venerdì 30 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09


Il fuoco non era nella direzione della fortezza dei coboldi ma in quella opposta, cioè verso Tionisla. In pratica, potrebbe non essere poi così tardi per pensarci: probabilmente seguendo il sentiero il punto dove c'era il falò l'avete effettivamente oltrepassato, ma non è poi così indietro e, nel caso il fuoco potesse essere stato acceso da qualcuno di ostile, quel qualcuno potrebbe essere giusto su in alto ad osservarvi passare sotto il suo naso...

GHINO - BOGNUS - 02/09

Ghino ascoltò con interesse la spiegazione dei coboldi e quanto era successo as Ahrar dopo la sua fuga, ma preferì non intervenire con domande o commenti. Si limitò a sorridere e dimostrarsi ben disposto nei loro confronti.
Fu addirittura felice quando i due gruppi si separarono e cominciò a fischiettare mentre camminavano, godendosi il sole, il paesaggio e la vista dei laghetti.
Quando si fermarono Filth chiese all'improvviso informazioni sulla luce che avevano visto.lansera prima.
"Era un fuoco. Si trovava su quella specie di camminamento più alto dove siamo andati io e Jean, verso il villaggio dei coboldi. Come vi abbiamo spiegato quel tracciato fra le rocce non si poteva neanche chiamare sentiero. Ma forse è un po' tardi interessarsene ora, messer Filth... non credi?"


Bognus non commentò durante l'incontro con Ahrar e il suo seguito. Il suo volto era impassibile, con una smorfia appena accennata che rivelava un disagio.
Fu felice di ripartire e durante la strada chiacchierò ora con Gymla e ora con Haza.

giovedì 29 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

Esauriti tutti gli argomenti di interesse fra gli avventurieri e i coboldi, dopo un minimo di saluti ed auguri di buona sorte - quanto sinceri poi non è dato saperlo - i due gruppi si separarono: gli uni per fare ritorno al loro campo ed ad un futuro quanto meno incerto, gli altri per riprendere il cammino verso la residenza di Tionisla.

Da quel punto il sentiero procedeva con una pendenza complessivamente costante, a parte i non pochi saliscendi e qualche guado che portava il sentiero ora sul lato destro ed ora sul sinistro del torrente: gli unici tratti pianeggianti il gruppo li trovò quando si trattò di costeggiare un paio di laghetti montani dalle gelide acque limpide. Malgrado le non poche occhiate sospettose che molti membri del gruppo rivolsero a più riprese alle acque tranquille, nulla ne uscì a minacciarli: né un'idra, né una naiade corrotta, nemmeno un elementale, niente di niente.

Dopo alcune ore di cammino ed una breve sosta per mettere qualcosa sotto i denti, circa a metà pomeriggio Filth improvvisamente saltò su a chiedere: «Ma quella luce che qualcuno aveva visto, in che punto era? Sareste in grado di indicarlo, malgrado fosse stata vista quando ormai la luce stava scemando?».

mercoledì 28 aprile 2021

SCARLETT - 02/09

Scarlett ascoltò attentamente il discorso riportato da Kradak: era giusto un poco infiocchettato il suo ruolo nell'ascesa di Ahrar a nuovo re, ma in fin dei conti era il succo del discorso che contava, e quello era riportato esattamente come Ahrar lo aveva raccontato.
Quando Kreena si era fatta avanti porgendo l'anello con tanto di discorso su come l'avevano strappato al negromante, la Rossa non riuscì ad evitare di sorridere: la mora aveva un dono per l'improvvisazione, doveva ammetterlo. E fortunatamente i coboldi erano evidentemente propensi a credere loro.
Scarlett sorrise gettando un'occhiata a Kel-hatril che sembrava un poco più rilassata ora. "Non avrei saputo fare di meglio." commentò sempre a voce bassissima,  "L'idea di dargli anche l'anello...geniale, davvero."
Poi, però, sopraggiunse la voce che Scarlett pregava di non dover sentire proprio in quel momento ma, chissà perchè, sapeva che quel cretino colossale avrebbe parlato a sproposito prima o dopo.
L'espressione della maga gelò per un brevissimo istante, ma subito si rilassò quando Vixiar si zittì all'improvviso grazie al pronto intervento di qualcuno. Non l'avessero detto che era importante non dire cretinate, visto e considerato che i coboldi non volevano combattere ma avrebbero potuto cambiare idea se avessero capito chi era Kel-hatril, ma cosa poteva aspettarsi da quell'idiota? Che avesse improvvisamente imparato ad ascoltare, o tacere?
Grazie al cielo però era stato fermato, e un domani avrebbe reso conto agli dei della sua stupidità.
Scarlett annuì come a conferma di quanto stava dicendo Kreena, sorridendo divertita per quel suo modo sempre vivace e un poco confusionario di raccontare i fatti.
"Grazie per averci voluto incontrare e spiegarci cosa è successo quando Re Ahrar è andato via da noi." la maga chinò leggermente il capo, come a voler rafforzare quel ringraziamento, quindi attese di sentire se i coboldi volevano dire loro altro.

martedì 27 aprile 2021

KREENA - 02/09

[Kradak]
«Però io dice questo: grande Re
Ahrar parla lingua di tu meglio di tu, ma regola dice lui parla me in coboldese e io dice cose a te in tua lingua. Capito?».

"Capitissimo" - rispose Kreena a voce bassa, facendo una strizzatina d'occhi d'intesa anche a lui.

[Kradak]
«Tu dice anello preso da dito di negromante morto? Tu allora dice tu fatto culo così a tutta gente alta in caverna? Anche a negromante?», chiese accompagnando la domanda con un eloquente gesto con le mani disposte a cerchio.


La ladra gonfiò il petto ed esibì il suo sfolgorante sorriso.
"Oh, sì, noi fatto grosso culo così a tutta gente di caverna! Alti, bassi, magri, grassi...szacc! Via tutti, perfino quello grosso con la clava! Non c'e' da scherzare: dove passiamo noi non cresce più neanche l'erb...il muschio...licheni...funghi...rape...sì, insomma qualunque cosa spunti sottoterra!!"
Poi si rivolse direttamente al re e il suo tono si fece per un istante serio, così come il suo sguardo.
"Potete stare tranquilli: le vostre femmine sono state vendicate"

lunedì 26 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[Jean Tannen] "Ma dicci, perché hai voluto incontrarci?"

Kradak tradusse a beneficio di Ahrar e poi ritradusse la risposta. «Lui vuole dire te per cosa lui andato via da tu», spiegò e poi si mise a tradurre via via le frasi del racconto del suo nuovo re. «Re dice lui
preso corpo mezzo bruciato di sua femmina. Lui visto tu usare passaggio con santuario, lui scoperto come aprire, lui porta femmina morta a santuario, poi a prigione, poi fuori. Lui vuole vendetta su vecchio re cattivo. Lui vuole vendetta su negromante. Lui vuole coboldi liberi, così coboldi tornare a casa, lontano da qui. Lui grande fatica, poi lui trova aiuto di fedele Kradak e lui arriva dentro fortezza con corpo di femmina morta». Accennando al suo supposto aiuto Kradak gettò un'occhiata verso Ahrar, come ad accertarsi che davvero lui non stesse capendo niente di ciò che stava dicendo. «Arriva guardie di porta, arriva sciamano di re Ohmwerk, parte discussione. Discussione diventa rissa. Rissa diventa grande battaglia. Anche cattivo re Ohmwerk arriva con sue guardie, ma Re Ahrar Il Liberatore uccide lui con mio aiuto, poi taglia via testa di re morto e io piazza su testa di Ahrar corona presa a re morto, così ora lui nuovo re. Molti coboldi morti, però: se prima noi era così», e mostra entrambe le mani con le dita distese, «adesso noi così», e così dicendo chiude a pugno una delle mani. «Noi bisogna che ritorna così», e riapre la mano chiusa, «allora nuovo grande re porta noi a vecchie caverne lontane, belle caverne comode dove noi stare prima. Lui promesso. Noi parte domani, dice io lui e lui dice sì, noi fa
così. Io fedele consigliere di grande Re Ahrar».

[Kreena] "Ora cosa prevede il protocollo?"

Kradak si bloccò, per un istante lo sguardo gli si fece vitreo, poi cominciò a guardare per aria grattandosi il mento e mugolando "Mmmmmmmmh...", finché alla fine dovette arrendersi: «Sì, io sa cosa è quello proto...coso, ma io proprio ora dimentica questo». Non sembrava felice di dover ammettere davanti al suo re che la sua conoscenza della lingua comune fosse meno che perfetta. «Però io dice questo: grande Re Ahrar parla lingua di tu meglio di tu, ma regola dice lui parla me in coboldese e io dice cose a te in tua lingua. Capito?».

Poi Kradak guardò con apprezzamento l'anello che Kreena gli aveva affidato e si accostò alla portantina per consegnarlo ad Ahrar. Il re se lo mise al dito e constatò subito che gli andava un po' troppo grande,
per cui optò per infilarselo in tasca dicendo qualcosa in "coboldese" a Kradak, che tradusse: «Grande Re Ahrar dice bello regalo. Lui piace. Però troppo largo per regale dito. Lui ora tiene tasca e più tardi
infila in regale collana che porta a collo». Non parve realizzare subito le implicazioni dell'altra cosa detta da Kreena, ma poi, una volta resosi conto, ebbe un breve dialogo concitato con il suo re prima di
affrontare l'argomento con gli avventurieri: «Tu dice anello preso da dito di negromante morto? Tu allora dice tu fatto culo così a tutta gente alta in caverna? Anche a negromante?», chiese accompagnando la domanda con un eloquente gesto con le mani disposte a cerchio.

Immobile accanto a Scarlett e con un'espressione molto tesa sul viso smunto, Kel-hatril si rilassò leggermente, soffocò una risatina e poi commentò sottovoce alla collega: «E così Kreena è riuscita a spacciare ai coboldi l'idea che il malvagio negromante è morto: quella ragazza è un vero genio». Nelle retrovie, però, si fece invece sentire la voce di Vixiar che esclamò: «Primo, non era un negromante. Secondo, non era un maschio». Accennò a sollevare un braccio per indicare qualcosa. «Infine, non è nemmeno mor... Ough!». Il pugno guantato di metallo di Brom si mosse di scatto ed andò ad affondare con violenza nell'addome del mago. «E morditi un po' la lingua, serpente velenoso», sibilò a bassa voce
l'enorme paladino mentre Vixiar crollava in ginocchio ripiegandosi su sé stesso con le braccia strette al ventre.

[NdG] Sì, Ahrar sembra stare bene.

[NdG] Vi ricordo che Ahrar non sa parlare in comune ma solo in "coboldese": ovviamente i PG che capiscono i linguaggi draconici riescono a seguire ciò che Kradak ed Ahrar si dicono, ma per semplicità
lascio che a parlare sia solo l'interprete. In ogni caso, le traduzioni di Kradak sono sempre corrette, salvo magari il fare sempre del suo meglio per infiorare il proprio ruolo in ogni cosa.

domenica 25 aprile 2021

INDEVAR - 02/09

Il chierico, come sempre osservava e valutava nelle retrovie...
Il codazzo di coboldi era pittoresco, ma le loro informaIoni sicuramente interessanti!
Quindi si sarebbe uniformato al comportamento della maggioranza del gruppo, tranne casi esprimi.

KREENA - 02/09

[Kradak]
«Mmmh... regola dice tu inchina a re, ma io crede tu no vuole inchinare. Io però chiede uguale: tu inchina a Re Ahrar Liberatore Di Coboldi?».

Kreena si fece avanti con aria d'importanza. Si fermò a cinque passi dalla portantina, quindi si esibì in un elaborato inchino, degno della corte di un sultano.
"Onore al Grande Re Ahrar, il Magnifico, l'Altissimo, il Liberatore di Coboldi!" - declamò, un po' a fatica, la fronte rivolta a terra.
Si rialzò paonazza in viso e inspirò a fondo.
"Kreena l'Ammazzadraghi, Principessa delle Ombre, porge i suoi omaggi!" - aggiunse, per poi corrucciarsi.
Sul suo viso saettò un'espressione imbarazzata, fece un sorrisetto, quindi si frugò con impazienza in tasca, estraendo infine l'anello trovato nello scrigno del mimic. L'imbarazzo sfumò all'istante in aperto sollievo.
"Ecco! Per vostra Eccellenza! Un regalo prezioso, strappato dalle dita irrigidite del negromante che vi opprimeva e che ora giace morto nel sotterraneo! Per voi, un dono degno del più grande dei sovrani!" - proseguì, porgendo il gioiello nel palmo aperto della mano.

[NdG: dando per scontato che Kradak lo prenda]

"Bene...e anche questa è fatta..." - disse la ladra con un sospiro, strofinandosi le mani. Con noncuranza, fece una strizzatina d'occhi d'intesa al re, poi si rivolse al messaggero coboldo a mezza voce.
"Ora cosa prevede il protocollo?"

sabato 24 aprile 2021

GHINO - BOGNUS - 02/09


Ghino si mosse con gli altri tenendo gli occhi aperti. Non trovò nulla da ridere all'arrivo della.delegazione dei coboldi e quando fu richiesto, si inchinò al loro nuovo sovrano senza battere ciglio.
Rimase in silenzio, in attesa delle loro parole.

 

 

 

 


"Avete ragione, è meglio scendere insieme." Disse Bognus mentre si preparava per lasciare il loro accampamento notturno.
Al fianco di Gymla, nelle retrovie, arrivò al luogo dell'appuntamento, una mano sull'ascia.
Quando fu richiesto, si limitò a un veloce cenno del capo accompagnato da un piccolo piegamenti sulle gambe, quanto a suo giudizio bastava per non essere scortese.

venerdì 23 aprile 2021

MORGON - 02/09

Morgon scese con calma il sentiero. Un occhio cadeva di tanto in tanto su Tabitha che lo precedeva di pochi passi.Di tanto in tanto si voltava. Lasciavano la miniera, erano dall'altra parte. Ora stavano andando ad incontrare una tribù di coboldi, o quel che ne rimaneva. Mai avrebbe pensato di vivere un'esperienza del genere. Effettivamente mai avrebbe pensato di viverne tante altre che invece aveva vissuto con quel gruppo di avventurieri. Sorrise tra sè e sè ripensando ad alcuni momenti. Quasi cadde addosso a Tabitha."Scusa, ero sovrappensiero..." disse imbarazzato.
Il pensiero e le parole di Jean, riferite al focolare avvistato la notte prima, proprio prima dell'attacco degli orsi gufi lo colpirono. Chi avrebbe potuto accamparsi in quelle terre. Era solo uno o un gruppo? chi lo avrebbe fatto in maniera tanto spavalda da non nascondere nemmeno il fuoco. Forse i coboldi sapevano o avevano notizie a tal proposito. Si fece un appunto mentale per ricordarsi di domandare la cosa, sempre che tutto fosse filato liscio.
Impresse nella propria memoria la processione coboldica (la parola coboldica che gli venne in mente in quel momento lo fece sorridere).Quando si rese conto di stare sorridendo Scarlett aveva appena iniziato a parlare. Tornò immediatamente serio, sperando di non essere visto da nessuno.Attese il momento di porre la domanda e lasciò che la conversazione iniziasse.

giovedì 22 aprile 2021

JEAN - 02/09

Era quasi impossibile non ridere del siparietto messo in scena dai coboldi: un feticcio della pomposità di una cerimonia ufficiale del duca Karameikos, con protagonisti degli umanoidi dalle sembianze vagamente canine. Ricordava di aver partecipato ad un matrimonio con uno spettacolino simile messo in scena da uomini affetti da nanismo. Non lo aveva trovato divertente e quel pensiero lo aiutò a mantenere neutra l’espressione del volto.
Omaggiò re Ahrar di un vezzoso inchino, certo che gli interlocutori non ne avrebbero colto l’ironia:
“Perdona il nostro amico Haza, re Ahrar. L’etichetta e le convenzioni non lo affascinano - lanciò un breve e significativo sguardo in tralice, divertito, al compagno e proseguì - e consentimi un plauso al coraggioso messaggero Kradak. Una scelta saggia per un compito gravoso, portato a termine con perizia e capacità diplomatica."
Lo sguardo del darokiniano si posò benevolo sul messo regale, accompagnato da un cenno di assenso:
“Il resto della tribù starà giustamente recuperando le forze - proseguì, fingendo senza riguardo di credere alla parte in cui il coboldo millantava un seguito potenzialmente ben più numeroso - ma dicci, perché hai voluto incontrarci?"

mercoledì 21 aprile 2021

HAZA - 02/09

L'incontro con la delegazione di coboldi sarebbe stata comica, se ad Haza non avesse ricordato ancora una volta le circostanze in cui Ahrar era stato catturato e divenuto loro prigioniero.
Non erano non-morti, ma appestavano quelle terre non meno dei servi dei necromanti. La loro fortuna, a parere del nano, stava nella necessita' per il gruppo di avventurieri di risparmiare forze per lottare contro altri mali, ancora peggiori.
Ma l'unico inchino che avrebbero ricevuto da lui era quello della balestra, tenuta bassa verso il suolo invece che puntata alle loro teste.

martedì 20 aprile 2021

SCARLETT - 02/09

Il gruppo si organizzò per la partenza e quindi scesero tutti al fiume, e lì iniziò l'attesa che, fortunatamente, non durò poi molto.
La piccola processione che comparve dalla curva della valle risultava decisamente buffa, cosa che sicuramente invece non era per i coboldi.
Scarlett sorrise. "C'è da riconoscere che si impegnano..." commentò a voce bassissima ai compagni più vicini.
Quando la delegazione si fermò, la maga sorrise ed annuì a Kradak che specificò che erano venuti in pochi come promesso, quindi il piccoletto chiese loro di inchinarsi al re, anche se non era certo che l'avrebbero fatto.
La Rossa posò per un istante gli occhi su Ahrar e, sempre sorridendo, fece un inchino. Era questione di rispetto: era il re dei coboldi, e come tale andava trattato. Gli umani pretendevano il rispetto per i loro regnanti, spesso e volentieri non chiedevano di inchinarsi, lo esigevano, quindi perchè non farlo per quel re quando il suo consigliere aveva chiesto, e non preteso, che lo facessero?
"Mi fa piacere vedere che Re Ahrar sta bene." disse semplicemente Scarlett con l'ennesimo sorriso, attendendo che Ahrar parlasse, non sapendo bene se l'etichetta dei coboldi prevedesse il poter parlare direttamente al re.

NdG: Master, se per caso invece Ahrar è palesemente ferito o ha qualunque segno per cui evidentemente troppo bene non sta, ignora la frase detta da Scarlett (che non vogliamo un incidente diplomatico) ^_^

lunedì 19 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

Secondo gli accordi presi con Kradak, gli avventurieri scesero tutti insieme fino al fiume e si apprestarono ad una guardinga attesa che in effetti nessuno sapeva quanto avrebbe potuto durare.

In realtà non durò poi molto, giusto il tempo ragionevole perché l'inviato di Ahrar tornasse dal suo re a riferire e perché la delegazione di coboldi potesse prepararsi ed uscire dal campo: ciò che infine comparve dalla curva della valle fu una piccola processione che, volendo apparire pomposa secondo il modo di vedere dei coboldi, in effetti agli occhi umani appariva più che altro un po' buffa.

In testa c'era un picchetto di una mezza dozzina di armigeri con alla testa quello che forse doveva essere un ufficiale: i sei cercavano di marciare al passo, tutti impettiti, ma non erano mai più di quattro o cinque a riuscirci contemporaneamente e sembravano volersi dare via via il cambio su chi sbagliava il ritmo; l'ufficiale, da parte sua, li aiutava a sbagliare tenendo una cadenza piuttosto irregolare. A seguire
c'erano nell'ordine: Kradak, da solo ed ancora munito del suo scudo bianco della pace; due sciamani, o maghi, o quel che fossero, muniti di bastoni e vestiti con tuniche ricoperte di perline, teschi di piccoli
animali, ossicini e quant'altro; otto coboldi disarmati in due file di quattro che reggevano sulle spalle una piattaforma sulla quale troneggiava - e oscillava alquanto - una specie di sedile di legno su cui aveva preso posto il loro nuovo re; infine, altri sei armigeri con relativo ufficiale, che erano stati scelti per chiudere la delegazione in quanto meno bravi a marciare di quelli in testa alla colonna.

La processione si arrestò ad una decina di passi dagli avventurieri, il picchetto all'avanguardia si divise in due gruppi per farsi da parte e Kradak si fece avanti nel corridoio così formato. «Noi venuti pochi»,
esordì, «così tu no preoccupa: vero corteo di re mooolto più lungo. Ma noi amici, no serve grande corteo». Tacque per qualche momento, scrutando dubbioso il gruppo che anche ad alcuni metri di distanza pareva comunque torreggiare su di lui. «Mmmh... regola dice tu inchina a re, ma io crede tu no vuole inchinare. Io però chiede uguale: tu inchina a Re Ahrar Liberatore Di Coboldi?».

domenica 18 aprile 2021

JEAN - 02/09

“Ricordiamoci che i piccoli amici canidi, qua sotto, non sono gli unici con cui potenzialmente intrattenere rapporti di buon vicinato…"
Indicò con il pollice della mano destra la direzione verso cui lui e Ghino avevano scorto il fuoco da campo la sera precedente:
“La zona mi pare già abbastanza affollata, non penso che fosse una cazzo di famiglia venuta ad arrostire spiedini con i bastoncini e raccontarsi storie del terrore. Se rimanete qua cercate di stare all’erta."

sabato 17 aprile 2021

HAZA - 02/09

Grazie ai compagni e ai loro 'patroni' divini Haza si sentiva un po' meglio. Non sapeva come dimostrare il proprio apprezzamento, se non a parole. Poteva solo cercare di non mandare sprecato quel loro dono cercando di evitare di mettersi ancora nei guai.

L'idea di incontrare una delegazioni di coboldi, dopo quel che aveva visto dentro le miniere, lo ripugnava anche piu' che avere a che fare con la drow. Se lei era quella che aveva fatto esperimenti vari con una
sovrabbondante dose di sadismo, loro erano quelli che avevano messo a 'frollare' le loro vittime umane per farne cibo. Che il loro re attuale fosse il loro ex prigioniero lo rassicurava poco. Impugno' nuovamente la balestra a dardo doppio e si preparo' a seguire il gruppo dei 'diplomatici' per vigilare a distanza sulla loro
sicurezza.

venerdì 16 aprile 2021

SCARLETT - 02/09

Scarlett sorrise apertamente a ciascuno di loro quando diversi del gruppo dissero di voler andare con lei a parlare ad Ahrar, annuì poi quando Filth aggiunse che era meglio se non si dividevano.
"Sono d'accordo, andiamo tutti assieme, poi non siete costretti a parlarci o ascoltarli se non volete, potete rimanere anche un poco a distanza, ma penso sia meglio essere tutti là. Non tanto per i coboldi, anche io credo che vogliano davvero solo parlare, però potrebbe comunque esserci altro qui in giro, ed è meglio se non ci dividiamo." la maga scrollò lievemente le spalle, "Senza contare che Jean e Ghino avevano testato il percorso, e han detto che percorrere la via alta non sarebbe semplice per quelli armati più pesantemente se non decidendo di rallentarci, quindi alla fin fine forse ci conviene scendere e percorrere il sentiero. Ma di questo possiamo discuterne anche dopo, se dite che è meglio rimanere in quota."
Scarlett posò gli occhi su Kel-hatril. "Già. Ricordo che hai detto che non ti hanno mai visto e che quando ti mostravi a loro facevi in modo di sembrare anche più grande di quel che sei, quindi non penso che ti collegheranno al temuto negromante, ma dobbiamo essere cauti, perchè Ahrar era presente quando abbiamo liberato Tabitha, quindi può aver collegato che negromante e sua sorella erano la stessa persona." gli occhi della Rossa si posarono sulle due drow e poi sui compagni. "Ma soprattutto noi dobbiamo sapere cosa dire nell'eventualità che voglia chiederci che fine ha fatto il negromante e chi è Kel-hatril."
La maga fece una pausa. "Su chi sei, direi che possiamo farla facile: l'ennesima vittima del negromante, ti abbiamo trovata in una grotta e liberata. Sulla fine del fantomatico negromante invece potremmo dire che è morto, gli abbiamo dato battaglia in una grotta con un lago e, alla fine, abbiamo vinto. I corpi ci sono e Kel-arish o uno dei drow con lei potrebbe essere un ottimo negromante se mai avranno il coraggio di andare a controllare. Ma nel caso chieda, direi che è bene avvertirlo che là dentro girano un sacco di ragni e ci sono trappole che non siamo riusciti a disattivare, il che è vero, e che quindi è meglio se sigillano gli ingressi alla miniera, soprattutto quelli vicini al loro campo. Che dite?" Scarlett incrociò le braccia. "Ovviamente solo e soltanto se dovesse chiederci queste cose, se non chiede chi è lei" ed indicò Kel-hatril, "e se non domanda del negromante, evitiamo l'argomento. Al più suggeriamo solo di non rientrare là dentro per via dei ragni e delle trappole."

giovedì 15 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09


[Jean Tannen] “Una scena che non mi perderei per nulla al mondo. Come ti chiami coraggioso messaggero?"

Se possibile il coboldo si impettì ancora di più e, cercando di dare alle sue parole un'enfasi di ancora maggiore importanza, rispose: «Io primo consigliere di grande re Ahrar. Mio nome Kradak. Io ora va da re e dice cosa voi detto. Voi scende a fiume e incontra là re Ahrar». Detto questo il coboldo fece dietro front e se ne tornò al campo a riferire al suo re.

[Bognus] "Io vi aspetterò qui. State attenti a quei piccoletti, non c'è da fidarsi..."

«Proprio per questo sarà meglio che non ci dividiamo in due gruppi amico Bognus», intervenne Filth. «Personalmente ritengo veritiere le parole del nostro piccolo amico Kradak, un po' perché se c'è stata una specie di guerra civile... e c'è stata, a quanto pare, visto che adesso il re è il nostro vecchio amico Ahrar... sicuramente l'intera tribù ora sarà più che altro impegnata a leccarsi le ferite, ed un po' perché ho sempre avuto l'impressione che l'amico Ahrar quando era con noi non ci fosse per nulla ostile. Io suggerisco quindi di non dividere le nostre forze e di scendere al fiume adesso, per avere più tempo possibile per
prendere posizione ed essere pronti a fronteggiare un eventuale attacco, pur se alquanto improbabile». Si arrestò per un momento per cercare con lo sguardo Kel-hatril. «Piuttosto ritengo che dovremo fare attenzione a non far capire agli amici coboldi che quello che loro chiamano "negromante" in realtà è la nostra amica Kel-hatril: se lo scoprissero potrebbero diventare ostili e le cose a quel punto si farebbero
tremendamente complicate».

mercoledì 14 aprile 2021

GHINO - BOGNUS - 02/09

Ghino abbandonò definitivamente i tentativi di curarsi da solo. Sorridendo a chi gli aveva dato la sua disponibilità, si fece toccare prima da Filth e poi da Indevar.
Si senti subito meglio, ma gli venne un sonno terribile e si dovette sdraiare sotto la coperta.
Si svegliò solo quando il messaggero dei coboldi arrivò a spiegare la situazione, invitandoli ad un incontro niente meno che con la loro vecchia guida.
Dopo essersi preparato in fretta, anche lui si fece avanti, un'espressione riposata e volenterosa che i suoi compagni non vedevano da giorni sul sul viso.
"Vengo anch'io con voi Scarlett, sono pronto."
 

Bognus si limitò a tornare a riposare dopo lo scontro, poi si svegliò con gli altri all'arrivo del coboldo.
Non diede alcun cenno di volersi muovere e per essere ancora più chiaro disse telegrafico.
"Io vi aspetterò qui. State attenti a quei piccoletti, non c'è da fidarsi..."

martedì 13 aprile 2021

JEAN - 02/09

Il resto della notte passò tranquillamente, ma Jean non riuscì a riposare molto. Era ancora agitato e perso nei propri ricordi. La mattina dopo, in concomitanza con le sue abluzioni, un messaggero dei coboldi si presentò al gruppo, invocando clemenza ed un’udienza con il loro nuovo re… Ahrar…. Trattenne a stento un sorriso:
“Una scena che non mi perderei per nulla al mondo. Come ti chiami coraggioso messaggero?"
Domandò al piccoletto che iniziava probabilmente a pensare che, dopo tutto, nessuno avrebbe sparpagliato le sue budella lungo il crinale come sgradevole risposta a quella profferta di pace

DUNGEON MASTER - 02/09

Per i PF (e gli incantesimi): l'interruzione nel riposo causata dagli orsigufi è stata molto breve, direi complessivamente sul quarto d'ora, per cui considero che abbiate dormito un'oretta in più del solito per
compensare e che quindi il combattimento non sia andato ad inficiare il normale effetto di una nottata sia sui PF che sul recupero mentale per gli incantesimi. Quindi tutti recuperano 1pf e gli incantesimi del
giorno precedente, salvo mail private per modificare le rispettive liste.

Per i PX: in effetti c'è dell'arretrato: l'umber hulk, il Pozzo della Morte, la mini esplorazione alla caverna dei piercer e gli orsigufi. È già da un po' che devo fare il conto e passarvi il risultato... ma devo ancora trovare il coraggio di mettere insieme tutto. In questi giorni però lo faccio, promesso...

KREENA - FENRYR - 02/09

"Vengo anche io!" - esclamò Kree affiancando l'amica con un gran sorriso - "Non capita tutti i giorni che il tuo schiavo faccia carriera e diventi addirittura re!"

 

 

 

 

 

Fenryr si fece avanti a sua volta.
"Vi servirà una scorta" - disse soltanto, trafiggendo il coboldo col suo sguardo glaciale.

NdG
Recuperiamo qualche PF per il riposo? E PX? ^__________-

SCARLETT - 02/09

Le labbra di Scarlett si piegarono in un sorriso quando udì la conferma ai suoi sospetti: era stato Ahrar a dare il via alla rivolta nel campo dei coboldi ed era riuscito a diventare il nuovo re.
Ascoltò poi tutto quello che aveva da dire il messaggero, compresa quell'aggiunta che non pareva far parte del vero e proprio messaggio, ma che il piccolo coboldo aveva tenuto a precisare: avevano già avuto molte perdite, quindi non volevano altro che la pace.
La Rossa annuì. "Se anche i miei compagni sono d'accordo, per me va bene. Sarei felice di parlare con il tuo re." rispose passando lo sguardo sul gruppo per vedere se qualcuno volesse dire qualcosa. Del resto non spettava certo a lei decidere a nome di tutti.

lunedì 12 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[Scarlett] "Tranquillo. Come si chiama il tuo grande re?" gli chiese, cercando di usare un linguaggio semplice ma senza mancare di rispetto a quello che per lui era un'autorità. "Che messaggio ci porti?"

«Io tranquillo no tanto», replicò il coboldo. «Io sa che umani pensa che noi meno di niente. Io spera voi meglio di altri umani». Attese un istante, forse sperando in una conferma, e poi riprese: «Nostro grande
re essere Ahrar. Lui re da ieri di ieri. Prima essere re Ohmwerk, ma lui cattivo. Lui lecca culo a negromante. Ora Ohmwerk più corto di tutta testa. Noi bene ora con grande re Ahrar».

Fece una pausa e poi, rizzandosi in tutti i suoi novanta centimetri di statura per calarsi meglio nel ruolo di messo del re, aggiunse: «Nostro grande re Ahrar dice lui vuole parla con voi. Lui esce da nostro campo
solo con scorta... tu sa, può sempre essere orso nascosto attorno... e lui parla con voi giù dove c'è fiume». Così dicendo indicò nella direzione della traccia di sentiero che scendeva verso il fondovalle.

Rifletté un attimo e poi aggiunse: «Tu fida. Tanti coboldi morti. Ohmwerk morto, maghi di lui morti, coboldi di lui morti. Anche tanti di Ahrar morti. Noi stanchi. Noi no vuole altri coboldi morti. Noi vuole
pace ora. Prima tribù torna grande, poi fa ancora razzie. Ora no tempo di razzie. Ora no tempo di guerra. Tu fida».

Detto questo, rimase in attesa della risposta del gruppo.

domenica 11 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

 


Un Cura Ferite Leggere per ciascuno: Aryn riceve 5pf e Ghino 4pf.

INDEVAR - 02/09

 


Indevar, seccato per la sua inutilità nello scontro, si consolò curando Aryn e Ghino...

DUNGEON MASTER - 01/09

[Ghino] "Grazie Brom. Non so come faremmo senza di voi..."

Il paladino alzò la testa da ciò che stava facendo e rivolse a Ghino uno  sguardo imbarazzato. «Mi dispiace, ma ho finito gli incantesimi. Per  fortuna però siamo ancora nel pieno della notte: mi basterà completare  il mio riposo notturno e domani mattina per prima cosa potrò curarti».

Fu però Filth a intervenire: «In via eccezionale, visto che potremmo in qualsiasi momento essere attaccati dai coboldi, interverrò io al posto  tuo, amico Brom», annunciò. «Il peggio che mi potrà capitare sarà di
morire subito dopo, se a giudizio del mio dio senza nome proprio questa volta avrò completato il mio cammino di espiazione». Sollevò di scatto una mano a prevenire obiezioni da parte di chiunque. «Inutile discutere: ho deciso che lo farò e quanto basta. D'altronde», aggiunse strizzando l'occhio, «ho come la sensazione che anche il mio dio sia convinto che al momento io possa essere più utile qui ad occuparmi di Raxxla che accanto a lui a cantare con gli altri spiriti». Scrollò le spalle. «Però potrei anche sbagliarmi...».

Detto questo, si concentrò ed impose le mani sulle ferite di Ghino.

[NdG] Ghino viene risanato per 9pf.

[NdG] Questa vicenda ha luogo subito dopo il combattimento, in piena notte, e quindi va interpretata come un flashback.

sabato 10 aprile 2021

SCARLETT - 02/09

Scarlett stava terminando di studiare i suoi incantesimi, quando una voce inaspettata si fece udire da un punto imprecisato nella probabile direzione di arrivo dei coboldi.
La Rossa abbassò il libro mentre nella mente le si formava chiara l'immagine di Ahrar. Non vedeva molte altre possibilità di ricevere un emissario di pace da parte dei coboldi, se non proprio dal loro amico.
Scarlett si alzò da terra, e spostandosi per far sì che il coboldo potesse vederla, alzò le mani a sua volta tenendole aperte e in vista, poi gettò anche un'occhiata ai compagni prima di rivolgersi al piccoletto.
"Tranquillo. Come si chiama il tuo grande re?" gli chiese, cercando di usare un linguaggio semplice ma senza mancare di rispetto a quello che per lui era un'autorità. "Che messaggio ci porti?"

venerdì 9 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 02/09

[NdG] Mando avanti il resto della nottata. Nel caso siano richieste altre azioni (ad esempio, Indevar che cura Aryn) le mandiamo avanti in parallelo o in flashback, a seconda dei casi.

[GdR]

Il resto della notte passò tranquillo.

Il mattino seguente, mentre tutti stavano chi lasciando il giaciglio, chi mettendo sotto i denti qualcosa, chi studiando i propri incantesimi, inaspettatamente dalla direzione da cui avrebbero prevedibilmente potuto arrivare i coboldi si fece sentire una voce che parlava in un pessimo, ma se non altro comprensibile, linguaggio comune.

«Io porta scudo bianco di pace», strillò forte la voce, quando ancora il suo proprietario era ad una certa distanza dal campo. «Tu no tira freccia. Io amico. Io porta messaggio di grande re di coboldi. Lui amico
di tu. Tu no tira freccia, vero?». Attese qualche istante e poi aggiunse: «Io ora fa vedere io. Tu no tira freccia. Tu no uccide. Io amico».

Qualche istante dopo un coboldo si fece vedere mentre reggeva ben alto e visibile uno scudo coperto con un pezzo di tela, che in effetti, se non fosse stato piuttosto sporco, sarebbe stato bianco. Per maggior
sicurezza, il coboldo decise cha sarebbe stato meglio alzare anche l'altra mano per mostrare che non stava impugnando nessuna arma. In effetti non era nemmeno armato, visto che il fodero della sua spada
penzolava vuoto al suo fianco.

«Tu vede? Io no spada. Io amico», aggiunse ancora, giusto per sicurezza.

DUNGEON MASTER - 01/09

[Haza] "Voi chierici siete gli unici in grado di valutare le ferite dei miei compagni, solo voi siete in grado di valutare quanto sia grave ogni ferita, anche in relazione alla tempra del ferito.

Brom non lasciò trapelare alcuna emozione nel sentirsi chiamare "chierico": si limitò ad indicare la spada che portava al fianco, sul cui pomo era riportato il simbolo di Halav. «Se io fossi un chierico
questa non potrei portarla», precisò. «Io sono un Paladino di Halav, al pari del mio fratello d'armi e di fede Aryn». Per come Brom pronunciò la parola "paladino", parve quasi che avesse la maiuscola anche nel parlato. «Chiarito questo, chiariamo un altro punto: è ben vero che noi siamo in grado, al pari dei chierici, di valutare la gravità delle ferite dei nostri compagni, ma è anche vero che ha poco senso che ad ogni scontro ci mettiamo a fare il giro di ognuno per verificare come sta: funziona molto meglio se chi ritiene di avere davvero bisogno chiama, così noi non stiamo a verificare ogni minimo graffio quando magari c'è qualcuno che ha più urgente bisogno di cure». Detto questo, Brom rivolse un'esperta occhiata alle ferite riportate da Haza, poi fece un cenno in direzione di Aryn per richiamarne l'intervento.

I due paladini si consultarono brevemente a bassa voce e poi imposero uno dopo l'altro le mani sulle peggiori ferite del nano, cercando di risanarle il più possibile. «Ed ora, fratello», aggiunse Brom rivolgendosi ad Aryn, «vorrei che la smettessi di fare l'eroe: sei messo forse peggio di tutti e fai finta di scoppiare di salute, ma morto non serviresti né a noi, né alla causa di Halav». Si rivolse ad Indevar.
«Per favore, potresti curare il mio confratello cercando di ignorare le sue proteste?».

[NdG] Haza viene curato dai due paladini per un totale di 18pf.

[NdG] Quanto detto sopra da Brom vale come linea guida del DM: chi tace vuol dire che o preferisce arrangiarsi da solo o non vuole essere curato. O il relativo giocatore sta dormendo, ma quello è un problema suo...

giovedì 8 aprile 2021

HAZA - 01/09

NDG
Questo e' quanto ho segnato io:
Haza a seguito degli scontri precedenti era sceso a 15pf, poi e' stato curato con pozioni della drow fino a 21pf, con cui e' uscito dalla miniera.
Qui ha subito un attacco dall'orsogufo da 11pf, rimanendo quindi a 10pf.
Questa e' la ragione per cui ho scritto in gioco che sarebbe praticamente morto se avesse ricevuto una seconda zampata di pari danno, che lo avrebbe portato a -1.
 
 
Haza si fece avanti, per farsi curare, guardandosi intorno per valutare le ferite dei propri compagni. 
Se Brom avesse parlato solo a lui, invece che a tutti, si sarebbe offeso, pensando volesse addossargli la tirchieria che gli umani solitamente attribuiscono ai nani e a tutti quelli dalle braccia corte.
Invece si limito' a spiegargli con pacatezza la sua ritrosia a ricorrere a quelle cure.
"Voi chierici siete gli unici in grado di valutare le ferite dei miei compagni, solo voi siete in grado di valutare quanto sia grave ogni ferita, anche in relazione alla tempra del ferito. 
Per quanto mi riguarda, ho sempre timore che ricorrere per me stesso alle vostre capacita' diventi un sottrarre risorse a qualcun altro del gruppo che potrebbe averne piu' bisogno, ma nessuno dei due e' in grado di rendersi a pieno conto delle condizioni dell'altro."
Mostro' l'ultima unghiata ricevuta.
"Un altro paio di queste, e starei scoprendo personalmente se Tarastia mi tiene in palmo di mano o piuttosto sulle p...".
Si zitti' da solo mordendosi le labbra. Non era il caso di far cambiare idea agli dei, se esistevano, proprio un attimo prima di ricorrere ai loro chierici.
 

mercoledì 7 aprile 2021

MORGON - 01/09

Stava per lanciare l'incantesimo su Ghino quando tutto terminò con la velocità di un battito di mani. Morgon fece un profondo respiro di sollievo. Si rese conto solo in quel momento che aveva quasi trattenuto il respiro per tutto il tempo. 

Stava osservando i compagni quando una presenza alle sue spalle lo fece letteralmente sobbalzare sul posto.Si voltò ed incrociò gli occhi di Tabitha.

I due eventi, l'essere stato sorpreso e l'essersi ancora una volta perso negli occhi viola della drow portarono il bardo a non aver minimamente colto la domanda di Tabitha.Aveva visto le labbra muoversi, ma non aveva assolutamente sentito la domanda che la drow gli aveva posto. 

L'imbarazzo si fece panico.Si ricordò per sua fortuna di un libro letto chissà dove di un tale Sirano De La Bergier Ac, un nome che era già una storia di suo. In questo libro si parlava di conquiste amorose e di comportamenti da tenere per non fare mai brutta figura in certe situazioni.Morgon sorrise. Dapprima lievemente e poi sempre più apertamente.
Sorrise ancora ed ancora. 

Cercò di guardare la drow negli occhi, ma dovette cambiare obbiettivo. 

Abbassò lo sguardo ed incrociò allora il petto di lei. 

Arrossì clamorosamente. 

Scese ancora, sperando che il tutto potesse passare inosservato o comunque del tutto casuale. I fianchi di lei lo fecero esplodere di rosso accesso, per cui quando iniziò ad annuire lentamente con la testa stava praticamente guardando i piedi della drow.

Chiuse quel teatrino con un "eh, eh..." del tutto generico.

Solo in quel momento si rese conto che forse Sirano De La Bergier Ac non aveva mai incontrato una come Tabitha altrimenti non avrebbe mai potuto scrivere quello stupido consiglio in quel suo libro.

martedì 6 aprile 2021

FENRYR - 01/09

Fenryr rimase a fissare la drow che tornava al proprio giaciglio.
Quindi prese la boccetta, la soppesò, scrutando il liquido in trasparenza alla flebile luce del falò. Fece un sogghigno. Poi, con imprevedibile delicatezza, fasciò l'ampolla con una striscia di tessuto e la ripose al sicuro nello zaino.
E, come se niente fosse, riprese l'opera di bendaggio.

lunedì 5 aprile 2021

GHINO - 01/09

Ghino gettò via nervosamente la benda che cercava di applicare con poco successo sulle sue ferite.

"Io!" Esclamò "Io ho bisogno di cure, accidenti. Maledetti orsi uccellati di m***!"
Poi si calmò.
"Grazie Brom. Non so come faremmo senza di voi..."

domenica 4 aprile 2021

DUNGEON MASTER - 01/09

Alla fine del breve scontro Kel-hatril si guardò intorno: gli orsigufi avevano rapidamente avuto la peggio e solo uno dei cuccioli era riuscito a sopravvivere. La drow ne seguì la sagoma rossa che ai suoi occhi elfici si stagliava con chiarezza sullo sfondo nero dell'ambiente circostante, fino a che non giunse al limite della sua capacità di percezione e scomparve nella notte.

«Avevo perso il ricordo delle cose che possono succedere quando si vive all'aperto», commentò senza rivolgersi a nessuno in particolare. «Ebbene, eccomi servita...». Si concesse una risatina un po' nervosa e poi concluse: «Beh, c'è di peggio, comunque».

Fece scorrere lo sguardo sui presenti: tutti vivi, se non altro, anche se un paio sembravano abbastanza malmessi. Nessuno però pareva aver voglia di chiedere apertamente soccorso, malgrado nel gruppo ci fossero persone perfettamente in grado di curare il prossimo. La sua attenzione fu attratta in particolare dalla vista di Fenryr che, senza nemmeno fiatare, stava però addirittura levandosi di dosso l'armatura per tentare di curarsi da solo.

Kel-hatril armeggiò brevemente nel suo bagaglio, ne estrasse qualcosa e poi si diresse verso l'elfo dei ghiacci, inginocchiandosi accanto a lui.
«Non vorrei ferire il tuo orgoglio», disse a bassa voce, «ma ho qui per te una pozione risanante, se vuoi accettarla». Detto questo posò una boccetta accanto al guerriero, poi si rialzò senza aggiungere altro e
ritornò al proprio giaciglio.


[NdG] Alex e Pietro: temo di aver perso il conto delle ferite di Fenryr e Haza (o quanto meno temo che non collimi più con il mio), quindi per favore mandatemi in privato lo stato attuale dei loro PF.


Finito lo scontro, la voce profonda di Brom si fece sentire: «Vorrei ricordare a chiunque fosse troppo timido per farsi avanti che il  fratello Aryn ed io siamo sempre più che disposti ad offrire a tutti le
nostre capacità di cura». Un attimo di pausa e poi: «Ah, dimenticavo:  gratis, naturalmente, quindi cosa aspettate?».

venerdì 2 aprile 2021

TABITHA - 01/09

Visto che non le era venuto in mente niente di valido per aiutare nello scontro senza rischiare di fare del male a qualcuno dei compagni, Tabitha aveva rapidamente deciso che per rendersi comunque utile poteva tener d'occhio la zona circostante, sfruttando la sua vista per controllare che non arrivassero altre sorprese.
Si era quindi spostata, così da non avere il fuoco ad abbagliarla, ogni tanto gettava uno sguardo allo scontro, sperando finisse presto e senza grosse ferite per il gruppo.
Sulla velocità fu esaudita, un po' meno per le ferite: qualcuno aveva avuto un incontro ravvicinato con gli artigli dei bestioni.
Lentamente, ma senza smettere di controllare la zona, Tabitha tornò dove aveva lasciato Morgon. Gli sorrise brevemente. "Tutto bene?"
Immaginava di sì, non le pareva di averlo visto direttamente sotto attacco, ma le pareva carino chiederglielo.

giovedì 1 aprile 2021

SCARLETT - 01/09

Il dardo incantato di Scarlett si era schiantato sul nemico facendolo crollare al suolo, praticamente in contemporanea ad un altro che aveva abbattuto l'altro animale adulto. Rimanevano i due più piccoli: uno crollò a terra poco dopo, mentre l'altro si diede alla fuga.
La maga si sollevò da terra e si avvicinò ad Issus. Non aveva idea se aveva combattuto, quindi lo osservò per un istante alla ricerca di eventuali ferite. "Tutto bene?"
Poi passò lo sguardo sui compagni, per quel poco che riusciva a vedere: Haza e Fenryr sembravano feriti abbastanza gravemente, Ghino invece si era allontanato verso l'ingresso della caverna e le sembrava che zoppicasse anche se, con il buio, non ne era certa. "Ghino, hai bisogno di aiuto?" gli chiese per accertarsi della gravità delle sue condizioni.
"Io ho una pozione, non è molto, ma posso darla a chi ha bisogno." si offrì prontamente, non sapendo se Indevar, Brom e Aryn avessero possibilità di aiutare i feriti.