lunedì 27 novembre 2023

SeTTiMaNa 46 - 47 - 2023

DUNGEON MASTER - 13/09

[Morgon] "...Non mi sembra di stare facendo alcun discorso complicato. E poi..."

In tono assai poco conciliante la guardia replicò: «Guarda, se fossi in te chiuderei il becco prima di dire altre...» ma a quel punto si bloccò nell'udire un fischio modulato che per lui evidentemente aveva un
significato preciso, al che cambiò discorso: «Vieni con me» ordinò bruscamente sospingendo senza tante cerimonie Morgon in direzione del caporale.

Il graduato intanto stava facendo del suo meglio per sorvolare sulle chiacchiere di Kreena, anche se dal suo atteggiamento risultava evidente la sua crescente irritazione, ma quando la ragazza si spinse ad
insinuare che lui potesse essere al soldo dei Manti Grigi il suo atteggiamento cambiò di colpo: sguainò la spada (NdG: ovviamente la disposizione di girare disarmati vale per i civili, non per le guardie)
e la puntò verso Kreena, subito imitato dai suoi sottoposti, così che la linguacciuta fanciulla si ritrovò circondata da varie lame minacciose.

Inaspettatamente fu una risata, invero un poco forzata, ad aggiungere un tocco grottesco alla scena: quella del Manto Grigio accusato da Kreena che, una volta passata la crisi di ilarità, commentò: «Cara, cara la mia piccola peste... ma non lo sai che le guardie qua sono fra le più suscettibili di tutta Mystara, specie poi se metti in dubbio la loro integrità? Vediamo un po'... se non ricordo male, sì, direi che l'ultima volta in cui uno di loro si fece beccare a prendere mance fu più di dieci anni fa, anzi, direi anche quindici, e... sì, me lo ricordo come se avessi la scena ancora davanti agli occhi anche se all'epoca ero ancora un ragazzino, sia la guardia che il suo corruttore finirono appesi per il collo proprio qui, in questa piazza, e ce li lasciarono fino a quando divenne necessario liberare la piazza per il mercato successivo.» Poi si rivolse al caporale: «Mi sembra chiaro di che alto profilo siano questi personaggi che insultano sia me che voi e che fanno ridicole sceneggiate pubbliche, nevvero caporale? Se posso permettermi un suggerimento, perché non ci mettete una pietra sopra e li lasciate perdere? L'avete visto anche voi, no? Sono gentucola, imbecilli sguaiati, a mio parere non valgono nemmeno la pena di perderci del tempo, non credete?»

Fu a quel punto che si fece avanti anche Scarlett con il suo discorso, al quale il caporale replicò dopo un istante di riflessione: «Se non altro, avete il buon senso di tenere un profilo più controllato degli
altri» commentò, «ma le cose che mi dite restano comunque vostre affermazioni senza una prova che le sostenga: certo, il nome Edra non mi giunge nuovo e, certo, i suoi uomini sono forse un po' troppo riservati per non lasciare qualche domanda in sospeso nella mente di noi guardie. Ormai mi pare evidente che ci sia qualche ruggine fra voi e la gente di Edra, ma di che natura sia, ebbene, non sta a me deciderlo: adesso verrete tutti... sì, tutti, anche voi due con il mantello grigio... dal mio comandante e ci penserà lui ad interrogare tutti ed a trarre le conclusioni.» Con qualche cenno della mano libera dalla spada indicò ai due Manti Grigi ed a Scarlett, Kreena, Morgon e gli altri di riunirsi in un capannello ed ai suoi uomini di disporsi attorno a loro. «Mi pare chiaro che tentare di squagliarvela verrebbe visto molto, molto male da me e dai miei uomini. È chiaro, vero?»

Detto questo, il caporale fece avviare tutto il gruppo in direzione del corpo di guardia dal quale poco prima erano andati via Filth e gli altri che erano con lui.
 

giovedì 16 novembre 2023

SeTTiMaNa 45 - 2023

SCARLETT - 13/09
Scarlett aveva assecondato la richiesta di Kreena, che spesso aveva buone idee, sperando che effettivamente avesse qualcosa in mente che potesse essere d'aiuto con i Manti Grigi, magari non di risolutivo, ma un modo per intralciarli e dar loro fastidio. E invece ora rischiavano di finire loro a passare una serata in cella al posto che in locanda. Poi l'intervento di Morgon sembrava aver drasticamente peggiorato la situazione. 
Certo, non poteva dire che l'idea in sé fosse stata pessima, aveva un suo perché e avrebbe anche forse potuto funzionare, ma in quel posto le guardie le sembravano attente e scrupolose, e decisamente poco propense a credere a delle accuse senza verificarle. Forse, studiato in maniera diversa... bhe, poco importava, ormai era fatta.
A quel punto Tabitha era l'unica ad avere un'espressione piuttosto intimorita - ed era pronta a scommettere che fosse reale -, Kel-hatril sembrava sul punto di fare una strage di massa, mentre lei dal canto suo stava fumando di rabbia, che cercava di ingoiare per mantenere un'espressione più o meno neutra, con scarsissimi risultati.
Scarlett stava giusto ponderando la possibilità di intervenire e provare a salvare il salvabile, quando la guardia chiamò proprio lei e le due drow. "Ecchila..." sibilò a voce bassissima tra i denti stretti. "Bene, signore, andiamo a provare a fare qualcosa per cavarci da questa spiacevole situazione." mormorò alle compagne mentre si incamminava verso la guardia.
"Buongiorno" la maga diede uno sguardo alla divisa dell'uomo che aveva davanti e quella dell'altra guardia, e dedusse che questo doveva essere superiore. "...caporale, giusto? Se ho sbagliato il grado, chiedo venia." aggiunse con un breve sorriso di semplice cortesia, passando poi lo sguardo su Kreena, Morgon e i Manti Grigi presenti, sembrò lasciar andare un lievissimo sospiro, quindi tornò a guardare il soldato. L'espressione del viso lasciava intendere che non aveva intenzione di portare avanti giochetti o che volesse tentare di ingraziarselo con sorrisi o moine. Aveva comunque visto abbastanza di come era andata con Kreena e Morgon, inutile portare avanti quella linea se volevano avere una speranza che decidessero di lasciarli andare.
"Le chiederei se posso esserle d'aiuto, ma credo di sapere perchè ci ha chiamato." lo sguardo della Rossa era diretto, e lasciava intendere che non voleva fargli perdere più tempo del dovuto.
Gli occhi le saettarono sui Manti Grigi a cui riservò uno sguardo infastidito. "Ebbene, questi signori ci stanno seguendo praticamente da ieri, cioè da quando il loro capo, una certa Edra di cui probabilmente siete già a conoscenza, si è presentata al nostro tavolo in locanda proponendoci un accordo, seguito da minacce di uccisioni e torture dato che non abbiamo acconsentito ad accettare e stare al suo gioco." Scarlett scrollò lievemente le spalle. "Mi rendo conto che camminare sul suolo pubblico non costituisce reato, quindi loro sono liberi di girare dove e come meglio credono ma, visto quello che ci è stato promesso come trattamento, credo sia normale che ne siamo piuttosto preoccupati."

Alla parola tortura, Tabitha rabbrividì. Provò a trattenere la reazione, ma non riuscì ad evitare del tutto di stringersi le braccia al petto, passandosi ripetutamente una mano lungo il braccio, e fare un passo dietro la compagna gettando un rapido sguardo timoroso in direzione di uno dei Manti Grigi. Non lo aveva fatto di proposito per fare un teatrino, lei lo sapeva - tant'è che si vide lo sforzo che fece per calmarsi, e una persona che recita non si prende certo la briga di provare a smorzare una reazione -, sperava solo che le guardie non lo credessero.

Scarlett continuò. "Forse non faranno nulla finché saremo vostri ospiti, e comprendo che non dev'essere certo un vostro problema gestire anche quello che accade fuori da La Soglia, però spero capiate la preoccupazione che anima la mia compagna e noi tutti. Rivolgendosi a voi per farvi notare la situazione, cercava solo un aiuto da parte di chi può darlo per garantire la sicurezza di tutti. Nostra, ma anche magari di chi non può difendersi e si troverà ad avere a che fare con questi soggetti. Qui la legge non sono loro - anche se forse gli piace crederlo - siete voi."

NdG: pregate ^________________^


MORGON - 13/09
"Per prima cosa non sono "finocchio" come affermate voi. Sono consapevole che quando mi altero tento ad usare un tono di voce acuto e femminile, ma questo è quanto. Non mi sembra di stare facendo alcun discorso complicato. E poi..."

Morgon stava cercando di continuare con la sua messinscena, consapevole di stare arrampicandosi sugli specchi e profondamente deluso che quanto aveva in testa non stesse portando da nessuna parte, anzi, peggio, stava facendo peggiorare la situazione, quando udì un fischio.

Quando fu davanti al caporale, guardò Kreena, per un brevissimo istante, sicuro che la compagna fosse infuriata con lui per essere intervenuto e per averlo fatto in malo modo. Si sentiva come un bambino che nell'intento di aiutare la mamma a prendere dalla credenza la preziosa ciotola, eredità di famiglia da generazioni, l'avesse fatta cadere in mille pezzi.

Non disse nulla.

D'improvviso sentì la voce di Scarlett e si voltò.

martedì 7 novembre 2023

SeTTiMaNa 44 - 2023

DUNGEON MASTER - 13/09
[Morgon] "Gendarme! Gendarme! Meno male che ci sono giovanotti come lei in giro! Quel bruto mi ha importunato! Potete fare qualcosa gendarme?". Nel pronunciare quelle parole Morgon indicò alla giovane guardia il Manto Grigio.

La guardia squadrò sospettosamente Morgon dalla testa ai piedi e poi commentò: «Così, ad occhio e croce, hai tutta l'aria di essere uno di quegli avventurieri che bazzicano la taverna di Vovelovì e malgrado questo vorresti farmi credere che tu non sia in grado di cavartela con
un bruto che, a tuo dire, ti sta importunando?» Il tono di voce era decisamente scettico, ma l'uomo comunque riprese: «E va bene... andiamo a sentire cosa ha da dire questo supposto bruto...»

Una volta raggiunto il Manto Grigio ed a domanda della guardia, il sospettato rispose: «Punto uno, se questo è una checca io sono il sindaco di questa città: guarda caso, l'ho notato mentre stava tacchinando con insistenza la bella drow laggiù. Punto due, se questo è
una checca io piuttosto che importunarlo mi faccio tagliare... beh, lo sai cosa... perché a me, i tipi così, fanno proprio schifo. Quindi la questione non è se io stessi o no importunando questo idiota ma piuttosto è perché lui si stia dando tanto da fare per diffamarmi.»
Rivolse a Morgon un'occhiata disgustata. «Forse forse questo tipo farebbe bene a passarsi una nottata di meditazione in guardina, così da imparare ad insultare la gente perbene che si sta solo facendo i fatti suoi.» Fissando in viso la guardia aggiunse in tono di sfida: «A meno che non sia stata promulgata a mia insaputa una legge che vieta alla gente di starsene liberamente nella piazza del mercato cittadino.»

La guardia assunse un'espressione dubbiosa mentre tornava a guardare con una certa attenzione Morgon: «A parte quello scialle che potrebbe voler dire tutto o niente, in effetti non mi pare che nessuno di voi abbia l'aria di essere di quelli a cui piace il pisello altrui» commentò, «ma allora mi chiedo: perché tutta questa storia che mi pare del tutto priva
di senso?» Passò di colpo ad un tono decisamente autoritario: «Sarà meglio che mi diate subito una spiegazione convincente o in guardina a meditare ci finirete tutti e due, è chiaro?»

[NdG] I dadi hanno hanno deciso due cose: che la guardia non si è bevuta la sceneggiata di Morgon ma anche che, anziché mandarlo semplicemente al diavolo, ha deciso di vederci chiaro nella faccenda.

KREENA - 13/09
Kreena rimase di sasso nel sentire le grida semi-isteriche di Morgon levarsi dall'altro lato del piazzale.
Guardò meglio, scosse il capo, incredula, quindi si rivolse di nuovo al caporale e sospirò.
"Lo scusi, non lo fa apposta, è soltanto scemo" - disse, portandosi un dito alla tempia.
"Non significa però che il resto non sia vero" - aggiunse, squadrando il Manto Grigio lì accanto - "Basta fare una prova, in fondo: io e le mie compagne ce ne andiamo e vediamo cosa fanno questi altri..."

MORGON - 13/09
"Certo che sono un avventuriero, ma sono anche un'artista, sì, così mi chiamano in qualche locanda ad est. Non sono amante della violenza e non credo che sia l'unica strada per risolvere le dispute. Credo nella legge ed in coloro che la difendono. Come lei gendarme. Se costui usa un linguaggio violento, non per questo lo dobbiamo dare tutti noi. Se costui pensa che si possa dare fastidio a chiunque passi per la strada, non per questo vuol dire che questo sia giusto. Se costui pensa di essere giustificato nel dare fastidio, a me o altri o altre... questo non vuol dire che che costui la debba passare liscia. Non ho mai detto che al sottoscritto piacciano i piselli, tutt'altro, ma a maggior ragione questo non giustifica il comportamento di questo signore. La mancanza di senso che anche lei ha sagacemente rivelato in tutta questa faccenda sconcerta anche me quante lei, signor gendarme...ma l'unico che può dare una spiegazione a tal proposito per il fastidio arrecato e per la mancanza di senso è proprio questo signore violento e maleducato, che continua ed insistere con questo suo atteggiamento..."

Morgon cercò di usare tutta l'arte oratoria di cui era capace. Era consapevole che la sua idea di aiutare Kreena nel suo intento di far credere che i Manti Grigi dessero fastidio a loro, non stava proprio procedendo come se l'era immaginata!


DUNGEON MASTER - 13/09
[Kreena] "Lo scusi, non lo fa apposta, è soltanto scemo" - disse, portandosi un dito alla tempia.

«Ma allora quel tipo tu lo conosci!» osservò il caporale. «Allora, vediamo un po': tu sei venuta da me a lamentarti che questo tipo dal mantello grigio ti avrebbe toccato il sedere e due minuti dopo quello là si mette a berciare con atteggiamento da checca e con una voce che tutta la piazza deve averlo sentito, accusando a sua volta un altro dei tizi dal mantello grigio di averlo importunato.» Fissò Kreena con aria sospettosa ed aggiunse: «Ma guarda che coincidenza... Direi proprio che sarebbe il caso di vederci chiaro» concluse prima di modulare un acuto fischio  prolungato e rivolgere un cenno al suo sottoposto alle prese
con Morgon.

[Kreena] "Basta fare una prova, in fondo: io e le mie compagne ce ne andiamo e vediamo cosa fanno questi altri..."

«Chi sono le tue compagne? Quelle là che poco fa stavano cercando di atteggiarsi a cerbiatte spaurite? Ha!» Replicò il caporale. «Da quel che vedo, l'unica con l'aria davvero spaurita è la drow carina. L'altra drow sembra avere una gran voglia di incenerire tutta la piazza. La rossa sembra che stia fumando dalle orecchie per la rabbia.» Sogghignò. «Se
fossimo a teatro direi che come attrici non valgano il prezzo del biglietto, ma visto che non siamo a teatro... Ehi! Voi tre laggiù: venite un po' qua dalla vostra amica» ordinò mentre i suoi sottoposti in giro per la piazza, udendo quel tono di comando, passavano all'istante
da un atteggiamento di rilassata sorveglianza di un normale giorno di mercato ad uno di marcata attenzione.

[NdG] Non ho menzionato Argenta e Jean Tannen, pur essendo presenti (credo...), l'una per perdurante latitanza della sua proprietaria e l'altro perché Kreena non l'aveva invitato a fare la scena della cerbiatta braccata dai lupi e quindi lo ritengo per il momento ignorato da tutti (anche se non è detto che la sua appartenenza al gruppo di Kreena, Morgon e socie non fosse stata notata da qualcuno). Per quanto riguarda Scarlett, ho assunto il suo atteggiamento sulla base della sua personalità e della piega che gli eventi stanno prendendo, ma se Valentina volesse qualcosa di diverso non dovrebbe fare altro che
dirmelo ed a quel punto modificherei il post di conseguenza. A proposito, non mi ricordo in che gruppo si trovi al momento Indevar: gradirei un chiarimento...

[NdG] Ovviamente potete anche scegliere di tentare la fuga…


DUNGEON MASTER - 13/09
[Morgon] ...ma l'unico che può dare una spiegazione a tal proposito per il fastidio arrecato e per la mancanza di senso è proprio questo signore violento e maleducato, che continua ed insistere con questo suo atteggiamento..."

La guardia fissò Morgon con espressione assai poco amichevole e replicò: «Sai cosa mi diceva sempre la buonanima del mi' babbo? Diceva: "non ti fidare, figliolo, di quelli che fanno troppi discorsi complicati, perché di solito stanno solo cercando di intortarti". Ecco, proprio come te: prima ti esibisci come un guitto in una scena da finocchio con quella tua sciarpa colorata, adesso mi parli tutto forbito e con un tono di voce da persona normale. Però io, finora, che il signore qui presente sia violento e maleducato, oltre che essere un bruto che ti insidia, lo so solo dalle tue affermazioni. Di prove degne di questo nome, nemmeno l'ombra.» Scrollò le spalle. «Lui ed i suoi compagni dal mantello grigio bazzicano la città già da una buona decina di giorni ma finora non hanno mai dato il minimo fastidio: se ne vanno in giro in silenzio, tutto quello che fanno è guardare intorno, non parlano quasi mai con nessuno. Tu da quanto sei qui? Da ieri? Dall'altro ieri? E già ti sei fatto notare come piantagrane.» Rivolse al bardo una smorfia disgustata. «Secondo te allora a chi dovrei prestar fede?»

Proprio in quel momento risuonò nella piazza del mercato un fischio acuto, chiaramente un segnale, al quale subito la guardia reagì rivolgendo lo sguardo in direzione del caporale. «Sembra che il mio superiore ci stia chiamando» anunciò notando il cenno del graduato.
«Venite con me, voi due.» Poi, notando forse qualche esitazione, chiarì: «Sì, tutti e due.» Infine, rivolgendosi ad un collega poco distante aggiunse: «Devo andare dal capo: copri tu anche la mia zona finché non torno.»

Detto questo, acchiappò sia Morgon che il Manto Grigio per il braccio, appena sopra il gomito, e se li sospinse avanti non rudemente ma con fermezza. «Eccomi, caporale!» annunciò, per la verità abbastanza inutilmente, rivolgendo intanto un'occhiata incuriosita all'indirizzo di Kreena.

KREENA - 13/09
[Caporale]
«Ma allora quel tipo tu lo conosci!» osservò il caporale. «Allora, vediamo un po': tu sei venuta da me a lamentarti che questo tipo dal mantello grigio ti avrebbe toccato il sedere e due minuti dopo quello là si mette a berciare con atteggiamento da checca e con una voce che tutta la piazza deve averlo sentito, accusando a sua volta un altro dei tizi dal mantello grigio di averlo importunato.»

La giovane gli rivolse lo stesso sguardo che aveva fino ad allora dedicato al Manto Grigio.
"Ho detto che ha toccato il sedere alla mia amica, non a me..." - scandì per bene, come se si fosse accorta d'improvviso di avere a che fare con un bambino, un minorato o un sordo.
"E poi certo che lo conosco, non avete sentito? Ha strillato il mio nome così forte che l'avranno sentito fino a Specularum...o forse è quando una signora si presenta che non prestate la giusta attenzione? Tra l'altro, è buona creanza dire anche il proprio, di nome, messer gendarme, se non si ha niente da nascondere..."

[Caporale]
«Chi sono le tue compagne? Quelle là che poco fa stavano cercando di atteggiarsi a cerbiatte spaurite? Ha!» Replicò il caporale. «Da quel che vedo, l'unica con l'aria davvero spaurita è la drow carina. L'altra drow sembra avere una gran voglia di incenerire tutta la piazza. La rossa sembra che stia fumando dalle orecchie per la rabbia.» Sogghignò. «Se fossimo a teatro direi che come attrici non valgano il prezzo del biglietto, ma visto che non siamo a teatro...

Kreena imporporò.
"Cerbiatte? Drow carina? Quell'altra? La rossa? Ah certo...vedo che la maleducazione è proprio di casa: ora siamo noi le criminali e insultate, per di più..." - sbottò, incrociando le braccia.
Fissò la guardia, piegò la testa e fece un sorrisetto irriverente.
"Comunque ho capito...mi piacerebbe solo sapere quanto vi pagano, questi, per fare così bene il vostro lavoro..."

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