giovedì 16 maggio 2024

SeTTiMaNa 19 - 2024

DUNGEON MASTER - 15/09

[Morgon] “Cercherò di dare supporto da distante”.

Quando si accorse che Morgon stava per dare inizio alla sue esibizione per incoraggiare i compagni, Bardell stese la mano per posarla sul suo braccio e fermarlo, ma fu troppo lento: ormai Morgon aveva cominciato, per cui decise di attendere che finisse prima di intervenire.
Il bardo più anziano si accostò allora al più giovane collega e lo trasse in disparte per potergli parlare in privato: «Ragazzo mio» gli disse, «il tuo intento è stato lodevole, ma temo che tu sia stato un po' troppo precipitoso: la durata dell'effetto del canto epico non è poi così lunga e, fatto adesso, rischia di esaurire il suo beneficio prima ancora che riusciamo a vedere dove sono, chi sono e quanti sono i nostri nemici.» Si strinse nelle spalle ed aggiunse: «Ormai la narrazione l'hai fatta e non potrebbe più avere alcun effetto. Come te la cavi con il canto?» Così dicendo trasse dal bagaglio il suo bodhran e ne colpì leggermente la pelle con un curioso mazzuolo d'osso dall'aria molto antica, traendo dallo strumento una serie di vibrazioni profonde ed allo stesso tempo riccamente armoniose. «Se vuoi, potrei darti il ritmo con questo. Oppure, se non te la senti, potrei cantare io. Come preferisci: dimmi tu.»

[NdG] Gli altri membri del gruppo non riescono a sentire una parola: l'unica cosa che possono udire è il suono del bodhran, ma già quel paio di note da sole bastano per far vibrare corde nascoste nell'animo di ciascuno di loro. N.B.: se qualcuno preferisce che il suo PG sia indifferente alla musica, me lo faccia sapere.

DUNGEON MASTER - 15/09

Punto uno: siete ad una quota relativamente elevata, diciamo sui 1500-2000 metri, quindi non è che vi sia una fauna troppo abbondante e la vegetazione sta passando dalle conifere ai cespugli più o meno bassi. In particolare, il sentiero che dallo slargo in cui vi trovate conduce Verso il probabile imbocco della caverna è circondato da grossi cespugli, piuttosto fitti ed alti abbastanza da nascondere completamente alla vista una persona della statura di Kreena. È possibile passare in mezzo ai cespugli ma l'avanzata è lenta e difficoltosa; in più, in caso di necessità non è possibile combattere se non con pugnali (ed i maghi non possono usare i bastoni, né per colpire, né per castare).

Punto due: il sentiero non è diritto, per cui l'imbocco della caverna non è visibile dallo slargo. A giudicare dalla parete rocciosa in cui dovrebbe aprirsi l'imboccatura, comunque, la lunghezza del sentiero non dovrebbe superare la trentina di metri, forse anche meno.

Punto tre: i suoni della fauna locale, che prima vi avevano tenuto compagnia come normale in luoghi del genere, mancano invece completamente da quando siete arrivati nello slargo: si vede che gli abitanti della caverna non vanno troppo a genio nemmeno agli animali del
posto.

Punto quattro : l'atteggiamento di Durbuk è radicalmente cambiato da quando ha messo piede nello slargo: indipendentemente dal suo cercare di darsi un contegno con la sua spada in pugno, è chiaramente in preda al terrore.

Punto cinque: né sulla vegetazione che circonda lo slargo, né nella parte di sentiero che finora avete provato ad esplorare ci sono tracce di ragnatele.

Punto sei: finora nessuno di voi si è spinto abbastanza avanti da riuscire a scorgere l'entrata della caverna.

venerdì 10 maggio 2024

SeTTiMaNa 17 / 18 - 2024

DUNGEON MASTER - 14-15/04
Il goblin si ritrasse dalla mano di Kreena che cercava di accarezzarlo a mo' di gatto, ma non fece altra reazione e le lasciò continuare la sua tirata limitandosi solo a sbuffare di tanto in tanto, giusto per rendere chiaro il fastidio che provava a venire apostrofato come fosse un
deficiente. Alla fine sbottò in un discorso che si era evidentemente costruito dando fondo a tutte le sue risorse lessicali man mano che Kreena parlava: «Orbene, mia signora, francamente mi avete sbrindellato i genitali con il vostro blaterare da scema: vogliate quindi chiudere il becco e cessare siffatto profluvio di banalità.» Finito questo sforzo lasciò andare un profondo respiro e si deterse la fronte con il braccio da un forse immaginario sudore. Ma di certo per lui lo sforzo mentale era stato ragguardevole.

«Durbuk» rispose poi alla domanda di Scarlett. «Durbuk è mio nome. Ma noi millemila. Io no dice a tutti. Io dice a mio fratello e lui dice a altri millemila.» Emise un fischio mentre faceva un cenno con la mano, così che subito dopo un altro goblin lo raggiunse, i due parlottarono
per un po' fra loro e poi il secondo goblin tornò ad eclissarsi nell'oscurità. «Ecco fatto» annunciò quindi Durbuk. «Ora noi dorme.» Detto questo, si scelse un po' di spazio libero in mezzo ai giacigli del gruppo di avventurieri, si sdraiò e nel giro di trenta secondi fu bello
che addormentato.

[NdG] Passaggio dal 14 al 15 Ambyrmont.

Come promesso dal goblin, la notte passò tranquilla e il giorno seguente, completate le varie funzioni mattutine, il gruppo smontò il campo e si avviò su per la salita guidato da un Durbuk sempre più inquieto ad ogni passo che faceva. Comunque nulla venne a turbare il loro cammino così che, dopo qualche ora di marcia, giunsero ad uno slargo al limitare del quale la loro guida si arrestò bruscamente.

«Io ferma qua» annunciò. «Io no paura, ma meglio se io resta qua a fare guardia, sì.» Sguainò la spada e la usò per indicare gli aspetti di rilievo del luogo. «Voi no va là» disse per prima cosa indicando con la spada verso valle, alla sua sinistra. «No proprio salto giù, ma terra muove facile, voi scivola e ferma dentro fiume a valle.» Poi indicò nella direzione in cui il sentiero proseguiva. «Di là strada continua, sale monte ancora» indicò mimando con il braccio una serie di tornanti «poi va a ponte di orco. Noi va mai da orco: se acchiappa, lui mangia goblin.» Infine indicò un sentiero secondario circondato da fitti cespugli che si inoltrava sulla destra verso il fianco della montagna. «Mama Cap sta in galleria in fondo a sentiero. Voi ora va, fa culo a capanna. Io sta qua e fa guardia.»

[NdG] Che ne direste di cominciare ad inviarmi un AGPG preliminare? ^__-

SCARLETT - 14/15 - 2024
Scarlett annuì con un sorriso. "Piacere Durbuk, io sono Scarlett." le pareva educato presentarsi a sua volta. Quello sarà stato anche un goblin, ma si stava comportando bene, quindi meritava di essere trattato con cortesia e rispetto.
Il goblin a quel punto avvertì il fratello del loro accordo, e come aveva promesso, rimase a dormire con loro come garanzia.

Il resto della notte passò tranquilla, e il mattino seguente dopo che tutti si furono preparati, si incamminarono guidati da Durbuk verso la tana di Mama Cap.
Il goblin arrivò ad uno spiazzo dove diede loro diverse indicazioni sul luogo, dichiarando infine che lui avrebbe fatto la guardia restando lì.
La Rossa annuì, spostando poi lo sguardo sui compagni. "Prestiamo attenzione mentre ci avviciniamo alla galleria. Sono in grado di costruire ragnatele, e finire dentro una non sarebbe piacevole." quindi scrollò le spalle girandosi verso Kel-hatril e Tabitha. "Essendo creature del sottosuolo potrei pensare che qui in superficie siano più attivi la notte magari, ma la mia è solo un'ipotesi, quindi farei conto che possiamo trovarli attivi e vigili."
Scarlett tornò a guardare Durbuk. "Hai idea di quanto è larga o grande la galleria più o meno?" domandò. "Se fossero dentro, possiamo usarla come collo di bottiglia, e potenzialmente arrostirli prima che escano. Ma teniamo presente che sono Mama Cap più i figli, e qualcuno potrebbe essere anche a spasso e arrivarci alle spalle. Vogliamo procedere con qualcuno in avanscoperta?"


JEAN - 14/15 - 2024
La notte trascorse in pace, grazie agli dei. Nessun altro accampamento di goblin venne a richiedere il loro aiuto e, quindi, la mattina poterono semplicemente partire:
“Siamo tutti pronti per liberare dall’oppressore l’ennesimo manipolo di ometti verdi? Se lo siamo, io suggerirei di metterci in marcia… Prima lo facciamo, prima potremo rimetterci sulla nostra strada. L’idea di lasciare margine ad Edra ed il suo gruppo si stronzi grigi non mi fa proprio saltellare per l’euforia.”
Il gruppo avanzò guidato dal goblin che si era infine presentato come Durbuk fino ad una radura. Il loro anfitrione indicò con un buon grado di precisione dove potevano aspettarsi di trovare Mama Cap… una galleria in fondo ad un sentiero. 
“Andiamo a vedere che aspetto e dimensioni ha questa galleria. Se per una volta nella nostra vita avessimo culo, potremmo limitarci a spararci dentro una palla di fuoco, anche se ne dubito. Durbuk, sentiero sicuro fino alla caverna?”
[Attendo una risposta da Durbuk, ma in linea di massima vado a dare un’occhiata. Velocizzo scrivendo prossima parte, in caso annullo]
Jean sguainò le spade e si avviò lungo il sentiero, per capire cosa potesse attenderli…

TABITHA - 14/15 - 2024
Tabitha era tornata a dormire con Morgon tutto sommato contenta per come era andato l'incontro con quel goblin, era solo un po' meno felice all'idea che anche lì fossero arrivati degli ettercap.
Kal-hatril l'aveva rassicurata in merito alla presenza di possibili drow - ed effettivamente aveva gran poco senso che ne fossero arrivati fin lì -, senza contare che forse il goblin l'avrebbe saputo e quindi le avrebbe additate come probabili nemici, cosa che non era avvenuta, quindi almeno da quel punto di vista poteva tirare un sospiro di sollievo. Era conscia che presto o tardi forse altri sarebbero arrivati a dare la caccia a lei e Kelly, ma in cuor suo sperava che quel momento non sarebbe mai arrivato.

Il mattino seguente Durbuk li guidò fino a uno spiazzo e diede loro svariate indicazioni che Tabitha ascoltò con estrema attenzione, annuendo ripetutamente in direzione del piccoletto. 
L'elfa si spostò verso il sentiero a destra con cautela, guardandosi attorno controllando i lati pieni di cespugli, il terreno davanti a lei, alzando anche gli occhi in alto. Cercava segni del passaggio degli ettercap, ma anche altro: presenza e rumori di animali e loro comportamento, eventuali resti di questi, ragnatele, e tutto quello che poteva stonare in quell'ambiente.

Ndg: Tabitha può eventualmente andare in avanscoperta alla ricerca di tracce sia di ettercap che di animali, sta attenta anche ad eventuali cambiamenti nel comportamento della fauna locale.

HAZA - 14/15 - 2024
Guidati dal goblin, si erano portati nelle vicinanze della tana degli Ettercap.
Alcuni dei compagni erano già pronti ad agire, secondo le loro strategie.
Haza provò a cercare un po' di concertazione delle azioni del gruppo.
"Jean è per l'approccio furtivo diretto. Io non posso essere altrettanto silenzioso, nel muovermi. Mi avvicinerò alla galleria per essere pronto a intervenire al primo richiamo o sentore di lotta, se siete d'accordo con questa 'esplorazione' preliminare."




KREENA - 14/15 - 2024
"Sì, noi andare, noi fare culo a capanna e festeggiare insieme da eroi...yuppi!"
La brusca risposta del goblin aveva messo Kreena di cattivo umore e di cattivo umore era rimasta: il sonno era stato agitato, popolato da cose ragnose con millemila occhi e zampe, che ballavano la giga attorno al fuoco, vestite di pizzi e ragnatela.
Guardò il cielo, rischiarato dall'alba, dove tra l'azzurro spiccava ancora il bianco della luna piena. Era quel giorno, era anche per quello: sentiva le ombre agitarsi sulla pelle, sbirciare da sotto ai vestiti, come bramose di ricongiungersi alla Madre Notte.
Sospirò. Succedeva da tempo, ma ancora non si era abituata. Forse non sarebbe successo mai.
Strinse le spalle.
"Jean, aspettami" - sbuffò, avviandosi a sua volta sul sentiero - "Anzi, stammi dietro: fai più rumore di una mandria di goblin ubriachi, stamattina..."
E (se il DM lo permette) lo superò, strizzandogli l'occhio.

MORGON - 14/15 - 2024
Morgon tornò a dormire con il pensiero se quel contrattempo era davvero necessario o meno. Era preoccupato del fatto che i loro potenziali inseguitori potessero avvantaggiarsi di quel loro ritardo. Non osò parlare dopo la figuraccia fatta il giorno prima al mercato.
L’indomani mattina, quando si prepararono all’imbocco del sentiero, Morgon prese la parola.

“Scusatemi, prima di procedere volevo solo ricordarvi alcune cose sugli avversari che potremmo dover affrontare.”

[NDG: vorrei così usare La Muscisa bardica: Se il bardo conosce esattamente la natura di una minaccia incombente può ispirare eroismo cantando, suonando o raccontando avvenimenti. Questo deve avvenire prima dell'inizio dello scontro e non quando è già iniziato. Se canta per almeno 3 round offrirà +1 sui TxC o sui TS (oppure +2 al morale) per la durata di 1 round per livello del bardo (5 round)]

“Sono esseri tipicamente alti, circa due metri e pesano parecchio, oltre il quintale. Sono massicci. Hanno una pelle molto spessa, ma non così resistente come il carapace dei raghi, tanto per intenderci. Tipicamente attacca con due le due zampe anteriori e con il morso, fate attenzione. Soprattutto al morso con il quale è in grado di inoculare del veleno nella ferita inflitta (veleno non istantaneamente letale, ma molto pericoloso perchè iniettato ad ogni morso). Come i ragni è in grado di costruire delle ragnatele.”

Per ispirare eroismo nei compagni continuò.

“Ricordate che li abbiamo già incontrati. Ricordate come li abbiamo sopraffatti e come abbiamo vinto lo scontro in cui anche questi esseri erano coinvolti?”

Per rispondere a questa domanda raccontò quanto avevano tutti vissuto insieme per riportare alla memoria di tutti la loro vittoria.

Mentre raccontava preparò l’arco e le frecce.

Finito il racconto disse “Cercherò di dare supporto da distante”.

GHINO - 15/09
Ghino si era addormentato solo dopo aver visto il goblin insieme a loro, ma non era tranquillo. Aveva passato la notte a rigirarsi inquieto e al risveglio era di pessimo umore.
Non disse una parola mentre faceva una colazione frugale e salivano.
Ascoltò le parole del goblin con attenzione, poi attese che gli altri decidessero il da farsi.
"Io vengo con te, in esplorazione." Rispose a Tabitha.
Quando prese la testa del gruppo sembrò che l'agitazione della notte lo abbandonasse. Si preparò ad avanzare, una mano appoggiata all'elsa della spada.