"Il proprietario non è invisibile, probabilmente sanno chi ci vive." ribatté Scarlett all'osservazione di Haza. "É la torre a sembrare diroccata, e questo potrebbe essergli valso quel nome: chi vivrebbe in un posto che cade a pezzi, se non forse un pazzo? Ma forse quel pazzo la fa sembrare così solo per non avere scocciature."
La maga poi annuì un paio di volte mentre anche Kreena e Fenryr dicevano la loro. "Bardell ci ha dormito senza problemi, vero, e non posso negare che magia e pazzia sono due cose che insieme possono dare esito a qualcosa di insolito, se va bene, o pericoloso, se va male." poi però scrollò le spalle inclinando il capo, mentre guardava ancora la torre. "Vero però anche che le persone tendono a dare con facilità del pazzo a chiunque sia diverso dal loro concetto di normale, e quindi quel mago potrebbe essere tutto fuorchè pazzo."
Gli occhi della Rossa tornarono sui compagni. "Una componente di rischio comunque c'è ad andare là, non posso certo negarlo. Bardell? Kelly? Voi cosa ne pensate? Morgon? Tu ne hai mai sentito parlare? Filth?"
Bardell fu il primo a rispondere: «Io non ho detto di aver pernottato proprio all'interno, o almeno non era quello che intendevo dire: io ho fatto tappa all'esterno delle mura, in modo sia di riparare il mio fuoco dal vento notturno, sia di renderlo meno visibile da eventuali
predatori. All'interno non ho mai nemmeno provato ad entrare per paura di poter finire intrappolato sotto qualche crollo». Sogghignò. «D'altronde, nemmeno sapevo che non sarei riuscito ad entrare nemmeno volendo, visto che a quanto pare i varchi che si vedono in realtà sono fasulli». Tacque per qualche attimo e poi riprese: «Per quanto riguarda il fatto del mago pazzo, non ho idea del perché di quel nome: questa torre l'ho sempre sentita chiamare così, senza un vero perché. In ogni caso non credo che sia il caso di proseguire per oggi, perché il sentiero che ci aspetta, anche se non è più ripido di quello della salita, in qualche tratto si restringe ed al buio oppure quando piove diventa difficile, soprattutto perché il pendio è tale che se uno mette un piede in fallo finisce per rotolare giù fino a valle».
Poi intervenne Kel-hatril: «Stanti così le cose, secondo me non è il caso di proseguire: accampiamoci alla maniera di Bardell... anzi, lui può anche indicarci il suo posto riparato preferito... e domani riprendiamo il cammino alla luce del giorno». Filth assentì più volte
durante il discorso dell'elfa scura e poi aggiunse: «Mi trovo del tutto d'accordo. Evitiamo anche di usare incantesimi che potrebbero innervosire il padrone di casa, che a quanto pare è un tipo che non ama essere disturbato».
Scarlett ascoltò i compagni, infine annuì. "Allora accampiamoci come ha fatto sempre Bardell, non diamo fastidio al mago, e domattina proseguiremo per la nostra strada. Credo sia la soluzione migliore."
Ndg: per Scarlett e Tabitha va bene seguire le indicazioni di Bardell e non infastidire il mago non si sa quanto pazzo ^____^
Le parole di Bardell chiarirono in che modo aveva usato le rovine del castello per i suoi pernottamenti. Haza si disse d'accordo a non disturbare il probabile abitante del luogo.
Un mago poteva essere sia d'aiuto che di ostacolo alla missione, e comunque avrebbe portato via del tempo cercare di interloquire con lui.
Per il momento non era indispensabile, ma valeva la pena ricordare che si trovava qui, se avessero avuto bisogno di qualcuno sufficientemente potente da far apparire come diroccato un intero castello.
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