Scarlett osservò il grosso ettercap mezzo sepolto sotto le macerie che bloccavano anche il tunnel, e inclinò la testa osservandolo: era decisamente incazzata. E chi non lo sarebbe stato sotto una montagna di sassi, circondato da figli che si limitavano a portare cibo senza provare a risolvere il problema?
"Penso che nel loro linguaggio abbiano qualcosa che corrisponda a una richiesta di aiuto, quindi sì: o i figli son troppo stupidi, o han valutato che se restava lì era meglio per loro." La Rossa scrollò le spalle. "Comunque, forse poco importa."
Scarlett spostò lo sguardo su Haza. "Non credo possa procreare altri ettercap con tutta la parte inferiore bloccata, ma non sono esperta di riproduzione di aracnidi e parenti, quindi... in ogni caso sì: lasciata qui da sola probabilmente morirebbe di fame, senza contare che non credo se la stia passando bene a livello di dolore, visto il peso che possono avere quelle macerie." la maga la osservò ancora per un istante. "Sarebbe più pietoso ucciderla con un colpo solo, ma non le andrei vicino, non è detto che non sia ancora in grado di creare ragnatele, e se lo fa la situazione potrebbe diventare problematica per chi è nei suoi pressi: ha mobilità ridotta, ma non totalmente assente, le braccia può usarle. Io direi di usare armi a distanza, cercando possibilmente di mirare ai suoi punti vitali per cercare di ucciderla rapidamente, vedendo come va possiamo in caso valutare degli incantesimi e, come ultima risorsa, andarle vicino."
Fenryr guardò la maga e avanzò di un passo, puntando di nuovo la spada, la cui lama si ricoprì all'istante di brina.
"Iniziamo così" - disse, pronto a scagliare il dardo contro la creatura inerme.
NdG
Se nessuno lo ferma e valuta non ci sia pericolo per il gruppo, Fenryr scaglia il dardo di ghiaccio in modo che colpisca Mama Cap e quindi le pietre dietro, esplodendo ad area.
"Aspetta Fenryr"
Disse Ghino a bassa voce.
"Non vi sembra tutto troppo facile? Perché i goblin sarebbero stati terrorizzati da un essere bloccato e inerme?"
Alzò la torcia, cercando di esaminare meglio la situazione, ma senza avvicinarsi.
"Secondo me dobbiamo saperne di più, prima di agire." Poi venne preso da un secondo pensiero.
"E se potessimo parlare con lei? Kel-athril, pensi sia possibile?"
«I goblin avevano paura degli ettercap, e di lei perché li comandava. Anche se potessimo parlarle, perché dovrebbe dirci qualcosa di utile? E se lo facesse, potremmo fidarci?».
Il nano scosse la testa dubbioso, guardando l'elfa scura per delle risposte.
«In ogni caso, Fenryr, eviterei roba esplosiva in un posto in cui c'è già stato un crollo. Potrebbe destabilizzare tutto e seppellire anche noi!»
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