giovedì 22 giugno 2023

SETTIMANA 24 - 2023

HAZA - 13/09
"Andiamo" - disse al nano, poi rimase zitto fino alle mura.
Qui si avvicinò alle guardie alla porta, fermandosi a un passo di distanza.
"Avete ancora le nostre armi?" chiese, senza preamboli.

Il nano non si aspettava di fare molte chiacchiere con l'elfo, perciò si limitò a stargli di fianco mantenendo l'andatura.
Una volta alla Porta però, sentì il dovere di smorzare la gelidità dell'approccio di Fenryr con la Guardia.
"È che ci è giunta voce di un 'prelievo' non autorizzato dal deposito. Non che abbia dato molto credito a questa voce, ma abbiamo pensato di venire a chiederlo a voi direttamente. Per toglierci il dubbio."


DUNGEON MASTER - 13/09
[Kreena] "Mastro Vestaio! Abitaio! Buon uomo!" - esclamò quindi con il suo sorriso più sfacciato - "Abbiamo bisogno di un po' di cosine, è tutto qui quel che avete o c'e' altro che si può provare all'interno?"

Il mercante inarcò un sopracciglio nell'udire gli appellativi creativi che Kreena gli aveva rivolto, ma si limitò a sorridere conciliante ed a puntualizzare: «Couturier, mesdames: è così che amo essere definito, un couturier. Anzi, *il* couturier: sansa falsa modestia, le meilleur in tutta Karameikos» disse ostentando un curioso accento strascicato. «Mais oui, mesdames: infatti la mission, mia e della mia... oserei dire... appressabile impresa è adornare la bellessa femminile con l'elegansa delle créations del mio atelier. Hélas, se dovessi portare fin qui tutto il mio assortimento avrei bisogno di una vera carovana ma... vous comprenez... i costi sarebbero proibitivi.» Abbracciò con un ampio gesto la propria esposizione e continuò: «Mi devo accontentare di portare qui solo questo campionario, ma» accennò un mezzo inchino accompagnato da un sorriso untuoso «sono scerto che da me troverete sensa dubbio molte cose di vostro gusto.» In effetti, l'assortimento esposto non pareva affatto male, sia per quantità che per qualità: che poi vi fosse effettivamente qualcosa di adatto per le ragazze sarebbe stato tutto da verificare.

Durante tutta la sceneggiata del mercante Kel-hatril si era limitata a guardarlo male ma, una volta finito lo spot pubblicitario, rivolse uno sguardo critico alla sua solita tunica grigia e poi, curando di non farsi sentire dal mercante, chiese alle compagne: «Ma... secondo voi... sarebbe il caso per me di rivedere un po' lo stile del mio abbigliamento? Questa tunica fa molto drow, devo ammetterlo, ed è per questo che l'ho sempre portata, ma non è che... ehm... forse... farei bene a dare un taglio al passato anche sul mio aspetto?»


DUNGEON MASTER - 13/09
[Fenryr] "Avete ancora le nostre armi?" chiese, senza preamboli.
[Haza] "È che ci è giunta voce di un 'prelievo' non autorizzato dal deposito. Non che abbia dato molto credito a questa voce, ma abbiamo pensato di venire a chiederlo a voi direttamente. Per toglierci il dubbio."

Le guardie presenti rivolsero occhiate poco amichevoli all'elfo dei ghiacci ed un sergente con un sogghigno replicò: «No, non le abbiamo più: le abbiamo vendute e con il ricavato ci siamo pagato un banchetto alla faccia vostra! Contento?»

Prima che i due avventurieri potessero replicare l'ufficiale di servizio li chiamò dalla porta del corpo di guardia: «Ehi! Voi due! Venite qui.»

Non era che ci fosse granché da opporsi all'ordine: disarmati com'erano e subito circondati da alcune guardie armate, i due avventurieri non poterono fare altro che obbedire all'ufficiale ed entrare nel corpo di guardia. Una volta dentro, l'ufficiale accennò alle due sedie di fronte
alla sua scrivania ed andò a sua volta a sedersi al proprio posto.

«Forestieri, nevvero?» esordì in un tono che non suonava come una domanda. «Ebbene, sappiate che qui a La Soglia noi guardie diamo grande importanza al nostro compito e ci teniamo che venga sempre svolto alla perfezione: un sospetto come quello che avete avanzato suona estremamente offensivo alle nostre orecchie... il che spiega la risposta
piuttosto pungente del sergente.» Allungò una mano per avvicinare a sé un foglio ed il necessario per scrivere e poi riprese: «A me invece non interessa dare risposte pungenti: interessa invece... e molto... dare seguito alla vostra denuncia.» Piantò uno sguardo indagatore in direzione del nano e riprese: «Innanzitutto voglio i vostri nomi ed il vostro recapito in città, e poi tu, nano, mi racconterai con la massima precisione dove, quando, come e da chi hai udito questa voce su una nostra possibile negligenza.» Attese un istante e poi aggiunse: «Su, sbrigati a raccontare... e non essere avaro di parole: io sono pronto a
scrivere.»


DUNGEON MASTER - 13/09
Filth, Issus e Bardell, accompagnati da Ghino, si stavano aggirando per le vie di La Soglia apparentemente senza una meta precisa: i primi due apparivano tranquilli ed a proprio agio, almeno esteriormente, mentre il bardo dava segni di nervosismo e continuava a sbirciare all'indietro.

«Amico Bardell, rilassati» disse Filth ad un certo punto. «Sì, lo sappiamo benissimo: abbiamo uno degli uomini di Edra che ci sta seguendo.»

«Non mi pare che quel tipo stia facendo molto per non farsi notare» osservò Issus. «È da quando abbiamo lasciato la locanda che ci sta appresso, sempre a venti passi dietro di noi e con l'aria di non curarsi affatto di essere visto. Vuoi che lo elimini, eh, Filth?»

«Eliminarlo?» fece eco Filth. «No, non voglio violenze inutili. E poi, sei disarmato: come pensi di poterlo eliminare?»

Issus sollevò le mani, le osservò con un certo compiacimento mentre fletteva le dita, sogghignò e rispose: «Disarmato? Io? Io non sono mai disarmato. E poi, oltre alle mani, ho con me alcuni innocenti oggetti che all'occorrenza possono servire come armi: mi basterebbe una cordicella, per esempio...»

«Comunque non sarà necessario» replicò in fretta Filth, chiaramente desideroso di prevenire violenze non indispensabili. «In fondo, sto solo cercando certe persone ed il nostro amico laggiù non potrà avvicinarsi abbastanza da poter dare fastidio. Però, nel caso invece volesse
provarci, allora lascerò a te e all'amico Ghino di provvedere in merito.» Detto questo, con l'aria di considerare chiuso il discorso si rivolse verso Bardell: «Per ora invece potresti essere tu a venirmi utile: conosci un certo Ashenden?»

«Ashenden il mago?» fece eco Bardell. «Sì, certo che lo conosco: tutti sanno chi è, qui in città. Però non ho mai avuto granché a che fare con lui: non è certamente un frequentatore abituale di Vovelovì, non so se mi spiego.»

«Non è un problema» replicò sicuro Filth. «Mi basta che mi conduci da lui.» 

«Ebbene, allora avrei preferito che me ne avessi parlato prima» obiettò Bardell «visto che sta nella direzione opposta a quella che abbiamo preso.» Sospirò. «Ohi... i miei poveri piedi...»

«E tu vorresti farci da guida fino a Garada? A piedi?» ribatté Issus ridacchiando. «Voglio proprio vederti...»

Bardell non rispose che con un versaccio.


SCARLETT - 13/09
Scarlett trattenne una risata nell'udire come Kreena aveva apostrofato il mercante, quindi ascoltò tutta la tiritera dell'uomo sulle sue presunte doti di sarto, con un sorriso tranquillo mentre già dava un occhio alla merce. Di roba ce ne era e sembrava anche qualitativamente piuttosto buona, ma al primo sguardo non aveva notato nulla che fosse particolarmente adeguato ad una donna, però forse sarebbe bastata un po' di pazienza o chiedere direttamente al più rinomato sarto di tutta Karameikos...come probabilmente lo erano anche tutti gli altri da cui sarebbero stati.
La voce di Kal-hatril distrasse la Rossa dagli abiti. Si voltò a guardarla con un gran sorriso, inclinò la testa e infine annuì. "Oh sì, quella tunica non ti rende per niente giustizia. E poi fa tanto serioso, ma non serve vestirsi come delle vecchie monache per essere prese sul serio quando serve." il luccichio che aveva negli occhi lasciava presagire che non le avrebbe permesso di andar via dal mercato senza un cambio d'abito adeguato. "Allora, Kel-hatril, che colori potrebbero piacerti? Come abiti da viaggio preferisci una tunica o passare a pantaloni abbinati a una camicia e magari a un corsetto?"
Scarlett le sorrise gentile. "Non è solo un taglio al passato, ora puoi scegliere quello che davvero può piacerti indossare, sia come modello che come colore. Se ti piace il grigio, grigio sia, ma non sarà perchè fa drow, sarà una scelta di Kel-hatril perchè a Kel-hatril piace."

Quindi la maga si voltò verso il mercante sfoggiando uno dei suoi sorrisi. "Allora, buon uomo, ha qualcosa che si può adattare bene a delle signore? Niente cose senza forma o dal taglio maschile, ci teniamo ad essere perfette anche in viaggio."


FENRYR - 13/09
Fenryr fissò con intensità la guardia che aveva risposto, poi Haza, quindi seguì l'ufficiale senza replicare.

«Innanzitutto voglio i vostri nomi ed il
vostro recapito in città, e poi tu, nano, mi racconterai con la massima
precisione dove, quando, come e da chi hai udito questa voce su una
nostra possibile negligenza.»

"Fenryr" - disse, sedendosi dopo un istante di esitazione - "Vi ho dato la mia spada ieri"
Guardò ancora Haza, poi proseguì.
"Una strega è venuta in locanda. Veste grigia, mai vista prima. Ha detto lei di avere le nostre cose. Sbruffonate, senza dubbio"
Spostò tutta l'attenzione sul militare.
"I suoi ora ci seguono. Vesti grigie anche loro. Non so cosa vogliono, non mi occupo di questo, solo di tener lontani i guai"
Fece una smorfia significativa.
"Quindi? Avete ancora le nostre armi?"

NdG
Sospetto sia stato un grave errore mandare Fenryr e Haza in giro da soli... ^_____________________^


KREENA - 13/09
Kreena fece una risatina estasiata alle parole del mercante.
"Ma cert, car el mi Couturier, davver jentil e a modò, com a Couturier che se respettè! E avet propriò en bel assortiment, gran gran bel, compliment!"
Batté le mani e rise, felice. Poi iniziò a guardarsi attorno, saltellando da un punto all'altro dell'esposizione, gli occhi spalancati come una bimba in un negozio di dolciumi.
"Come dice la mia amica rossa" - disse poi, tornando a parlare una lingua sensata - "Ci servono cose pratiche per il viaggio...robuste, affidabili, ma femminili...che non nascondano niente, per intenderci, non siamo maschiacci: va bene dormire nei fossi con le rane, ma con eleganza!"
Strizzò l'occhio al mercante e proseguì.
"Poi abiti da signora...per le occasioni importanti: si sa mai che una di quelle rane sia in realtà un principe tramutato in rospo per maleficio...sai che figura, baciarlo e trovarselo davanti vestite come una fiammiferaia?!"
Rabbrividì tutta.
"Per me nero, tutto sul nero, come può vedere" - disse ancora, facendo una piroetta per mostrare meglio la siluette - "O al limite rosso, ma solo per il vestito buono, per nascondersi sarebbe un po' troppo vistoso..."
Ci pensò un attimo. Quindi si rivolse alla maga drow.
"Per Kelly direi blu...secondo me saresti uno schianto in blu, con quella pelle fantastica che ti ritrovi! Non concorda anche lei, mio carissimo Couturier?"
E rise di nuovo, spensierata.


HAZA - 13/09
Il nano non aveva nessuna intenzione di opporsi alle Guardie, non era andato lì per attaccare briga con loro.
D'altra parte, temeva qualche scherzo da parte dei 'Manti Grigi'. Come quei nani che andavano per scavare cercando filoni preziosi e trovavano che un fiume aveva già bucato la montagna e portato a valle ogni pepita.
 
[Fenryr]
Fenryr fissò con intensità la guardia che aveva risposto, poi Haza, quindi seguì l'ufficiale senza replicare.

Haza fece un cenno d'assenso con la testa all'elfo e poi un gesto 'diplomatico' per invitare l'elfo a precederlo dentro il locale.
 
«Innanzitutto voglio i vostri nomi ed il
vostro recapito in città, e poi tu, nano, mi racconterai con la massima
precisione dove, quando, come e da chi hai udito questa voce su una
nostra possibile negligenza.»

[Fenryr]
"Fenryr" - disse, sedendosi dopo un istante di esitazione - "Vi ho dato la mia spada ieri"

"Haza, ho lasciato una balestra. Ma siamo qui anche a nome dei nostri compagni di viaggio. Siamo arrivati ieri e alloggiamo alla Locanda di Vovelovì."
 
[Fenryr]
"Una strega è venuta in locanda. Veste grigia, mai vista prima. Ha detto lei di avere le nostre cose. Sbruffonate, senza dubbio"

"Più che una strega mi sembrava una svelta di mano, talmente sbruffona da diventare convincente. Chi si inventerebbe di aver derubato addirittura un deposito militare, se non fosse vero?"
 
[Fenryr]
"I suoi ora ci seguono. Vesti grigie anche loro. Non so cosa vogliono, non mi occupo di questo, solo di tener lontani i guai"
Fece una smorfia significativa.
"Quindi? Avete ancora le nostre armi?"

"La tipa non sembrava in vena di scherzi e nemmeno di minacce a vuoto. Siamo qui a chiedere a voi perché abbiamo molta fiducia nelle istituzioni di Lasoglia ma molto poca in gente come quella. E vogliamo che tutto sia risolto da chi è autorizzato a farlo, però non sappiamo ancora se qualcosa da risolvere c'è."



Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!


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