Dopo una esclamazione in Nanico, che solo un nano frequentatore di
certe bettole avrebbe compreso, e che riuniva in due parole birra
bollente, parti del corpo di solito coperte dai vestiti, e un imbuto,
torno' alla lingua comune,afferrando il cuore della fenice con una mano ed indicandolo con l'altra.
"Questo coso non funziona bene!"
Esclamo' agitato saltellando da un piede all'altro.
"Voglio
dire.... quando me l'avete affidato io ho fatto un po' di prove, e
potevo anche far esplodere un solo piccolo sasso senza far male a
nessuno, ma da quando siamo entrati qua sotto.... anche nella sala
prima.... non fa quello che voglio io. Nella sala ha fatto una
fiammata molto piu' grossa di quello che volevo, ma almeno la e' andata
verso i nemici... ma qui io volevo solo distruggere una statua
rompendola a meta' con il calore, e andarci piano.... non ho chiesto al
cuore della fenice una esplosione in quel modo!!!! E' come se questo
coso volesse esagerare! "
poi riflette' un attimo guardando in su e aggiunse:
"insomma,
io ho accettato questo coso per via dell'invecchiamento e quelle cose,
pensando di far bene, ma se mi deve prendere la mano cosi' non lo
voglio, forse ci vuole un mago o un chierico per controllarlo bene!"
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