martedì 20 aprile 2021

SCARLETT - 02/09

Il gruppo si organizzò per la partenza e quindi scesero tutti al fiume, e lì iniziò l'attesa che, fortunatamente, non durò poi molto.
La piccola processione che comparve dalla curva della valle risultava decisamente buffa, cosa che sicuramente invece non era per i coboldi.
Scarlett sorrise. "C'è da riconoscere che si impegnano..." commentò a voce bassissima ai compagni più vicini.
Quando la delegazione si fermò, la maga sorrise ed annuì a Kradak che specificò che erano venuti in pochi come promesso, quindi il piccoletto chiese loro di inchinarsi al re, anche se non era certo che l'avrebbero fatto.
La Rossa posò per un istante gli occhi su Ahrar e, sempre sorridendo, fece un inchino. Era questione di rispetto: era il re dei coboldi, e come tale andava trattato. Gli umani pretendevano il rispetto per i loro regnanti, spesso e volentieri non chiedevano di inchinarsi, lo esigevano, quindi perchè non farlo per quel re quando il suo consigliere aveva chiesto, e non preteso, che lo facessero?
"Mi fa piacere vedere che Re Ahrar sta bene." disse semplicemente Scarlett con l'ennesimo sorriso, attendendo che Ahrar parlasse, non sapendo bene se l'etichetta dei coboldi prevedesse il poter parlare direttamente al re.

NdG: Master, se per caso invece Ahrar è palesemente ferito o ha qualunque segno per cui evidentemente troppo bene non sta, ignora la frase detta da Scarlett (che non vogliamo un incidente diplomatico) ^_^

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