giovedì 13 luglio 2023

SETTIMANA 27 - 2023

HAZA - 13/09
Il nano guardò l'elfo, poi tornò a guardare l'umano.
 «Un giorno perso vale molto meno per noi due che per Lei. Se posso fare qualcosa per rendere più gradevole l'attesa, sono qua. Anche se sospetto non sia consono proporre a un militare in servizio una sfida a dadi, biglie o freccette. Né tantomeno a carte, aggiungerei."

SCARLETT - 13/09
[Kel-hatril] «La cosa ha senso» ammise Kelly. «Forse a volte siamo ancora un po' troppo impulsive...»

Scarlett lasciò che Kelly e Trilly si esprimessero liberamente, ascoltando entrambe le personalità di Kel-hatril come se fosse una cosa del tutto normale; spiazzava un poco all'inizio, ma alla fin fine non era poi niente di così difficile da gestire.
"Kel-hatril, io non mi aspetto certo che tu diventi una santa nel giro di una settimana. A dire il vero, qui nessuno di noi può essere considerato un santo." ribatté con il solito tono deciso che la caratterizzava. "Ma a parte questo: se tu fossi crudele e malvagia, come giustamente hai notato, forse lo avresti già fatto di farlo spiaccicare al suolo e, in ogni caso, non ti saresti nemmeno posta il problema, non avresti il dubbio morale della questione, non ti staresti preoccupando di non essere buona, non sarebbe nemmeno un problema per te. Questo a mio modo di vedere è segno che stai lavorando su te stessa, ci vorrà tempo, ma sicuro stai camminando nella direzione giusta." poi Scarlett le sorrise piantandosi le mani sui fianchi. "E comunque, non ti preoccupare che ci penso io a ricordarti qual è la strada da percorrere, nel caso tu avessi dei dubbi ora o in futuro. Sono una tua amica, sono qui per sostenerti, ma anche per cazziarti e riportarti sulla retta via nel caso tu dovessi vacillare."

[Kel-hatril] «E che mi importa di figurare bene?» ribatté Kel-hatril in tono leggermente astioso. «Te lo sei dimenticato che ho fatto un giuramento di castità? E comunque... e non mi dire che non lo sai... anche mettendo insieme tutto quello di cui dispongo fra natiche e tette riuscirei sì e no a mettere insieme abbastanza polpa da pareggiare una sola delle tue
splendide chiappe... per non parlare di quelle della mia adorata sorellina...» Emise un sospiro da spezzare il cuore. «Certo, potrei anche darmi un aspetto illusorio da strafiga, ma non sono il tipo: mi resta solo da decidere se sono troppo onesta o troppo stupida, però...»

Scarlett emise un lieve sbuffo, per niente intimorita dal tono piccato dell'elfa, le inchiodò lo sguardo, quindi le sorrise puntandole un dito contro. "É qui che sbagli mia cara: tu non devi figurare bene perchè devi farti notare da qualcuno o portartelo a letto, tu devi farlo per te stessa. Puoi essere vestita da strafiga, essere strafiga, e in ogni caso mantenere il tuo giuramento. Fallo per te, Kel-hatril." lo sguardo della Rossa si ammorbidì, "I vestiti che ho, non li ho comprati per Issus o per qualcun altro, li avevo già. Mi piacevano quando li ho presi, e mi piace mettermeli. L'unica pecca, semmai, è che li ho comprati da sola e non con delle amiche, sarebbe stato più divertente." 
Scarlett le strizzò l'occhio. "Grazie comunque per l'apprezzamento per le mie chiappe." quindi scoppiò in un'allegra risata, seguita da un sorriso. "Polpa o non polpa, faremo in modo che tu abbia degli abiti che ti valorizzino, e sono certa che il buon mercante qui ci saprà aiutare."

[Kel-hatril] «Troppo neri direi di no: il nero sul blu a certuni piace, ma io lo trovo un accoppiamento di colori orrendo: magari un azzurro leggero? Tipo quella donna laggiù»
spiegò accennando ad una anziana signora dai capelli tinti con il turchinetto. « O biondo platino, magari? O... ma forse azzardo troppo… rossi? Ma non scuri come i tuoi: un po' più chiari. Voi che ne direste?»

Scarlett annuì veementemente quando Kreena le suggerì di tingere i capelli. "Uh! É una bella idea effettivamente, se ti può piacere!"
Anche la Rossa si mise ad osservare Kal-hatril girando da varie angolazioni ed inclinando la testa a destra e sinistra. "Approvo il taglio alle spalle...Ma sai che l'azzurro leggero non mi dispiace?" commentò, storcendo poi leggermente il naso. "Neri e platino no, non so... nero ti farebbe troppo cupa, platino...mah, troppo simile al bianco, non sarebbe un bel cambiamento." poi sorrise alla proposta del rosso. "Ah io come puoi notare prediligo il rosso, ma ci sono nata con questi capelli, è una fortuna che mi piaccia. Però non credo che staresti male con un rosso più chiaro del mio! Anche se, sicuramente, l'azzurrino si abbinerebbe perfettamente al blu dell'abbigliamento. Alternativamente magari un lilla se vuoi virare leggermente rispetto agli abiti. Comunque ha una base blu e rossa, quindi va comunque bene!"

[Mercante] Chiamato in causa da Scarlett, il mercante si affrettò a tirare fuori una notevole serie di capi d'abbigliamento del tutto coerenti con le richieste e con le taglie delle sue clienti: camicie, pantaloni, cinture, stivali, mantelline e quant'altro. «Se volete provare questi
strepitosi capi da viaggio, mie care signore» aggiunse poi accennando dietro di sé, «ho un paio di camerini, semplici ma perfettamente in grado di garantirvi la riservatezza che desiderate.»

Il sorriso di Scarlett era abbagliante. "Lei è davvero gentilissimo!" lo ringraziò, facendo un cenno a Kel-hatril perchè si avvicinasse. "Allora, questi mi sembrano un buon taglio... questa camicia no e nemmeno questa mantellina, è un blu un po' gni...tu cosa dici?" diceva la Rossa indicandole i capi e scartandone qualcuno che, a suo modo di vedere, non le sembrava adatto a Kel-hatril, anche se, al termine di quella prima rapida selezione, avevano ancora un buon numero di capi da provare. "Io direi che questi li puoi provare tutti, forza!" le indicò il camerino, raccogliendo gli abiti per aiutarla reggendoglieli per le varie prove. "Tu prova, poi se hai dubbi resto qui fuori e vediamo come ti stanno!"
Quindi Scarlett si voltò verso Tabitha facendole un cenno. "Tabby, se hai già un'idea di cosa vorresti, chiedi pure al nostro gentile signore, se no se vuoi consigli siamo qui." le sorrise incoraggiante, "Poi vieni, che vediamo come sta tua sorella con quello che sta provando."

TABITHA - 13/09
abitha era rimasta per tutto il tempo a fianco di Morgon, gli occhi che saltavano a destra e sinistra colmi di stupore. Ad Al-bairath sua madre le aveva sempre vietato di uscire, figurarsi andare a comprarsi degli abiti scegliendoli lei, sarebbe stato semplicemente impensabile. Andava una sarta da loro, che si occupava di prenderle le misure e poi fare le prove per aggiustarle gli abiti, ma non aveva mai avuto voce in capitolo sulla scelta del colore o del taglio, che alla fine le piacesse o meno.
Aveva sorriso ascoltando le scelte di Kel-hatril sul colore dei vestiti, poi aveva guardato incuriosita la donna con i capelli azzurri, e si era presa tra le mani una ciocca di capelli aggrottando la fronte cercando di decidere se anche lei volesse un cambio drastico di acconciatura e colore dei capelli.
"Uhm...a me non dispiacciono i miei capelli così..." aveva mormorato quasi stesse riflettendo tra sé e sé, lasciando ricadere la ciocca, poi aveva sorriso spostando lo sguardo su Morgon. "Io i capelli voglio tenerli così." era sicura di quella sua affermazione, non sentiva il bisogno di cambiarli, e quella semplice decisione presa con convinzione la fece sentire felice, perchè era l'ennesima riprova che ora poteva decidere lei della sua vita.
Timidamente si era avvicinata mentre Scarlett aiutava Kel-hatril con i vestiti, aveva guardato il blu scelto dalla sorella ma a lei non piaceva molto. Le sarebbe piaciuto un colore chiaro per l'abito lungo - tipo rosa, lilla, acquamarina, magari -, oppure anche una fantasia, ma per gli abiti da viaggio doveva ovviamente optare per la praticità, e sicuro un colore scuro sarebbe stato più gestibile di uno chiaro, visto e considerato che avrebbero dormito a terra.
"Il marrone non mi piace..." aveva commentato a mezza voce osservando qualche abito in quelle tonalità, l'espressione pensierosa di una che non sa bene che pesci pigliare. "Il nero però a me in realtà piace...ed è pratico."
Si era quindi voltata verso Morgon e poi verso le amiche, cercando un supporto nella scelta. Scarlett si era avviata al camerino con Kel-hatril, ma la osservava e le aveva detto che era lì se aveva bisogno. 
"Scarlett, Kreena... dite che il nero è troppo cupo?"

La Rossa si era voltata verso di lei con un sorriso e un ampio cenno di diniego con la testa. "Assolutamente no. A Kreena direi che piace, ma comunque ti sta bene, e il nero non è cupo, è elegante." 

Tabitha sorrise. "Non so se vale la pena un altro colore.. il rosso a me non credo stia bene... forse un verde scuro? No... non mi piace molto... un viola? Ecco il viola sì, potrebbe piacermi, però io non sono una maga, io combatto, forse è davvero meglio che rimanga sul nero..."
L'elfa inclinava la testa a destra e sinistra, ma alla fine scrollò le spalle. "Bhe, proverò qualcosa in nero, devo essere pratica per il viaggio. Ammetto che ci tengo di più al colore dell'abito lungo..."
Si era quindi voltata verso il mercante e, con un timido sorriso, si accinse a scegliere per la prima volta degli abiti per se stessa. "Potrebbe mostrarmi qualcosa da viaggio di nero? O bhe,...se ha un consiglio sono anche aperta a riceverne." chiese educatamente attendendo con pazienza, "Camicia bianca anche io, però un bel tessuto coprente, perché io non porto corsetti, ho un'armatura, nera anche quella. Alternativamente non so...un viola scuro? Un verde smeraldo? Però il verde non so se mi sta bene o se possa piacermi... bhe in ogni caso serve tutto anche a me tranne il corsetto." 
Poi Tabitha arrossì, cercò di controllarsi, ma fu più forte di lei. "E anche...sì bhe...credo mi serva dell'intimo...ecco." aveva concluso ormai con il viso in fiamme.

DUNGEON MASTER - 13/09
[Haza] «Un giorno perso vale molto meno per noi due che per Lei. Se posso fare qualcosa per rendere più gradevole l'attesa, sono qua. Anche se sospetto non sia consono proporre a un militare in servizio una sfida a dadi, biglie o freccette. Né tantomeno a carte, aggiungerei."
«No, in effetti in servizio certe cose non ci sono consentite, specie se ci stanno di mezzo i soldi» confermò l'ufficiale con un asciutto sorriso prima di continuare la sua risposta: «Tuttavia... avete mai sentito parlare di certi aggeggi strani chiamati "dadi poliedrici"?» chiese tirando fuori da un cassetto della scrivania una scatola di cartone rosso con sopra l'immagine di un drago ruggente fronteggiato da un valoroso guerriero. «Sapete, a volte montare di guardia è una noia mortale, specie d'inverno, quando in una giornata passano si e no dieci viandanti in tutto» spiegò, «per cui tempo fa un tizio che si faceva chiamare "lo Stregone della Costa" ci procurò questo gioco: è molto particolare ed anche molto coinvolgente. Quindi, se volete, per passare il tempo questa sarebbe una possibilità senza contravvenire alle regole: vi assicuro che con questa roba non ci si accorgerebbe nemmeno che si è fatta sera.»
[NdG] Sia chiaro che al primo che mi fa presente che la Prima Edizione venne pubblicata da TSR e non da Wizards of the Coast gli faccio incontrare una viverna affamata…

DUNGEON MASTER - 13/09
[Scarlett] "E comunque, non ti preoccupare che ci penso io a ricordarti qual è la strada da percorrere, nel caso tu avessi dei dubbi ora o in futuro. Sono una tua amica, sono qui per sostenerti, ma anche per cazziarti e riportarti sulla retta via nel caso tu dovessi vacillare."
«Cazziarmi, eh?» fece eco Kel-hatril con un luccichio indecifrabile negli occhi. «Magari potrei riconsiderare quella faccenda della porta dimensionale e non sprecarla per un soggetto dappoco come quel Manto Grigio... hmmm... capelli rossi... vestiti rossi... sangue rosso... sai che marmellata di ciliegie ne verrebbe fuori?» Detto questo, però, tirò fuori un palmo di lingua all'indirizzo di Scarlett e poi scoppiò a ridere strngendosi a lei per qualche istante. Poi, tornata seria, aggiunse: «Sai che c'è? Forse, più che malvagia, dovrei essere definita matta. O magari lunatica. Che ne dici?»
[Scarlett] "É qui che sbagli mia cara: tu non devi figurare bene perchè devi farti notare da qualcuno o portartelo a letto, tu devi farlo per te stessa. Puoi essere vestita da strafiga, essere strafiga, e in ogni caso mantenere il tuo giuramento. Fallo per te, Kel-hatril."
[Scarlett] "Io direi che questi li puoi provare tutti, forza!" le indicò il camerino, raccogliendo gli abiti per aiutarla reggendoglieli per le varie prove. "Tu prova, poi se hai dubbi resto qui fuori e vediamo come ti stanno!"
Durante tutto il discorso di Scarlett e la serie di proposte che la Rossa aveva avanzato Kel-hatril se ne era rimasta zitta, con aria pensosa e vagamente distratta. Infine, subito prima di andare nel camerino, disse: «D'accordo, tutta questa roba la provo, se non altro per farmi un'idea, ma credo proprio di volere questo in realtà.» Così dicendo sollevò una giacca tenendola per le spalle per osservarla meglio, poi la rimise distesa sul banco per affiancarle una semplice camicetta bianca, un paio di brache ed un paio di stivali. «Uhm... sì! Questo insieme mi piace: voglio provare anche questo.» Si portò di nuovo una ciocca di capelli davanti al naso. «Uhmm... sì, credo anche che il colore lo lascerò così com'è: li accorcerò solo fino alle spalle, anzi, magari due dita più corti ancora.» Ridacchiò. «Se quella roba mi starà addosso come penso, vedrò uomini suicidarsi per la disperazione dopo che li avrò respinti spiegando di aver fatto voto di castità...» Ridacchiò ancora. «La crudele Kel-hatril...  Hehe...»

[NdG] Giacca attillata di morbido cuoio nero, pantaloni anch'essi attillati dello stesso materiale, stivaletti quasi senza tacco, a loro volta neri, decorazioni fatte con piccole borchie di metallo rivettate: praticamente una tenuta da biker girl ante litteram.

FENRYR - 13/09
Fenryr bevve un sorso di birra e scosse appena le spalle.
"Sembra il nostro Giganti, Idre, Regine, Sovrani e Assassini"
Fece un ghigno.
"Lo giochiamo con denti di troll. Proviamo"

KREENA - 13/09
Kreena guardò il mercante dal basso in alto e viceversa, poi scoppiò a ridere.
"120 monete?! Siete proprio un burlone!* - disse, dandogli un colpetto d'intesa sulla spalla. 
"Facciamo così : dato che siete così simpatico e ho una certa urgenza" aggiunse, ammiccando verso Jean - "ve ne darò 78 e un grande bacio di gratitudine" 

MORGON - 13/09
Morgon era evidentemente in un posto che non era abituato a frequentare, in una situazione completamente nuova per lui. Rimase accanto a Tabitha per tutto il tempo, a parte quando lei si appropinquò verso il camerino per provare i vestiti che aveva deciso di prendere.
Dal manichino imbalsamato tipo stoccafisso che era stato fino a quel momento, Morgon si sciolse, si guardò intorno, individuò la posizione di Scarlett e con un movimento lesto e fluido le fu accanto. 
"Scusami..." bisbigliò.
"Avrei bisogno del tuo aiuto..."
"Ecco... in maniera discreta, mi aiuteresti a trovare una sciarpa leggera viola?".
Fece una pausa sperando che la maga non richiedesse altre spiegazioni.
Finita la pausa, che a dire il vero durò fin troppo poco perchè Scarlett potesse anche solo rispondere, Morgon aggiunse, ancora più sottovoce.
"Vorrei farle un regalo..."
"A Tabitha..."
"Vorrei darglielo stasera..."
"Viola per il colore dei suoi occhi..."
"Mi aiuti per favore?"
“Prima che lei esca…”
Le ultime parole le pronunciò guardando verso il camerino e non verso Scarlett.

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