giovedì 21 settembre 2023

SETTIMANA 37 - 2023

DUNGEON MASTER - 13/09
[Scarlett] "Va bene, lo prendo." decise un attimo dopo, consegnando le monete al mercante.

Il mercante non riuscì a trattenere un sorriso compiaciuto: finalmente una cliente che non tirava sul prezzo! Si affrettò a riporre il denaro, casomai la generosa signora di colpo finisse per cambiare idea...

[Scarlett] "Allora va benissimo così, Kelly." le lasciò andare la mano. "Lo stai facendo per te stessa e nessun altro, ed è giusto così."

Kel-hatril ricambiò la breve stretta delle dita dell'amica e rispose semplicemente: «Grazie per aver capito.» Poi esitò un attimo ed aggiunse: «Ma... come ti è venuto in mente di chiamarmi Kelly? Nessuno mi ha mai chiamato così, beh, almeno che io ricordi. Non dico che non mi piaccia, sempre meglio che chiamarmi... che so... Trilly: è solo che mi fa strano. Sai com'è, nessuno ha mai usato un diminutivo rivolgendosi a me: forse avevano tutti paura di venire inceneriti se l'avessero fatto.» Ridacchiò divertita all'idea. «Però, ora che ci penso, ma lo sai che non ricordo come mi chiamava mia sorella ai tempi belli? Sai, quando vivevamo insieme dopo la fuga da Al'bairath e, credo, malgrado tutto eravamo felici. Magari mi chiamava davvero così... ma non ricordo...»

[Scarlett] Allungò la scatola al mercante con un ampissimo sorriso. "Ce l'ha nella taglia della nostra amica? La morettina. É un regalo."

Il mercante scrutò il completo per qualche secondo, forse cercando di richiamare alla memoria le proporzioni della "morettina". «Credo di sì, mia signora» finì per rispondere, «ma preferirei vedere la vostra amica di persona prima di sbilanciarmi. Ma... se posso chiedervelo... è un regalo vostro a lei, ho capito bene? Allora forse sarebbe meglio se ci
accordassimo prima sul prezzo, così da non farlo sapere all'interessata: sarebbero dieci monete, ma che ne direste di... hmmm... facciamo nove, no, anzi, otto monete d'oro?» Strizzò l'occhio. «Come vedete, lo sconto ve l'ho già praticato...»

[Tabitha] "Va bene, li prendo entrambi."

Fu la voce di Kel-hatril a farsi sentire: non la solita voce, tuttavia, ma un po' sommessa, incerta, come se temesse un diniego. «Taby, sorellina... ehm... accetteresti se te li regalassi io?» Si schiarì la voce e riprese: «Non è un grande gesto, lo so, ma sarebbe simbolico: mi 
piacerebbe pensare di essere io ad offrirti qualcosa che potrebbe aiutarti a trovare un compagno, cioè, quello giusto... voglio dire...» Il grigio spento della pelle del viso di Kel-hatril si era ormai trasformato in un colore indefinibile, un misto fra il rosso e il cadaverico, mentre si sforzava di sfuggire lo sguardo della sorella e cercava invece di vedere la reazione di Morgon.

[NdG] Potete assumere che alla fine di questo scambio di battute Kreena e Jean facciano ritorno dai compagni dopo la rinuncia alla ricerca del fantomatico "contatto".


DUNGEON MASTER - 13/09
[Filth] «Facci strada, amico mio, così non rischieremo di sbagliare percorso e fare tardi.»

Il soldato si affrettò a scortare Filth ed i suoi compagni al corpo di guardia, curando di scegliere il percorso più diretto possibile per non perdere tempo. Una volti giunti a destinazione, Filth e gli altri vennero subito introdotti nell'ufficio del comandante che, non appena vide il chierico, si alzò in piedi con aria deferente, accennò un breve inchino e mormorò: «Mastro Filth, sono felice di rivedervi! Come posso servirvi... affinché il Canto non abbia mai fine?»

«Con l'aiuto degli dei, il Canto non avrà mai fine, amico mio» rispose il chierico posando bonariamente per qualche istante la mano sulla spalla dell'ufficiale. «Ma, prima di tutto, ditemi: questi due miei amici, Fenryr e Haza, hanno forse combinato qualcosa di sbagliato?»

«No, no, per carità» rispose pronto l'ufficiale, protendendo le mani con i palmi in avanti come a respingere una minaccia. «È tutto a posto: semplicemente, sono giunti qui facendo domande che, sulle prime, hanno infastidito i miei uomini, ma ben presto l'equivoco si è chiarito. Poi, hanno casualmente fatto il vostro nome e allora...»

«...avete pensato di sentire anche me per maggiore garanzia» completò Filth con un sorriso bonario. Poi, rivolgendosi a Fenryr e Haza, chiese: «Ma ora fatemi capire, amici miei: è accaduto qualcosa di male per avere bisogno di venire a parlare con le guardie? Noie con i Mantelli Grigi, per caso?»

Alle parole "mantelli grigi" il comandante delle guardie parve farsi di colpo più attento, ma almeno per il momento non disse nulla.


SCARLETT - TABITHA - 13/09
[Kel-hatril]
Kel-hatril ricambiò la breve stretta delle dita dell'amica e rispose semplicemente: «Grazie per aver capito.» Poi esitò un attimo ed aggiunse: «Ma... come ti è venuto in mente di chiamarmi Kelly? Nessuno mi ha mai chiamato così, beh, almeno che io ricordi. Non dico che non mi piaccia, sempre meglio che chiamarmi... che so... Trilly: è solo che mi fa strano. Sai com'è, nessuno ha mai usato un diminutivo rivolgendosi a me: forse avevano tutti paura di venire inceneriti se l'avessero fatto.» Ridacchiò divertita all'idea. «Però, ora che ci penso, ma lo sai che non ricordo come mi chiamava mia sorella ai tempi belli? Sai, quando vivevamo insieme dopo la fuga da Al'bairath e, credo, malgrado tutto eravamo felici. Magari mi chiamava davvero così... ma non ricordo...»

Scarlett sorrise scrollando leggermente le spalle. "Mi sembrava semplicemente un possibile diminutivo di Kel-hatril. Ma dato che io effettivamente non ho diminutivi del mio nome, anche se a volte mi chiamano Rossa, se preferisci userò il tuo nome completo." la maga sorrise di nuovo inclinando leggermente la testa. "Oppure non so, se hai qualche suggerimento dimmi pure!" poi ridacchiò divertita. "Bhe, insomma, effettivamente i diminutivi o i soprannomi possono usarli gli amici, no? E sicuramente tu prima non avevi l'aria di una a cui rivolgersi in maniera informale. Ma i tempi cambiano, tu sei cambiata, e ora puoi addirittura scegliere se vuoi avere un diminutivo del tuo nome." le strizzò l'occhio con fare complice.
 
[Dungeon Master]
Il mercante scrutò il completo per qualche secondo, forse cercando di richiamare alla memoria le proporzioni della "morettina". «Credo di sì, mia signora» finì per rispondere, «ma preferirei vedere la vostra amica di persona prima di sbilanciarmi. Ma... se posso chiedervelo... è un regalo vostro a lei, ho capito bene? Allora forse sarebbe meglio se ci
accordassimo prima sul prezzo, così da non farlo sapere all'interessata: sarebbero dieci monete, ma che ne direste di... hmmm... facciamo nove, no, anzi, otto monete d'oro?» Strizzò l'occhio. «Come vedete, lo sconto ve l'ho già praticato...»

Scarlett sorrise annuendo. "Sì, ha capito bene, è un regalo da parte nostra." confermò picchiettando sulla scatola del completo incriminato. "Glielo paghiamo, semplicemente quando arriverà le chiedo la cortesia di fare una valutazione della taglia per darle quella più corretta, anche se penso sia una via di mezzo tra la mia e quella della mia amica qui." disse accennando a Kel-hatril al suo fianco. "Magari comunque glielo consegneremo qui, così se preferisce può provarselo ed eventualmente prendere la taglia giusta."
Quindi Scarlett prese le monete richieste e le consegnò al mercante. "La ringrazio per lo sconto, anche se mi pareva costasse meno quando l'ha proposto a Kel-hatril." il sorriso sulle labbra chiaramente diceva che aveva buona memoria. "Ma diciamo che vista la sua gentilezza e disponibilità nel cercare di accontentarci al meglio, e dato che riconosco le cose belle quando le vedo, va bene così."
 
[Kel-hatril]
Fu la voce di Kel-hatril a farsi sentire: non la solita voce, tuttavia, ma un po' sommessa, incerta, come se temesse un diniego. «Taby, sorellina... ehm... accetteresti se te li regalassi io?» Si schiarì la voce e riprese: «Non è un grande gesto, lo so, ma sarebbe simbolico: mi
piacerebbe pensare di essere io ad offrirti qualcosa che potrebbe aiutarti a trovare un compagno, cioè, quello giusto... voglio dire...»

La voce di Kal-hatril, così incerta e titubante, che nulla aveva a che vedere con la sua solita, fece voltare Tabitha. L'elfa accennò un sorriso, fece per alzare le mani e dirle che non serviva, si bloccò a metà e spalancò gli occhi avvampando istantaneamente.
"Kel-Kel-ha-" balbettò quasi facendo cadere le due scatole che reggeva. Tossicchiò cercando di schiarirsi la voce e riprendersi. "Kel-hatril non..." stava per dirle di no, che non serviva, e poi che discorso era che voleva aiutarla a trovare un compagno? Con quella roba? Sì, era bella, ma non la stava prendendo per cercare un compagno, non le serviva trovarlo, perchè era già lì la persona con cui stava bene. Poi però si bloccò. Quella non era la Kel-hatril della miniera, o meglio: era sempre sua sorella, ma era palese che ora fosse diversa, che davvero stesse cercando di fare del suo meglio per essere migliore. E stava per altro guardando Morgon, quindi aveva solo scelto un po' male le parole. 
Lentamente Tabitha si rilassò, non si era nemmeno accorta di essersi completamente irrigidita. Guardò Kel-hatril in viso, vi lesse la tensione, quanto ci tenesse a quel gesto che, per come lo aveva esposto, sembrava opinabile, ma non lo era affatto. Fosse stata la Kel-hatril di qualche settimana prima avrebbe scelto per lei cosa doveva indossare e l'avrebbe obbligata, ora semplicemente voleva farle un regalo. E pazienza che fossero una camicia da notte e un completo intimo, doveva guardare al gesto, non a quello che stava comprando, perchè comunque aveva scelto in autonomia e Kal-hatril voleva solo essere gentile.
Un sorriso fece capolino sulle labbra di Tabitha, prima lieve, ma poi via via sempre più marcato. "Va bene, Kal-hatril. Se ci tieni, lo accetto." le si avvicinò e le prese una mano stringendola per un attimo, sempre con quel bel sorriso a illuminarle gli occhi. "Grazie, sorella. Questi mi...piacciono molto." poi però abbassò lo sguardo imbarazzata. "Ah...eh...non so se e quando avrò il coraggio di... bhe insomma... però sono belli, credo...adatti a me, ecco..." stava per strozzarsi, guardò anche Scarlett lì a fianco cercando anche il suo supporto. "Spero... gli... piacciano..." l'ultima frase era stata a malapena udibile, e le causò l'ennesimo eccesso di rossore alle guance.
Tabitha inspirò a fondo un paio di volte, quindi riprese il controllo. "Grazie, a entrambe. Per il suggerimento e per il regalo." 

KREENA - 13/09
Kreena piombò di nuovo nel gruppo nel mezzo della discussione.
Vide mutandine e reggiseni, intravide soldi scambiati e intuì a suo modo il quadro d'insieme.
"Ehi, tu, messere!" - esclamò alle spalle del mercante - "Non ti starai mica approfittando delle mie amiche, vero?"

FENRYR - 13/09
[Filth]
«...avete pensato di sentire anche me per maggiore garanzia» completò Filth con un sorriso bonario. Poi, rivolgendosi a Fenryr e Haza, chiese: «Ma ora fatemi capire, amici miei: è accaduto qualcosa di male per avere bisogno di venire a parlare con le guardie? Noie con i Mantelli Grigi, per caso?»

L'elfo dei ghiacci fece un gesto noncurante con la mano.
"Controllavamo le nostre armi" - disse appena, accennando poi al comandante - "Ci ha trovati tanto simpatici, da tenerci qui a giocare".
Tirò i dadi e fece un sogghigno.
"Critico"

HAZA - 13/09
Il nano cercò di essere meno criptico dell'elfo.
"La ragione per cui siamo venuti a chiedere se fossero state rubate sono proprio i Mantelli Grigi. Hanno promesso di metterci in difficoltà e siamo venuti a controllare che non avessero realizzato i loro propositi. La tizia che ci ha fatto questa 'promessa' non sembrava il tipo <<da fiatare senza fare>>, come si dice da noi. Siamo stati lieti di constatare l'effettiva efficienza delle Guardie di Lasoglia, avendo avuto rassicurazione che nulla fosse scomparso dai depositi."
Fece un cenno appena abbozzato con la testa verso il Comandante.
 

Nessun commento:

Posta un commento