martedì 6 dicembre 2022

SETTIMANA 48 - 2022

DUNGEON MASTER - 12/09
[Morgon] "Il gioco è molto semplice, come ho accennato prima le storie sono la mia passione, le leggende sono la mia vita, per cui sono sempre alla ricerca di nuove storie, di nuove leggende. Ora mi siederò al mio tavolo ed ascolterò tutte le storie che ognuno di voi vorrà raccontarmi. Dovranno essere storie locali, della vostra terra, della vostra cittadina e dei suoi dintorni, o leggende locali. Giudicherò quella che riterrò la più bella ed al suo narratore andranno le due monete d'oro."

Data la netta preponderanza fra i presenti di avventurieri provenienti da chissà dove rispetto agli abitanti del posto, non si poté certo dire che si fosse formata una coda impressionante di gente desiderosa di guadagnarsi i due pezzi d'oro con narrazioni sul folklore locale. Poi, a poco a poco, prima uno, poi un altro, alcuni finirono davvero per venire a sedersi di fronte a Morgon per raccontare storie, ma l'esito non fu granché soddisfacente: storie sullo scemo del villaggio finito a testa in giù nel letame, storie di vicini di casa cornificati dalle mogli, storie di mogli prese a cinghiate sul sedere dai mariti cornificati, improbabili racconti di mostri dalle molte teste vaganti nei dintorni… tutte cose così. In più, nessuno che avesse mai sentito parlare di bardi ciechi e molto rinomati, né a La Soglia, né altrove nell'intera Mystara.

Infine venne a sedersi un tizio che, se non altro, pareva avere un'espressione meno stordita di chi l'aveva preceduto. «Io di bardi ciechi non ne ho mai sentito parlare, anche perché non ho affatto l'orecchio musicale e quindi detesto l'intera categoria degli strimpellatori e dei canterini» esordì. «Non ho nemmeno delle grandi storie da raccontare, ma ho sentito dire di un posto dove ci sarebbe un ponte sorvegliato da un troll» e così dicendo fece un vago cenno con la mano in un'imprecisata direzione. «Pare che questo troll pretendesse un pedaggio da tutti quelli che volevano passare su quello che secondo lui era il suo ponte e, si dice, pestava di brutto tutti quelli che cercavano di attraversare senza aver pagato. A quanto pare questa storia andò avanti per moltissimi anni, il che detto fra noi mi suona strano perché, anche quando nessuno li accoppa prima, pure i troll muoiono di vecchiaia, prima o poi, finché un bel giorno un tale si stufò e realizzò un guado attraverso il fiume a qualche centinaio di passi dal ponte. C'è chi dice che il troll sia ancora lì seduto come uno scemo a grattarsi il crapone cercando di capire come mai sul suo ponte non ci passa più nessuno.»

KREENA - 12/09
Kreena annuì deliziata.
"Sì, anch'io sapevo una storia così...solo c'erano dei capretti, passavano sul ponte e il troll se li mangiava...tranne l'ultimo, quello furbetto...che invece fece passare davanti il diavolo...che diede al troll un tal scapaccione da lasciarlo morto al suolo...poi il capretto gli tagliò la pancia...al troll, non al diavolo, quello era già tornato all'Inferno a casa sua...dicevo, gli tagliò la pancia e saltarono fuori i suoi 6 fratelli, vivi e vegeti...insieme a una bambina vestita di rosso e sua nonna...e un cacciatore, mi sa...un miracolo che il troll non fosse già morto d'indigestione, io dico...a ogni modo, alla fine fecero merenda coi biscotti e vissero tutti felici e contenti!"
Inspirò a fondo.
"E dove sarebbe questo ponte?" - chiese - "Magari è proprio lo stesso!"

MORGON - 12/09
"Ehi, ma lo sai che al momento la tua storia è quella che mi ha convinto più di tutte?" disse Morgon al tizio seduto al suo fianco, dopo aver ascoltato l'intervento di Kreena.

Sorridendo aggiunse, rivolgendosi dapprima alla compagna e poi al tizio "Ma dai, anche a me piacerebbe sapere dove si trova il ponte..." poi spostò nuovamente l'attenzione su Kreena abbassando la voce. 

"Pensa un pò come sarebbe scoprire che c'è ancora un troll sotto quel ponte e cacciarlo... diventeremmo degli eroi!".

HAZA - 12/09
Haza non amava il genere di storie di quarta mano che stava sentendo.
C'era sempre il rischio di travisare la realtà oltre ogni limite.
"Oppure roviniamo il mercato al tizio che ha costruito il guado e ha cominciato a farsi pagare 'meno del Troll' per attraversare... e che si è inventato il Troll di sana pianta per evitare che i cittadini usassero il ponte gratuitamente."
Se non c'era nessuno disposto a pagare per cacciare il Troll, o a piangere per le sue vittime, allora forse il Troll non c'era affatto.
 

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