I dipinti non raffigurano esplicitamente nessun simbolo di divinità.
Ciò non toglie, naturalmente, che ognuno possa interpretare come meglio crede le raffigurazioni, visto che trattano di vita, di morte, di non vita.
Quello che è palese è che è tutto disegnato come un qualcosa di normale nel ciclo vita/morte, senza giudizi o enfatizzazioni dell'uno rispetto all'altro.
Ciò non toglie, naturalmente, che ognuno possa interpretare come meglio crede le raffigurazioni, visto che trattano di vita, di morte, di non vita.
Quello che è palese è che è tutto disegnato come un qualcosa di normale nel ciclo vita/morte, senza giudizi o enfatizzazioni dell'uno rispetto all'altro.
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