Jean aveva conficcato le spade nel terreno immediatamente davanti a sé e
fatto scivolare l'arco corto dalla spalla con un movimento più rapido
possibile. L'urlo di avvertimento aveva nel frattempo raggiunto le
orecchie di Issus... aveva barattato la propria copertura con una seppur
minima tattica militare, un buono scambio che si rivelò ancora migliore
di lì a poco. Lo spadaccino si era lanciato al salvataggio della
propria dama, ma aveva forse sottovalutato la ferocia dei suoi
avversari: aveva mancato il bugbear ad ovest e subito il suo
contrattacco, un colpo feroce e ben tirato, che aveva trovato Issus
impreparato probabilmente per la foga eccessiva.
*Le donne creano
sempre problemi...* rifletté tra sé e sé mentre incoccava e tendeva.
Togliere da guai peggiori il compagno era compito suo: trattenne il
respiro, strizzò l'occhio sinistro e mirò attentamente. L'asta di legno
si piegò in tutta la sua flessibilità percorrendo i metri che lo
separavano dal bugbear più ad est e si conficcò alla base del collo
dell'umanoide con un tonfo sordo. Non ebbe neanche il tempo di portarsi
le mani al collo, era già stramazzato al suolo. Morto.
Jean ripose l'arco, afferrò nuovamente le spade e corse nella mischia.
Era tempo di finire quel lavoro.
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