giovedì 22 maggio 2025

SeTTiMaNa 20 - 2025

SCARLETT - 15/09
Scarlett osservò il colpo di Fenryr centrare in pieno il goblin, quindi sospirò scrollando piano le spalle. "Sarebbe stato ancora vivo se non avesse tentato di fare a noi la pelle." commentò a mezza voce, un po' dispiaciuta per come erano andate le cose.
Spostò quindi l'attenzione su Haza, scuotendo piano il capo. "Andiamo dal bardo, Haza, quella è la nostra missione e non possiamo tardare, tenendo conto che non sappiamo quanti altri problemi possiamo trovare lungo la strada." indicò poi con un cenno il corpo del goblin a terra. "Se tutto va bene saranno un piccolo gruppo di goblin, se fossero molti e ben equipaggiati ci avrebbero attaccato in massa, cosa che non hanno fatto. E poi chiunque abbiano mandato in queste grotte negli anni, dovevano essere per la maggior parte avventurieri non certo esperti, o non sarebbero morti facilmente. Probabilmente hanno trovato qualche arma, sicuramente soldi, qualche pozione, ma dubito roba di cui preoccuparci sul serio, altrimenti anche lui avrebbe avuto addosso qualcosa con cui potenzialmente ferirci, ma non lo ha fatto ed è scappato."
La maga gli fece cenno di incamminarsi affiancando il nano. "Comprendo il tuo timore, ma in questo momento non credo sia così importante verificare cosa han rubato nel tempo. Inoltre dubito si prenderanno la briga di seguirci lungo la strada allontanandosi dal loro territorio con il rischio di venire uccisi da noi o da cose peggiori. Visto il modo in cui derubavano la gente, direi che non sono poi così stupidi."

NdG: anche per me possiamo andare verso il bardo!


DUNGEON MASTER - 15/09
Visto che la maggioranza pareva più incline a proseguire la propria missione anziché dare la caccia ai rimanenti goblin, il gruppo si rimise in cammino.

Superato dopo un breve tratto il "ponte dell'orco" menzionato dal defunto Durbuk e constatato che in effetti di orchi non ce n'era nemmeno l'ombra, dopo alcune ore di abbastanza faticosa ma non difficile ascesa venne raggiunto il valico. Al di là di esso apparve quindi la valle e, ad una certa distanza, due laghi che ne occupavano quasi completamente la larghezza.

«La meta si avvicina» annunciò Bardell indicando il fondovalle. «Il primo di quei due laghi, quello con le due isole, è il lago Garada e la mia maestra vive a volte nel villaggio di Garada, là sulla riva destra, ed a volte sulla più piccola delle due isole, a seconda di dove la conduce l'ispirazione. In pratica, quindi, è là che dovremo cercarla». Si guardò attorno ed aggiunse: «Ormai però si è fatto tardi, quindi credo che sarà meglio accamparci e ripartire domani, altrimenti al buio sarà facile mettere male un piede e rischiare di farsi una storta ad una
caviglia. Possiamo scegliere fra trovarci un posto proprio qui, al valico, o spostarci lungo il crinale, verso quella torre mezza diroccata che vedete poco lontano: la chiamano "la torre del mago pazzo", ma io di maghi là non ne ho mai visti, né savi, né pazzi. Scegliete voi: in
passato ho avuto modo di pernottare in ambedue i posti senza problemi».


MORGON - 15/09
Quando Morgon raggiunse il culmine dell'ascesa e guardò verso il basso, l'immagine del lago con le due isole gli fece tornare alla mente le parole che insieme a Tionisla erano emerse dall'analisi delle pagine del libro "Il Bardo del Nord" che aveva acquistato tempo addietro. Al bardo sembrava di aver acquistato una vita fà.

Le pronunciò a voce bassa (Ndg. Chi vuole lo può sentire) con lo sguardo fermo e fisso sul lago con le due isole.

Con cuore saldo l'eroe la soglia varcherà,
al lago con due isole alfine giungerà.
Nel borgo antico il bardo cieco siede,
sapiente guida per chi in lui ha fede.
Non sempre chi ha la vista sa vedere,
ma talvolta anche il cieco può vedere:
del Nord il libro il bardo leggerà
e dall'antiche pagine il dovere suo saprà:
con passo sicuro la guida diverrà
di chi al sacro monte accedere dovrà.
Di infinite gocce è la natura del mare,
di granelli di sabbia il deserto appare:
l'occhio inganna e la mente scherma,
il passo è sicuro se la fede è ferma.
Nel plenilunio ciò che esiste è rivelato,
il sacro monte altrimenti è occultato.
Il custode crudele non perdonerà
chi di passar oltre senza merito oserà.

La mente di Morgon era rapita. Si trovava nel luogo o almeno lo poteva vedere, descritto da un messaggio celato nelle pagine di un libro. Un mistero. Un'avventura. Era come trovarsi in una di quelle storie che tanto gli piaceva leggere.

Sorrise.

Poi si volse verso i compagni e si avvicinò a Tabitha.

"Scusate, mi sono venute in mente ora le parole celate nel libro che porto dietro..." fece una pausa e si volse verso la compagna verso cui aveva teso, emozionato, la mano.

"Preferiresti dormire qui o nelle rovine della torre?"


HAZA - 15/09
«Qualche muro è pur sempre meglio di nessun muro. Purché non rischi di crollarci addosso. Io sono per andare alla torre e trovare una stanza che sia ancora solida». 
Il nano attese che anche gli altri si esprimessero in proposito.

Morgon diede voce a un brano che parlava del posto in cui sarebbero andati l'indomani.
«Sembra che presto dovremo avere fede. Spero che si riferisca piuttosto alla fiducia, di quella potrei averne. L'altra l'ho persa tanto tempo fa».
Sarebbe bastata la fiducia per superare la prova? 


TABITHA - 15/09
Tabitha si bloccò a fissare a bocca aperta il paesaggio della valle sottostante, seguendo con lo sguardo le indicazioni di Bardell.
"É proprio bello..." commentò a mezza voce, incapace di staccare la vista dai due laghi: non aveva mai visto nulla di simile in tutta la sua vita, e non era mai stata così felice di aver abbandonato il sottosuolo. "Non trovi, Kelly?" aggiunse cercando la sorella con un sorriso.
La sua attenzione venne poi catturata da Morgon, che stava ripetendo il passo del libro in suo possesso e che li aveva condotti fino a lì, e quando lui le tese la mano, la afferrò, stringendola e appoggiandosi al suo fianco.
Gli sorrise, dando un'occhiata alla torre non molto distante. "Forse Haza ha ragione nel dire che sarebbe meglio dormire protetti da dei muri, però il nome non è molto rassicurante, magari la magia di quel mago vive ancora in quella torre." 
Poi però abbassò lo sguardo arrossendo. "Ma forse è una sciocchezza, se Bardell ci ha già dormito senza problemi, penso sia sicura, no?"




Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!




Nessun commento:

Posta un commento