tempo facevo la vita in una città portuale, un posto caldo e pieno di gente: davo ai marinai stanchi alla fine dei loro viaggi tutto ciò che chiedevano... era solo questione di prezzo... per cui davo me stessa ed anche di più. In effetti spacciavo anche sostanze dagli effetti piacevoli, ma ero troppo avida: tagliavo quelle sostanze con cose pericolose ed a volte mi capitava di sbagliare, ma chi si preoccupa se trova un marinaio morto stecchito in un vicolo del porto? Una volta però commisi l'errore di spacciare una dose difettosa al figlio di un pezzo grosso della malavita locale: il ragazzo morì ed il padre affettuoso se la prese a male. I suoi scagnozzi mi pestarono a morte, ma poi accadde una cosa strana... e qui arriva il mio nesso con Filth: quando fui all'ultimo respiro mi apparve uno strano dio che mi offrì la vita in cambio del mio impegno a servirlo fino alla morte, esattamente come accadde al vostro compagno di viaggio». Sorrise,
mettendo in mostra una fila di denti inaspettatamente perfetti. «Ebbene sì, potrà apparirvi assurdo, ma io come Filth sono un chierico dello stesso dio senza nome e, così come Filth, anch'io ho ricevuto dal dio un nome che fosse anche una specie di marchio di vergogna: il suo vuol dire "sporcizia" nella lingua di un Paese lontano, il mio significa "meretrice" in un'antica lingua ormai quasi dimenticata».

Si picchiettò il naso con la punta di un dito. «Se ho sentito il suo caratteristico odore? No, naturalmente. Però non sono cieca: secondo voi, quanti ce ne sono in giro lunghi come un palo e larghi anche meno,
con zazzera e barba pepe e sale, vestiti con una tunica conciata da far pietà e muniti di bisaccia e bastone da pellegrino? Non molti, scommetterei. Poi, se lo si trova sul sentiero che conduce da Tionisla,
di chi mai potrebbe trattarsi se non del caro vecchio Filth?».

«Ora l'altra domanda», proseguì. «Cosa ci faccio qui? E perché non provate a chiederlo al mio bislacco dio, invece? Lui mi ha ordinato di piazzarmi qui, di tenere d'occhio cosa accade e di tenerlo informato. Il perché, solo lui lo sa. E mi ha ordinato anche, già che ci sono, di prendermi cura di chi potesse avere bisogno delle mie doti». Abbassò lo sguardo sulle proprie enormi tette informi. «No, non queste doti...
razza di sporcaccioni!». Scoppiò a ridere e poi aggiunse: «Vi ho detto che sono un chierico, no? E cosa fanno i chierici? Pom... ops! Scusate, volevo dire "pomodori"... Ci devo stare attenta o il mio dio si
incazza». Si tappò la bocca con la mano, fece un risolino contrito e continuò: «No, i chierici curano la gente: perfino i coboldi, nel mio caso. E gli animali selvatici. Ecco perché, se mai ve lo foste chiesto,
vivo qui tranquillamente senza dovermi nascondere da nessuno. Cioè, tranquillamente a parte il fatto che vestita così mi si gela anche la... beh, mi si gela proprio tutto. Ma fa parte della punizione, dice lui».

«Ho soddisfatto le vostre curiosità o c'è dell'altro?», chiese infine.

domenica 9 maggio 2021

HAZA - 02/09

Gli avventurieri rimasti in basso poterono capire dalla mimica dei quattro che qualcosa dovevano aver trovato: non qualcosa di particolarmente allarmante, tuttavia, quanto piuttosto qualcosa di sorprendente.


Haza osservò gli esploratori muoversi verso il punto del bivacco.
 Li avesse visti combattere, sarebbe accorso, ma non era particolarmente preoccupato.
Intorno ad un falò potevano trovare posto al massimo una decina di banditi, ma sarebbero stati ben più rumorosi se fossero stati veramente così tanti. Anche un ignaro pastore a spasso sui monti era da scartare, con quegli strani orsi in giro a rendere pericolosa la zona e senza udire belati.

A sentimento, avrebbe scommesso su qualche cacciatore molto lontano da casa.

sabato 8 maggio 2021

INDEVAR - 02/09

Alle parole di Jean, Indiver scosse impercettibilmente la testa, il modo diretto e scurrile, del Darokiniano, non riscontrava la sua approvazione, ma la vista di quella Donna di Fede, era onestamente un cazzotto in un occhio...
Indevar depose l’arma, ma mantenne lo scudo in mano...

venerdì 7 maggio 2021

JEAN - 02/09

Il darokiniano prese a salire circospetto, ma sempre più rapidamente via via che il silenzio della vallata non veniva rotto che dai normali rumori della natura. Una volta in cima, muovendosi con cautela e con la mano sull’elsa della spada, si affacciò sul rialzo da cui proveniva il fumo…
Jean rimase un attimo a bocca aperta. La chiuse, la riaprì e si voltò in direzione dei compagni, come per capire se anche loro stavano vedendo la medesima scena o se aveva le traveggole. L’espressione di genuino stupore che vi trovò, gli dette abbastanza conferme da avanzare con passo più tranquillo e le mani in vista.
La grassa donna che gli stava dinanzi pareva essere stata appena teletrasportata su quella terrazza di roccia da una delle taverne di Specularum. L’essere invitati dinanzi al fuoco di bivacco che adesso scoppiettava allegramente fuori dalla grotta, gli appariva strano quasi quanto quell’assurdo anfitrione, ma sentire il nome di Filth conferiva alla scena una punta comica quasi irresistibile.
Jean si mise a ridere nervosamente:
“Piacere nostro, Scortum. Il mio nome è Jean Tannen, di Darokin - eseguì un cenno di saluto ed abbracciò idealmente con quello seguente gli altri componenti del gruppo - con Ghino, Indevar ed Issus. Ultimo non per importanza. Mi rendo conto che il penetrante afrore di Filth possa aver solleticato una narice finanche da questa distanza, pur tuttavia dovresti cortesemente dirmi cosa pluridannazione ne sai tu di lui e, di grazia e già che ci siamo, perché cazzo ti stai preparando una bella colazione in montagna abbigliata come una che pare appena scesa da una tre alberi di ritorno dalla costa di Ylaruam?"

giovedì 6 maggio 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

Anche Issus decise di unirsi al gruppetto di esploratori, così, non appena Indevar ebbe lanciato su di loro la sua Benedizione, tutti e quattro si avviarono su per il pendio, tenendosi a debita distanza uno dall'altro e cercando di salire con la cautela del caso ma senza perdere più tempo del necessario.

Dal basso tutti poterono vedere chiaramente la risalita dei quattro esploratori, che in un tempo ragionevole riuscirono a portarsi senza pericoli né difficoltà particolari fino alla stessa quota del rialzo roccioso sul quale era stato notato poco prima levarsi un filo di fumo. Gli avventurieri rimasti in basso poterono capire dalla mimica dei quattro che qualcosa dovevano aver trovato: non qualcosa di particolarmente allarmante, tuttavia, quanto piuttosto qualcosa di sorprendente.

Di cosa però potesse trattarsi, da sotto non c'era modo di capirlo...

mercoledì 5 maggio 2021

JEAN - 02/09

Lo spadaccino voltò nuovamente la testa in direzione del fuoco intravisto la sera prima e strizzò leggermente gli occhi. Un filo di fumo continuava a sollevarsi pigro sopra quello che appariva come un perfetto punto di osservazione naturale della vallata…
“Ah, fanculo. Andiamo a vedere Ghino.” Fece un rapido cenno di assenso al chierico ed all’halfling:
“Potrebbe anche essere un abitante fisso della valle, magari qualcuno che è arrivato prima dei coboldi, ma che non ha alcuna intenzione di lasciare la propria casa… Alla fine, quelle mezze seghe sono tribù itineranti e forse l’anfitrione del caso ha qualcosa da festeggiare e ci offrirà pure un bel bicchiere di brandy Austershalin."
Fece un sorrisetto in tralice, conscio dello sconfinato ottimismo che ammantavano le sue parole:
“Ad ogni buon conto, se trovassimo un padrone di casa meno che amichevole, sarebbe preferibile che non potesse ammazzarci entrambi lasciando rotolare una singola pietra. Saliamo ad un dozzina di metri di distanza l’uno dall'altro, sufficienti a non essere un facile bersaglio unico, ma non così tanti da non vedere chiaramente eventuali gesti. Pugno chiuso ci fermiamo, mano aperta si va avanti. Se troviamo qualcosa di più grosso del paladino la corsa a dirotto verso il fondo valle è un’opzione valida. Pronto?"
(NDG: do per scontato l’ok di Ghino per velocizzare)
E prese ad inerpicarsi il più rapidamente possibile verso quello che aveva l’aria di essere un potenziale problema dentro la roccia…...

martedì 4 maggio 2021

GHINO - 02/09

Alle parole di Filth e Indevar Ghino rimase un po' pensieroso guardando in alto.
"Avete ragione, forse al buio mi sono confuso e noto solo ora che la posizione del falò era più o meno qui sopra... Jean se vuoi vengo con te a controllare, forse meglio che andiamo insieme, così come siamo andati in esplorazione ieri sera. Andrei subito, così possiamo continuare per la nostra strada il prima possibile. Cercherei di salire in modo prudente, ma senza perdere troppo tempo e a ventaglio come hai proposto tu, così saremo meno esposti a eventuali attacchi..."

lunedì 3 maggio 2021

JEAN - 02/09

Jean stava già per rispondere a Filth, confermando la parole di Ghino, quando anche Indevar si preoccupò si sottolineare la questione.
Il darokiniano guardò pensieroso verso l’alto, leggermente più indietro rispetto alla loro attuale posizione:
“Beh, il falò si trovava press’a poco in quella direzione - accennò appena con il mento, per poi distogliere lo sguardo - ed avevo già fatto presente che secondo me si trattava di qualcosa da approfondire, ma il resto del gruppo mi era sembrato poco interessato e quindi non avevo insistito…"
Ci pensò un secondo e riprese:
“Siamo in posizione di svantaggio se chi lo aveva acceso ha intenzioni ostili nei nostri confronti. Vero è che per il momento non è successo niente, quindi forse è una preoccupazione inutile, ma se decidiamo di salire a controllare probabilmente è meglio farlo in formazione a ventaglio."

domenica 2 maggio 2021

INDEVAR - 02/09

Indevar, si avvicinò a Jean e gli disse: “Dopo aver notato quel fuoco, non hai interesse a sapere di che si trattava?” Continuó abbasndosi il cappuccio “Poteva trattarsi di un avanguardia o di una sentinella?” 
La sciò qualche secondo a Jean per assimilare le domande e concluse: “ se tu volessi andare a controllare io verrei con te, credo che anche altri nel gruppo lo farebbero”.

sabato 1 maggio 2021

SCARELETT - 02/09

Scarlett salutò i coboldi, sorrise un'ultima volta ad Ahrar, quindi si incamminò prendendo la sua posizione nel gruppo. Boo era uscito dalla sua sacca e alternava momenti in cui correva a fianco del gruppo, ad altri in cui saliva in spalla alla padrona, ad altri in cui pareva voler far compagnia a quelli del gruppo con cui aveva più confidenza.
Camminarono per un paio di ore, fermandosi giusto il tempo per mangiare qualcosa, poi ripresero il cammino.
A metà pomeriggio Filth ricordò loro del fuoco che avevano avvistato Jean e Ghino la sera prima, chiedendo se riuscivano ad individuare la zona dove poteva essersi trovato.
La maga alzò gli occhi, aggrottando leggermente la fronte. "E ricordiamoci quel che abbiamo detto: poteva forse trattarsi di un idiota, ma anche di Artemis, quindi stiamo attenti. Meglio essere previdenti per niente, che trovarsi a guardare le margherite dalla parte delle radici."