mercoledì 28 aprile 2021

SCARLETT - 02/09

Scarlett ascoltò attentamente il discorso riportato da Kradak: era giusto un poco infiocchettato il suo ruolo nell'ascesa di Ahrar a nuovo re, ma in fin dei conti era il succo del discorso che contava, e quello era riportato esattamente come Ahrar lo aveva raccontato.
Quando Kreena si era fatta avanti porgendo l'anello con tanto di discorso su come l'avevano strappato al negromante, la Rossa non riuscì ad evitare di sorridere: la mora aveva un dono per l'improvvisazione, doveva ammetterlo. E fortunatamente i coboldi erano evidentemente propensi a credere loro.
Scarlett sorrise gettando un'occhiata a Kel-hatril che sembrava un poco più rilassata ora. "Non avrei saputo fare di meglio." commentò sempre a voce bassissima,  "L'idea di dargli anche l'anello...geniale, davvero."
Poi, però, sopraggiunse la voce che Scarlett pregava di non dover sentire proprio in quel momento ma, chissà perchè, sapeva che quel cretino colossale avrebbe parlato a sproposito prima o dopo.
L'espressione della maga gelò per un brevissimo istante, ma subito si rilassò quando Vixiar si zittì all'improvviso grazie al pronto intervento di qualcuno. Non l'avessero detto che era importante non dire cretinate, visto e considerato che i coboldi non volevano combattere ma avrebbero potuto cambiare idea se avessero capito chi era Kel-hatril, ma cosa poteva aspettarsi da quell'idiota? Che avesse improvvisamente imparato ad ascoltare, o tacere?
Grazie al cielo però era stato fermato, e un domani avrebbe reso conto agli dei della sua stupidità.
Scarlett annuì come a conferma di quanto stava dicendo Kreena, sorridendo divertita per quel suo modo sempre vivace e un poco confusionario di raccontare i fatti.
"Grazie per averci voluto incontrare e spiegarci cosa è successo quando Re Ahrar è andato via da noi." la maga chinò leggermente il capo, come a voler rafforzare quel ringraziamento, quindi attese di sentire se i coboldi volevano dire loro altro.

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