venerdì 10 febbraio 2023

SETTIMANA 05 - 2023

MORGON 12/09
Dopo aver preso un bicchiere di vino per sè e per il suo ospite, e dopo aver fatto scivolare sul tavolo un paio di monete, Morgon si alzò dal tavolo e tornò dai suoi compagni.

"Ulna, la maestra del bardo, si trova a Garada. Parliamo di tre o quattro giorni di viaggio nella bella stagione. Garada si trova in una valle più o meno parallela a questa al di là delle montagne verso est. Di tanto in tanto sembra si ritiri su di una delle isole del lago."

"I tre o quattro giorni che servono per arrivare a Garada, sono al limite di quelli che abbiamo a disposizione. Dovremo sbrigarci e partire subito domani mattina, visti i due o tre giorni che ci separano dal plenilunio della filastrocca."

Morgon cercò di parlare sottovoce, ma senza attirare troppo l'attenzione.


KREENA - FENRYR - 12/09
Kreena sbuffò.
"Niente compere, quindi...neanche stavolta...appena il tempo di arrivare e via, di nuovo in terre desolate, zeppe di mostri e di appestati...bella roba la vita d'avventuriera, meglio se stavo nel mio castello a fare la maglia!"
Scosse il capo, mestamente, poi fissò Morgon e gli sorrise.
"Non è una critica per te, comunque...sei stato bravo..." - aggiunse in un sussurro.

Fenryr intervenne proprio a quel punto, dopo ore di assoluto silenzio.
"Se dobbiamo correre, serviranno cavalli...cavalli rapidi, provviste e una guida..." - disse, accennando col capo al bardo rimasto a bere vino.


JEAN - 12/09
Jean sbadigliò sonoramente ed annuì alle informazioni reperite da Morgon:
“molto bene, molto bene. Quindi adesso sappiamo praticamente tutto quello che ci serve e dobbiamo solo trovare la voglia di mettere di nuovo il cavallo sulla sella di un cavallo.”
Sorrise in tralice a Kreena:
“Raramente sono stato più d’accordo con te. La vita dell’avventuriero non è granché e Bardell, laggiù - accennò con il capo al bardo - pare averlo capito prima di noi. Quando mi ha spiegato perché alla fine si è stabilito qua a fare il cantastorie non ha usato una perifrasi, cosa che invece farò io data la presenza di signorine: sostiene che il suo apparato genitale abbia raggiunto delle dimensioni considerevoli, nella parte destinata alla produzione di liquido seminale. Questa particolare condizione l’ha spinto a valutare di attendere un naturale ritorno alle misure iniziali stando fermo qua, in una bella locanda piena di gente e comodità, piuttosto che tentare di sgonfiarsi le palle sbattendole tra culo e sella. Perdonate l’elfico che ho deciso di utilizzare sul finire della descrizione, ma mi pareva, ahh, sì, calzante.”
Alzò le mani con i palmi rivolti verso l’alto:
“Pur tuttavia il libro del galateo, di cui possiedo una copia a casa, sostiene che domandare sia lecito e rispondere sia cortesia. Va detto che potevamo evitarci tutta questa segretezza se poi dovevamo chiedere al nostro amico di venire con noi…”


KREENA - FENRYR - 12/09
[Jean]
Sorrise in tralice a Kreena:
“Raramente sono stato più d’accordo con te. La vita dell’avventuriero non è granché e Bardell, laggiù - accennò con il capo al bardo - pare averlo capito prima di noi. Quando mi ha spiegato perché alla fine si è stabilito qua a fare il cantastorie non ha usato una perifrasi, cosa che invece farò io data la presenza di signorine: sostiene che il suo apparato genitale abbia raggiunto delle dimensioni considerevoli, nella parte destinata alla produzione di liquido seminale. Questa particolare condizione l’ha spinto a valutare di attendere un naturale ritorno alle misure iniziali stando fermo qua, in una bella locanda piena di gente e comodità, piuttosto che tentare di sgonfiarsi le palle sbattendole tra culo e sella. Perdonate l’elfico che ho deciso di utilizzare sul finire della descrizione, ma mi pareva, ahh, sì, calzante.”

Le guance di Kree divennero scarlatte, poi la giovane scoppiò in una calda, fragorosa risata. Genuina. Liberatoria. Di quelle da far lacrimare gli occhi e dolere l'addome. Spurgò il suo dolore, il male accumulato nel buio del sotterraneo e l'altro, più profondo, dovuto a quella lontananza, a quell'assenza che da tempo, ormai, le rodeva piano il cuore. Quando infine sollevò la testa e guardò Jean, gli occhi le brillavano di una luce nuova.

[Jean]
“Pur tuttavia il libro del galateo, di cui possiedo una copia a casa, sostiene che domandare sia lecito e rispondere sia cortesia. Va detto che potevamo evitarci tutta questa segretezza se poi dovevamo chiedere al nostro amico di venire con noi…”

Fenryr sollevò appena un sopracciglio.
Girò lo sguardo tutt'attorno, poi disse soltanto.
"Segretezza?"
Fu abbastanza e Kree, comunque, non diede tempo di aggiungere altro.
Si alzò, prese Jean sottobraccio e lo strattonò dalla panca senza troppa grazia.
"Andiamo!" - disse in maniera spiccia, prima a lui, poi ai compagni - "Voi organizzate pure...cavalli...viveri...bardi vari: scusateci, noi abbiamo da fare!"

NdG
Era da un po' nell'aria...vediamo come va stavolta, fino a ora non è stata molto fortunata!!!
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JEAN- 12/09
Jean fu colto così alla sprovvista dal gesto di Kreena, che non riuscì a proferire verbo. Si lasciò semplicemente prendere sottobraccio come una trota catturata all’amo di un pescatore esperto e fece appena un istante di resistenza prima di muovere il primo passo, mentre una serie di confuse sensazioni lo colpivano in successione rapidissima: uno svolazzo di capelli bruno-rossicci, un’occhio verde dalla forma allungata che ammiccava, una spruzzata di efelidi su un naso, il profumo pungente della lavanda essiccata, l’odore avvolgente di un incenso che bruciava lento su un piattino di metallo.
Gli occorse un secondo in più per ritornare presente a sé stesso:
“Dovunque tu voglia andare, sarebbe preferibile che ci sia qualcosa da bere. Non la birra, grazie.”
NDG: svolta inattesa per Jean ^__^


SCARLETT - 12/09
Scarlett sorrise a Morgon di ritorno con le informazioni di cui necessitavano. "Bravo Morgon." 
Quindi si voltò verso Kreena, anche lei con la faccia abbastanza delusa. "Purtroppo niente compere..." sospirò, poi le si dipinse sul viso un sorriso divertito. "Il fatto è che se facciamo compere Kreena, diventiamo troppo belle, per questo il fato ce lo impedisce..."
Lo sguardo di Scarlett si spostò su Tabitha: alla fin fine tutta quella storia dell'andare per negozi l'avevano tirata in piedi soprattutto per lei.
"Mi spiace Tabitha, ma ti prometto che appena sarà possibile andremo tutte  insieme per negozi. Roba che a fine giornata non ne potremo più di provare abiti e fronzoli." 
Sorrise all'elfa, quindi annuì in direzione di Fenryr. "Non hai tutti i torti. A cavallo sicuro andremo più veloci e, con una guida, meno probabilità di sbagliare strada."
Scarlett rise a sua volta alle parole di Jean, con un gesto della mano come a liquidare le sue scuse per il linguaggio. "Come dici tu: erano calzanti. E non siamo tra timide educande, che diamine, non penso ci sia da scandalizzarsi."  
A quel punto Kreena saltò in piedi, agguantò Jean per un braccio e dichiarò che avevano da fare. La Rossa la soppesò per un attimo, notò la luce che le brillava vivida come non mai nelle iridi scure, e si trovò a sorridere. Era contenta per lei.
Con un sorrisetto che era tutto un programma, Scarlett guardò Jean che si era alzato con lo sguardo di uno ampiamente colto alla sprovvista. Bhe, era tipico di Kreena cogliere la gente alla sprovvista, era una maestra in questo.
Continuò ad osservarli per un istante mentre si allontanavano, quindi sorridendo tornò a guardare i compagni al tavolo. "Per quanto mi piacerebbe imitarli il prima possibile," commentò gettando una rapida occhiata ad Issus al suo fianco, "Direi che è il caso che decidiamo se vogliamo chiedere a Bardell se vuole accompagnarci, se è disposto a farlo...del resto potrebbe anche dire banalmente che non vuole e noi non possiamo costringerlo. Voi che dite?"
Si tamburellò piano il dito sulle labbra. "Cavalli ci sarà un posto qui dove possiamo vedere se ne hanno, ma sarà ancora aperto a quest'ora? Idem per le provviste, dovremo andare domani mattina presto."

NdG: scusate la latitanza, ma ho un periodo pienissimo al lavoro ^_^''' ci sono e leggo! ^_^


KREENA - 12/09
"Tu zitto!" - intimò la giovane, ammiccando - "Non parlare, non pensare. L'alcool non è un problema, al resto basto io"
Rise maliziosa. Poi trascinò il compagno al bancone, recuperò un paio di bottiglie, lasciò una manciata di monete a caso, quindi sparì con Jean verso le camere.

NdG
Direi di continuare in privato ^___-


FENRYR - 12/09
[Scarlett]
"Cavalli ci sarà un posto qui dove possiamo vedere se ne hanno, ma sarà ancora aperto a quest'ora? Idem per le provviste, dovremo andare domani mattina presto."

Fenryr accennò col capo al locandiere. Quindi si alzò e si avvicinò al bancone.
"Ci servono cavalli e provviste per una settimana. Partiamo domattina presto"
Fece una pausa significativa.
"Paga la Principessa. Non badiamo a spese" - aggiunse, accennando alle scale dove da poco era sparita Kreena.


HAZA - 12/09
Haza aveva seguito con interesse le manovre che i compagni e le compagne di viaggio avevano intrapreso per scoprire il luogo in cui recarsi. All'inizio non ci avrebbe scommesso niente, a un certo punto era già contento di essere stato smentito e si era preoccupato di lasciare troppi indizi in giro, alla fine invece era stato scoperto addirittura un tizio che poteva essere una potenziale guida... oppure qualcosa d'altro.
"Sarà il caso di assoldarlo subito come guida e tenerlo con noi, perché non racconti le stesse cose a qualche altro curioso mentre noi riposiamo?"

Notando però la conversazione fra Jean e Kreena, e vedendo che invece di andare per campi a fare i loro comodi salivano verso le camere, si appropriò della sedia della donna per stenderci le gambe. 
"Ho idea che qualcuno di noi dovrà prendersi un'altra camera o attendere un bel po' che quei due diano fondo alle loro energie."
Normalmente avrebbe protestato con più veemenza, ma capiva che l'età dei due imponeva certe 'esigenze'. Oltre al fatto che presto potevano essere tutti morti e quelle essere le ultime ore in cui godersi la vita.
"Morgon, attendere per attendere, potresti andare ad occupare l'altra camera. Noi altri ci arrangiamo."
E alzò il boccale, come per fare un brindisi.


DUNGEON MASTER - 12/09
[Fenryr] "Paga la Principessa. Non badiamo a spese" - aggiunse, accennando alle scale dove da poco era sparita Kreena.

Vovelovì non parve neppure minimamente colpito dalla parola "principessa". «Ragazzo mio», rispose tranquillamente, «mi fa piacere che non vogliate badare a spese, ma se la tua principessa... o presunta tale... non mi fa vedere che faccia hanno i suoi soldi, io di provviste
non ne faccio preparare per nulla. Sai com'è... una principessa che fa la vostra vita secondo me c'è rischio che abbia le pezze al culo, non so se mi spiego... altro che non badare a spese».

Poi sogghignò. «A parte il fatto che se non mi dici per quanta gente occorrono le provviste, io nemmeno inizio a farle preparare: logico, no?»

«Per quanto riguarda i cavalli, infine», aggiunse a mo' di conclusione, «io non ne ho da vendere, ma qui in città c'è uno stalliere che senza dubbio sarà felice di ridurvi sul lastrico per fornirvi i ronzini di cui avete bisogno. Domani, però: a quest'ora solo voialtri avventurieri... e certi poveri locandieri di mia conoscenza... ancora non sono andati a
fare la nanna».
 

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