lunedì 2 ottobre 2023

SETTIMANA 39 - 2023

JEAN - 13/09
Jean, a dir la verità non troppo coinvolto in quelle compere che avevano tenuto impegnate le donne, guardava in giro più che verso gli acquisti effettuati. Quando però porsero la scatola a Kreena non poté far a meno di dare una sbirciata più lunga.
Appena si rese conto dell’effettiva natura del regalo, imitò Kreena, ma con più veemenza. Abbracciò Scarlett con convinzione:
“Grazie! Grazie! È davvero un gesto magnifico.”
Commosso si rivolse anche al mercante:
“Secondo voi se uno di quei lacci si strappa è possibile sostituirlo?”


KREENA - 13/09
[Scarlett]
"No, tranquilla Kreena, è stato a dire il vero molto gentile e disponibile, ci ha mostrato tutto quello che gli abbiamo chiesto a cifre più che ragionevoli visto e considerato che è roba particolare, non la si trova ovunque." 

Kreena guardò il mercante di sottecchi per lunghi momenti, stringendo sempre più le palpebre con aria dubbiosa.
Poi d'improvviso scosse le spalle, si voltò verso l'amica e le regalò un sorriso aperto.
"Secondo me vi ha fregato, ma fa niente: i soldi vanno e vengono, l'importante è che siate contente..."

[Scarlett]
"E poi ho scelto questi...ma hai pagato tu? Non serviva, cioè, se mi dici quanto ti devo..."
...
"Questo invece lo abbiamo scelto per te. Un piccolo pensiero da parte nostra." un bel sorriso le illuminava il viso e gli occhi, si capiva che era felice di quel gesto nei confronti dell'amica. "Speriamo ti piaccia, in caso altrimenti credo che ci si possa accordare con questo signore gentilissimo perchè te lo cambi." le passò la scatola, facendole un cenno di aprirla. Il completo nero con lacci e pezzi in simil pelle troneggiava nel mezzo della carta protettiva.
Scarlett le strizzò l'occhio e sorrise. "Credo che potresti trovarne un buon uso."

La giovane fece un gesto noncurante per l'offerta di rimborso, poi rimase a bocca aperta nel vedere il regalo.
Gli occhi le brillarono. Per un attimo, solo un attimo, sembrò sul punto di piangere. Poi abbracciò Scarlett con calore.
"Grazie" - le mormorò all'orecchio.
"E grazie anche a voi" - aggiunse, avvicinandosi a Tabitha e Kel-hatril, con maggior timidezza, per dare un abbraccio anche a loro.
Raggiante, si voltò quindi verso Jean.
"Buon uso, capito?" - scherzò, facendogli l'occhiolino - "Vedi di essere in forma..."
Ridacchiò, sospirò, si guardò attorno.
"Bene, se qui abbiamo finito, direi di proseguire"
Sospirò. Accennò ai Manti Grigi nella piazza.
"Credo i nostri amici là fuori non vedano l'ora di continuare il giro di acquisti"

SCARLETT - TABITHA - 13/09
[Kel-hatril] 
«No, no, Kelly va benissimo» replicò Kel-hatril. «È solo che mi suona così strano avere un diminutivo, ma non è un problema, tutt'altro.» Ridacchiò. «E poi, sempre meglio che venire chiamata Faccia Grigia, non credi?»

"Vada per Kelly, allora." Scarlett le sorrise felice, poi scrollò la testa con una faccia buffa. "Ma ti pare che mi metto a chiamarti Faccia Grigia? Anzi, se sento qualcuno chiamarti così, se la vede poi con me. Un po' di educazione, accidenti!" e scoppiò in un'allegra risata.
 
[Mercante]
 «Insomma, voi ditemi quanto avevo chiesto alla vostra amica e vi sconterò da quello un'altra moneta d'oro: a costo di rischiare di perderci, ma non voglio che si pensi male di me.»

Scarlett rise leggermente riferendosi a Kreena. "É sempre molto attenta a queste cose la nostra amica... e credo le piaccia molto contrattare." poi inclinò leggermente il capo, sorridendo. "Comunque, tornando al discorso del completo, alla mia amica ne aveva chieste cinque, ed era disposto a darglielo per quattro, ma facciamo così: a me ne ha chieste otto, possiamo accordarci per sei con la possibilità che la mia amica possa poi eventualmente cambiarlo se non dovesse essere di suo gusto. Può andarle bene?"

[Kel-hatril] 
«Sì, ci terrei moltissimo» confermò Kel-hatril. «Non hai idea di quanto. E... scusami se sono stata così goffa in ciò che ti ho detto.» Sospirò. «Io... insomma... credo di avere da fare ancora parecchia strada nei rapporti con le persone...»

"Tranquilla Kel-hatril, va tutto bene." Tabitha sorrise scrollando leggermente la testa. "Ho capito le tue intenzioni, e so che non volevi dire nulla di male. Vedo che ti stai impegnando, e vedo già una Kel-hatril migliore, una Kel-hatril che sono felice di chiamare sorella." poi arrossì leggermente. "Anche io devo imparare a non cadere in imbarazzo ad ogni respiro, ma insomma... con il tempo imparerò." era davvero felice, glielo si leggeva in faccia.


SCARLETT - TABITHA - 13/09
[Kreena]
Gli occhi le brillarono. Per un attimo, solo un attimo, sembrò sul punto di piangere. Poi abbracciò Scarlett con calore.
"Grazie" - le mormorò all'orecchio.
"E grazie anche a voi" - aggiunse, avvicinandosi a Tabitha e Kel-hatril, con maggior timidezza, per dare un abbraccio anche a loro.

Scarlett ricambiò l'abbraccio dell'amica stringendola con forza. "Sono davvero felice che ti piaccia." quindi la scostò quel poco che le bastava per poterla guardare negli occhi. "E sono ancora più felice di vederti così radiosa oggi. Davvero, Kreena."
La strinse un'ultima volta, quindi le lasciò ringraziare anche Tabitha e Kel-hatril. 

Tabitha sorrise e, sebbene un poco impacciata, ricambiò l'abbraccio. "Ci fa piacere, Kreena. Tu sei sempre così gentile con noi." 
Nonostante il contatto fisico per lei fosse a dir poco complicato, non le diede alcun fastidio anzi, quando si sciolse dalle braccia dell'amica, Tabitha si sentiva...bene, felice, forse anche perchè era riuscita a compiere quel gesto che fino a qualche giorno prima per lei era quasi impensabile. "E poi si fa così tra amiche, no?"
Era una bellissima giornata e Tabitha se la sarebbe ricordata per tutta la vita.

[Jean]
Abbracciò Scarlett con convinzione:
“Grazie! Grazie! È davvero un gesto magnifico.”
Commosso si rivolse anche al mercante:
“Secondo voi se uno di quei lacci si strappa è possibile sostituirlo?”

Scarlett ricambiò l'abbraccio di Jean con una risata allegra. "Prego, prego. Felice di aver fatto contento anche te." quindi gli puntò un dito contro con fare scherzoso. "Vedi di non distruggerlo prima ancora di vederglielo addosso."
Quindi la Rossa si voltò verso il mercante. "Se ha un paio di lacci può aggiungerli? Giusto in caso uno si strappi per sbaglio." e lanciò un'occhiata in tralice a Jean, scoppiando subito dopo in un'altra risata.

[Kreena]
"Bene, se qui abbiamo finito, direi di proseguire"
Sospirò. Accennò ai Manti Grigi nella piazza.
"Credo i nostri amici là fuori non vedano l'ora di continuare il giro di acquisti"

Scarlett gettò un'occhiata ai Manti Grigi, ignorandoli immediatamente dopo. Volevano seguirli per tutto il giorno? Perfetto.
Il sorriso di Scarlett si fece ferale. 
"Possiamo trascinarli in lungo in largo. Forse non si stancheranno abbastanza da decidere di abbandonare il loro compito, ma sicuro torneranno al loro accampamento con i piedi in fiamme e odiando mercato e negozi. Soprattutto con tante notizie su quanti vestiti ci saremo comprate e provate, e scommetto che Edra non vede l'ora di sapere queste stronzate."

Tabitha aveva gettato uno sguardo a quei brutti ceffi che li seguivano, ma poi aveva distolto l'attenzione tornando ad ascoltare i compagni. Annuì alzando leggermente le spalle. "Bhe, se possiamo continuare il giro a me piacerebbe vedere un po' tutto il mercato, perchè è la prima volta che ne vedo uno. Poi quando dite rientriamo, e intanto se quelli ci seguono comunque non avranno molto da poter riferire. Contenti loro di buttare così la loro giornata..."
Quindi l'elfa aveva preso i suoi acquisti per riporli con cura nello zaino, aveva ringraziato il mercante per la sua cortesia, e infine era tornata da Morgon con un gran sorriso a piegarle le labbra.
"Finito." aveva annunciato facendo scivolare la sua mano in quella del bardo, appoggiandosi leggermente al suo braccio. Era arrossita lievemente, di nuovo, ma non aveva distolto gli occhi da lui, continuando a sorridergli felice. "Kel-hatril mi ha regalato un-" avvampò rendendosi conto di cosa stava per dire. Le era venuto spontaneo dirgli del regalo perchè ne era felice e voleva renderlo partecipe, ma poi aveva focalizzato cosa stava per dire e per poco non era morta sul colpo. "Ehm..eh.. sì, un, una...volevo dire... una...ehm... cosa per dormire." tirò fuori in un pigolio strozzato.
Tabitha prese un bel respiro, e sorridendo imbarazzata incrociò lo sguardo di Morgon.
*Quindi stasera la dovrai mettere la cosa per dormire, dato che ora ce l'hai e glielo hai pure detto...*
Annaspò avvampando di nuovo. Doveva darsi una calmata, subito, e smetterla di pensare a quella roba. Quella sera avrebbe deciso in base a quello che si sentiva di fare, fine. Inutile pensarci adesso.
Tabitha appoggiò per un secondo la fronte contro la spalla di Morgon. "Scusa, sembro una sciocca." mormorò prima di alzare nuovamente gli occhi su di lui con un sorriso. 
"Ti sei annoiato molto mentre aspettavi?"
 

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