sabato 31 maggio 2025

SeTTiMaNa 21 - 2025

SCARLETT - 15/09
Scarlett osservò la valle sottostante: il loro obiettivo era vicino, e con esso si avvicinava anche il momento in cui si sarebbero dovuti dirigere a Mayraberd da Raxxla. Per un secondo il suo sguardo si incupì, ma subito scacciò il pensiero di quell'essere ripugnante, per concentrarsi su un problema più imminente: dove dormire.
La Rossa spostò lo sguardo sulla torre, inclinando il capo e storcendo un poco la bocca. "Il nome non è rassicurante, ma non posso negare che tu abbia ragione Haza nel dire che dei muri sono pur sempre più difendibili." scrollò leggermente le spalle, cercando Kelly nel gruppo per avere anche un suo parere. "Possiamo andar là, se volete, ma magari un controllo prima di entrarci lo facciamo, anche dal punto di vista magico. Se invece a questo punto preferite il cielo, a me sta bene anche accamparci qui al valico."

NdG: Bhe Tabitha, a suo modo, ha detto che la torre può andar bene se Bardell dice che è sicura XD
Scarlett può essere d'accordo ma in caso la controlla con individuazione del magico...per sicurezza ^________^


MORGON - 15/09
[Tabitha]
Poi però abbassò lo sguardo arrossendo. "Ma forse è una sciocchezza, se Bardell ci ha già dormito senza problemi, penso sia sicura, no?"

"Non è una sciocchezza, tutti stiamo pensando a quello..." le disse sorridendo.
"Io anche mi sentirei più al sicuro alla torre in rovina..."

Poi si voltò e tornò a guardare il lago e le due isole e quelle parole iniziarono nuovamente a scorrere nella mente.


JEAN - 15/09
Jean non aveva dubbi:

“Io dico di andare dove ci sono delle mura, di qualunque tipo. Siamo a fine stagione, l’aria sta rinfrescando la notte.”


DUNGEON MASTER - 15/098
A proposito di mura, magari potrebbe essere il caso di fornirvi una descrizione del luogo in cui vi trovate...

Come già sapete, siete nel punto in cui la mulattiera supera il crinale delle montagne: dietro di voi potete ancora scorgere in basso e in lontananza La Soglia, mentre davanti a voi, più o meno alla stessa distanza, potete vedere i due laghi verso i quali state andando. Data l'altitudine relativamente elevata, la vegetazione è scarsa, perlopiù erba bassa e cespugli di mughi; per lo stesso motivo, la temperatura è piuttosto fresca.

A poca distanza dal valico, sui 50-100 metri, c'è una spianata al centro della quale sorge ciò che resta di una torre, probabilmente un'antica postazione di guardia, ormai abbandonata e parzialmente diroccata; la struttura tuttavia non appare pericolante, un po' come spesso capita di trovare visitando i resti dei castelli sparsi un po' dappertutto nella nostra amata Patria: niente pietre in bilico, quasi nessuna traccia di vegetazione nelle fenditure delle mura, qua e là qualche rattoppo fatto con la malta, come se qualcuno si fosse preso la briga di tenere più o meno sana la costruzione in previsione di possibili usi futuri, ad esempio come posto di guardia o stazione di pedaggio.


SCARLETT - 15/09
Avvicinandosi alla torre, Scarlett fece esattamente come aveva detto e castò un incantesimo. Gli occhi le si incendiarono mentre li puntava sulla torre diroccata, per poi spalancarli stupita.
"Oh!" esclamò bloccandosi. "Ragazzi, fermi tutti." 
La Rossa continuò ancora un attimo la sua ispezione prima di parlare nuovamente. "Quella torre non è affatto diroccata, anzi a dire il vero è in ottime condizioni." indicò un punto nella direzione della facciata rivolta verso il valico. "Là al centro c'è una porta, ci sono anche alcune feritoie strette e la cima ha una merlatura."
Scarlett distolse lo sguardo dal loro obiettivo per spostarlo sui compagni. "Dentro non posso vedere, ma che in quel posto ci sia un mago bhe....diciamo che le probabilità ora sono aumentate. Che vogliamo fare?"


HAZA - 15/09
«Presumo che il mago voglia farlo apparire come un luogo diroccato perché ai passanti non venga in mente di restarci a lungo. Bardell ci ha alloggiato dentro, perciò se facciamo finta di niente e ci limitiamo ad alloggiare per una notte, non dovremmo avere problemi neanche noi». 
Haza fece spallucce.
«È curioso che, pure se il proprietario è invisibile ai passanti, quel posto sia riuscito a meritarsi la nomea di 'torre del mago pazzo'».
Si rivolse a Bardell, mentre proseguiva verso la torre.
«Sai a cosa è dovuto il nomignolo popolare di quel posto? Che racconti si porta dietro?».


KREENA - FENRYR - 15/09
"Io lì dentro non ci dormo" - disse Kreen risoluta, fissando la torre con le mani sui fianchi.
"Non mi interessa se ci ha dormito lui" - aggiunse indicando il bardo - "Sua sorella, suo cugino o la nonna dell'Imperatore di Karameikos"
Sbarrò gli occhi. Fissò il gruppo.
"Davvero? State davvero considerando sul serio l'ipotesi di dormire in un posto che sembra in rovina da fuori, ma in realtà è integro e che tutti chiamano la casa del mago pazzo"?!
Sbuffò.
"Piuttosto preferisco precipitare in un precipizio scendendo al buio il sentiero"
Strinse le spalle.
"E poi comunque ho la lanterna..." - concluse con un sorrisetto.

Fenryr fissò a sua volta la torre senza scomporsi.
"Anche io sono per proseguire"
 









Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!



giovedì 22 maggio 2025

SeTTiMaNa 20 - 2025

SCARLETT - 15/09
Scarlett osservò il colpo di Fenryr centrare in pieno il goblin, quindi sospirò scrollando piano le spalle. "Sarebbe stato ancora vivo se non avesse tentato di fare a noi la pelle." commentò a mezza voce, un po' dispiaciuta per come erano andate le cose.
Spostò quindi l'attenzione su Haza, scuotendo piano il capo. "Andiamo dal bardo, Haza, quella è la nostra missione e non possiamo tardare, tenendo conto che non sappiamo quanti altri problemi possiamo trovare lungo la strada." indicò poi con un cenno il corpo del goblin a terra. "Se tutto va bene saranno un piccolo gruppo di goblin, se fossero molti e ben equipaggiati ci avrebbero attaccato in massa, cosa che non hanno fatto. E poi chiunque abbiano mandato in queste grotte negli anni, dovevano essere per la maggior parte avventurieri non certo esperti, o non sarebbero morti facilmente. Probabilmente hanno trovato qualche arma, sicuramente soldi, qualche pozione, ma dubito roba di cui preoccuparci sul serio, altrimenti anche lui avrebbe avuto addosso qualcosa con cui potenzialmente ferirci, ma non lo ha fatto ed è scappato."
La maga gli fece cenno di incamminarsi affiancando il nano. "Comprendo il tuo timore, ma in questo momento non credo sia così importante verificare cosa han rubato nel tempo. Inoltre dubito si prenderanno la briga di seguirci lungo la strada allontanandosi dal loro territorio con il rischio di venire uccisi da noi o da cose peggiori. Visto il modo in cui derubavano la gente, direi che non sono poi così stupidi."

NdG: anche per me possiamo andare verso il bardo!


DUNGEON MASTER - 15/09
Visto che la maggioranza pareva più incline a proseguire la propria missione anziché dare la caccia ai rimanenti goblin, il gruppo si rimise in cammino.

Superato dopo un breve tratto il "ponte dell'orco" menzionato dal defunto Durbuk e constatato che in effetti di orchi non ce n'era nemmeno l'ombra, dopo alcune ore di abbastanza faticosa ma non difficile ascesa venne raggiunto il valico. Al di là di esso apparve quindi la valle e, ad una certa distanza, due laghi che ne occupavano quasi completamente la larghezza.

«La meta si avvicina» annunciò Bardell indicando il fondovalle. «Il primo di quei due laghi, quello con le due isole, è il lago Garada e la mia maestra vive a volte nel villaggio di Garada, là sulla riva destra, ed a volte sulla più piccola delle due isole, a seconda di dove la conduce l'ispirazione. In pratica, quindi, è là che dovremo cercarla». Si guardò attorno ed aggiunse: «Ormai però si è fatto tardi, quindi credo che sarà meglio accamparci e ripartire domani, altrimenti al buio sarà facile mettere male un piede e rischiare di farsi una storta ad una
caviglia. Possiamo scegliere fra trovarci un posto proprio qui, al valico, o spostarci lungo il crinale, verso quella torre mezza diroccata che vedete poco lontano: la chiamano "la torre del mago pazzo", ma io di maghi là non ne ho mai visti, né savi, né pazzi. Scegliete voi: in
passato ho avuto modo di pernottare in ambedue i posti senza problemi».


MORGON - 15/09
Quando Morgon raggiunse il culmine dell'ascesa e guardò verso il basso, l'immagine del lago con le due isole gli fece tornare alla mente le parole che insieme a Tionisla erano emerse dall'analisi delle pagine del libro "Il Bardo del Nord" che aveva acquistato tempo addietro. Al bardo sembrava di aver acquistato una vita fà.

Le pronunciò a voce bassa (Ndg. Chi vuole lo può sentire) con lo sguardo fermo e fisso sul lago con le due isole.

Con cuore saldo l'eroe la soglia varcherà,
al lago con due isole alfine giungerà.
Nel borgo antico il bardo cieco siede,
sapiente guida per chi in lui ha fede.
Non sempre chi ha la vista sa vedere,
ma talvolta anche il cieco può vedere:
del Nord il libro il bardo leggerà
e dall'antiche pagine il dovere suo saprà:
con passo sicuro la guida diverrà
di chi al sacro monte accedere dovrà.
Di infinite gocce è la natura del mare,
di granelli di sabbia il deserto appare:
l'occhio inganna e la mente scherma,
il passo è sicuro se la fede è ferma.
Nel plenilunio ciò che esiste è rivelato,
il sacro monte altrimenti è occultato.
Il custode crudele non perdonerà
chi di passar oltre senza merito oserà.

La mente di Morgon era rapita. Si trovava nel luogo o almeno lo poteva vedere, descritto da un messaggio celato nelle pagine di un libro. Un mistero. Un'avventura. Era come trovarsi in una di quelle storie che tanto gli piaceva leggere.

Sorrise.

Poi si volse verso i compagni e si avvicinò a Tabitha.

"Scusate, mi sono venute in mente ora le parole celate nel libro che porto dietro..." fece una pausa e si volse verso la compagna verso cui aveva teso, emozionato, la mano.

"Preferiresti dormire qui o nelle rovine della torre?"


HAZA - 15/09
«Qualche muro è pur sempre meglio di nessun muro. Purché non rischi di crollarci addosso. Io sono per andare alla torre e trovare una stanza che sia ancora solida». 
Il nano attese che anche gli altri si esprimessero in proposito.

Morgon diede voce a un brano che parlava del posto in cui sarebbero andati l'indomani.
«Sembra che presto dovremo avere fede. Spero che si riferisca piuttosto alla fiducia, di quella potrei averne. L'altra l'ho persa tanto tempo fa».
Sarebbe bastata la fiducia per superare la prova? 


TABITHA - 15/09
Tabitha si bloccò a fissare a bocca aperta il paesaggio della valle sottostante, seguendo con lo sguardo le indicazioni di Bardell.
"É proprio bello..." commentò a mezza voce, incapace di staccare la vista dai due laghi: non aveva mai visto nulla di simile in tutta la sua vita, e non era mai stata così felice di aver abbandonato il sottosuolo. "Non trovi, Kelly?" aggiunse cercando la sorella con un sorriso.
La sua attenzione venne poi catturata da Morgon, che stava ripetendo il passo del libro in suo possesso e che li aveva condotti fino a lì, e quando lui le tese la mano, la afferrò, stringendola e appoggiandosi al suo fianco.
Gli sorrise, dando un'occhiata alla torre non molto distante. "Forse Haza ha ragione nel dire che sarebbe meglio dormire protetti da dei muri, però il nome non è molto rassicurante, magari la magia di quel mago vive ancora in quella torre." 
Poi però abbassò lo sguardo arrossendo. "Ma forse è una sciocchezza, se Bardell ci ha già dormito senza problemi, penso sia sicura, no?"




Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!




giovedì 15 maggio 2025

SeTTiMaNa 19 - 2025

GHINO - 15/09
Ghino provò un moto di stizza quando capì che il goblin aveva cercato di fregarli come forse era capitato ad altri viandanti.
Fu lento a reagire, ma Fenryr chiuse la partita in modo rapido e deciso prima che potesse dare l'allarme.
"Diciamo che se l'è cercata. Basta perdere altro tempo qui, riprendiamo la strada ragazzi."
Indicò la strada che stavano seguendo prima dell'incontro, deciso a continuare.


FENRYR - KREENA - 15/09
"Andiamo" - mormorò Fenryr rimettendo la spada sulla schiena, senza un gesto o uno sguardo verso il goblin congelato.

Kree invece singhiozzò. Corse verso la creaturina, fece per toccarlo e venne respinta dal gelo terrificante che emanava.
"Sei...sei un mostro!" - esclamò sull'orlo della lacrime.
L'elfo dei ghiacci la fissò un istante, poi riprese a scendere il sentiero.


HAZA - 15/09
Haza scosse la testa, contrariato dall'azione di Fenryr contro il goblin.
Il gesto però gli schiarì le idee, su un dettaglio delle affermazioni dello sventurato pelleverde.
«Dovremmo andare a trovare quei 'millemila'».
 fece una smorfia
«Poco fa ero pronto a lasciarmeli alle spalle, ma ora... quello ha detto che hanno mandato là dentro molti avventurieri, che sono tutti morti per colpa degli ettercap, e che hanno predato i loro averi per anni. Chissà cosa conservano, nel loro villaggio. Potenzialmente, di roba pericolosa, simile a quella scatolina mortale che abbiamo cercato di occulatere, potrebbero averne accumulate a sacchi».
Guardò l'essere congelato.
«Senza contare che ora rischiamo di subire uno stillicidio di piccoli sabotaggi, per vendetta, lungo la strada». 




Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!


giovedì 8 maggio 2025

SeTTiMaNa 18 - 2025

SCARLETT - 15/09
Ecco, doveva ammetterlo: si erano fatti fregare come dei principianti.
O meglio, loro avevano agito come le persone buone che erano, i goblin bhe...i goblin avevano solo fatto i goblin, ovvero avevano trovato il modo di sopravvivere sfruttando quello che il loro ambiente offriva, ragni ed ettercap inclusi. 
Fenryr a quel punto scagliò il dardo di ghiaccio che aveva pronto da prima, e Scarlett si limitò ad osservarne l'effetto prima di scrollare le spalle indicando la foresta.
"Bhe, io direi di andarcene. Abbiamo comunque fatto la cosa giusta dato che i goblin mandavano qua dentro gente a morire. Dubito siano millemila, ma non mi interessa scoprirlo, abbiamo ben altro di cui occuparci."


DUNGEON MASTER - 15/09
[Fenryr] Comunque, visto che c'è l'ha lì carico da prima ed è sempre incazzato, Fenryr lancia il dardo di ghiaccio contro lo stupido goblin in fuga. 

Il dardo di ghiaccio passa vicino a Jean senza comunque coinvolgerlo nel suo effetto e poi, malgrado la corsa di Durbuk sia irregolare, poiché a causa della luce del sole che lo disturba continua a barcollare e incespicare, finisce per coglierlo in pieno nella schiena: inutile dire
che l'impatto non lascia scampo al povero, piccolo goblin.

A questo punto non vi rimane che scegliere fra riprendere la salita verso il passo o tornare al campo dei "millemila" goblin per dare a tutti il fatto loro per l'inganno.

[NdG] Come da sequenza dei messaggi - un AGPG e uno in lista - Jean era partito all'inseguimento di Durbuk prima che Fenryr lasciasse andare il dardo.
 


Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!


giovedì 1 maggio 2025

SeTTiMaNa 17 - 2025

DUNGEON MASTER - 15/09
[Fenryr] In tutta risposta, Fenryr scagliò la testa dell'Ettercap ai piedi del goblin.
[Haza] "...se vi conviene continuare ad essere un fastidio...».

Nel vedere la testa di Mama Cap rimbalzargli davanti ai piedi Durbuk strabuzzò gli occhi, poi deglutì e poi strillò: «Voi accoppato Mama Cap?!? Voi dice noi che noi "fastidio"?!? Ma voi fastidio, mica noi!!! Voi doveva anda' dentro, fa accoppa e poi noi entra dentro e arraffa bottone... no, cioè, no "bottone", "bottino"... mentre ettercap e ragni mangia voi. Voi mandato a malora tutto quanto! E adesso noi come arraffa bottino di gente che passa?!? CHE VOI POSSA ARRIVARE ACCIDENTE NERO!!! Voi rovinato noi! Ma io adesso chiama millemila e noi fa voi culo come capanna!»

Detto questo, Durbuk volse i tacchi e si diede ad una corsa forsennata lungo il sentiero verso valle.

[NdG] Ammesso che vogliate farlo, avete pochi secondi per reagire prima che Durbuk scompaia fuori portata.


HAZA - 15/09
«E così abbiamo rovinato la trappola ai millemila goblin».
Il nano sorrise, raccogliendo la testa di Mama Cap e restituendola all'elfo.
«Te la tieni, oppure la piantiamo alla trave all'ingresso, per tenere alla larga i curiosi?». 
Haza era pronto a proseguire, ma un ultimo avvertimento a non entrare nella miniera sarebbe stato utile, e non avrebbe fatto perdere molto tempo.


 




Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!