martedì 25 gennaio 2022

SETTIMANA 03 - 2022

DUNGEON MASTER - 05/09
L'uomo che teneva in ostaggio Scortum guardò sorpreso prima Ghino e poi Kreena, che prima l'uno e poi l'altra avevano offerto ricompense per lasciare libera la chierica. «Ma siete tonti o cosa?», sbottò. «Vogliamo vendicarci su Faccia Grigia e non ce ne frega un accidente del denaro!».

«Ehi! Parla per te!», saltò su allora uno dei suoi compari umani. «È un sacco di soldi che ci stanno offrendo! E tu, coglione, rifiuteresti solo per toglierti il gusto di fare un po' di sesso con quell'elfetta rachitica e poi torturarla a morte? Per me sei scemo...».

«Ci prendiamo quel bel riscatto, poi ci cerchiamo una fattoria con una bella contadinotta polposa e ci divertiamo con quella», rincarò il terzo umano. «Cessa com'è, Faccia Grigia non ne vale proprio la pena, dico io! Dammi retta...». I due mezzorchi annuirono con aria convinta mentre un paio di coboldi, evidentemente gli unici in grado di capire un po' di comune, sentendo parlare di soldi e di contadine da torturare annuirono entusiasticamente a loro volta e poi si misero a spiegare concitatamente la situazione ai compagni, come i membri del gruppo capaci di comprendere il "coboldese" poterono facilmente comprendere.

Filth, intanto, notando che gli esperti di magia del gruppo stavano preparandosi a usare i loro poteri, disse in tono allarmato ai compagni: «Non attaccate! La vita della nostra amica Scortum è in pericolo!». Poi, in tono più controllato: «L'idea dell'amico Ghino e dell'amica Kreena è geniale: adesso nessuno di loro è più d'accordo con il loro capo. Nemmeno i coboldi. Diamo loro un buon riscatto e lasciamo che sia il nostro dio senza nome e non un brigante da strada a decidere quando sarà giunta l'ora per la nostra cara amica». Poi, a voce decisamente più bassa: «E poi, potrete sempre dare il fatto loro a quegli animali una
volta che l'amica Scortum sarà al sicuro...». Si concesse un sogghigno. «Sì, lo so che un suggerimento così è contrario ai miei principi, ma quando ci vuole, ci vuole: chiamiamolo pragmatismo da Cantore...».

KREENA - 05/09
"Allora?" - chiese alla fine Kreena, agitando in alto il rubino, che scintillò sanguigno nel sole - "L'offerta non varrà per sempre, devo sistemare i conti prima del buio"

GHINO - 05/09
Ghino ascoltò attentamente la risposta del gruppo di assalitori, valutando le nuove dinamiche che si erano venute a creare.
Quando parlò, ignorò la persona che minacciava Scortum, parlando con l'altro uomo che aveva risposto dopo di lui.
"Molto bene, allora vedo che possiamo metterci d'accordo. Facciamo così, ora prendo molto piano una gemma dal mio zaino che potete tenere come anticipo, lasciate andare la donna e la mia amica qui vi da la sua. Poi ve ne andate, nessuno si fa male e amici come prima. D'accordo?"
Attese la risposta in modo paziente, sempre immobile con le mani in vista.


DUNGEON MASTER - 05/09
[Ghino] "Molto bene, allora vedo che possiamo metterci d'accordo. Facciamo così, ora prendo molto piano una gemma dal mio zaino che potete tenere come anticipo, lasciate andare la donna e la mia amica qui vi da la sua. Poi ve ne andate, nessuno si fa male e amici come prima. D'accordo?"

«Si può fare», rispose l'uomo al quale Ghino si era rivolto. «Tira pure fuori la gemma... con molta attenzione, è chiaro... e poi me la butti, così posso valutarla. Bada bene che finisca proprio qui, fra i miei piedi». Poi notò il gesto di Kreena, che aveva appena lanciato la propria gemma decisamente fuori dalla sua portata. «Ecco, non come la tua amica». Lanciò a Kreena un'occhiata irritata ed aggiunse: «Credi di fare la furbetta, dolcezza? Ricordati di cosa è appoggiato alla gola della cicciona». Poi fece schioccare le dita e senza nemmeno guardarlo fece un cenno di comando al coboldo più vicino perché andasse a recuperare la gemme per riportargliela.

«Ehi! Dico a te, testa di minchia!», sbottò a quel punto il bandito che teneva in ostaggio Scortum. «Che è, ti credi magari di essere diventato tu il capo, adesso?». Accennò ad aumentare la pressione sulla gola della chierica. «Pietre preziose un accidente: io voglio vendetta! Io voglio Faccia Grigia! Anzi, già che ci siamo, voglio anche quel bocconcino di
sua sorella: non si fa vedere, ma ci scommetterei che è in mezzo alla vostra banda». Diede uno strattone indietro alla testa di Scortum. «E muovetevi, che non vogliamo mica farci notte, qui».

GHINO - 05/09
Ghino accennò a sfilarsi lo zaino molto lento, dopo che il primo uomo aveva parlato.
Ma poi si bloccò subito quando quello che minacciava Scortum insistette in modo brutale.
"Allora dopo tutto non siamo d'accordo, a quanto pare." Disse seccamente "Non tirerò fuori nessuna gemma finché il tuo amico non collabora. Prima allontana quel pugnale dalla ragazza e mettila in piedi, allora potrò lanciarti la vostra ricompensa. Ma non fra due giorni. Ora. Ho bisogno di vedere buona volontà da parte vostra. Avete già la gemma della mia amica come garanzia, avanti..."
Ghino attese, fissando i due, mostrando lo zaino che teneva in mano.

TABITHA - 05/09
Dire che Tabitha stava cercando di mantenere un profilo più che basso era decisamente riduttivo. Si era sentita leggermente sollevata nell'udire che buona parte di quei bruti erano propensi al voler risolvere le cose ricevendo un compenso, ma quando quello che teneva Scortum parlò ancora, lei divenne letteralmente un pezzo di ghiaccio.
Se avesse potuto smettere di respirare l'avrebbe fatto, perchè in quel momento aveva l'impressione che anche il suo lievissimo respiro segnalasse inequivocabilmente la sua posizione.
Sapeva che i compagni l'avrebbero difesa, sapeva che non avrebbero mai permesso che quei tizi facessero del male a lei o a sua sorella... eppure era terrorizzata. Era più forte di lei, perchè anche se non li guardava, sapeva esattamente che le avevano già messo le mani addosso, e non poteva impedirsi di tremare al ricordo.
*Devo restare calma... calma e ferma... se mi sposto mi guarderanno e capiranno che sono io, quindi devo solo restare qui ferma e non dare nell'occhio...*
Tabitha deglutì piano e si costrinse a non fare nemmeno il più piccolo movimento, niente che potesse attirare lo sguardo, niente di udibile...
*Non mi succederà niente, non mi toccheranno...nessuno lo permetterà...Morgon non lo permetterà... Ma non voglio che Scortum muoia... Non sarebbe giusto...*

KREENA - 05/09
"Fermi fermi" - sbottò Kreena, scuotendo il capo - "Siete dei gran confusionari, ma che volete farci: si vede che non sapete fare i conti...e magari leggere, immagino...di certo non siete neanche andati a scuola...ma non è mica colpa vostra se siete ignoranti, bene inteso..."
Sbuffò con rassegnazione.
"Chiariamo. Siamo in trattativa: voi ci date lei, noi vi diamo il rubino. Altrimenti non si tocca"
Fissò il coboldo chiamato in causa, scandendo come se si stesse rivolgendo a un bambino.
"Non lo farei, fossi in te. E' incantato dalla Sacra Legge dello Scambio, chi lo prende senza dare niente, semplicemente muore"
Poi tornò a fissare gli altri, tranne l'uomo che teneva Scortum.
"Poi, dato che non sapete chi sia il capo e noi non abbiamo tempo da perdere, aggiungo questo" - disse, mostrando un secondo rubino identico all'altro.
"Il primo è per la donna. Il secondo per chi mi porta lui" - concluse indicando il furfante che la minacciava - "Vivo o morto, mi interessa poco, basta che la risolviamo, mi sto annoiando"

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