giovedì 10 luglio 2025

SeTTiMaNa 27 - 2025

DUNGEON MASTER - 15/09
[Ghino] "Oh saggio Thargon, potente mago... dove ci porteranno queste porte? Ti saremo grati se potrai aiutarc⁷"

Thargon scoppiò in una risata assai divertita: «Saggio Thargon? Potente mago?» fece eco calcando la voce sui due aggettivi. «Chi credi di poter influenzare con questa adulazione spicciola? Francamente, potresti forse impressionarmi di più con frasi tipo "idiota di un mago, dacci un taglio con i tuoi giochini", o cose del genere. Non che cambierebbero granché, in ogni caso». Si concesse un'altra risata divertita e poi aggiunse: «Comunque, queste porte vi porteranno esattamente dove occorrerà che vi portino, nel modo più opportuno e nel momento stesso in cui darete loro l'opportunità di fare la loro parte... che sarebbe poi quella di portare a destinazione chi volesse varcarle». Si udì un ultimo risolino
divertito. «In ogni caso, non aspettatevi che vi faccia trovare la pappa fatta... sennò dove va a finire il mio gioco?»

> In attesa della risposta esaminò più da vicino la porta bianca e quella nera, ma senza toccarle, per il momento.

Sono due porte, una bianca ed una nera, di semplice ma accurata fattura, ciascuna con la sua bella maniglia di ottone ed entrambe si aprono verso l'interno della stanza.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Scarlett] "Tharion, senti, abbiamo capito che dobbiamo fare sta cosa, ma gentilmente, visto che ci tocca collaborare, alla fine gradiremmo almeno avere la possibilità di portare con noi il nostro compagno rimasto fuori o almeno poterlo avvisare."

«Il mio nome è Thargon, mia deliziosa collega, non Tharion» rettificò la voce del mago. «Tuttavia, in omaggio alla tua bellezza sono disposto ad accettare anche di essere chiamato Tharion, perché no? Sempre meglio che "vecchio pazzo" o "dannato rincoglionito", non credi? Comunque, riguardo al vostro compagno, è stata sua la scelta di restarsene fuori senza nemmeno sapere cosa avrebbe trovato qui dentro: vuol dire che mentre voi domani potrete godervi il mio servizio di trasporto rapido, lui se la farà pedibus calcantibus, come mi diceva la mia vecchia mamma guardandomi dall'alto della sua scopa volante». Ridacchiò. «A meno che non riusciate a farmi cambiare idea, ovviamente...»

"Rosso." dichiarò indicando la parola alle sue spalle.

NdG: Scarlett pronuncia quella parola con un'intonazione in qualche modo particolare, come se stesse dicendo "apriti sesamo", o la sta semplicemente suggerendo ai compagni?


SCARLETT - 15/09
«Il mio nome è Thargon, mia deliziosa collega, non Tharion» 

NdG: il caldo mi sta mandando in pappa il cervello XD a me, non a quella buon'anima di Scarlett XD
 
NdG: Scarlett pronuncia quella parola con un'intonazione in qualche modo particolare, come se stesse dicendo "apriti sesamo", o la sta semplicemente suggerendo ai compagni?

Lo ha sicuramente detto con convinzione, quindi l'intonazione era decisa perchè è abbastanza certa della sua risposta. Poi, se con le sue conoscenze magiche può avere idea che si debba usare un tono particolare, lo fa, altrimenti resta che lo ha detto con decisione.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Scarlett] "Rosso." dichiarò indicando la parola alle sue spalle.

«Rosso?» fece eco la voce divertita di Thargon. «Sì, vabbé, ma che tipo di rosso? Rosso scarlatto? Rosso carminio? Rosso mattone? Rosso vermiglio? O magari rosso pompeiano? Si fa presto a dire rosso, ma c'è rosso e rosso...»

[Scarlett] Attesa qualche istante, poi spiegò: "La parola magica sono 5 lettere, di cui la prima diversa e poi due coppie di lettere uguali.  L'unico colore di porta che può corrispondere è il rosso."

«Plaudo al tentativo, ma siamo fuori strada...» commentò placidamente la solita voce.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Haza] Sorrise a Scarlett mentre osservava la parete con la scritta, per vedere se si sarebbe aperta una porta magica.

Nulla accade sulla parete con la scritta: né porte magiche, né altro.

[Haza] Se nulla fosse avvenuto su quella parete, sarebbe andato ad aprire la porta rossa.

La porta si apre silenziosamente e senza alcuna difficoltà: al di là di essa si vede solo buio pesto.


HAZA - 15/09
Il nano fece una smorfia.
«Oscurità magica...».
Toccò l'arma che aveva al fianco senza impugnarla, come per controllare che ci fosse ancora.
«Signor mago,  posso sperare che la luce torni una volta dentro la stanza e chiusa la porta alle mie spalle?».
Appena finita la frase spalancò gli occhi, si voltò verso Scarlet, quindi verso il muro con la scritta e scandì una sola parola, molto simile a quella provata dalla maga.
«POSSO».


DUNGEON MASTER - 15/09
[Haza] «Signor mago,  posso sperare che la luce torni una volta dentro la stanza e chiusa la porta alle mie spalle?».

«Sperare?» fece eco la voce di Thargon. Poi, in tono esageratamente solenne, aggiunse: «Chi vive sperando, muore cantando, mio buon nano...»

[Haza] «POSSO».

«Certo che puoi!» esclamò in risposta la voce di Thargon. «Ma, di grazia, cosa sarebbe che puoi?»

«Comunque, questo gioco mi piace» aggiunse subito dopo. «Tu dici "posso"? E io rispondo "dosso"! A chi tocca adesso? Alla maga rossa? Al tizio in nero con l'aria da falco che non le si scosta mai più di un passo? O magari alla taciturna maga drow che sta facendo finta di non esserci? O al gigantesco paladino salvatore di bambine inesistenti? Su, su, dai, giochiamo: a chi tocca adesso?»


MORGON - 15/09
Morgon lasciò perdere Kreena e si voltò verso i compagni ascoltando le loro proposte.

Gli venne poi un'idea... l'aveva letta in un libro.

"Mio buon Thargon, se mi permette proverò io. Non ero nell'elenco da lei indicato, ma spero vorrà perdonarmi..."

Morgon fece un respiro e poi pronunciò la parola "Icsyzzy", cioè lesse la parola che era scritta, proprio come se la scritta volesse indicare che la parola magica era già lì, scritta, ma difficile da leggere.
Ci provò, voleva dare il suo contributo.


HAZA - 15/09
«Bah... speravo in una risposta seria, non in una filastrocca da taverna. Divertiti pure. Canterò alla fine, e non sarebbe nemmeno una cattiva morte»
Afferrò la porta per chiuderla dietro di sé una volta entrato nel buio, era pronto a tentare da solo visto l'apparente inedia di molti dei compagni.








Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!


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