«No, fa solo questo», rispose il monaco a voce altrettanto bassa.
«Costruisce quell'edificio, il che gli richiede parecchie ore di lavoro
continuo, e poi lo distrugge a calci mentre piange a dirotto, poi si
calma e per un po' se ne sta quieto a fissare il vuoto mentre si dondola
avanti e indietro, poi ricomincia da capo. A volte bofonchia frasi di
cui non riusciamo a cogliere il senso, ma per lo più se ne sta zitto. Di
solito non è aggressivo, salvo che quando qualcuno lo tocca mentre sta
distruggendo a calci la sua costruzione... proprio come avevo commesso
l'errore di fare io poco fa...».
«Ma voi perché siete qui? Cosa volete da lui?».
«Ma voi perché siete qui? Cosa volete da lui?».
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