mercoledì 15 giugno 2022

SETTIMANA 23 - 2022

DUNGEON MASTER - 10-11/09
Di seguito le reazioni di tutti al misterioso attacco mentale, in ordine di iniziativa: il vostro aggressore non compare ancora nella lista proprio perché per il momento è ancora misterioso, ma quando comparirà sarà il primo per iniziativa.

Round 1
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  • Tabitha: TS passato, sguaina la spada e cerca di proteggere Morgon... ma da cosa?
  • Sorcius: TS fallito, bloccato dal panico
  • Ghino: TS fallito, bloccato dal panico
  • Haza: TS passato, esce di casa dalla porta anteriore, con scudo e mazzafrusto pronti all'uso
  • Fenryr: TS fallito, resta seduto sul suo giaciglio ad urlare minacce… ma contro cosa?
  • Argenta: TS fallito, bloccata dal panico
  • Kel-hatril: TS passato, esce di casa dalla porta anteriore, pronta a combattere
  • Kreena: TS passato, ma è colta di sorpresa e rimane perplessa dove si trova
  • Elwing: TS fallito, bloccata dal panico
  • Issus: TS fallito, esce di casa dalla porta anteriore, ma è in panico
  • Morgon: TS fallito, esce di casa dalla porta posteriore, ma è in panico
  • Indevar: TS passato, si alza in piedi dal suo giaciglio, con scudo imbracciato e simbolo sacro sollevato
  • Scarlett: TS fallito, esce di casa dalla porta anteriore, ma è in panico
  • Jean: TS fallito, bloccato dal panico
  • Bognus: TS passato, si dedica a dare conforto a Gymla
  • Gymla: TS fallito, bloccata dal panico
  • Filth: TS fallito, bloccato dal panico
  • Brom: TS passato, esce di casa dalla porta anteriore, pronto a combattere
  • Aryn: TS fallito, esce di casa dalla porta anteriore, ma è in panico
Non appena il vostro misterioso visitatore si accorge che qualcuno è uscito dalla casa, nella testa di ognuno (dentro e fuori la  casa) risuona di nuovo la stessa voce di prima, che con una nota di impazienza mista a ingordigia questa volta dice: "Ho fameeee...". Tuttavia, per ora nessuno riesce a vedere chi sia e dove sia il proprietario della voce, anche se a questo punto pare probabile che si trovi all'esterno.
 
[NdG] Vi allego una mappa del posto. La scala è 1 metro. Le due strutture con i bordi più spessi sono la casa (a sinistra in basso) e la stalla; la casa ha due porte, la stalla una, ma molto grande; davanti alla casa c'è un pozzo (cerchio nero) ed un albero da frutto; di fianco
alla casa ci sono altri due alberi da frutto; la serie di piccoli rettangoli di fianco alla stalla rappresenta la fila di tombe che avevate trovato; l'intera proprietà è circondata da una staccionata, ben costruita ma concepita più per trattenere gli animali che per prevenire
intrusioni di eventuali nemici; nella staccionata vi sono due aperture, una più grande che costituisce l'ingresso principale della fattoria ed una più piccola che dà accesso ai campi coltivati che si trovano a sud e a est della proprietà; a nord e a ovest della proprietà ci sono alberi e la via di accesso è (più o meno) fra AP01 e AT01.


[NdG] I personaggi che si trovano all'interno della casa sono rappresentati alla rinfusa, perché almeno per il momento la loro posizione precisa non ha significato (credetemi pure, parola di DM...).
 
[NdG] A titolo di chiarimento aggiungo qualche dettaglio sugli effetti del terrore: chi fallisce il TS contro incantesimo (in effetti in questo caso specifico quello che avete subito non è un vero incantesimo ma l'effetto di una dote intrinseca del vostro aggressore, solo che per
semplicità il TS più idoneo ho deciso che fosse comunque quello contro incantesimo) in pratica va in panico e di conseguenza i possibili effetti conseguenti sono, a vostra scelta: tentare la fuga, tentare di nascondersi oppure raggelarsi dove ci si trova; c'è anche la possibilità di attaccare, volendo, ma con ciò che ci si trova sotto mano, quand'anche fosse solo una ciabatta, e sventolando goffamente e senza efficacia l'oggetto impugnato. Risulta praticamente impossibile parlare con coerenza e concentrare lo sguardo su qualcosa per più di qualche istante (ad esempio, giusto il tempo necessario per individuare una via di fuga e andare in quella direzione). Non ci sono altre alternative: DM dixit.
 
HAZA - 10-11/09
Il nano fu colpito dalla reazione degli altri a quelle parole che aveva pensato di sentire. 
Era stato per un attimo propenso a considerarle dovute alla cattiva digestione, ma era evidente che non potevano aver tutti digerito anche peggio di lui. 
Usci' all'aperto, convinto di trovarsi davanti il nemico, ma non vide nessuno e le nuove parole non lo aiutarono a capire in quale direzione muoversi.
Scelse di restare fermo davanti alla porta, per evitare che allontanarsi in una direzione consentisse a qualcuno di entrare indisturbato.
"Se hai fame, mangiati le mani. Oppure fatti vedere!" urlo' in risposta.
 
MORGON - 10-11/09
Nel suo incedere con gli occhi sbarrati, strisciando per terra sulla schiena, aiutato dalle mani, Morgon raggiunse la parete di fondo della stanza.
Si voltò di colpo come se qualcuno lo avesse appena colpito con la punta di una spada. Si accorse di aver raggiunto la porta posteriore.
Nel medesimo istante si sentì rimbombare nella testa le parole "Ho fameeeee...".
Il mezz'elfo balzò in piedi come un gatto, iniziò ad armeggiare come un forsennato con la maniglia, aprì la porta e corse fuori per allontanarsi il più possibile da quella voce che lo terrorizzava come poche cose al mondo avevano fatto.
In tutto questo non si era curato dei compagni o di Tabitha. La sua unica idea, come un chiodo fisso, era di scappare, di allontanarsi da quella voce per non sentirla più.
 
TABITHA - 10-11/09
Tabitha si era posta davanti a Morgon, spada sguainata, pronta a difenderlo da non sapeva nemmeno lei cosa. Anche lei era spaventata, ma era riuscita a comprendere che il bardo lo era ad un livello più viscerale e fuori controllo, non l'avrebbe udita né tantomeno ascoltata, e forse nemmeno sarebbe riuscito a difendersi da un possibile attacco, così per lei era stato istintivo portarsi in sua difesa. Magari non sarebbe servito a nulla dato che non aveva idea di cosa li stesse minacciando, ma doveva provarci...
A quel punto Morgon saltò in piedi, armeggiò con la maniglia della porta spalancandola, per poi schizzare all'esterno ad un velocità ragguardevole. 
"Acc-! Morgon!" 
L'elfa si voltò, pronta a seguirlo, ma in quel momento risuonò di nuovo quella voce nella sua testa. Tremò e rallentò leggermente, spaventata dal non sapere cosa ci fosse fuori o dentro la casa, ma poi strinse i denti, rinsaldò la presa sulla spada e si lanciò all'inseguimento del bardo.
 
SCARLETT - 10-11/09
Scarlett era rimasta bloccata per qualche istante, gli occhi che si guardavano attorno freneticamente alla ricerca di non sapeva nemmeno lei cosa. Una via di salvezza, o vedere il loro nemico per poi andare nella direzione opposta...
Stava per pietrificarsi contro la parete, incapace di ragionare se fosse meglio scappare come voleva o restarsene ferma e immobile, quando aveva visto Haza aprire la porta ed era scattata quasi in contemporanea ad Issus, correndo come mai aveva fatto in vita sua per guadagnare l'esterno. 
Fuori si era trovata nell'oscurità e la voce era arrivata di nuovo a tormentarla. 
Era lì, quella cosa era lì e voleva ucciderla per mangiarla... sentì il sangue fluirle via dal viso, il gelo scorrerle sulla schiena...vide Haza muovere le labbra, ma non lo udì, sentiva solo il rimbombo del battito del suo cuore che le riempiva le orecchie. 
Lo sguardo atterrito della maga saettò nell'oscurità, sentiva le gambe e le braccia formicolare. Era lontano da qualunque riparo, e quella cosa che voleva mangiarla poteva essere ovunque, pronta a balzarle addosso e cibarsi della sua carne... 
Le gambe presero a tremarle così forte che si trovò ad accasciarsi: non aveva via di scampo.

JEAN - 10-11/09
Jean, adesso, era perfettamente sveglio, ma non aveva la più vaga idea di dove si trovava.
Con gli occhi sbarrati cercava di mettere a fuoco qualcosa del luogo che lo circondava, ma non riusciva a trovare alcun tipo di riferimento. Era a Darokin? Quella non era certo la casa di Catena… Non poteva essere. No. No. No. Qualunque ricordo e qualunque barlume di lucidità affiorava e veniva spazzato via nella stessa frazione di secondo. Si rendeva vagamente conto di dover fare qualcosa, ma cosa? Continuava a rimanere fermo sul posto e tremare e, per il momento, questo era tutto ciò che poteva fare... 

ELWING - 10-11/09
Dopo il combattimento, di comune accordo avevano l'intero gruppo aveva deciso per trovare altrove un posto per passare la notte e così avevano scovato quella fattoria. Non le era piaciuta molto fin dall'inizio, tutte quelle tombe avevano annunciato che non era accaduto nulla di piacevole in quel posto, ma almeno era un posto riparato.
Ci aveva messo parecchio per addormentarsi, non si sentiva del tutto tranquilla, ma alla fine la stanchezza aveva prevalso e le aveva fatto chiudere gli occhi, facendola cadere nel sonno.
 
Era a caccia, l'arco in mano ed incoccato, sentiva il profumo del bosco penetrarle nelle narici ed i suoi sensi erano attenti ad ogni minimo rumore. Si era appostata nel suo posto di caccia preferito, seminascosta tra le fronde degli alberi, ed era lì in attesa della sua preda. Ad un certo punto un fruscio, davanti a lei. Stringendo l'arco fra le mani, si stava preparando per scoccare, pronta ad abbattere l'obiettivo. Ma non era per niente pronta alla vista di ciò che le si era presentato davanti. Il muso di un enorme lupo, ma non un lupo qualsiasi. Aveva la pelliccia consumata e marcescente, al posto degli occhi due orbite vuote che la stavano fissando, fetore di morte trasudante dalle zanne digrignate in un ringhio. *Tu sarai la mia preda...*. Una voce nella testa,il ringhio di quel lupo enorme che adesso stava balzando in avanti e voleva aggredirla...anzi, voleva ucciderla.
 
Si era svegliata di soprassalto con uno scatto in avanti, un urlo graffiante che le era rimasto strozzato in gola. Era paralizzata dal panico, sudore freddo le imperlava la fronte e l'intero corpo era scosso da tremori. Istintivamente aveva allungato una mano per prendere l'arco ed aveva afferrato qualcosa. Ma non era un'arma che tratteneva tra le dita, bensì un mozzicone di candela trovato casualmente per terra che perdeva pezzi di cera rappresa ad ogni spasmo della mano.
Cercò di calmarsi prendendo respiri profondi, ma l'unico risultato fu che il fiato le si fece corto e cominciò ad ansimare, completamente in preda al panico più totale. Gli occhi chiari saettarono a destra ed a sinistra, come a cercare in modo forsennato la fonte da cui erano arrivate quelle parole, ma in realtà non riusciva a focalizzarsi su nulla.
Poi, di nuovo quella voce nella testa *Ho fameee*. Rimase completamente immobile, bloccata, poi iniziò a tremare ancora più violentemente di prima.
Completamente in balia di una paura atavica, iniziò a cercare con gli occhi un posto lì vicino dove correre a nascondersi, le sarebbe andato bene qualsiasi cosa, e non appena l'avrebbe trovato ci si sarebbe fiondata senza pensarci.
Ogni fibra del suo corpo le stava gridando di scappare e rannicchiarsi da qualche parte e nascondersi, qualsiasi cosa o persona fosse quel nemico invisibile.
 
NdG= Ciao ragazzi! dopo un'enorme assenza, finalmente sono rientrata con piacere a scrivere in lista, cercherò di essere presente il più possibile!
 
NdG per DM= considerare parte del testo come AGPG: Elwing cerca un posto nella casa dove nascondersi, fosse anche un tavolo ribaltato.

DUNGEON MASTER - 10-11/09
Occhio una cosa (vale per tutti, non solo per Elwing): non avete idea di quando lo stato di terrore potrà esaurirsi, potreste quindi ritrovarvi ancora in panico nel prossimo round oppure no. Potrebbe anche accadere che chi ora è in panico ne potrebbe riemergere (magari un po' scosso, ma di nuovo efficiente) e chi ora non lo è cominci a subirne l'effetto: saranno i miei dadi a dirlo. Il mio consiglio quindi è, per chi vuole, quello di inviarmi un doppio AGPG, uno per ciascuna situazione.

GHINO - BOGNUS - 10-11/09
Ghino piangeva, rannicchiato contro la parete.
"Un bambino. Sei solo un moccioso spaventato del c..."
Una voce gli rimbombava nella testa, facendolo piangere ancora di più. Sparire, non esistere più. La sua mano corse al pugnale nascosto nello stivale. 
"Un taglio alla carotide. Ma no, sei troppo codardo, mezzuomo." Riconobbe la voce: era la sua.
"Ho fameeee..."
Scattò in piedi, come colpito da una frustata. Qualcosa stava arrivando, doveva difendersi. Si guardò attorno, poi cercò qualcosa frenetico nello zaino, spargendone il contenuto attorno. 
Si rialzò impugnando una padella.
La brandi di fronte a sé come una spada, o uno scudo.
Rimase così, tremante, gli occhi che dardeggiavano a destra e sinistra.
 
Bognus aveva sentito le parole sussurrate nella sua mente, l'attenzione concentrata su Gymla che era chiaramente in difficoltà così come diversi altri compagni.
Vide sfrecciare compagni all'esterno rimanendo confuso.
La seconda frase lo spinse ad agire. Si alzò, ascia in mano.
"Vieni figlio di puttana, te la do io la fame..." mormorò accarezzando il dito della lama con un dito.

KREENA - FENRYR - 10-11/09
Kreena sbattè le palpebre e saltò in piedi.
I compagni sembravano impazziti: correvano qua e là, tremavano, piangevano, sotto gli effetti di quello che sembrava un terrore mortale.
"Ombra" - sibilò, allibita, vedendo anche Aryn fuggire.
Un evento capace di scuoterla nel profondo, quasi più della voce, stavolta chiara, famelica, nella sua testa.
*Faaameee* - urlava, riempiendola nonostante tutto di brividi.
La ladra strinse i denti, sguainò le lame e poi corse, corse dietro al compagno, come ne andasse della sua stessa vita.
"No, dannato, no, non lo mangerai"
 
Quella voce, nella sua testa. Era lui. Di nuovo lui. Il Reietto.
Fenryr urlò, incapace di far altro.
"Demone! Fatti vedere!"
Una sfida inutile, già persa, come persa era stata in passato.
Agitò la spada, a casaccio, mentre ogni cosa attorno si fondeva nel bianco.
Il bianco accecante della neve. Di quegli occhi infernali. Di quelle vesti candide schierate, che all'unisono scandivano la sua condanna. Definitiva, mortale, come il vento sulla pianura ghiacciata. Come l'ululato del lupo e il ringhio bramoso delle belve in caccia.
*Fameee*
L'elfo dei ghiacci mulinò l'arma, senza forza: l'acciaio incantato incontrò la parete, la spada cadde a terra risuonando.
"Esci dalla mia testa!" - gridò Fenryr, sbavando, afferrandosi le tempie, artigliandole.
Ma le dame bianche restavano là e così il giudizio, insieme alla mostruosa, oscena risata di scherno del Reietto, che era ululato, ringhio e disperazione .
Le ginocchia del guerriero si piegarono e lui cadde, continuando senza speranza a lottare.

DUNGEON MASTER 10-11/09
Finalmente compare il vostro misterioso aggressore, il Terrore Notturno: i PG usciti dalla casa possono vederlo nel chiarore incerto della luna nel tratto fra il pozzo ed il vicino albero. Si tratta di una figura indistinta, ammantata di nero, vagamente umanoide, ma i cui tratti sono nascosti da una specie di cappuccio; solo gli occhi risultano individuabili, ma sono solo due ardenti macchie rosse; non si vedono gambe né piedi, forse perché dissimulate da quella specie di mantello che lo ricopre e che pare sfumare nel nulla, ma forse è per questo che l'essere si trova in levitazione, con la parte inferiore a tre o quattro metri dal suolo. Quando attacca lo si vede protendere un braccio, con la mano aperta e disposta frontalmente e dal cui palmo emana un raggio blu che si collega con il corpo della vittima designata. Al momento non è dato sapere se dispone anche di qualche tipo di attacco a contatto. Quello che appare palese è che deve trattarsi di un non morto di qualche
raro genere.
[GdR] «Attenti! Sembrerebbe un wraith!», urlò Brom non appena riuscì ad individuare il nemico che li minacciava. «Ma, che Halav mi salvi, giuro che non ho mai visto un wraith come quello!».

Round 2
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  • Terrore Notturno: sceglie come preda Haza ed effettua su di lui Risucchio Di Energia: TS di Haza fallito, gli risucchia 5pf
  • Tabitha: TS fallito, si nasconde in casa
  • Sorcius: TS fallito, bloccato dal panico
  • Ghino: TS passato, si mette in posizione di difesa all'interno della casa
  • Haza: TS fallito, resta immobile sotto l'effetto del Risucchio Di Energia, lasciando che il non morto si nutra della sua forza vitale: perde 5pf
  • Fenryr: TS passato, esce di corsa di casa per attaccare
  • Argenta: TS fallito, bloccata dal panico
  • Kel-hatril: TS passato, casta Palla Di Fuoco contro il Terrore Notturno: causa 19pf totali (TS passato dal Terrore Notturno)
  • Kreena: TS passato, corre fuori per affiancarsi ad Aryn
  • Elwing: TS fallito, si nasconde in casa
  • Issus: TS passato, senza tanti complimenti afferra per un braccio Scarlett per tirarla indietro e si piazza a fare scudo davanti a lei 
  • Morgon: TS passato, vede che sul retro della casa non c'è nulla, per cui rientra e si dirige verso la porta principale
  • Indevar: TS passato, resta in posizione di difesa dentro la casa, con scudo imbracciato e simbolo sacro sollevato
  • Scarlett: TS fallito, è in panico e lascia che Issus le faccia da scudo senza opporsi
  • Jean: TS passato, rimane in difesa all'interno della casa
  • Bognus: TS fallito, bloccato dal panico
  • Gymla: TS passato, si dedica a dare conforto a Bognus
  • Filth: TS fallito, bloccato dal panico
  • Brom: TS passato, lancia Scacciare Non Morti: il Terrore Notturno con un ululato rabbioso scompare (TS fallito dal Terrore Notturno)
  • Aryn: TS passato, sta per eseguire Scacciare Non Morti ma Brom lo ha preceduto con successo
Ora che il Terrore Notturno è stato scacciato, a poco a poco gli effetti del Terrore si esauriscono...

[NdG] Riguardo ai personaggi che si trovano all'interno della casa, dal punto di vista della distanza dalle porte fa fede per tutti la posizione di Argenta.

[NdG] Per chi fosse curioso, il Terrore Notturno è ispirato a un boss della campagna Ravenloft di Neverwinter Online...


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