martedì 27 settembre 2022

SETTIMANA 38 - 2022

GHINO - 10-11/09
Ghino si stava già sistemando lo zaino per partire, quando senti Jean proporre di andare a perlustrare il pozzo.
All'improvviso alzò la testa, una nuova luce negli occhi: scappare vome un coniglio, stare immobile in un angolo a cagarsi addosso dalla paura o fare quello che gli veniva meglio al mondo: esplorare e capire? La scelta era evidente.
"E va bene, aspetterò qualche minuto. Intanto vado a dare un'occhiata laggiù dove è apparso quel bastardo."
 
DUNGEON MASTER - 10-11/09
Dato che alcuni di voi hanno espresso l'intenzione di effettuare delle indagini su possibili legami fra il Terrore Notturno e la fattoria nella quale vi trovate, ne riporto direttamente in lista l'esito: ritengo piuttosto logico che chi ha svolto le indagini ne abbia poi trasferito
il risultato a chi non ha partecipato direttamente.
 
In tutto il territorio della fattoria, ossia nei due edifici, nell'aia, nei campi circostanti per alcuni metri di distanza dal recinto e nel pozzo nessuno ha trovato assolutamente nulla che possa far pensare ad un legame fra il Terrore Notturno ed il luogo in cui vi trovate.
 
[GdR]
«Dal momento che non è stato trovato assolutamente nulla» commentò Filth alla fine delle ricerche, «la conclusione più logica mi pare possa essere che il non morto sia semplicemente un povero essere tormentato che vaga a casaccio per Mystara mantenendosi nel Piano Materiale grazie all'energia vitale (NdG: in pratica, punti ferita) che riesce a carpire dagli esseri viventi che incontra, come ha fatto qualche ora fa con l'amico Haza; ammessa corretta questa ipotesi ed anche se è ragionevole pensare che le sue vittime di norma siano umani o animali isolati, una possibile spiegazione del perché abbia scelto di attaccare un gruppo numeroso come il nostro, per di più incaponendosi in più attacchi, potrebbe risiedere in un periodo di scarsa fortuna nella caccia, tale da renderlo più affamato del solito. Credo che faremmo un bene non solo a noi stessi cercando di fermarlo prima che possa fare altre vittime, magari più indifese di noi.»
 
[NdG]
Però quella di Filth è solo una possibile ipotesi...  ^__-

JEAN - 10-11/09
“Nulla. Un bel cazzo di nulla. Avremmo avuto più fortuna cercando una vergine nei bassifondi di Kelven. O una signorina senza ospiti indesiderati tra le cortigiane perbeniste alla corte del Duca… che poi è la stessa cosa. Beh, la sostanza non cambia e se come dice Filth questo schifo ci attacca per mera fame, beh per quanto mi riguarda può continuare a cercare altro, non voglio diventare il suo cibo. Personalmente me ne andrei, punto e basta.”

HAZA - 10-11/09
"Non l'avrei detto così ma la sostanza è questa. Niente scorciatoie, non sembra esserci nulla qui che lo attiri, a parte noi. La conclusione però è diversa: dobbiamo affrontarlo."
Il nano era ancora convinto che fosse una necessità per l'intero regione. L'idea che altre famiglie subissero lo sterminio che aveva subito la propria gli opprimeva il petto rendendogli impossibile non provare a insistere con gli altri.

FENRYR - KREENA - 10-11/09
"Dobbiamo?" - sibilò Fenryr inarcando un sopracciglio.
Guardò il nano come se fosse una strana pietra parlante, del tutto priva però di orecchie e altrettanto di cervello.
Inspirò a fondo, poi sbottò tutto d'un fiato.
"L'ultima volta solo in 6 abbiamo resistito al Terrore. Solo in 4 avevamo armi per colpirlo e io ho usato il mio unico colpo"
"Non sappiamo chi resisterà la prossima volta e lui è in aria, fuori portata delle lame"
Abbassò lo sguardo verso il mazzafrusto dell'altro, quasi sfidandolo a ripetere l'assurdità detta poco prima.
"Che ti piaccia o no, non abbiamo modo di combatterlo, nè io, nè te. Vuoi davvero sederti e aspettare, sperando di non fartela addosso di paura e che qualcun altro riesca a ucciderlo nel frattempo?"
Inspirò di nuovo.
"Io sono per andare. Subito. Abbiamo già perso troppo tempo"
 
Kreena oscillò da un piede all'altro, incerta.
Non aveva mai subito in pieno gli effetti del Terrore, ma non aveva mai visto reagire così l'elfo bianco: sembrava spaventato e non dire sbruffonate, per una volta.
"Io non so che cosa sia" - disse infine - "Nè quanto sia forte...la mia freccia l'ha ferito, ma poi se l'è mangiata come una ciliegia...e senza neanche sputar fuori il nocciolo...o la punta, in questo caso...ed era una delle migliori, non ne ho poi tante altre da tirargli contro...o meglio, ce ne ho, ma preferirei non farlo, sarebbero un ricordo..."
Sbuffò e si voltò verso Kelly e Scarlett, quelle che riteneva avessero più poteri per opporsi al mostro.
"Però, se pensate di poterlo uccidere, per me restiamo pure...se no, forse è meglio se ci muoviamo..."

martedì 20 settembre 2022

SETTIMANA 37 - 2022

HAZA - 10-11/09

Haza era contento, lo spirito che sperava stava riprendendo spazio fra i suoi compagni.

"Il mio mazzafrusto può rilasciare acqua santa, una volta al giorno. Possiamo riempirne una ampolla, così avresti un proiettile 'magico' efficace contro quell'essere. Eviterei di usare il martello semplicemente per esporlo alla sua vista, potrebbe avere lo stesso effetto dei simboli divini dei nostri chierici e scacciarlo di nuovo."

"L'idea di dividerci è buona, per dirigere contro di lui gli attacchi da più direzioni, ma non credo si possa coglierlo di sorpresa o evitare la sua aura di terrore. Ha colpito tutti noi senza vederci, mentre eravamo sparsi dentro la casa. Lasciare uno solo di noi in vista può essere utile solo se vogliamo essere sicuri che sia proprio lui il bersaglio del raggio che l'essere emette. In quel caso, può avere senso che quell'unico sia uno dei maghi con immagini illusorie, avrebbe più chance di farla franca, oppure il più robusto e corazzato fra noi, per il quale la sicura ferita non sarebbe mortale."

 

FENRYR - 10-11/09

"Non possiamo decidere chi lo farà" - sibilò Fenryr, con una secca punta di fastidio.

"Se non sarò a rotolarmi nel fango, sarò io" - continuò, caustico - "Ma se dobbiamo affrontarlo, dobbiamo trascinarlo a terra, dove le nostre armi possono colpirlo..."

"Altrimenti tanto vale che combattano solo i maghi" - concluse gelido.

E per un attimo sembrò volesse sputare con disprezzo al suolo.

 

SCARLETT - 10-11/09

Scarlett sorrise di rimando a Kreena. "Niente palle di fuoco qui dentro, state tranquilli." ripeté annuendo vigorosamente. 

Poi la sua attenzione venne attirata da Kel-hatril, di colpo alle prese con rimorsi e una coscienza che ora non esitava a ricordarle i suoi errori. La Rossa sorrise comprensiva, mentre Issus si faceva avanti con Kelly per farla riflettere e ridimensionare così le sue ansie.

Sorrise poi anche ad Issus, annuendo piano in segno di approvazione per quello che aveva fatto, quindi osservò l'elfa che le si avvicinava. Attese la reazione di Kal-hatril che arrivò dopo un istante.

Scarlett le passò un braccio sulle spalle e ridacchiò a sua volta. "Se non fossi tranquilla te ne saresti accorta." ribatté fissandola per un attimo con aria super seria, "Ma sei fortunata che mi sei simpatica e, cosa non da poco, come ti ho già detto voglio considerarti un'amica, quiiiiindiiii mi fido." aggiunse con un sorriso gentile. La strinse per un attimo in un abbraccio. "Avevi bisogno, e Issus aveva le parole giuste per aiutarti; mi fido di lui e di te e, quindi, non sono semplicemente tranquilla, io sono contenta che tu ci permetta di esserti di sostegno."

Detto ciò la Rossa si staccò dall'elfa e tornò a concentrarsi sul da farsi, ascoltando le varie proposte dei compagni. "Non ho idea se dividendosi spargerebbe meno terrore...bho, magari anche sì, sicuramente è comunque un'idea che vale la pena provare. Indubbiamente stando divisi lui dovrà per forza concentrarsi su uno dei gruppi per attaccare con quel suo raggio...mettere un'esca può essere un'idea per farlo concentrare su un bersaglio, non penso questo eviterà che qualcuno cada preda al terrore che genera, però c'è una possibilità che effettivamente, se è mosso unicamente dalla fame, attacchi chi decidiamo noi. Non è piacevole, ma possiamo così scegliere chi ha più possibilità di reggere il colpo. Le immagini che possiamo produrre noi maghi non è detto che lui le percepisca come un problema, magari può distinguere la vita senza usare la vista..."

Gli occhi di Scarlett si spostarono su Fenryr. "Possiamo anche non scegliere nessuno, del resto niente ci assicura che quel coso attacchi il bersaglio messo lì apposta, per quanto come ho detto, se è la fame a guidarlo non dovrebbe essere di gusti difficili...In ogni caso concordo che se svolazza fuori dalla portata delle armi è un problema..." la maga sospirò. "Sicuro se noi maghi riusciamo a resistere al terrore possiamo bersagliarlo il più possibile, soprattutto fino a che rimane a distanza, poi però va tirato giù...magari la ragnatela di Kelly può funzionare effettivamente, ed è sempre meglio che non avere idee..."


DUNGEON MASTER - 10-11/09

[Haza] Eviterei di usare il martello semplicemente per esporlo alla sua vista, potrebbe avere lo stesso effetto dei simboli divini dei nostri chierici e scacciarlo di nuovo."

«No, amico Haza, non potrebbe», intervenne Filth. «Un simbolo divino è solo un tramite fra il chierico che lo porta e la sua divinità: senza il chierico è solo un oggetto qualunque, che di per sé non può scacciare nessuno, e la nostra cara amica Gymla è una cuoca, non una chierica. E no, non si diventa chierici in un giorno: io stesso, pur essendo stato esplicitamente chiamato dal mio dio, non ebbi accesso a scorciatoie e prima di diventare realmente un chierico ci misi anni: anni di purificazione, meditazione e studio.»

[Haza] "L'idea di dividerci è buona, per dirigere contro di lui gli attacchi da più direzioni, ma non credo si possa coglierlo di sorpresa o evitare la sua aura di terrore. Ha colpito tutti noi senza vederci, mentre eravamo sparsi dentro la casa. Lasciare uno solo di noi in vista può essere utile solo se vogliamo essere sicuri che sia proprio lui il bersaglio del raggio che l'essere emette. In quel caso, può avere senso che quell'unico sia uno dei maghi con immagini illusorie, avrebbe più chance di farla franca, oppure il più robusto e corazzato fra noi, per il quale la sicura ferita non sarebbe mortale."

«In effetti credo che l'idea della nostra amica Kel-hatril sia proprio quella di assicurarsi che quel mostro, preso dalla sua stessa ingordigia, si lasci attrarre dall'unico bersaglio già pronto in evidenza, specie se il bersaglio gli apparirà non all'erta ma distratto, perfetto per essere colto di sorpresa. Però è chiaro che ci vorrà una buona dose di coraggio per assumersi un ruolo del genere.» Tacque un attimo e poi riprese: «Ma in ogni caso, io non scarterei a priori le altre possibilità che sono state prospettate. Però sarà meglio che ci sbrighiamo a decidere: non sappiamo fra quanto tempo il mostro potrà ripresentarsi.»


DUNGEON MASTER - 10-11/09

Tanto per capirci meglio, non è che aspettando che il DM si stufi la scelta la farà lui. O, meglio, se la farà lui questa volta sarà per voi la peggiore possibile.

Se non mi è sfuggito nulla, al momento ci sono in pratica tre proposte aperte:

1) quella di asserragliarsi in casa senza cedere alla tentazione di uscire ed aspettare l'alba, nell'ipotesi che il Terrore Notturno agisca solo di notte (cosa peraltro che non sapete per certo, anche se pare probabile dal momento che lui stesso dice "questa notte sarai la mia

preda": in realtà il nome che gli ho dato è solo dovuto al fatto che è saltato fuori di notte... e che in Neverwinter Online si chiama così!);

2) quella di allontanarsi dalla fattoria, contando sul fatto che se metterete una distanza sufficiente fra voi e lui magari vi lascerà perdere e sceglierà di andare a nutrirsi del primo essere vivente che gli capiterà a tiro... sempre che non si sia fissato con voi e che sia

in grado di seguire una vostra scia di qualche genere (magari l'odore pungente che Filth emana, perché no?);

3) quella di combatterlo sull'aia, semplicemente aspettandolo in gruppo oppure seguendo la strategia prospettata da Kel-hatril (con eventuali varianti): vi faccio notare che, anche se tecnicamente l'elfa scura è un PNG, in linea di massima io cerco di ruolarla come se fossi allo stesso tempo DM e giocatore, il che significa che non è che perché lei è un PNG del DM ciò che ha detto sia un suggerimento del DM...

Detto questo, vorrei anche osservare che molti di voi ancora non hanno espresso alcuna scelta e nemmeno alcun nuovo suggerimento: non so se mi spiego...

Aspetto con fede (sempre costante), speranza (un po' vacillante, ma sempre l'ultima a morire) e carità (con tendenza alla diminuzione, per cui quando si azzererà la mia vena pietosa sarà bassina)...


DUNGEON MASTER - 10-11/09

«Ehm... se posso permettermi...» esordì Sorcius con fare esitante «lo so che fra di noi io sono il meno esperto, ma... ecco... se posso dire la mia, io sarei per starcene ben chiusi dentro la fattoria ed aspettare l'alba. Cioè, è un tipo pericoloso, mi pare, e non sappiamo nemmeno bene come prenderlo, per cui credo che la cosa migliore sia evitare lo scontro. Ah-hem...» si schiarì la voce con fare imbarazzato prima di riprendere: «Cioè, voglio dire, se lui dice cose come 'questa notte sarai la mia preda'... sì, l'ho sentito bene, dice proprio così... forse è perché lui va in giro solo di notte, ecco...» Esitò e poi riprese: «Beh, lo so che a dire così posso sembrarvi un fifone, ma che ci posso fare se mi sento ancora nelle ossa la paura che mi ha fatto provare?»

[NdG] Ok, ecco a voi un voto sull'azione da intraprendere, anche se è solo di un PNG…


GHINO - BOGNUS - 10-11/09

Ghino si guardava attorno incredulo. A ogni compagno che prendeva la parola il suo sguardo passava dall'uno all'altro come un animale in trappola.

"V... voi vorreste aspettarlo qui, combattere? Va bene, adesso l'ho capito, siete fuori di melone." Disse con un tono a metà fra incertezza e rabbia.

Mentre parlava rivedeva nella sua mente le terribili immagini che lo avevano afflitto fino a pochi minuti prima. 

Quella voce.

"Mi dispiace, ma io non ce la faccio. In più contro quel coso sono utile come una mosca sul culo di un maiale. Devo andarmene, anche da solo."

 

Bognus trasali alle parole di Gymla.

Però poi la guardò bene negli occhi, il suo sguardo franco che continuava a conquistarlo. La capiva.

"Non sarai sola. Se farai da esca, io sarò al tuo fianco."

Non aggiunse altro, guardò gli altri con fermezza nonostante quello che aveva detto contraddiceva con la sua prima intenzione.


HAZA - 10-11/09

Haza ringraziò Filth con un cenno del capo per le spiegazioni sulla fede e sui simboli clericali.

La propria l'aveva persa molto tempo prima.

"Gymla, la tua proposta ti fa onore, ma resti mal corazzata, oltre che male armata contro quell'essere. Non credo sia tu l'esca migliore. E in ogni caso l'offerta di dotarti di acqua santa è ancora valida. Io lo sono già stato e potrei rifarlo, sperando che mi vada bene come la prima volta. E Bognus altrettanto, la sua pellaccia è dura quanto le sue armature."

Guardò gli altri che discutevano.

"Ovviamente la mia opinione è che dovremmo affrontarlo."

"Ghino, andarsene in giro, da solo o in un gruppo più piccolo di quello che noi siamo, mi sembra solo il modo giusto di 'regalarsi' a quel mostro."

Il nano sperò di essere riuscito a convincere il compagno, ma ebbe un'idea che poteva cambiare le sorti della battaglia, per tutti.

"Io ho un'arma magica, questo mazzafrusto. Impugnamola entrambi. Chi di noi due soccombe al terrore la lascerà. Se uno dei due resiste al nuovo terrore, avrà l'arma in mano e la userà contro il nemico. Potremmo fare tutti così, chi non ha un'arma efficace afferri l'elsa o il manico dell'arma magica di un altro."


JEAN - 10-11/09

Ancora quella sensazione, di nuovo paralizzato, dalla paura irrazionale ed insensata che - a quanto pareva - quel mostro irradiava in modo del tutto naturale...

“Affrontarlo? Ma dico, siete fuori di melone per caso? Hey? Dico a voi. Che cosa cazzo affrontiamo se appena quell’aggeggio si materializza il nostro cervello va a farsi fottere come una puttana di Specularum? Io non riesco nemmeno a decidere di scoreggiare per dare sollievo all’intestino e voi mi parlate di affrontarlo. Se non me ne vado sul momento è solo perché non ho intenzione di uscire da questa catapecchia di merda rischiando di trovarmi da solo in balia di quel, quel… ah, quel qualunque cazzo di cosa sia!"

Jean iniziò a camminare in cerchio, agitatissimo:

“L’unica cosa sensata è la richiesta di Kreena, esiste qualcosa che possa proteggerci? Io non voglio che quel plurifottuto aggeggio mi entri di nuovo nella testa. Dico di rimanere qua dentro, pregare gli dei vecchi e quelli nuovi che il terrore non colga tutti e scacciarlo fino a che non farà giorno. Se sta qua, se è legato in qualche modo a questo posto, dobbiamo capire per quale cazzo di motivo e sperare che con la luce se ne stia rintanato da qualche parte."


FENRYR - KREENA - 10-11/09

"E come ci arriverai, nano?" - ringhiò Fenryr con malanimo.

"Quel mazzafrusto è utile quanto uno stecco, finchè quel demone sarà in aria" - aggiunse dopo un respiro - "Lo stesso per la mia spada"

Inspirò di nuovo.

"O ce ne andiamo ora e speriamo che non ci segua. Oppure ci barrichiamo dentro, con tutto quel che serve per proteggerci, impedire a lui di entrare e di uscire a chi di noi impazzirà di nuovo"

Una pausa, fissando Haza dritto negli occhi.

"Uscire ad aspettarlo senza una protezione dal terrore non è un'opzione: è suicidio"

 

"Se no" - s'intromise Kreena con vocetta squillante - "Facciamo metter fuori la testa al buzzurro, lo scaccia e riscaccia fino al mattino, poi filiamo"


HAZA - 10-11/09

Il nano lasciò in disparte il tono con cui il guerriero gli si rivolgeva, non era il momento di litigare.

Sospirò e rispose, cercando di mantenersi pacato.

"Io non ero terrorizzato e ha scelto me per usare il suo raggio. Essere terrorizzati o meno non ti salva dal suo 'appetito' di vita, e nemmeno ti condanna. Ripeto, ha scelto me, mi ha colpito una volta, e non sono morto. Mi ha debilitato, ma non ucciso. Forse sono stato fortunato, forse è la tempra della mia razza, forse io, Bognus e Gymla siamo davvero i migliori bersagli."

Alzò il suo mazzafrusto.

"È vero, non è un martello da lancio. Ma posso lanciarlo comunque. Come gli tirerei un piccone se fosse un troll che viene a interrompere uno scavo, anche se non è un'arma. Solo che il mazzafrusto è anche magico. Se mi porto quasi sotto di lui, qualche possibilità di prenderlo può esserci, e comunque lo bloccherei sul posto facendogli 'da cena'. Noi siamo tanti, lui uno, e lancia un solo raggio. Prima è stato così, almeno, anche se fuori eravamo tanti. Dobbiamo solo concederci il tempo per abbatterlo... quelli che avranno resistito al terrore, almeno." 

Si avvicinò alla porta d'uscita e si preparò ad aprire l'anta.

"In ogni caso, che voi restiate o meno, che reagiate o meno, siamo tutti d'accordo che sarebbe utile saperne di più. Bene, io vado verso il pozzo, voglio guardarci dentro. Mi fermerò lì intorno. Se dovesse prendermi il terrore, mi vedrete correre verso la casa e saprete in anticipo che è il momento di decidersi fra reagire o scappare dal retro."


JEAN - 10-11/09

Jean guardava Haza come si guarda il matto del villaggio. Aveva sulla punta della lingua tutta una serie di insulti ed appunti da fare al nano, ma mentre parlava cambiò idea… Doveva ammettere che stava dicendo cose sensate e che soprattutto l’idea di andare a dare un’occhiata al pozzo non era malvagia. In qualche modo, aveva stimolato una reazione da parte sua.


“Non avrei mai pensato di dirlo fino a pochi istanti fa, ma su questo ha ragione… Non mi pronuncio sull’utilità di lanciare il mazzafrusto, perché è un’arma che non ho mai usato. Sicuramente non avrebbe senso lanciargli una spada, di questo sono certo. Ad ogni modo, la faccenda è che io sono totalmente inutile, sia perché questo bastardo su di me ha un certo effetto, sia perché non ho armi molto efficaci. Se decidete che il piano è quello di attirarlo allo scoperto e farlo concentrare su una cavia, mi offro anche io. Il mio voto rimane comunque per aspettare il sorgere del sole…"


MORGON - 10-11/09

"Ehi!" esultò Morgon balzando in piedi.

"Se la decisione del gruppo sarà quella di prendere a calci quell'essere affinchè non dia più fastidio a nessuno, io ci sto, e potrò dare il mio piccolo contributo, ispirandovi con canti e storie, lasciate fare a me".

Fece un sorriso gonfiando il petto.

Era orgoglioso dell'idea che aveva avuto e proseguì.

"Se poi, per fortuna, non dovessi cadere sotto il terrore emanato da quell'essere potrò anche bersagliarlo con una palla di fuoco... a già ma sono state vietate... scusa Kreena... allora non so, ma qualcosa mi inventerò..."

"potrei provare con il fulmine magico del bastone dello sciamano bugbear... proverò con quello, attacco a distanza, rettilineo... vedremo dai."

Era stranamente eccitato. Guardò Tabitha per capire se stava facendo la figura del pischello inesperto o se quello che aveva detto poteva avere un senso.


KREENA - 10-11/09

Kreena fissò stralunata i compagni. Nella sua mente passò l'immagine di un circo di elefanti, pronti a tuffarsi dal trapezio su una piramide di pulci canterine. Rimirò la scena per qualche istante, provando varianti e finali alternativi: quindi scosse il capo, spezzando la visione di un pachiderma volante, che scagliava fulmini dal naso e dal didietro.

"Secondo me moriamo" - sbuffò, per poi stringere le spalle - "Ma se c'è da esplorare, non posso farmi indietro...andiamo!"


SCARLETT - 10-11/09

Scarlett ascoltò i vari pareri dei compagni e infine sospirò all'affermazione di Kreena.

"Bhe, speriamo di non morire..." commentò scrollando le spalle, "Però effettivamente noi siamo tanti e dotati di capacità che le persone comuni non hanno, quindi sicuramente tra noi e loro, noi siamo quelli che abbiamo almeno una possibilità di eliminare quell'affare, ed evitare che così faccia del male ad altri. Può essere che, senza arrivare ad esiti nefasti, semplicemente non ce la faremo, però penso sia una buona cosa almeno provarci..."

Detto questo si rivolse a chi stava per uscire. "Vengo con voi? Oppure, se preferite andare in pochi, posso restare vicino alla casa ma tenendovi d'occhio e restando pronta ad intervenire se quel coso ritorna..."


TABITHA - 10-11/09

Tabitha sorrise all'entusiasmo di Morgon e si alzò a sua volta.

"Bhe, Kreena ha detto niente palle di fuoco qui dentro, immagino quindi che se là fuori saremo tutti a debita distanza non sarà un problema."

L'elfa spostò lo sguardo sui compagni. "Io non ho armi magiche a dire il vero, però ci vedo al buio e posso correre...  stare ferma...cioè...se non mi spaventerò di nuovo posso anche io fare da possibile bersaglio..." buttò fuori sebbene la voce le tremò un poco sul finale.

L'idea la spaventava evidentemente, ma non sembrava volersi tirare indietro dall'aiutare come poteva.


DUNGEON MASTER - 10-11/09

Riassumendo, queste mi sembrano le attuali scelte dei vari PG e PNG: mancano solo le opinioni di Indevar e, ma la cosa non stupisce nessuno, Aryn e Elwing. Se mi sono fatto sfuggire o ho male interpretato qualcosa, avvisatemi.

In pratica mi sembra che ci sia una leggera prevalenza per il combattere rispetto all'attendere l'alba asserragliati in casa, con l'unica eccezione di un PG che intende andarsene a tutti i costi.

Argenta: stare in casa

Aryn: non si sa...

Bognus: difendere Gymla, qualunque cosa lei scelga di fare

Brom: combattere

Elwing: non si sa...

Fenryr: stare in casa oppure andare via

Ghino: andare via (anche da solo)

Gymla: stare in casa (se combattere non è la scelta della maggioranza)

Haza: combattere (se ho capito bene...)

Indevar: non si sa...

Issus: combattere

Jean: stare in casa (se combattere non è la scelta della maggioranza)

Kreena: combattere (se ho capito bene...)

Morgon: combattere (se è la scelta della maggioranza)

Scarlett: combattere

Sorcius: stare in casa

Tabitha:combattere

Nel caso qualcuno avesse cambiato idea, è il momento giusto per dirlo (diciamo entro martedì), in caso contrario terrò buona questa lista e lascerò scegliere ai dadi per conto di quelli che non si saranno espressi.


INDEVAR - 10-11/09

Indevar, dopo essersi ripreso dallo stato di inservibilità, imbraccio scudo ed arma, era deciso a dare battaglia!

 

martedì 13 settembre 2022

SETTIMANA 36 - 2022

GHINO - BOGNUS - 10-11/09
Ghino si era appena ripreso dal secondo terribile incubo. Questa volta aveva un'espressione decisa. Scimmiottò il tono di Argenta, ma dal suo viso si capiva che non aveva alcuna voglia di scherzare.
"Quinto - Non me ne frega un c@#€% se non entra qua dentro quell'affare. Mi ha terrorizzato così tanto che non riuscivo a muovermi e se annusate bene sentirete ancora gli effetti qui nell'aria. Per Asterius, ce ne dobbiamo andare. Ma subito però!"
 

Bognus era rimasto nell'angolo, vicino a Gymla e ancora con l'ascia in mano.
"Io dico che non possiamo affrontarlo se ci riduce a pezzi di fungo molle. Anche lei..." indicando Kel-hatril "...era terrorizzata. Se anche alcuni di noi possono colpirlo ma poi rimangono inermi non ha senso. Sono per partire, in questo modo solo se ci dovesse seguire saremmo costretti ad affrontarlo."
 
SCARLETT - 10-11/09
Scarlett si era messa schiena al muro ed era rimasta paralizzata per tutto il tempo, respirava solo perchè non poteva smettere di farlo, ma se fosse servito a nascondersi da quell'essere...
Poi il terrore pian piano era scemato nuovamente, anche se la Rossa era bianca come un lenzuolo e si passava nervosamente le mani lungo le braccia.
"Odio questa cosa... non riesco a controllarla e non mi permette di essere lucida..." borbottava, evidentemente infastidita. E visto che era una maga, era facile intuire che perdere la capacità di ragionare la spaventava quanto la creatura stessa.
Scarlett ascoltò i compagni ed Argenta, annuendo piano ai ragionamenti della maga, quindi si schiarì la voce che non era sicura di riuscire a tirar fuori in modo saldo come sempre.
"Potremmo anche uscire tutti ad aspettarlo..." disse rivolta ad Haza, "ma ciò non toglie che se la maggior parte di noi viene terrorizzata saremo inutili proprio come dice Bognus, perchè è una cosa completamente fuori dal nostro controllo. Ora che sono lucida e un poco più tranquilla sarei anche d'accordo con la tua idea di affrontarlo...ma poi mi ritrovo a non riuscire a ragionare, non so nemmeno se saprei dire come mi chiamo in quel momento..."
Quindi guardò Argenta. "Forse non può entrare, è un'ipotesi, ma non è una certezza, perchè in entrambi i casi qualcuno di noi è uscito, quindi quell'affare non aveva bisogno di entrare per avere qualcuno di cui cibarsi..." un brivido le corse lungo la schiena, ma la maga cercò di scacciarlo. "Vero, potrebbe entrare direttamente qui prima di insinuarsi nella nostra mente e averci tutti, non sappiamo perchè non l'abbia fatto, forse non può, forse non è così intelligente ed è animato solo da quella sua fame, ma nulla vieta che invece possa farlo..."
Scarlett si passò una mano sul viso tirato, stava iniziando ad accusare le continue interruzioni di sonno e di quel passo il giorno dopo la sua mente non sarebbe riuscita a memorizzare nemmeno mezzo incantesimo. "Stare qui ha comunque poco senso se non riusciamo a dormire, quel coso magari non può entrare, ma quando si è terrorizzati non si ragiona, quindi noi continueremo a lanciarci fuori proprio come vuole, senza contare che la casa può anche proteggerci - forse - ma domani mattina tutti noi maghi saremo inutili se non dormiamo. O almeno lo sarò io." c'era una nota di fastidio in quell'affermazione, come se odiasse in parte quel suo limite, ma del resto era il prezzo da pagare per poter manipolare il suo potere.
"In questo  momento vorrei andarmene da questa casa e mettere la maggior distanza possibile tra noi e quella creatura, ma mi rendo conto che lui è là fuori, e credo tornerà come ha già fatto. Visto però che è passato del tempo tra il primo attacco e il secondo, forse se partiamo subito possiamo mettere tra noi e lui una buona distanza. Probabilmente può percepire i vivi, c'è solo da sperare che saremo fuori dalla sua portata quando ricomparirà...altrimenti faremo quello che potremo."
Scarlett sospirò guardando Argenta. "Forse hai ragione sulla questione che magari di giorno non può agire, anche prima fuori stava nel punto tra gli alberi, dove le tenebre erano fitte...magari delle torce o luci potrebbero aiutare a tenerlo alla larga, anche se ovviamente ci esporrebbero alla vista di altre possibili creature."
 
HAZA - 10-11/09
"Davvero? Davvero vorreste andarvene?"
Il nano guardava i suoi compagni con gli occhi sgranati.
"Abbiamo affrontato un lich, ed eravamo di meno. È vero che avevamo altri strumenti, il Cuore era nelle mani di Ghino e la Spada Nera nelle mie ad esempio, ma non abbiamo mai messo la nostra sorte davanti alla necessità di eliminare quel pericolo per il mondo intero. Lascereste vagare quel non-morto in cerca di una nuova vittima?"
Gli occhi continuavano a saltare da uno all'altro.
"La prima volta mi ha straziato la carne con il suo raggio, la seconda mi ha instillato un terrore per il quale volentieri sarei diventato una parte di quella parete, ma ogni volta alcuni di noi hanno resistito e qualcuno è riuscito a fargli male. Per questo propongo di andare tutti fuori... così che anche chi è impaurito faccia la sua parte, con la stessa funzione delle immagini di Argenta, di 'attirare' il raggio e dare più tempo a chi ha resistito di agire."
Il nano aveva quasi le lacrime agli occhi, il ricordo della fine della sua famiglia si mescolava allo strazio che immaginava avessero subito gli abitanti di quella casa... e tutti coloro che prima o poi sarebbero passati per quella fattoria.
"Quando ci sarà un gruppo di avventurieri così numeroso da queste parti? Pensate che verrà mai qualcuno a risolvere questo problema? Io dico: usiamo le due ore che abbiamo prima che torni per capire cosa lo lega a questo luogo, perché non va in giro per il Ducato a seminare morte. Può darsi che troviamo il suo filatterio o qualsiasi cosa lo trattenga qui e lo renda vulnerabile... come per il lich."
 
ARGENTA - 10-11/09
"Alcuni di noi vogliono restare e combattere, altri andarsene, ma tutti temiamo il terrore che quella creatura può infliggerci...."
 
"Mancano circa 4 ore all'alba...."
 
"Io propongo di fare un tentativo ed aspettare l'arrivo di quella cosa, da dentro questa casa, con le porte sbarrate per impedire a chi di noi venisse preso dal terrore di uscire".
 
"Dovesse entrare, potremmo comunque scacciarla e/o combatterla anche qui dentro."
 
"Se invece non entra aspetteremo l'alba quando, io credo, se ne andrà da sola"
 
"Se credete possa servire, prima di sbarrare le porte potrei uscire e castare "luce perpetua" sul tetto della casa avvolgendola in una bolla di luce...."

MORGON - 10-11/09
Morgon sentì nuovamente quella voce. Sentì nuovamente quella sensazione che gli stava crescendo dentro. Sentì il suo mondo interiore riempirsi fino all'orlo. Si sentì quasi soffocare e dovette spalancare la bocca. Nel farlo, urlò!
Come già fatto in precedenza la cosa più naturale che gli suggerì l'istinto, fu quella di fuggire via, allontanarsi il più possibile da quella voce.
La finestra aperta gli sembrò un buon compromesso ed iniziò a correre. La raggiunse e si tuffò, letteralmente, al di fuori, atterrando (sarebbe meglio dire, cadendo) nel prato umido della notte.
Quando si alzò per iniziare a correre i piedi scivolarono e si trovò faccia a terra.
Il secondo tentativo fu accompagnato da un allentarsi di quella presa mortale e paurosa che sentiva allo stomaco. Istante dopo istante riprese il controllo di sè ed abbacchiato per essersi nuovamente lasciato vincere dalla paura, rientrò dalla porta con sguardo basso.
 
Intercettò con lo sguardo Tabitha. Si sedette accanto a lei e le prese la mano.
 
"Sono scappato di nuovo... che figura barbina..."
 
"Tu che ne pensi di cosa stanno dicendo? ... io non vorrei provare nuovamente quella sensazione, ma al contempo non vorrei lasciare libera quella creatura e pensare che incontri magari qualcun'altro, magari qualche ragazzino..." disse rivolgendosi a Tabitha, ma senza parlare sottovoce.
 
 
TABITHA - 10-11/09
Tabitha era schizzata dietro il primo riparo che aveva visto e lì era rimasta, tenendosi le braccia sopra la testa, fino a che la sensazione di terrore non era scemata nuovamente. I compagni avevano iniziato a discutere tra loro per decidere il da farsi, e l'elfa era scivolata a sedere contro la parete, tenendosi le ginocchia strette al petto. 
Odiava quella sensazione di puro e incontrollabile terrore... sapeva che era tutta colpa di quella creatura, eppure non poteva impedirsi di rannicchiarsi a terra pregando di non essere mangiata.
Morgon la raggiunse in quell'istante e, se possibile, riuscì a sentirsi ancora peggio rendendosi conto che non era riuscita nemmeno a pensare a lui.
Il bardo le prese la mano e Tabitha gli si fece ancora più vicino, aderendo al suo fianco. "E io mi sono nascosta... di nuovo..." mormorò lei in risposta, lanciandogli un debole sorriso come a dirgli che non doveva preoccuparsi di essere scappato.
L'elfa ascoltò la sua domanda e lasciò andare un sospiro. "Anche io vorrei riuscire a fare qualcosa, fermarlo...ma temo che la sua capacità di spaventarci sia un problema abbastanza grosso... cioè, non è che non voglio affrontarlo, come credo che anche gli altri non si tirerebbero affatto indietro, ma come dice Bognus, se una volta tutti davanti a lui la metà o più di noi non riesce a fare altro che scappare o nascondersi, potrebbe diventare difficile..." Tabitha scrollò piano le spalle. "Ma del resto ci son tante cose difficili nella vita, no? Forse vale la pena almeno provare..." affermò spostando lo sguardo anche su Haza e gli altri.
 
 
SCARLETT - 10-11/09
Scarlett ascoltò Haza e, alla fine, lasciò andare un pesante sospiro. Rimase in silenzio ancora per un attimo, poi si alzò da terra con una spinta delle gambe e si avvicinò al nano.
"Hai ragione, va bene, almeno proviamoci, facciamo un tentativo." un sorriso le piegò le labbra per un brevissimo istante. "Posso fare anche io le immagini come Argenta, fermo restando che io riesca a mantenermi lucida, ma nel caso posso farlo per dargli ulteriori bersagli. E giusto perchè lo sappiate: ho ancora a disposizione una palla di fuoco e un dardo incantato. Il resto dei miei incantesimi purtroppo temo non sia efficace contro quell'essere."
Il concentrarsi sul fare qualcosa la stava aiutando a riprendere il pieno controllo. "Come dicevi possiamo nel frattempo cercare informazioni... non abbiamo la certezza che non possa spostarsi da altre parti, alla fin fine può essere arrivato qui per caso e aver trovato cibo di suo gradimento in noi, però la tua è comunque un'ipotesi valida."

FENRYR - KREENA - 10-11/09
Fenryr serrò i denti, prima di riuscire a rispondere ad Argenta e Haza.
"E se il terrore ci colpisse tutti?"
Scosse il capo, con rabbia.
"Un guerriero aelir deve morire combattendo, non piangendo e sbavando nel suo piscio" - sputò fuori e di nuovo la luce di paura trapelò nel suo sguardo.
Una paura diversa, perfino peggiore. Il terrore di un giudizio superiore, freddo e inappellabile. Il giudizio spietato di Maebh.
 
Kreena ascoltò gli scambi senza capirci molto, pur simulando grandissima attenzione.
La colpì però il tono dell'elfo e il timore nei gesti, negli sguardi di quasi tutti i compagni.
"Per caso, oltre alla luce, non è che avreste qualche altra protezione?" - disse, rivolta a maghi e paladini - "Qualcosa magari che ci impedisca di impazzire, ecco...così poi magari fingiamo di esser terrorizzati...urliamo, strilliamo...ho no, ti prego, non venire a mangiarci...cose così, lo attiriamo per bene e szacc...fregato..."
Si grattò la testa, dubbiosa.
"Ma niente palle di fuoco, qui dentro, però..." - aggiunse in fretta, verso l'amica Scarlett.

DUNGEON MASTER - 10-11/09
«Mai provata tanta paura» pigolò inaspettatamente la voce di Trilly.
«Nemmeno io» replicò Kelly, con uno strano tono di voce meditabondo e dopo un istante di esitazione, «ma, se ciò che facevamo provare alle nostre vittime era qualcosa di simile a questo, credo che in fondo una dose della nostra stessa medicina ce la siamo anche meritata.»
«Abbiamo capito la lezione! Lo giuro!» proruppe Trilly in tono accorato. Poi si fece più esitante: «Cioè... l'abbiamo capita tutte e due… voglio dire, anche tu... vero?»
«Ma certo, sciocca!» replicò Kelly. «Però ora dobbiamo guardare avanti. Credo che Haza abbia ragione: dobbiamo fermare quell'essere, qualunque cosa sia.» Esitò, colta da un pensiero. «Ad essere sincera, mi suona un po' strano dire che bisogna fermarlo: è un po' come dire che anche noi andavamo fermate e... ecco, mi suona strano, tutto qua... cioè, non
sbagliato, ma strano...».
«Però nessuno finora ci ha fermate» obiettò Trilly con voce turbata.
«Vuoi dire che poi toccherà anche a noi?». Così dicendo chinò il capo e si mise a piangere in silenzio.
Fu Issus a farsi avanti, prendendo il viso dell'elfa scura fra le mani per costringerla a sollevare lo sguardo verso di lui. «Ti sbagli, Kel-hatril» le disse con il tono che si usa per consolare una bambina che piange «non toccherà anche a te perché in realtà qualcuno ti ha già fermata: tu stessa, quando hai capito i tuoi errori e hai scelto di sottoporti al giudizio di Tionisla.»
«Dici davvero?» chiese Kel-hatril, tirando su col naso e sforzandosi di ricacciare indietro le lacrime.
«Dico davvero» fu la sicura risposta dello spadaccino. «Con questo non sto dicendo che tu non abbia dei debiti da saldare, ma che sei sulla buona strada per farlo.»
«Ma trovo ancora piacevole usare i miei poteri per sconfiggere i miei nemici, piegarli alla mia forza, vederli soffrire» obiettò Kel-hatril. «In me c'è ancora tanta crudeltà: lo sento. Sono ancora malvagia: forse merito ancora di essere fermata.»
«Dimmi, allora: chi sono i tuoi nemici?»
«A parte Kel-hatril, gli stessi che hai tu: Raxxla e i suoi seguaci.»
«E perché li stai combattendo?»
«Perché stanno spargendo il terrore fra la gente comune per perseguire i loro scopi, quali che essi siano, e... oh...» si interruppe di colpo, poi: «Credo di aver capito». Abbassò di nuovo la testa, questa volta per appoggiare brevemente la fronte contro il petto di Issus, e disse piano: «Grazie...». Poi si alzò in punta di piedi per deporre un leggero bacio sulla guancia dello spadaccino e si allontanò da lui per portarsi accanto a Scarlett. Dopo un istante ridacchiò e disse: «Tranquilla, è tutto tuo! E poi, non ho forse giurato di rigare dritto?»
Detto questo cambiò ancora tono, rivolgendosi a tutti i presenti e passando ad un modo di fare molto pratico: «Allora, per come la vedo io, Haza ha ragione: bisogna sfruttare il tempo che abbiamo per prepararci ad affrontare quel coso qui fuori, nell'aia, e dargli il fatto suo una
volta per tutte. Evitiamo di scacciarlo, perché si limiterebbe a tornare dopo un po': questa volta lo massacriamo e basta... e giuro che lo farò con piacere: per me sarà un po' una catarsi. Io per parte mia ho ancora parecchie cosette in serbo per lui: due dardi incantati, un fulmine magico, ancora una palla di fuoco e, se vogliamo provare a bloccarlo, anche un paio di ragnatele. Poi ho anche dell'altro, ma non credo che sia roba che contro quell'affare possa servire.» Fece girare lo sguardo attorno, ad osservare tutti i volti per coglierne le possibili reazioni, e poi riprese: «Potremmo fare così: dividerci in gruppetti, uno nascosto nella stalla, uno dietro il pozzo, uno qui dentro, proprio accanto alla porta, magari anche uno dietro l'angolo della casa ed uno solo di noi in piena vista a fare da esca. Uno solo, così da indurre quel coso a concentrare il suo attacco su un unico bersaglio: magari così finirà per spargere attorno meno terrore. Mi offro volontaria: ho dei conti da mettere a posto con la mia coscienza e questo mi pare un buon modo per iniziare. Voi che ne dite?»
Fu Brom a farsi avanti: «No, Kel-hatril, per te sarà una catarsi più che sufficiente anche solo combattere quel mostro: non occorre che sia tu a fare da esca, sempre ammesso che si scelga questa via. Senza offesa, ma sei troppo gracile: lascia che sia io a fronteggiare da solo in mezzo all'aia quella personificazione del Male.»
«Io sarei più per lo stare chiusi qui in casa con la luce magica di Argenta a proteggerci, ma se la scelta sarà quella di combattere, allora, se permettete, meglio che sia io a fare da esca» intervenne Gymla. «Io non ho vere e proprie armi magiche e sono anche troppo tappa
per riuscire a raggiungere quel coso mentre svolazza per aria. E poi, posso provare a sventolargli davanti il martello di Moradin: se quel chierico fantasma nella miniera aveva ragione non è un'arma magica, ma magari è abbastanza imbevuto della benevolenza del nostro dio per ottenere lo stesso qualche risultato utile.»

NDG
Quasi dimenticavo...
Segnatevi tutti 100px per il compleanno del DM più altri 50px perché quest'anno ha fatto cifra tonda: totale 150px, quindi...

mercoledì 7 settembre 2022

SETTIMANA 35 - 2022

DUNGEON MASTER - 10-11/09

Round 3

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  • Terrore Notturno: attende che qualcuno esca dalla casa...
  • Gymla: TS passato, esce di corsa dalla casa con la padella in pugno
  • Bognus: TS passato, esce di corsa dalla casa con l'ascia in pugno
  • Elwing: TS fallito, bloccata dal terrore in casa
  • Ghino: TS fallito, bloccato dal terrore in casa
  • Scarlett: TS fallito, si addossa ad una parete in cerca di riparo e attende
  • Kreena: TS passato, esce ed attacca con arco e freccia magica: colpisce, 4pf (la freccia magica però si distrugge nel colpire il non morto)
  • Morgon: TS fallito, fugge attraverso una finestra sul retro della casa
  • Jean: TS fallito, bloccato dal terrore in casa
  • Fenryr: TS passato, esce di corsa di casa e scaglia il Dardo Di
  • Ghiaccio, che si frantuma contro il Terrore Notturno: causa 10pf (TS passato dal TN)
  • Sorcius: TS fallito, si nasconde in casa
  • Kel-hatril: TS fallito, bloccata dal terrore in casa
  • Issus: TS fallito, si nasconde in casa
  • Aryn: TS passato, esce e casta Scacciare Non Morti: tiro riuscito, il
  • Terrore Notturno con un ululato rabbioso scompare
  • Brom: TS fallito, bloccato dal terrore in casa
  • Filth: TS fallito, bloccato dal terrore in casa
  • Argenta: TS passato, casta Immagini Illusorie: compaiono 4 copie di Argenta (avrebbe potuto evitarlo se avesse assistito alla sparizione del Terrore Notturno, ma essendo in casa non può aver visto l'esito dello Scacciare di Aryn)
  • Tabitha: TS fallito, si nasconde in casa
  • Indevar: TS fallito, bloccato dal terrore in casa
  • Haza: TS fallito, si nasconde in casa

Ora che il Terrore Notturno è stato scacciato, a poco a poco gli effetti del terrore si esauriscono: potete tornare a dormire, se volete.

Nota: risulta evidente ai PG che si trovano all'esterno che il Terrore Notturno ha subito sia i danni da freddo del Dardo di Fenryr che quelli della freccia magica di Kreena, ma è altrettanto evidente che anche questa volta è stato scacciato ma non distrutto: dal momento che finora si è potuto nutrire di appena pochi PF, sembra verosimile che possa decidere di tornare a finire il pasto.

Sia  che abbiate l'intenzione di rimettervi a dormire oppure no, alla fine del round assumo che siate rientrati tutti nella casa, anche perché la maggioranza dei PG si trova all'interno e alle prese con i postumi dell'attacco di terrore.


HAZA - 10-11/09

"Tornerà."

La voce di Haza non era ancora del tutto libera dal terrore quando il nano trovò la forza per parlare. 

Quando scomparve del tutto, fu la vergogna a prenderne il posto. La voglia di rivalsa montò insieme alla narrazione dei compagni sull'accaduto.

"Quanto tempo è passato fra i due attacchi? Io dico di prepararci al prossimo. Basta scacciarlo, dobbiamo affrontarlo e distruggerlo. A costo di rimetterci il sonno e concedergli qualche 'pasto'."

Personalmente sapeva cosa voleva dire essere fatto oggetto dei raggi dell'essere, ma era disposto a ripetere la dolorosa esperienza pur di avere ragione per sempre di quel pericoloso avversario.

"Aspettiamolo fuori, tutti insieme."


KREENA - FENRYR - 10-11/09

"Certo che tornerà!" - esclamò Kreena, voltandosi verso Aryn, le mani sui fianchi e il petto in fuori.

"Razza di buzzurro, perchè l'hai scacciato di nuovo?!" - proseguì, alzando ancora la voce.

Scosse il capo, aprì e chiuse le braccia, quindi sbuffò con disperazione.

"Senza speranza" - soffiò fuori, davanti all'espressione attonita del compagno - "Ora, grazie a te, dovremo ricominciare tutto di nuovo"

 

"No" - mormorò Fenryr, per poi ripeterlo più forte.

"Ce ne andiamo" - scandì, in apparenza freddo e definitivo come sempre.

Ma c'era un tremito, stavolta, nel suo tono e nel profondo del suo sguardo, oltre il gelo, palpitava una luce di paura.





ARGENTA - 10-11/09

Mentre i compagni parlavano, tutte e 5 le Argenta si girarono prima verso Haza, poi verso Kreena  e infine guardarono a lungo Fenryr.

Poi cosciente dell'effetto che le sue copie avevano sui suoi compagni, la vera Argenta si rivelò nel gruppo dicendo:

"Signori, prima di fare qualunque cosa, vediamo quali elementi abbiamo per capire come si comporta quella creatura là fuori."

Con un rapido sguardo la maga accompagnata dalle sue quattro copie si accertò di avere l'attenzione dei compagni, o almeno di gran parte di essi, poi camminando lentamente avanti e indietro con aria meditabonda in un lento balletto a cinque cominciò a enumerare:

"Primo -  E' tornata sole due ore dopo essere stata scacciata, non sono un'esperta in materia ma a me sembra il comportamento di un essere molto potente...." 

"Secondo - In entrambi gli attacchi, infilandosi nella mia testa ha affermato <<Stanotte sarai la mia preda>>, potremmo dedurne che la luce del giorno limiti la sua possibilità di attacco." 

"Terzo - Ha sentito la nostra presenza anche quando eravamo tutti dentro questa casa, quindi è in grado di sentire le nostre aure vitali anche se non ci può vedere."

"Quarto - In entrambi gli attacchi, non ha messo piede in questa casa, questo ci suggerisce che la casa stessa possa fungere da scudo contro il suo ^contatto succhia energia^."

Argenta si fermò davanti a Scarlett con aria interrogativa....