martedì 25 gennaio 2022

SETTIMANA 03 - 2022

DUNGEON MASTER - 05/09
L'uomo che teneva in ostaggio Scortum guardò sorpreso prima Ghino e poi Kreena, che prima l'uno e poi l'altra avevano offerto ricompense per lasciare libera la chierica. «Ma siete tonti o cosa?», sbottò. «Vogliamo vendicarci su Faccia Grigia e non ce ne frega un accidente del denaro!».

«Ehi! Parla per te!», saltò su allora uno dei suoi compari umani. «È un sacco di soldi che ci stanno offrendo! E tu, coglione, rifiuteresti solo per toglierti il gusto di fare un po' di sesso con quell'elfetta rachitica e poi torturarla a morte? Per me sei scemo...».

«Ci prendiamo quel bel riscatto, poi ci cerchiamo una fattoria con una bella contadinotta polposa e ci divertiamo con quella», rincarò il terzo umano. «Cessa com'è, Faccia Grigia non ne vale proprio la pena, dico io! Dammi retta...». I due mezzorchi annuirono con aria convinta mentre un paio di coboldi, evidentemente gli unici in grado di capire un po' di comune, sentendo parlare di soldi e di contadine da torturare annuirono entusiasticamente a loro volta e poi si misero a spiegare concitatamente la situazione ai compagni, come i membri del gruppo capaci di comprendere il "coboldese" poterono facilmente comprendere.

Filth, intanto, notando che gli esperti di magia del gruppo stavano preparandosi a usare i loro poteri, disse in tono allarmato ai compagni: «Non attaccate! La vita della nostra amica Scortum è in pericolo!». Poi, in tono più controllato: «L'idea dell'amico Ghino e dell'amica Kreena è geniale: adesso nessuno di loro è più d'accordo con il loro capo. Nemmeno i coboldi. Diamo loro un buon riscatto e lasciamo che sia il nostro dio senza nome e non un brigante da strada a decidere quando sarà giunta l'ora per la nostra cara amica». Poi, a voce decisamente più bassa: «E poi, potrete sempre dare il fatto loro a quegli animali una
volta che l'amica Scortum sarà al sicuro...». Si concesse un sogghigno. «Sì, lo so che un suggerimento così è contrario ai miei principi, ma quando ci vuole, ci vuole: chiamiamolo pragmatismo da Cantore...».

KREENA - 05/09
"Allora?" - chiese alla fine Kreena, agitando in alto il rubino, che scintillò sanguigno nel sole - "L'offerta non varrà per sempre, devo sistemare i conti prima del buio"

GHINO - 05/09
Ghino ascoltò attentamente la risposta del gruppo di assalitori, valutando le nuove dinamiche che si erano venute a creare.
Quando parlò, ignorò la persona che minacciava Scortum, parlando con l'altro uomo che aveva risposto dopo di lui.
"Molto bene, allora vedo che possiamo metterci d'accordo. Facciamo così, ora prendo molto piano una gemma dal mio zaino che potete tenere come anticipo, lasciate andare la donna e la mia amica qui vi da la sua. Poi ve ne andate, nessuno si fa male e amici come prima. D'accordo?"
Attese la risposta in modo paziente, sempre immobile con le mani in vista.


DUNGEON MASTER - 05/09
[Ghino] "Molto bene, allora vedo che possiamo metterci d'accordo. Facciamo così, ora prendo molto piano una gemma dal mio zaino che potete tenere come anticipo, lasciate andare la donna e la mia amica qui vi da la sua. Poi ve ne andate, nessuno si fa male e amici come prima. D'accordo?"

«Si può fare», rispose l'uomo al quale Ghino si era rivolto. «Tira pure fuori la gemma... con molta attenzione, è chiaro... e poi me la butti, così posso valutarla. Bada bene che finisca proprio qui, fra i miei piedi». Poi notò il gesto di Kreena, che aveva appena lanciato la propria gemma decisamente fuori dalla sua portata. «Ecco, non come la tua amica». Lanciò a Kreena un'occhiata irritata ed aggiunse: «Credi di fare la furbetta, dolcezza? Ricordati di cosa è appoggiato alla gola della cicciona». Poi fece schioccare le dita e senza nemmeno guardarlo fece un cenno di comando al coboldo più vicino perché andasse a recuperare la gemme per riportargliela.

«Ehi! Dico a te, testa di minchia!», sbottò a quel punto il bandito che teneva in ostaggio Scortum. «Che è, ti credi magari di essere diventato tu il capo, adesso?». Accennò ad aumentare la pressione sulla gola della chierica. «Pietre preziose un accidente: io voglio vendetta! Io voglio Faccia Grigia! Anzi, già che ci siamo, voglio anche quel bocconcino di
sua sorella: non si fa vedere, ma ci scommetterei che è in mezzo alla vostra banda». Diede uno strattone indietro alla testa di Scortum. «E muovetevi, che non vogliamo mica farci notte, qui».

GHINO - 05/09
Ghino accennò a sfilarsi lo zaino molto lento, dopo che il primo uomo aveva parlato.
Ma poi si bloccò subito quando quello che minacciava Scortum insistette in modo brutale.
"Allora dopo tutto non siamo d'accordo, a quanto pare." Disse seccamente "Non tirerò fuori nessuna gemma finché il tuo amico non collabora. Prima allontana quel pugnale dalla ragazza e mettila in piedi, allora potrò lanciarti la vostra ricompensa. Ma non fra due giorni. Ora. Ho bisogno di vedere buona volontà da parte vostra. Avete già la gemma della mia amica come garanzia, avanti..."
Ghino attese, fissando i due, mostrando lo zaino che teneva in mano.

TABITHA - 05/09
Dire che Tabitha stava cercando di mantenere un profilo più che basso era decisamente riduttivo. Si era sentita leggermente sollevata nell'udire che buona parte di quei bruti erano propensi al voler risolvere le cose ricevendo un compenso, ma quando quello che teneva Scortum parlò ancora, lei divenne letteralmente un pezzo di ghiaccio.
Se avesse potuto smettere di respirare l'avrebbe fatto, perchè in quel momento aveva l'impressione che anche il suo lievissimo respiro segnalasse inequivocabilmente la sua posizione.
Sapeva che i compagni l'avrebbero difesa, sapeva che non avrebbero mai permesso che quei tizi facessero del male a lei o a sua sorella... eppure era terrorizzata. Era più forte di lei, perchè anche se non li guardava, sapeva esattamente che le avevano già messo le mani addosso, e non poteva impedirsi di tremare al ricordo.
*Devo restare calma... calma e ferma... se mi sposto mi guarderanno e capiranno che sono io, quindi devo solo restare qui ferma e non dare nell'occhio...*
Tabitha deglutì piano e si costrinse a non fare nemmeno il più piccolo movimento, niente che potesse attirare lo sguardo, niente di udibile...
*Non mi succederà niente, non mi toccheranno...nessuno lo permetterà...Morgon non lo permetterà... Ma non voglio che Scortum muoia... Non sarebbe giusto...*

KREENA - 05/09
"Fermi fermi" - sbottò Kreena, scuotendo il capo - "Siete dei gran confusionari, ma che volete farci: si vede che non sapete fare i conti...e magari leggere, immagino...di certo non siete neanche andati a scuola...ma non è mica colpa vostra se siete ignoranti, bene inteso..."
Sbuffò con rassegnazione.
"Chiariamo. Siamo in trattativa: voi ci date lei, noi vi diamo il rubino. Altrimenti non si tocca"
Fissò il coboldo chiamato in causa, scandendo come se si stesse rivolgendo a un bambino.
"Non lo farei, fossi in te. E' incantato dalla Sacra Legge dello Scambio, chi lo prende senza dare niente, semplicemente muore"
Poi tornò a fissare gli altri, tranne l'uomo che teneva Scortum.
"Poi, dato che non sapete chi sia il capo e noi non abbiamo tempo da perdere, aggiungo questo" - disse, mostrando un secondo rubino identico all'altro.
"Il primo è per la donna. Il secondo per chi mi porta lui" - concluse indicando il furfante che la minacciava - "Vivo o morto, mi interessa poco, basta che la risolviamo, mi sto annoiando"

martedì 18 gennaio 2022

SETTIMANA 02 - 2022

DUNGEON MASTER - 05/09
La mattina successiva il gruppo si rimise in cammino, completamente riposato, rifocillato, curato e riequipaggiato di ogni cosa consumata nel percorso di andata, come frecce o razioni alimentari. Le montagne che chiudevano la valle in cui si trovava la residenza di Tionisla erano troppo scoscese per poterle valicare senza correre grossi rischi, quindi
per andare incontro al seguito della missione non c'era altra scelta che ripercorrere in discesa il percorso già seguito all'andata e poi riprendere il cammino verso la regione dei laghi risalendo la valle che conduceva a La Soglia e oltre.

Quasi senza bisogno di parlarne per mettersi d'accordo, tutti si diressero senza incertezze verso il luogo in cui abitava Scortum: tuttavia, tanto quel misero rifugio era parso accogliente all'andata, dopo la lunga permanenza nella miniera, quanto parve disagevole agli occhi di tutti dopo le comodità del palazzo sotterraneo di Tionisla.

Il peggio, tuttavia, fu la sorpresa che li accolse nel raggiungere lo spiazzo antistante la caverna della chierica: l'intera area pareva essere stata calpestata da una mandria di bisonti in fuga. In ogni caso Scortum era ancora là, ma malconcia, seduta per terra, con gli occhi
sgranati per la paura e senza alcuna traccia della vivacità di cui aveva dato prova durante il loro primo incontro.

La grassa chierica non era sola, infatti: alle sue spalle e chino su di lei stava in piedi un uomo, che con una mano le teneva stretti in pugno i capelli per costringerla a tenere la testa all'indietro e lasciare scoperta la gola al filo della spada che il suo aguzzino reggeva nell'altra mano, pronto ad uccidere la poveretta al minimo accenno di azione da parte del gruppo che non gli fosse andata a genio.

«Era ora che vi faceste vedere», sbottò l'uomo a mo' di saluto. «Come avrete già capito, qua al momento comando io e, se non volete che sgozzi questa scrofa, farete meglio a fare ciò che vi dico». Sogghignò con espressione cattiva. «Se lo farete, non avrete nulla da temere. Se non lo farete... zzac!». Fece un altro sogghigno. «Ah, a proposito: non sono mica solo, neh!». A queste parole altri due uomini si fecero avanti, insieme a due mezzorchi ed ad una decina di coboldi. Tutti debitamente armati, ovviamente.

«Comunque, quello che voglio da voi è facile facile», aggiunse quasi ghignando per la soddisfazione. «Voi ci date quella sgualdrina della mia ex padrona, così le diamo l'ultima ripassata prima di squartare quel suo corpicino rachitico, e voi ve ne andate in pace, sicuri di aver fatto la cosa giusta».

«Eh sì, Faccia Grigia, è proprio con te che ce l'abbiamo!», confermò uno dei suoi compari, un umano mal rasato e dalla faccia malvagia, facendosi avanti. «Tu che ci hai trascinati in questo posto di merda, non ci hai mai pagato nemmeno una monetina di rame e poi te la sei squagliata lasciandoci a guardia di una porta dove dietro non c'era più niente che valesse la pena e con davanti un'orda scatenata di schifosi coboldi che si stavano massacrando a vicenda. Pah! Non so nemmeno io come abbiamo fatto a sfangarla tutti e cinque, dannata drow di merda!». Sputò sprezzante. «E adesso è ora che paghi per tutto quanto».

[NdG] AGPG di tutti, prego! Poi giovedì vedrò di far evolvere la situazione alla luce delle vostre scelte… o, in mancanza delle vostre scelte, delle mie, naturalmente...  ^____________________________^

FENRYR - 05/09
NdG
Poi scrivo, nel frattempo, un paio di domande:
- come sono armati i nostri aspiranti suicidi? ^___-
- come sono disposti rispetto al gruppo? Non serve una mappa, a me basta sapere se sono tutti più o meno dallo stesso lato, tipo a semicerchio attorno a Scortum, se sono divisi/ci circondano, ...

DUNGEON MASTER - 05/09
NDG
Armatura di cuoio borchiato e spada lunga per gli umani, armatura di cuoio borchiato ed ascia per i mezzorchi, armatura di cuoio e spada corta per i coboldi. Quattro coboldi hanno anche un arco corto.

Gli umani ed i mezzorchi sono più o meno a semicerchio attorno a Scortum, con la caverna alle spalle, mentre i coboldi sono sparpagliati un po' a destra ed un po' a sinistra rispetto a Scortum ed hanno le spalle protette dalle rocce (non si sa quanto volutamente, peraltro,
visto il ben noto acume dei coboldi). A proposito, la caverna è più che altro un riparo dalle intemperie, profonda appena alcuni metri e non sembra inoltrarsi di più nella montagna.

JEAN - 05/09
La marcia fino alla spelonca di Scortum era andata liscia come l’olio e Jean si era goduto ogni momento. Nonostante le comodità del palazzo di Tionisla fossero ad un livello più che accettabile per i suoi gusti, la padrona di casa non aveva precisamente conquistato le sue simpatie… Il momento di tornare sottoterra pareva piuttosto lontano nel tempo e, quindi, il buonumore non faceva difetto al darokiniano. Neppure l’arrivo e la visione della grassa chierica in ginocchio e pronta a divenire una vittima sacrificale riuscirono a spegnere il suo sorrisetto:
“Ben trovata Scortum! L’ultima volta l’accoglienza era stata più piacevole…"
Prese a parlare ignorando completamente il carceriere ed i suoi compari, cui concesse uno sguardo non più lungo del battito di ciglia necessario per contare il numero di avversari che di lì a poco sarebbero probabilmente morti:
“Mi dispiacerebbe vederti trapassare, ma ho la netta sensazione che la richiesta dei tuoi nuovi amici sia piuttosto lontana dal poter essere accolta…"
Le mani di Jean erano già sulle spade.

HAZA - 05/09
Strana richiesta, strane convinzioni, pessimi individui.
Cosi' distanti.
Haza fremette ma attese senza dire nulla.

NDG: agpg inviato

FENRYR- 05/09
Fenryr guardò l'altro con un brutto sogghigno.
"Ho un'altra idea" - mormorò, sollevando la spada.
"Tu uccidi lei. Noi uccidiamo loro" - scandì, indicando prima Scortum, poi il resto della feccia.
"Li facciamo a pezzi. E te li facciamo mangiare, finchè non muori"

^__________________^

DUNGEON MASTER - 05/09
[Fenryr] "Tu uccidi lei. Noi uccidiamo loro" - scandì, indicando prima Scortum, poi il resto della feccia.

Il tizio con la spada sogghignò. «Pensavi che non me lo aspettassi che della trippona in fondo non ve ne fregasse una mazza?», rispose sarcastico. «Allora ti racconterò una cosa... una cosa bella, di quando ero bambino». La sua voce prese una curiosa sfumatura quasi sognante. «Sai, elfo? Da piccolo avevo una passione per i botti, le esplosioni, gli incendi... cose così... rumorose e divertenti. Dai e dai, avevo imparato a fare cose interessanti e, guarda un po', mica che me le sono dimenticate col passare del tempo». Stirò le labbra in un gran sorriso soddisfatto. «Lo sai che posso creare un vero inferno di fuoco, se voglio? Per esempio, posso farne uno nell'accampamento dei cari, piccoli coboldi: tutto legna e tela, là dentro. Il fuoco attacca benissimo. Voi ci entrate, sembra tutto a posto e poi, quando ci siete proprio in mezzo, fate scattare una delle simpatiche trappole che ci ho piazzato e vi ritrovate in un bel cerchio di fuoco grande grande». Il sorriso gli si allargò ancora. «Pensa un po', elfo: senza uno straccio di via d'uscita. Oppure voi ci date la drow, noi ce la portiamo via e ci
facciamo quello che ci pare, voi ve ne state qui a riposare per una giornata e poi ripartite tranquilli e felici per aver salvato la vita alla trippona». Sogghignò. «Ovviamente le ventiquattr'ore ci servono per dare il fatto suo alla drow, togliere le trappole dall'accampamento e poi mettere una giusta distanza fra noi e voi, così non capiterà più di
vederci in faccia. Che te ne pare?».

«Mi sa che sugli esplosivi dice la verità», confermò a bassa voce Kel-hatril, mimetizzata in mezzo ai compagni. «Gramorn in effetti mi disse di aver ingaggiato anche un esperto di quelle cose "perché non si può mai sapere quando serviranno", come mi spiegò per convincermi. Non sapevo chi fosse l'esperto in quella masnada di manigoldi, ma non posso
affatto escludere che sia lui». Sospirò. «Forse la cosa più semplice sarebbe di fare come dice: non è che mi piaccia la prospettiva di venire violentata e uccisa, ma tutto sommato me lo meriterei anche. E poi così salverei la vita a Scortum: non voglio avere anche lei sulla coscienza».
Il tono di voce però pareva sottintendere "sono disposta a sacrificarmi, se necessario, ma se troviamo una soluzione diversa da quella di Fenryr sono molto più contenta"...

GHINO - BOGNUS - 05/09
Ghino si trovava nelle retrovie quando arrivarono da Scortum ed ebbero la sorpresa dei manigoldi che minacciavano la chierica.
Ascoltò lo scambio di battute fra l'uomo che la minacciava e i compagni, sorrise, poi seguì l'idea che gli era venuta, passando davanti agli altri. Tenne le mani vuote, ben in vista e fece svolazzare appena il mantello multicolore.
"Mi presento, il mio nome è Ghino. Del clan Frecciarapida, per servirvi, Signori! Mi sembra che non ci sia bisogno di arrivare a uccisioni o esplosioni. Avete detto che volevate la vostra ricompensa, richiesta quanto mai legittima. Credo che non sia un problema: potremo metterci d'accordo se lasciate la ragazza. Vi assicuro che non vorreste avere la drow sola con voi. Evitiamo problemi: voi venite pagati, nessuno si fa male."


Bognus si mise davanti a Gymla non appena incontrarono i banditi. Li fissò con sguardo duro, senza parlare.

 

 

 

 

 

SCARLETT - 05/09
La mattina dopo Scarlett aveva abbandonato l'abito lungo del giorno precedente per tornare ad indossare pantaloni e corsetto, indubbiamente più adatti al viaggio che li aspettava.
Si sentiva fresca e riposata, così aveva affrontato la camminata con il sorriso sulle labbra, scambiando qualche parola con i compagni vicini, Il sorriso però se ne era andato all'istante non appena erano arrivati da Scortum: la chierica era tenuta in ostaggio da un tizio e dai suoi compari, che minacciavano di ucciderla se non avessero consegnato loro Kel-hatril.
L'espressione della Rossa si indurì: ovviamente, almeno per quanto la riguardava, era da escludere il consegnare Kelly, certo era che nemmeno voleva che Scortum morisse.
Doveva pensare a qualcosa...
Fu Ghino a farsi avanti e, quando lo sentì parlare, ci fu un lievissimo cambiamento sul viso della maga: non sorrise né dimostrò apertamente la sua approvazione per la sua proposta e per come stava intervenendo anche Kreena, ma si fece attenta in modo leggermente diverso.
*Bravo Ghino... ottima idea...*
Decise di rimanere al suo posto, ferma, in una posizione del tutto innocua con le mani lontane dai pugnali e rilassate, tenendosi però pronta ad intervenire se la situazione fosse degenerata. Al momento quella in pericolo e da proteggere era Scortum, Kelly era in mezzo a loro e forse nemmeno l'avevano individuata, senza contare che per prendersela avrebbero dovuto attaccarli e quindi fine delle trattative.
La saggezza avrebbe dovuto far accettare loro la proposta di pagamento, ma vista la risma di quei soggetti bhe... non escludeva nemmeno che fossero capaci di accettare e poi cercare comunque di farli saltare in aria, oppure, più semplicemente, declinare la loro gentile offerta e fare qualcosa di molto stupido, tipo far del male a Scortum, cosa che gli avrebbe garantito un biglietto di sola andata per l'oltretomba.
Scarlett prese un respiro...e attese.

FENRYR - 05/09
Il ghigno di Fenryr rimase lo stesso.
"Penso che sfideremo la sorte" - mormorò, gelido, tenendo la punta della spada in avanti.
Sulla lama affilatissima iniziò a formarsi un sottile strato di brina...

 

 

 

 

KREENA - 05/09
Kreena sentì una vampata d'odio salirle dal ventre, nel vedere Scortum prigioniera, nel sentire le parole del bruto che la minacciava.
Il primo impulso fu di ucciderlo, lì, sui due piedi, incurante di tutto. Poi ricordò cosa questo aveva causato, laggiù nel sotterraneo. Deglutì. Inspirò. E le parole di Ghino la ispirarono.
"Giusto. Un lavoro va sempre pagato" - esclamò, avanzando in prima fila.
Frugò un attimo nello zaino.
"Sono la Tesoriera. Se ve ne andate buoni e tranquilli, potete avere questo" - proseguì, sollevando il braccio sinistro per mostrare a tutti un grosso rubino scintillante.
"Così potete andarvene da questo postaccio e pagare tutte le donne che vi servono..." - concluse, fissando il bruto con intensità - "Fidati, non avrete opzione migliore"
E accennò a Fenryr, la cui spada mandò un'inquietante bagliore di ghiaccio.

TABITHA - 05/09
Tabitha si alzò di ottimo umore quella mattina, aveva preparato tutte le sue cose riponendole ordinatamente nello zaino, si era vestita e, contrariamente alla mattina precedente, aveva scelto senza tanti ripensamenti di legarsi i capelli in una bella coda alta che le ricadeva lungo la schiena in morbide e lucenti onde. Si era messa l'armatura poco prima di lasciare la dimora di Tionisla e, come ormai era abituata, aveva preso la sua posizione in coda a fianco di Morgon a cui regalò un sorriso allegro.
"Hai dormito bene?" gli chiese mentre arrivavano tutti i componenti del gruppo, decidendo di stringergli per un attimo la mano prima che si mettessero in marcia.

Quando arrivarono da Scortum, Tabitha gelò sul posto. Credeva che non avrebbe più rivisto nessuno dei tirapiedi che erano stati al servizio di sua sorella, e invece eccone lì altri cinque.
Istintivamente si rintanò nel cappuccio del suo mantello, pregando che non la notassero. Ovviamente non avrebbe mai e poi mai spinto Kelly tra le loro fauci, nemmeno per salvare se stessa, ma non smaniava all'idea di farsi vedere e scatenare chissà quali commenti sconci...
Che schifo. Per un attimo sentì lo stomaco contorcersi e l'acido risalirle in gola, ma si sforzò di mandarlo giù e prendere un bel respiro per calmarsi.
Non l'avrebbero toccata e lei doveva assolutamente restare lucida per poter essere d'aiuto se la situazione fosse degenerata... cosa che sperava non accadesse, ma che visti i soggetti non si sentiva di escludere.

MORGON - 05/09
Dormì benissimo quella notte. Era felice. Sognò Tabitha.
La mattina non vedeva l'ora di vederla e quando lei gli sorrise rispose con gioia "Sì, proprio bene, mi ci voleva...".

Ma durò poco, sembrava che i guai li aspettassero ad ogni svolta.
Sentì Tabitha tendersi al suo fianco, non era difficile immaginarne il motivo. Le si fece più vicino e le sussurrò "Non temere, nessuno di loro alzerà la mano su te o tua sorella, te lo prometto...".

Detto questo portò la mano proprio al bastone dello sciamano bugbear i cui poteri erano stati identificati proprio la sera prima da Tionisla, ed in particolare alla pietra nera in grado di bloccare una persona... sarebbe stato l'ideale per quell'energumeno che stava minacciando Scortum... pensò anche agli effetti negativi nell'uso del bastone che aveva prospettato Tionisla... impulsi da Bugbear...

Fece due passi per allontanarsi da Tabitha.

NDG
Segue AGPG

martedì 11 gennaio 2022

SETTIMANA 01 - 2022

MORGON - 04/09
[Scarlett]
La Rossa si voltò quindi verso Morgon con un sorriso. "Cercherò anche io di tenere a mente per quanto possibile la poesia, ma conto su di te, perchè penso che ci servirà ancora man mano procederemo."

Morgon le sorrise di rimando.
"Non ci sono problemi... se chiudo gli occhi è come se la potessi leggere... e non è solo merito della mia memoria".

Si volse poi verso Tabitha.
"Prima di congedarci dalla nostra ospite dovrei farle verificare alcuni degli oggetti..." stava sussurrando alla drow, gesto che tra l'altro le riempì le narici del profumo di lei, quanto la mezzorca parlo.

Morgon sorrise.
"Ecco per l'appunto..."

Morgon raccolse da terra lo zaino ed avanzò verso Tionisla ancora una volta.
"Io avrei gli oggetti di cui ti ho parlato ieri sera, da identificare, ecco insomma, se potessi darmi una mano a capire a cosa servono..."

"... ci sarebbe il sigillo in ceralacca di questa pergamena dove Eudana parlava di Kan-Thor... ho già provato ad analizzarlo, brilla, ma non riesco ad approfondirne il contenuto... magari ci sono altre informazioni utili nascoste".

"Ci sarebbe poi questo medaglione. Lo ricevetti dal capo di una comunità di contadini. Se lo prendi in mano vibra... è sicuramente magico... ma non so proprio a cosa possa servire..."

" E poi ci sarebbe anche questo bastone... lo prendemmo ad uno sciamano Bugbear..."

"Questo dovrebbe essere tutto..."

"Puoi aiutarmi?"

DUNGEON MASTER - 04/09
[Kreena] "Io in effetti avrei un paio di cosine da far vedere..." - annuì Kree con entusiasmo.

«Certo, non c'è problema», rispose subito Tionisla, poi sgranò gli occhi ascoltando lo sproloquio nel quale la ragazza si era lanciata. «Beh, spero almeno che tu sappia combattere in maniera meno disordinata di come parli», commentò poi imperturbabile. «Facciamo così: adesso mi occupo degli oggetti che Morgon mi sta mostrando e poi ce ne andiamo in un angolino tranquillo ad occuparci dei tuoi: chissà che con meno distrazioni di gente intorno riuscirai a fare meno casino...».

DUNGEON MASTER - 04/09
Preso tempo con Kreena ed i suoi confusionari discorsi, Tionisla si dedicò alle richieste di Morgon.

[Morgon] "... ci sarebbe il sigillo in ceralacca di questa pergamena dove Eudana parlava di Kan-Thor... ho già provato ad analizzarlo, brilla, ma non riesco ad approfondirne il contenuto... magari ci sono altre informazioni utili nascoste".

Tionisla si chinò sul sigillo per esaminarlo con attenzione, poi lo sfiorò con la punta di un dito, rigirò il foglio in varie direzioni per vedere l'oggetto del suo esame sotto varie angolazioni ed infine disse: «La capacità magica di Eudana mi ha sempre lasciata stupefatta, non tanto per la potenza dei suoi incantesimi quanto per la loro ingegnosità: in pratica questo sigillo funge da protezione per la pergamena e per fare questo usa due incantesimi concatenati: il primo è
un Individuazione del Male modificato e serve a percepire, diciamo così, le intenzioni di chi sta cercando di leggere il messaggio scritto, mentre il secondo è un Palla di Fuoco attenuato il cui scopo è incenerire la pergamena nel caso il primo incantesimo avesse colto intenti indesiderati nel lettore. In ogni caso, nel sigillo non vedo nient'altro che questo».

[Morgon] "Ci sarebbe poi questo medaglione. Lo ricevetti dal capo di una comunità di contadini. Se lo prendi in mano vibra... è sicuramente magico... ma non so proprio a cosa possa servire..."

Tionisla prese in mano il medaglione e lo soppesò brevemente, poi lo posò sul tavolo e lo esaminò prima da una parte e poi dall'altra. «Io, di questi tempi e con tutte le scorrerie della gente di Raxxla, se fossi stata uno di quei contadini me lo sarei tenuto stretto: o devi avergli
fatto un gran bel favore per riceverlo in dono o non avevano idea di cosa avessero per le mani». Picchiettò due o tre volte sul medaglione posato sul tavolo. «Questo coso serve per identificare la presenza di orchi nelle vicinanze, direi più o meno sui dieci metri e molto
probabilmente anche se non sono ancora in vista: in pratica il medaglione, anziché vibrare in maniera quasi impercettibile quando non ci sono orchi nelle vicinanze, lo fa molto più forte quando ce ne sono». La maga alzò lo sguardo su Morgon ed aggiunse in un tono fra il sorpreso e l'accusatorio: «Ed infatti adesso vibra: non molto forte, ma vibra. Ma davvero non ti eri accorto che in mia presenza la vibrazione aumentava? Immagino che in presenza di un orco purosangue lo farebbe ancora di più, ma anche adesso la vibrazione è chiaramente percepibile».

[Morgon] " E poi ci sarebbe anche questo bastone... lo prendemmo ad uno sciamano Bugbear..."

Tionisla prese il bastone e lo esaminò dalla punta alla base, rigirandolo più volte e toccando praticamente ogni singolo punto di esso, inclusi gli ornamenti. Infine diede il suo verdetto: «Un classico bastone sciamanico: roba grossolana, adatta anche a gente che ha pochi o
zero poteri magici, ma nondimeno decisamente efficace. Arnesi del genere ovviamente vengono creati da gente che di poteri magici ne ha eccome, ma sono utilizzabili anche da un ciarlatano qualsiasi perché il potere risiede nell'oggetto, non in chi lo impugna. In pratica un bastone come questo si imbeve di energia elementale e subito dopo la scarica nella direzione in cui viene puntato. Il problema è che il bastone non sta a distinguere amici da nemici: chi è nei pressi del bersaglio viene coinvolto e basta». Poi Tionisla prese un'espressione dubbiosa. «Ma non l'avevate visto usare da quello sciamano? Cioè, dovreste averlo visto agitare il bastone tenendolo orizzontale sopra la testa e poi abbassarlo di colpo per puntarlo verso uno di voi e scaricargli contro l'energia accumulata. Strano che non aveste notato una manovra così complessa… per non parlare dei risultati, poi».

Tionisla rivolse poi l'attenzione sulle due pietre incastonate nel bastone. «Due graziose pietre magiche», sentenziò. «Anche queste non richiedono che chi le usa abbia poteri magici: per attivarne i poteri basta concentrarsi e premere il pollice sulla pietra. Questa azzurra con
venature di quarzo lancia Invisibilità, mentre quella nera con venature bianche lancia Blocca Persone. Immagino però che non possano essere usate illimitatamente: è più probabile che sia le pietre che il bastone possano essere usate ogni tot tempo, ad esempio una volta al giorno. C'è anche un altro problema nell'usare questa roba: trattandosi di oggetti che furono in uso di uno sciamano bugbear, hanno sicuramente preso qualcosa del loro padrone. Non ci sarebbe da sorprendersi se, mentre tieni in mano questo bastone, i tuoi compagni possano trovarti non più simpatico di un bugbear, ad esempio, e tu stesso potresti sentirti preso
da pulsioni degne di un bugbear».

[NdG] In altre parole:

Il bastone consente di castare una volta al giorno Fulmine Magico: concentrandosi su di esso ed agitandolo in aria per un round lo si carica del potere del fulmine e poi, puntandolo verso il bersaglio prescelto, se ne scatena il potere; il danno è di 1d6+1 per livello del mago (TS dimezza) e colpisce con danno 1d6 per livello del mago (TS dimezza) fino ad altri cinque bersagli in ordine di distanza; il bersaglio primario deve essere entro 30m dal mago ed i bersagli aggiuntivi entro 5m dal primario; se c'è un solo bersaglio il danno raddoppia (TS dimezza); agitandolo invece in aria per due round il numero di bersagli aggiuntivi sale a dieci ed il danno ad 1d8+1 per il bersaglio primario ed 1d6 per gli altri. Se ad usare il bastone è un PG non dotato di poteri magici, il danno si riduce a 1d6+1 per il bersaglio primario ed 1d6 per gli altri, oppure 2d6+1 per un bersaglio singolo; inoltre il numero di bersagli non cresce agitando il bastone per più di un round. Impugnare il bastone riduce CAR e SAG di tre punti, con relativo effetto sui bonus.

La pietra azzurra con venature di quarzo lancia Invisibilità una volta al giorno, concentrandosi sul suo potere e premendola con il pollice. L'effetto è lo stesso per qualunque classe di PG.

La pietra quasi nera con venature bianche lancia Blocca Persona una volta al giorno, concentrandosi sul suo potere e premendola con il pollice. Se a lanciarla è un PG dotato di poteri magici si ottiene esattamente l'effetto dell'incantesimo di terzo livello, altrimenti ha
lo stesso effetto ma una durata limitata a 1d6 round.

GHINO - BOGNUS - 04/09
Ghino aveva seguito gli ultimi avvenimenti con un certo distacco, sbadigliando a tratti e lamentandosi per la fame. Solo  momento in cui Tionisla parlo con il loro arci nemico lo risvegliò per un attimo dal suo torpore.
Ma quando la mezzorca si offri di controllare i loro oggetti magici o presunti tali, l'halfling dimenticò tutto il resto.
"Aspetta, ecco dovevano essere qui, allora. Si, questo, poi questo e quest'altro..."
Si mise a cercare in modo frenetico nello zaino e in una piccola sacca anonima che alcuni di loro gli avevano già visto usare.
Infine estrasse una serie di oggetti che appoggiò sul tavolo alla rinfusa:
- una sfera nera (era la sfera da cui si generava il demone di Hattys, sconfitto una vita fa)
- uno scarabeo azzurro (gemma trovata nel tumulo della Fortezza della Zanna)
- un anello di smeraldo dall'aria alquanto preziosa (anello con il sigillo di Agatheon)
"Ah e poi c'è questo bastone" disse come per un ripensamento, "lo avevo già offerto a qualcuno che lo volesse ma non si è offerto nessuno, allora me lo sono tenuto io... dev'essere una roba per preti" terminò indicando Indevar. (È il bastone serpente di Silvano di cui Guido aveva già chiarito i poteri, ma visto che è per chierici nessuno lo aveva voluto prendere)
"E poi" e qui sembrò imbarazzato, tanto da arrossire mentre parlava "beh, cara Tionisla, se potessimo parlare un po' da soli, avrei un'altra cosa da chiederti, ma solo a te. Scusate ragazzi..."

Anche Bognus uscì dalla sua immobilità a fianco di Gymla, mostrando tre fiale, due con un liquido rosso chiaro e una con uno rosso scuro.
"Io avrei queste invece, non ne capisco un acca di questa roba, ma magari può essere utile sapere a che servono)
(Sono pozioni trovate nel magazzino dei coboldi dentro alla miniera di Kel-athril)

Ndg oggetti Ghino: si tratta di oggetti magici o di valore trovati nelle avventure precedenti masterizzate da Alex. Ghino li ha presi come ricordo anche se la loro funzione nell'avventura era stata già risolta o chiarita. Ora li mostra per sua curiosità, pur sapendo che non dovrebbero avere un valore.

KREENA - 04/09
«Beh, spero almeno che tu sappia combattere in maniera meno disordinata di come parli», commentò poi imperturbabile. «Facciamo così: adesso mi occupo degli oggetti che Morgon mi sta mostrando e poi ce ne andiamo in un angolino tranquillo ad occuparci dei tuoi: chissà che con meno distrazioni di gente intorno riuscirai a fare meno casino...».

La ladra divenne paonazza, aprì, chiuse la bocca, quindi sbuffò.
"Io combatto benissimo" - borbottò, piccata, per poi sedersi a braccia conserte, imbronciata e in attesa.

SCARLETT - 04/09
Scarlett sorrise di rimando a Morgon, quindi si voltò verso Tionisla quando offrì il suo aiuto per le questioni rimanenti.
La Rossa non aveva oggetti da sottoporre all'attenzione della mezzorca, ma si ricordò del libro di Kel-hatril.
Posò lo sguardo su Kelly facendole un cenno prima di tornare a guardare Tionisla. "C'è ancora quel tuo libro che volevi distruggere, giusto?"

TABITHA - 04/09
La drow aveva visto la gioia espandersi su tutto il volto di Morgon e, di riflesso, aveva sorriso a sua volta, contenta di esserne stata almeno in minima parte la causa con il suo gesto e le sue parole.
Poi lui aveva risposto a Scarlett e Tionisla ripetendo nuovamente la poesia, e Tabitha si era limitata a stargli a fianco, stringendogli la mano e il braccio, senza riuscire a smettere di sorridere.
Morgon si voltò a guardarla per sussurrarle che doveva far controllare delle cose a Tionisla, e Tabitha annuì con un sorriso lasciandogli gentilmente la mano proprio mentre la mezzorca li invitava a chiedere se avevano bisogno di qualcosa.
L'elfa scura si appoggiò al muro con la schiena nell'attesa, continuando ad osservare il bardo mentre estraeva dallo zaino svariati oggetti.
Continuava  a sorridere, ogni tanto osservava la sua mano come se fosse nuova di zecca, quindi tornava a guardare lui sentendosi incredibilmente...leggera.
Sì, si sentiva bene...incredibilmente bene. E non solo perchè Morgon sembrava addirittura cercare un contatto con lei - oltre che accettarlo quando era lei a fare la prima mossa- , ma anche proprio perchè era riuscita a toccarlo e accarezzarlo come poco prima. Cosa non così scontata visti i suoi trascorsi.
Tabitha sorrise, di nuovo.
Lo sguardo le corse a Kelly. Forse con lei non sarebbe stato proprio così semplice, ma ora aveva davvero fiducia di potercela fare, sapeva di esserne capace... Aspettò che la sorella si voltasse verso di lei, magari sentendosi osservata, quindi le sorrise.
Attese di vedere se poteva disturbarla, quindi le si avvicinò mentre Tionisla esaminava gli oggetti di Morgon.
"Come stai?" Le chiese gentilmente. Sul toccarla avrebbe dovuto attendere ancora, ma parlarle non la spaventava più come prima.

DUNGEON MASTER - 04/09
[Scarlett] Posò lo sguardo su Kelly facendole un cenno prima di tornare a guardare Tionisla. "C'è ancora quel tuo libro che volevi distruggere, giusto?"

«È vero, sta ancora aspettando il suo turno», confermò Kel-hatril. «L'unico dubbio che ho è su come distruggerlo: in sé il libro non ha nulla di magico e sono solo gli incantesimi trascritti in esso a provocare gli effetti che avevi descritto, quindi non credo che il volume di per sé abbia dei meccanismi di autodifesa. In ogni caso io non ne avevo messi». Fece una pausa di riflessione e poi aggiunse: «Pensandoci, quindi, forse un bel fuoco grande potrebbe già bastare: vogliamo provare? Mal che vada, se così dovesse fallire si potrà sempre provare con qualcosa di differente».

DUNGEON MASTER - 04/09
[Tabitha] "Come stai?" Le chiese gentilmente. Sul toccarla avrebbe dovuto attendere ancora, ma parlarle non la spaventava più come prima.

«Mai stata meglio», rispose Kel-hatril con un sorriso, per una volta aperto e non solamente appena accennato. «Ancora di più adesso che mi hai chiesto come sto: è bello sentire che ancora ti preoccupi per me… malgrado tutto». Esitò un attimo, gettando un'occhiata sul suo libro degli incantesimi proibiti posato sul tavolo. «Però mi sto anche chiedendo come starò dopo aver distrutto quel libro: è l'ultimo legame rimasto con la vecchia Kel-hatril e non posso non chiedermi che effetto mi farà reciderlo». Si strinse nelle spalle. «In fondo, non posso negare che quella da poco conclusa sia stata comunque una parte importante della mia vita. Orribile, ma importante».

SCARLETT - 04/09
Scarlett annuì con un sorriso avvicinandosi a Kel-hatril. "Bhe, perchè non provare? Se protezioni non ne hai messe, non penso che il libro possa reagire in qualche modo, intendo in maniera offessiva... o almeno credo." La Rossa storse lievemente il naso. "Mal che vada magari non brucerà e dovremo pensare ad altro..."
Si voltò verso Tionisla. "Tu cosa ne pensi? Vale la pena provare anche secondo te? In caso magari potremmo fare fuori se ritieni sia meglio, tanto per evitare sorprese..."

TABITHA - 04/09
Tabitha sorrise a sua volta, sinceramente felice nel vedere quel sorriso aperto sul volto della sorella. Era contenta di averle chiesto come stava se questo aveva contribuito a farla stare bene.
Gli occhi viola dell'elfa scura si posarono per un istante sul libro, poi tornarono a guardare la sorella. "Credo che poi sarai davvero libera di diventare quello che desideri." affermò con convinzione,  "Non dimenticherai mai la vecchia Kel-hatril e ciò che ha fatto, ed è giusto così, ma eliminare quel libro ti toglierà un altro peso, perchè saprai che nessun altro potrà usarlo per fare del male."
Le sorrise un'altra volta. "Ho avuto l'enorme fortuna di avere la possibilità di provare a costruirmi la vita che desideravo e, in tutto questo, ho ritrovato anche mia sorella che vuole a sua volta farsi una vita lontano dai drow... non sprecherò nemmeno un minuto immersa nel rancore." Era calma, determinata mentre lo diceva. "Ci siamo dette quel che dovevamo, ed è ovvio che non posso dimenticare nemmeno io quel che mi è successo - che mi hai fatto -, ma non voglio rimanere schiava di ricordi che mi impediscono di vivere. Non è facile, certo, devo fare costantemente i conti con i timori che mi si sono radicati nell'animo da quando sono nata...ma posso - voglio - farcela."
Sorrise, con gli occhi che le brillavano. "Potevo perdere per sempre l'unica sorella a cui è mai importato davvero qualcosa di me, non sarò così stupida da gettare al vento la possibilità di averla al mio fianco...quindi certo che mi preoccupo per te." Poi Tabitha abbassò gli occhi, mostrando quella parte timida e insicura che ancora dimorava dentro di lei. "Ecco, non dico che ora è come se non fosse accaduto niente, mi ci vorrà del tempo per restare sola con te o pensare di abbracciarti ma...sì, insomma, parlare non mi spaventa più, quindi penso che con il tempo si sistemerà tutto..."
Tirò fuori un altro sorriso mentre si allontanava di un passo. "Bhe, io tornò là da Morgon, così potete distruggere quel libro... sono proprio contenta che stai bene, comunque."
Si voltò, ma poi si fermò girandosi nuovamente a metà verso di lei. "La prossima volta che faremo una serata tra ragazze con Kreena devi proprio partecipare!"

KREENA - FENRYR - 04/09
Kreena fissò le due drow, tentennò, piegò il capo e storse il naso.
"Va bene..." - concesse infine, ammonendo la maga con l'indice sollevato - "Però niente di quei giochetti...quei giocattolini che abbiamo trovato nel sotterraneo...solo chiacchiere, dolcetti, vino...al massimo qualche bacetto innocente, ma niente di più, chiaro?"
Sospirò, quindi si fermò di colpo, voltandosi di scatto verso l'elfo dei ghiacci.
"Tu mi devi ancora una coperta, tra l'altro, caro mio!"
Fenryr la fissò senza scomporsi.
"Chiedi a lei" - mugugnò dopo un istante, accennando a Kelly - "Mi deve un'ascia, scambio di debito"
La ladra rimase per un attimo spiazzata, si girò verso la drow e scosse le spalle.
"Oh, beh fa niente...allora offrirai il primo giro di rosolio..." - esclamò con un sorrisetto - "Facciamo stasera?"

lunedì 3 gennaio 2022

SETTIMANA 51 - 2021

SCARLETT - 04/09
Scarlett annuì ripetutamente mentre Tionisla spiegava loro a grandi linee la strada che avrebbero dovuto percorrere e le tempistiche, poi fece un breve cenno con la mano quando si parlò della mappa più grande. "Non è fondamentale effettivamente. Era solo per avere un'idea della collocazione geografica di tutto quello che ci interessa: qui, il lago Garada, Mayraberd e così via."
La maga staccò gli occhi dalla mappa. "Tornando invece alla poesia: forse hai ragione nell'ipotizzare che con cuore saldo possa riferirsi a una prova che dovremo passare a La Soglia o una volta sulla strada per il lago, ma giustamente la soglia potrebbe anche non riferirsi al borgo, ma proprio al superare una prova, perchè sarebbe oggettivamente come una porta da varcare per poter proseguire nella ricerca di Kan-Thor." Scarlett scrollò le spalle. "Bhe, lo scopriremo e faremo quel che c'è da fare. Visto che comunque secondo la mappa una strada collega La Soglia al lago Garada, direi che dubbi sulla strada da prendere comunque non ce ne sono, quindi possiamo partire. Una volta giunti al lago controlleremo i borghi e cercheremo questo bardo."
La Rossa si voltò quindi verso Morgon con un sorriso. "Cercherò anche io di tenere a mente per quanto possibile la poesia, ma conto su di te, perchè penso che ci servirà ancora man mano procederemo."

HAZA - 04/09
Haza fu rassicurato dalle parole di Tionisla.
"Ok, se sarà il caso, me ne starò seduto mentre passerete oltre il custode.
Spero solo che poi torniate indietro per la stessa via o finirò per pietrificarmi nell'attesa."

 

 

 

KREENA - 04/09
"Oh beh, ti farò compagnia io, nel caso!" - lo tranquillizzò Kreena, in tono squillante.
Poi proseguì, scrollando le spalle e abbassando il tono.
"Sai, sono un pochino maledetta...non credo mi farà passare..."
Fece un sorrisetto.
"La storia dello smemorato che non trovava la via di casa non la so, però ne conosco un sacco d'altre! Le mutande della vegliarda. Brutta, racchia e cozza. La principessa golosa di fichi. E quelle altre maritate al primo che passa...tutte facili ste nobildonne, mah...e poi quell'altra, con la moglie che faceva vento...che magari bastavano meno fagioli e non ci avrebbero fatto su una ballata..."
Il sorriso si allargò, mentre strizzava l'occhio ad Haza.
"Vedrai, vedrai, ci divertiremo!"

INDEVAR - 04/09
Indevar ascoltava con attenzione le teorie e le notizie, era molto confuso.
Non c’era una soluzione facile o giusta, si fidava dei suoi compagni, ma non si sentiva in grado di affrontare di così misterioso.
Era sicuro che non avrebbe abbandonato i suoi compagni, anche se sarebbero potuti finire male.

 

 

 

DUNGEON MASTER - 04/09
«Credo che ormai avete tutto ciò che vi occorre per proseguire la missione», annunciò infine Tionisla, «cioè delle informazioni da reperire, ossia chi sia in realtà Raxxla e come superare la sua bolla protettiva, ed un luogo dove probabilmente saranno reperibili, che ovviamente è Kan-Thor. Se vi sentite pronti e se non vi occorre altro, direi che domani stesso potreste ripartire. Ovviamente, io resto a vostra disposizione per qualsiasi cosa, sia che si tratti di ulteriori informazioni da reperire che per, ad esempio, identificare oggetti, togliere o applicare incantesimi, e via dicendo».

 

 

KREENA - 04/09
"Io in effetti avrei un paio di cosine da far vedere..." - annuì Kree con entusiasmo.
Poi guardò Jean, abbassò lo sguardo sul petto e risollevò di scatto il mento.
"Ecco...no...non quelle..." - sbuffò scuotendo il capo.
"E poi, non si offenda Lady Tionisla..." - proseguì, mimando il tutto con ampi gesti - "Non è che non mi piaccia..insomma..."
Gonfiò le gote e spalancò le braccia.
"E' bella...gro...formosa..."
Digrignò i denti.
"Acuta"
Piegò i bicipiti.
"Flessuosa"
Una pausa.
"E intelligente...non nel senso sai, almeno è intelligente...quello magari lo pensa quel buzzurro" - aggiunse, accennando a Jean - "Anche se poi, devo dire, l'ho scoperto a fissarvi di continuo le tette..."
Una nuova pausa, in cui ne approfittò per grattarsi la testa.
"Diciamo che non siete esattamente il mio tipo, ecco... mi spiace, dovrete accontentarvi degli altri oggettini..."
E sospirò in modo esagerato.

Per DM:
Kree ha 2-3 oggettini da far controllare, ma sono cose "personali, ti scrivo in privato! ^___^