martedì 31 gennaio 2023

SETTIMANA 04 - 2023

KREENA - 12/09
[Morgon]
"Quando sarà il plenilunio?"

Kreena sembrò spegnersi a quelle parole.
Qualcuno rispose, ma il suono le giunse ovattato e disorto, come attraverso acque profonde.
Abbassò lo sguardo sulle mani, le voltò, le rivoltò nella tenue luce sotto al tavolo.
Le ombre sembrarono seguire il movimento, scivolando sulla pelle, giocando tra le dita.
La ladra inspirò, espirò, sorrise. Un sorriso impacciato, prosciugato di tutta l'energia di prima.
"Sì...manca poco...non più di 2 o 3 giorni..."


SCARLETT - 12/09
Scarlett annuì quando Issus disse che magari potevano trovare una soluzione diversa da quella di spaccare il naso di Jean. Già, effettivamente non era una gran bella cosa se poteva esserci un'opzione diversa.
Kel-hatril buttò lì l'idea di usare l'incantesimo che aveva utilizzato nella grotta per fermare Vixiar, ma a quel punto Scarlett storse leggermente il naso. "Se riuscissimo ad ottenere l'informazione senza ricorrere a incantesimi forse sarebbe meglio..." commentò a mezza voce soppesando il presunto bardo, stringendo leggermente gli occhi per poi scrollare le spalle. "Non lo so, ma ha più l'aria di uno che era bravo a menare le mani, quindi proverei un approccio più tranquillo... magari appunto Morgon può avere la risposta senza farci tanti problemi."
Scarlett lanciò un sorriso al mezzelfo. "Sei stato bravo prima Morgon." aggiunse per rassicurarlo. 
A quanto pareva però il plenilunio era troppo vicino per poter raggiungere Kan-Thor in tempo.
"Bhe, in realtà avere tempo non è un male tenendo conto che non sappiamo quanto sia  effettivamente distante la nostra meta..."
Gli occhi della maga si puntarono su Kreena, qualcosa legato al plenilunio l'aveva letteralmente spenta. E non era da Kreena. Scarlett la osservò per un poco, attendendo pazientemente che la mora alzasse lo sguardo la guardasse, quindi inclinò leggermente il capo con un sorriso gentile. Non disse nulla, ma era chiara la domanda: tutto bene, Kreena? Posso aiutarti?


TABITHA - 12/09
Tabitha era rimasta al tavolo per tutto il tempo, ascoltando quello che gli avventori erano andati a raccontare a Morgon. Gli sorrideva quando capitava che lui la guardasse, annuendo piano per fargli capire che stava facendo un bel lavoro... così era rimasta di sasso quando Kreena l'aveva apostrofato come se non avesse fatto nulla di rilevante.
L'elfa aveva guardato la compagna con un lieve disappunto dipinto sul bel viso, poi aveva sospirato con un breve sorriso. Era Kreena, no? Non l'aveva detto con cattiveria, ne era sicura.
Tabitha aveva ricambiato lo sguardo di Morgon, quindi aveva spostato un po' la sedia per andargli più vicino e prendergli una mano che aveva stretto. Gli aveva sorriso, avvicinandosi un po' per parlargli a bassa voce. "Sei stato bravissimo prima, e sono certa che anche Kreena lo pensa, altrimenti non avrebbe chiesto di nuovo che vada tu a parlare con quel bardo."
Un'altra stretta alla mano. "É Kreena, no? Sappiamo come è fatta..." 
Altro sorriso, con la seconda mano che andava ad unirsi alla prima per chiudere tra le sue quella di Morgon. "Solo un poco... finchè non devi andare da quel tizio..." aggiunse a bassa voce, guardando poi verso il gruppo.
"Bhe concordo che possiamo provare a chiedergli, vediamo se ci dà l'informazione su questa Ulna, altrimenti come dice Issus alla fin fine pare proprio una tizia particolare, quindi sarà conosciuta in quella zona... presumo." Tabitha scrollò piano le spalle. "Bisogna vedere quanto frequenta la civiltà e se magari non ha modo di mascherare il fatto che non ci vede...però insomma, se questo bardo non parla, troveremo qualcun altro che potrebbe saperne penso."

KREENA - 12/09
Kreena sollevò lo sguardo, incrociando quello preoccupato dell'amica.
Scosse appena il capo, annuì e le sorrise di rimando.
Poi si accorse di Morgon. Stava lì, mogio mogio, l'occhio spento, un po' rosso in faccia come se avesse bevuto.
Tabby, accanto, lo consolava di qualcosa. Parlavano di lei, si accorse. Di qualcosa che l'aveva offeso.
La ladra sgranò gli occhi, senza capire.
Fece per dire qualcosa. Si guardò ancora le mani. E restò zitta.


MORGON - 12/09
Morgon guardò Tabitha e le sussurrò "Grazie! Ora farò il mio dovere."
Si alzò dal tavolo e senza dire nulla si avvicinò al tavolo dove era seduto il bardo locale.

Cercò di sorridere mentre si avvicinava al tavolo e quando fu nei pressi si arrestò ad una distanza che ritenne non invasiva ma che dava l'idea di essere interessato a sedersi.

"Chiedo scusa per il disturbo, posso sedermi per scambiare due parole tra colleghi?"
 

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