giovedì 24 luglio 2025

SeTTiMaNa 29 - 2025

GHINO - 15/09
Ghino fece attenzione, seguendo i tentativi dei compagni di trovare una soluzione all'enigma delle porte.
Il suo istinto intui qualcosa o forse la nuova voce lo colpi, tanto che tentò di nuovo l'approccio della comunicazione.
"Per favore, possiamo sapere chi sei tu che hai risposto al mio compagno? La tua voce non è quella di Thargon. E cosa vuoi dire con: 'e tu mi attivi per questo?', cosa o chi avrebbe attivato pronunciando quella parola?"
Quindi tacque, sperando di non fare un nuovo buco nell'acqua.


DUNGEON MASTER - 15/09
[Ghino] "Per favore, possiamo sapere chi sei tu che hai risposto al mio compagno? La tua voce non è quella di Thargon. E cosa vuoi dire con: 'e tu mi attivi per questo?', cosa o chi avrebbe attivato pronunciando quella parola?"

Fu nuovamente la voce di Thargon a farsi sentire: «Non pretendiamo troppo dalla voce di un incantesimo, d'accordo?» rispose con la solita vena di evidente divertimento. «No, amico mio, la voce che hai sentito è solo quella che avevo associato all'incantesimo legato a quella parola e riesce solo a dire poche frasi che avevo costruito per far fronte alle situazioni più comuni. Comunque, dal momento che mi sembra che vi troviate un po' in difficoltà, voglio in via eccezionale darvi una mano: la parola magica lì scritta non serve a nulla, tranne che a confondere le idee ai miei visitatori: spero che non ce l'abbiate con me per questo, ma il fatto è che, pur essendo io un tipo abbastanza solitario, a forza di passare il mio tempo da solo in questo posto in compagnia solo dei miei libri e poco altro a volte un minimo di diversivo mi fa
piacere».

Ciò detto, a voce ben scandita aggiunse: «Ics-ipsilon-zeta-zeta-ipsilon». Un istante dopo la voce dell'incantesimo ribatté in tono seccato: «Ma che cavolo vuoi?!? Vedi di non rompermi le palle o sarà peggio per te!» seguita da uno scoppio di ilarità da parte di Thargon.

[NdG] Per vostra informazione, miei "giovani" amici, la parola magica 'xyzzy' si trovava su un muro in una stanza dell'antico gioco testuale chiamato Colossal Cave, che risale agli anni '70, nativo su PDP-10 e che (per quanto mi riguarda) girava su mainframe con sistema operativo Unix: la sua funzione era di rispedire al punto di partenza l'avventuriero che
ne facesse uso.


SCARLETT - TABITHA - 15/09
A quel punto Scarlett si spostò vicino alla porta, mettendoci sopra a sua volta la mano mentre spostava lo sguardo sui compagni. "Vogliamo andare qui o avete altre idee?" chiese guardando poi Haza, "Se vai da solo, ti tengo almeno la porta aperta in modo che possiamo sia comunicare con te, che tu tornare qui." poi però la maga sospirò leggermente. "Sempre premesso che oltre tu non venga teletrasportato di nuovo chiaramente."

Tabitha guardò Morgon, cercando sul suo volto indicazione del fatto che avesse qualche idea, poi la sua attenzione fu catturata da Kreena che non pareva proprio intenzionata a far altro che restare lì arrabbiata. "Kreena..." la chiamò piano, temendo un po' uno scoppio d'ira della compagna, "Capisco perchè sei arrabbiata, credo che a nessuno di noi piaccia essere usati così per il suo divertimento, però se collaboriamo tutti magari chiudiamo prima questa storia...Scarlett ha ragione nel dire che insieme siamo più forti." Tabitha si torse le dita delle mani, non sapendo bene che altro dire, così lasciò andare un sospiro abbassando lo sguardo. "Sì, bhe, ecco...però fai come meglio credi...io...scusa...non volevo disturbarti..."
A quel punto si allontanò, spostandosi dalla parte opposta della porta rossa rispetto a Scarlett, sorridendo a lei e al nano. "Se vogliamo andare io vi seguo, altrimenti posso restare qui e bho....coprirti le spalle?" suggerì un po' incerta, non sapendo bene cosa aspettarsi da quel Thargon.


HAZA - 15/09
Haza pensò alle preoccupazioni di Scarlett.
«Se andiamo tutti, starei molto più tranquillo. Ma  se è un gioco, dubito che sarà mortale. In ogni caso, dobbiamo pur entrare da qualche parte, per cominciare e finire questa prova. Se temi che venga teletrasportato, entrerò... cantando... così finché mi potrete sentire saprete che sono semplicemente nel buio».






 Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!


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