domenica 28 aprile 2024

SeTTiMaNa 16 - 2024

DUNGEON MASTER - 14/09
Man mano che il tempo passava il goblin sembrava sempre più sulle spine ed allo stesso tempo incerto su cosa fare. Infine parve essere finalmente riuscito ad uscire dall'impasse.

«Ora io capire!» sbottò all'improvviso, trionfante. «Voi pensa: "lui goblin, meglio noi no fida lui. Goblin brutti e cattivi". Io capisce voi: gente no ama noi, dice noi... ehmmm... come dire voi?... ah, sì, noi tutti sibdòli, noi dice cosa e noi fa altra.» Sospirò e si strinse nelle spalle. «Io no dice che voi sbaglia: noi a volte davvero sibdòli. Oggi però tutto diverso: mia tribù vuole va via, ma noi no ha posto dove va. Noi sale montagna, trova orco di ponte e figli di Mama Cap. Noi scende valle, gente di grande tribù vicino a lago fa noi culo come capanna. Noi sta qua. Ma qua Mama Cap. Noi bisogna aiuto. Se voi fa culo come capanna a Mama Cap e figli e anche orco di ponte, gente torna su sentiero: noi promette che noi mangia solo pochi pochi, noi mangia cervi... bleah... caprioli anche... anche loro no buoni, ma meglio che no mangia niente. Gente che passa, solo pochi pochi. Noi giura.»

«Io capo di clan, io promette» aggiunse, «voi dorme bene, riposa, domani fa culo come capanna a Mama Cap, noi goblin fa guardia che voi riposa bene. Io dorme qua, se mia tribù attacca voi, voi fa me culo come capanna. Io ortaggio, sì. Per mia tribù. Per mie femmine. Per miei piccoli. Poi, domani, dopo voi fa culo come capanna a Mama Cap, voi viene qui e tutti insieme fa grande festa goblin con cervi arrosto e caprioli e marmotte e tanta tanta birra goblin. Piace idea, sì?» Poi, improvvisamente, giunse le mani in un evidente atteggiamento supplichevole. «Io prega voi: aiuta noi. Davvero. Noi tanto tanto bisogno. Noi promette, noi diventa tanto tanto bravi goblin, sì!»


KREENA - 14/09
Kreena fulminò innanzitutto Jean con un'occhiataccia.
"Ecco, vedi cosa hai fatto, buzzurro?" - sbuffò inacidita.
Poi si avvicinò al goblin e [NDG: se questo non reagisce] gli diede una prima, timida pacchetta sulla testa, per poi continuare, lisciandolo come avrebbe fatto con un gatto.
"No, no piccolino, no ascoltere quello brutto lì, tu no preoccupare. Voi buoni...io sapere...cioè, no buoni da mangiare...buoni in quell'altro senso, no eroi come noi, ma buoni, a modo goblin...sibdòli ma buoni, ecco..."
Gli sorrise.
"Noi eroi, noi aiutare: eroi ora dormire, poi tu indicare casa di Mama Cap, noi andare, fare culo a capanna a lei, ai suoi cappi e pure a orco di grotta, così strada è libera, voi felici, noi felici, tutti felici e fare grande festa insieme!"
Riflettè un attimo, incerta su come continuare.
"Voi però promettere...mangiare viandanti no, abitanti no, pastori no...cervi, daini, lepri sì, gente no...mangiare gente è Male, voi buoni...se voi mangiare gente, voi diventare Male, eroi combattono Male, noi dover tornare e fare anche a voi culo a capanna..."
Sospirò.
"Io non volere, voi buoni, voi simpatici...io volere fare festa con voi, non a voi...capisc?" - chiese mimando prima una danza e poi un secco fendente dritto al collo.
Sorrise di nuovo.
"Ma se voi buoni, voi no preoccupare...sempre sotto protezione di Kreena Ammazzadraghi" - aggiunse, indicandosi il petto - "Voi fare dipinti a me, statue se volete...raccontare storie a vostri piccoli...io contenta, io tornare e portare cose...regali...oro...funghi...grappa...quel che vi piace e poi fare ancora festa insieme, sì?"
E gli strizzò l'occhio, facendo girare tra le dita una moneta scintillante. Poi gliela allungò.
"Ora noi dormire, domani tanto da fare...sterminio e poi festa...giornata da ricordare!"
Sorrise per la terza volta. Sbadigliò. E attese la sua reazione.


SCARLETT - 14/09
Il goblin non era affatto uno stupido, forse era semplice, ma non sciocco, infatti capì bene quale poteva essere l'ostacolo alla loro collaborazione, cioè che loro potessero non fidarsi della parola di un goblin.
A dirla tutta, Scarlett non credeva che volesse fregarli, perchè era abbastanza chiaro che gli ettercap fossero un problema, però apprezzò molto lo sforzo fatto dal piccoletto per ottenere il loro aiuto. Inoltre si stava offrendo di restare come ostaggio mentre riposavano così da dare una garanzia che la sua tribù non li avrebbe attaccati.
La Rossa annuì ripetutamente mentre Kreena lo rassicurava, precisando poi però che loro avrebbero dovuto smettere di mangiare i viandanti. Sarebbe stato perfetto riuscire davvero a convertirli ad una dieta che escludeva gli umanoidi, ma forse così su due piedi era complicato...però chissà: magari dopo aver ricevuto l'aiuto di cui avevano bisogno, sarebbero stati più propensi a prendere in considerazione la questione. Un passo alla volta.
Si era quasi strozzata con una risata quando la mora aveva detto al goblin che potevano farle statue e quadri, Scarlett aveva tossito una volta tirando poi fuori un sorriso.
"Come ha detto la mia amica, domani vi aiuteremo." quindi fece un cenno in direzione della foresta. "Devi forse avvertire chi era con te del nostro accordo? Così che lo sappiano. Ma soprattutto: come ti chiami? Così lo sappiamo se dobbiamo rivolgerci a te."
 

giovedì 18 aprile 2024

SeTTiMaNa 15 - 2024

DUNGEON MASTER - 14/09
[Tabitha] "Credi ci siano anche drow?" domandò strofinandosi nervosamente le mani. "Non mi sembra un posto che possa piacere alle nostre sorelle, ma... non so, non ce le vedo nemmeno a mangiare creature a caso. Forse sono assieme ad un ragno di qualche genere?"

«Francamente non credo che ce ne siano» rispose Kel-hatril, «semplicemente perché non riesco a vedere una ragione per loro per trovarsi in un posto così: il nostro ex popolo non fa le cose a caso e se sceglie un posto dove stare deve esserci una gran buona ragione per
farlo, specialmente poi se così vicino alla superficie. Lo sappiamo bene, no? Le città drow sono molto in profondità e ci vuole un lungo e pericoloso viaggio per risalire in superficie, il che fa sì che i loro pochi avamposti si trovino solo dove ne venga vista una vera necessità:
ma che necessità potrebbe esserci in un posto così? Insomma, non credo proprio: secondo me qui c'è solo una famiglia di ettercap, con forse qualche ragno come famiglio, che si è stabilita qui perché ha trovato una tribù di goblin comodissima per fare loro da gregge.»

Dopo una breve pausa poi aggiunse: «E... tanto per chiarezza... loro sono drow, noi siamo elfe scure. D'accordo?»


sabato 13 aprile 2024

SeTTiMaNa 14 - 2024

DUNGEON MASTER - 14/09
[Scarlett] "Io disegna, tu poi dire se come figli di Mama Cap, va bene?"

Il goblin fissò per qualche istante Scarlett con aria vagamente irritata: «Perché tu parla come deficiente?» chiese serio serio. «Io forse parla male ma io capisce bene. Io no deficiente. Tu no parla come deficiente. Me questo scoccia tanto.»

[Scarlett] "Essere così figli? Ettercap?"

«Aridaje che tu parla come deficiente» sbuffò il goblin. Poi indicò il disegno e ci picchiettò sopra un dito. «Lui Cap, io dice. Tu disegna da schifo, ma io sicuro... forse... questo come Cap, sì. Io crede...» Poi annuì due o tre volte. «Tu uccide Cap, sì? Tu uccide, noi lascia voi
passa. Tu no uccide, noi fa voi culo come capanna. Poi voi torna indietro... se vivi. Se morti, Mama Cap mangia.»


HAZA - 14/09
«Ottimo, a quanto pare abbiamo avuto a che fare con questo tipo di 'figli', quello che abbiamo affrontato subiva molto le fiamme, se non ricordo male.»
Haza non ne era certo, ma Scarlett avrebbe sicuramente potuto corroborare o smentire questo ricordo.
«Tuttavia quello aveva una 'mamma' che conosciamo ancora meglio..."
lo sguardo passò fugacemente sulle due drow del gruppo
"potremmo trovarci ad avere a che fare con un'altra 'mamma' di quello stesso tipo. Pensate di concedere lo stesso tipo di indulgenza anche in questo caso?»


SCARLETT - 14/09
[Goblin] «Io forse parla male ma io capisce bene. Io no deficiente. Tu no parla come
deficiente. Me questo scoccia tanto.»

Scarlett accennò un sorriso di scuse, effettivamente il piccoletto sembrava capire il comune, e lei era stata stupida a pensare che un discorso sul disegnare potesse risultare complesso.
"Ti chiedo perdono, hai ragione." la maga chinò il capo nuovamente, quindi mostrò il suo disegno al goblin. Non che fosse un'opera d'arte, ma aveva tutto quello che lo avrebbe identificato come un ettercap, e il piccoletto glielo confermò.
Scarlett sorrise, questa volta ampiamente, annuendo subito dopo. "Oh sì, noi lo uccidiamo. Siamo eroi, ne abbiamo già incontrato uno ed è morto."
A quel punto Scarlett udì le parole di Haza e si voltò verso il nano. "Non ricordo particolari debolezze alle fiamme, ma è stato un combattimento piuttosto acceso e c'erano anche molti ragni e drow, quindi potrei anche sbagliarmi in merito." [NdG: scusate ho riletto un po' il combattimento, ma non mi pare di aver trovato che fosse stato colpito da palle di fuoco, quindi lascio il beneficio del dubbio ^_^ ]
Poi lo sguardo di Scarlett si fece un po' più attento ed affilato. "Haza, per quanto io sia una fervente sostenitrice della diplomazia - anche in funzione del fatto che parlando magari si possono salvare delle vite, comprese le nostre -, so capire quando ho davanti qualcuno con cui ha senso parlare. La mamma di quell'ettercap nella miniera ne è un esempio, tant'è che il suo bastone ora è il mio." La Rossa passò lo sguardo sulle due drow e poi fece un cenno in direzione del goblin. "Non si fa tutta l'erba un fascio, nè in un senso, né nell'altro. Non tutti i drow sono malvagi, ma non tutti vogliono cambiare vita. Non tutti i goblin o i coboldi sono per forza nemici, ma non tutti sono ragionevoli e disposti al dialogo. La possibilità la dò, ma non deve essere a senso unico."


TABITHA - 14/09
Tabitha si era leggermente rilassata quando aveva capito che il goblin era davvero disposto al dialogo, ed evidentemente anche quanti lo accompagnavano - forse cinque o qualcuno di più visto che quelli erano già mille mila per il piccoletto.
Quando Scarlett aveva fatto il disegno e avanzato l'idea che i figli e la mamma nominati dal goblin potessero essere ettercap, l'elfa si era leggermente irrigidita e aveva stretto la mano di Morgon. Ettercap significava ragni e, potenzialmente, drow.
Tabitha deglutì, quindi gettò un'occhiata a Morgon e si avvicinò a Scarlett. Il disegno fatto dalla maga era chiaramente di una di quelle creature, di conseguenza la conferma del goblin era praticamente una certezza. Le si chiuse lo stomaco.
Scrollò poi la testa facendo ondeggiare i lunghi capelli quando Haza parlò delle fiamme. "No, non ricordo che abbiano una debolezza di quel genere." tirò fuori cercando di mantenere salda la voce. "Sono creature che vanno d'accordo solo con i ragni, perchè si alleano spesso per cacciare, e con i drow che li catturano e ai quali obbediscono. Hanno la pelle più spessa del normale, ma non dura come quella dei ragni, e attaccano con le zampe davanti e con il morso, che è la cosa peggiore in assoluto perchè tramite quello iniettano sempre del veleno letale. Inoltre sanno anche costruire ragnatele."
A quel punto Tabitha si zittì e cercò con lo sguardo la sorella. "Credi ci siano anche drow?" domandò strofinandosi nervosamente le mani. "Non mi sembra un posto che possa piacere alle nostre sorelle, ma... non so, non ce le vedo nemmeno a mangiare creature a caso. Forse sono assieme ad un ragno di qualche genere?"
Piuttosto che una delle sorelle forse era meglio un ragno... forse.


JEAN - 14/09
“Porca troia, Bardell, questo sì che è materiale per una cazzo canzone! Manipolo di eroi minacciato da mille mila goblin - al momento quantificabili nel numero di due - decide di fottersene della propria missione per andare ad uccidere Mama Cap, presumibilmente un ragno gigante i cui figli ettercap mordono ed iniettano veleno letale. Poi magari ci lamentiamo se qualcuno ci lascia le penne.”
Jean sputò a terra e rinfoderò le spade:
“D’altronde la mia adorata fanciulla, qua, è sensibile alle angherie subite dalle razze oppresse. Mi stupisce che non si definisca anche baronessa dei goblin, oltre che ammazza draghi.”
La guardò in tralice e concluse:
“Forse conoscendola è proprio il suo obiettivo ed ogni volta trascina anche noi in queste situazioni, di solito assimilabili ad un bel bagno in una tinozza piena di merda di cavallo fumante. Hey Kree, almeno convincili a farci dormire prima. Non sto ad entrare personalmente nel discorso perché a quanto pare il mio linguaggio forbito è un po’ troppo complesso per il nostro nuovo amico.”

sabato 6 aprile 2024

SeTTiMaNa 13 - 2024

JEAN - 14/09
Jean osservava il siparietto indeciso se goderselo oppure piantare una spada nella gola di quel pluridannato goblin. Kreena, però, aveva ormai preso in mano la situazione e quindi non c’era molto che si potesse fare per impedirle di portare a termine la sua personale trattativa.
“Per il buco del culo del Tredicesimo, Kree, non potresti comprare uno stramaledetto cane? O un gatto, magari. Li preferisco decisamente.”
Era già successo troppe volte, nulla e nessuno l’avrebbe distolta, anche se quei goblin fossero stati solamente cinque, ormai avrebbe voluto vedere con i proprio occhi Mama Cap ed i suoi beneamati figlioli. Scosse la testa, rassegnato. 
“Non ci arriveremo mai a destinazione, pluridannazione. Che io sia fottuto con una picca se ci arriviamo.”


INDEVAR - 14/09
La scena era insolita, ma non era l’unica accaduta ultimamente, fra guardie al mercato e goblin, non sapeva cosa era più strano a suo parere.


HAZA - 14/09
La descrizione relativa ai figli di Mama Cap aveva suggerito ad Haza una sorta di insetti umanoidi, ma la reazione del goblin gli fece capire di essersi sbagliato. In effetti, probabilmente l'esserino avrebbe parlato di 'millemila artigli' per raccontare delle zampe di un ragno.
Decise di tranquillizzare il loro interlocutore.
«Niente ragni sotto il ponte? Peccato, buono lo spezzatino di ragni. Faremo senza.»


SCARLETT - 14/09
Scarlett sorrise annuendo. "Grazie." disse al goblin. Visto che fino a tre sapeva evidentemente contare, e che un cinque per lui erano mille mila e non erano così tanti, c'era una buona possibilità che fossero davvero tre, magari quattro se proprio.
La testa della Rossa nel frattempo però continuava ad elaborare quanto aveva detto il piccoletto sui figli e su Mama Cap. Aveva preso in considerazione alcune creature scartandole per la questione delle zanne che, a detta del goblin, erano velenose, poi Haza aveva parlato di un ragno - non un'ipotesi poi così assurda -, ma vista la reazione del goblin era da scartare.
Scarlett emise un lieve sbuffo, quasi arrendendosi all'idea che non avrebbe capito con cosa potevano trovarsi ad avere a che fare, a quel punto Haza rassicurò il piccoletto che non c'erano ragni mentre lei tamburellava nervosamente le dita sul legno del suo bastone. 
Passò un secondo e gli occhi della Rossa si spalancarono leggermente spostandosi proprio su quell'arma magica che era stata di Kel-arish: lei era arrivata con drow e ragni...e un'altra creatura che aveva cose in comune con gli aracnidi che piacevano tanto ai drow.
Scarlett frugò rapidamente nello zaino cercando un pezzo di pergamena e qualcosa per scrivere, quindi li indicò al goblin.
"Io disegna, tu poi dire se come figli di Mama Cap, va bene?" domandò al goblin iniziando subito a scarabocchiare una creatura, cercando di farlo il più possibile simile a come lo ricordava lei senza lasciarsi influenzare da quanto detto dal goblin.
Dopo un attimo Scarlett allungò il foglio verso il piccoletto. "Essere così figli? Ettercap?" il che richiamava anche piuttosto chiaramente il nome della presunta madre: Mama Cap.


KREENA - 14/09
Kreena ci rimase un po' male quando il goblin rifiutò la mano.
"Maleducato" - bofonchiò - "E neanche si è presentato...è proprio vero, non esistono più gentiluomini...o gentilgoblin...al giorno d'oggi..."
Sospirò, poi rimase a fissare Scarlett meditabonda, si grattò la testa, infine s'illuminò.
"Ehi! Quel brutto muso c'era nella caverna di Kelly!" - esclamò.
Si voltò di nuovo verso il goblin.
"Essere quello figlio Mama Cap, sì?"- disse indicando a sua volta il disegno finito dall'amica.