giovedì 4 novembre 2021

SETTIMANA 43 2021 - SECONDO POST

SCARLETT - 04/09
Scarlett aveva stretto la mano di Issus quando aveva iniziato a parlare di Mayraberd, cogliendo immediatamente i segnali che la cosa gli stava costando fatica. Niente di paragonabile a quello che aveva patito la sera con lei per raccontarle quel che sapeva, ma di certo non si poteva dire che fosse piacevole.
Si limitò ad annuire quando lo spadaccino chiese a Tionisla di togliergli il prima possibile quel che aveva in testa, stringendogli il braccio come a dirgli che lei sarebbe rimasta al suo fianco anche in quel frangente.
I sospetti espressi da Filth, in particolare il secondo, le fecero drizzare le orecchie. Sembrò fermarsi a riflettere per un poco, poi annuì lentamente.
"Intendi immagino se ci mettiamo a fare rituali o incantesimi diretti a lui per scoprirne di più... ed effettivamente se gli diamo motivo di credere che c'è qualcuno che può avere una possibilità di arrivare a lui, sicuramente si metterebbe in allarme, e questo potrebbe complicarci ancora di più il raggiungerlo." la maga scrollò piano i lunghi capelli. "Ma d'altro canto, anche il non avere nessuna idea su quello che ci troveremo davanti potrebbe portare dritti al fallimento. Mettiamola così: il rischio può valere quello che otterremmo come informazioni? Se c'è la possibilità che lui ci scopra e non riuscissimo a portarci via nulla bhe, allora forse si può valutare qualche altra strada; se invece ci può scoprire, ma noi abbiamo buone possibilità di saperne di più, allora può valerne la pena." fece una pausa, poi riprese. "Dal racconto di Issus e da quello che gli ha fatto, mi viene da dire che Raxxla è un esperto della manipolazione mentale, se quindi quello che abbiamo a disposizione sono incantesimi e rituali che rientrano in quella, per modo di dire, sfera di competenza, usarli contro di lui sarebbe fuor di dubbio rischioso. Senza contare che, forse, quella sfera che lo protegge magari lo rende di difficile individuazione anche da cose di quel genere..." a quel punto Scarlett alzò leggermente le spalle. "Altrimenti che alternative abbiamo? Hai dei testi consultabili Tionisla, dove possiamo provare a cercare informazioni sulla base di quel poco che sappiamo?"
Sbrogliare la matassa di Raxxla non sarebbe stato semplice, ma dovevano prendere in considerazione tutte le loro possibilità prima di decidere come agire.
La Rossa a quel punto si voltò verso Haza e poi Tabitha, ed annuì un paio di volte. "Haza ha ragione, la strada potrebbe essere cambiata, salvo tu Tionisla abbia informazioni recenti che riportano che sia ancora così...ma in ogni caso Tabitha ha detto bene: quella strada è una strada testata. Non vuol dire che non sia pericolosa, ma qualcuno l'ha già fatta e, salvo cambiamenti, porta esattamente dove dobbiamo andare."
Poi spostò lo sguardo su Morgon, e si concesse un rapido sorriso notando che era mano nella mano con Tabitha. "La tua idea non è stupida, giustamente se è difficile entrare, si può provare a pensare a come tirare Raxxla fuori da là, ma ho dei seri dubbi che lo farà, fermo restando di sapere se c'è qualcosa che brama al punto da uscire dal suo covo." Scarlett storse lievemente il naso. "Issus, per il tempo che è stato là, non l'ha mai visto in altri posti che non fossero l'ultimo livello della fortezza, direi quindi che è chiaro che Mayraberd lo ha scelto probabilmente anche proprio per la sua struttura, che obbligherebbe potenziali invasori ad affrontare tutto quello che può averci radunato prima di poter arrivare a lui." Scarlett allargò un poco le braccia. "Fossi al suo posto, sapendo come ho organizzato casa mia e sapendo cosa ci ho messo, non vedo perchè dovrei fare il favore al mio nemico di uscire io quando, facendo entrare lui, magari nemmeno riuscirebbe ad arrivare a me." un altro sorriso comparve sulle sue labbra. "Diciamo che l'idea di mandargli in dono un asino - per modo di dire - non credo funzionerebbe. Se ci fossero ad esempio carri pieni di vettovaglie ed armi, che portano rifornimenti, potremmo nasconderci là, ma ho dei dubbi che il Generale Dunfield faccia passare qualcosa oltre l'aria. E poi comunque a quel punto ci troveremmo probabilmente nel cortile più basso, e appena mettiamo piede fuori rischiamo di essere individuati e, come ha detto Issus, possono chiudere i portoni tra i vari livelli, fregandoci. Senza contare che più tempo passa senza che si accorgano della nostra presenza, meglio sarà per noi perchè possiamo contare sull'effetto sorpresa." Scarlett sospirò. "La strada detta da Tionisla, invece, ci porta direttamente nei sotterranei di Mayraberd. Questo non vuol dire che dentro non ci individueranno, ma penso sarà meno facile che non entrando direttamente dai cortili."

JEAN - 04/09
Jean guardava i vari componenti del gruppo con un’espressione che era un genuino misto tra disperazione e rassegnazione. Ogni piccolo barlume di speranza che si accendeva alle parole dell’uno, si spegneva con altrettanta rapidità a quelle dell’altro. Avrebbe comunque fatto tutto il possibile:
“La mia preziosa e presumibilmente non lunghissima vita è composta da una serie di attimi, nessuno dei quali vorrei fosse ulteriormente sprecato sotto metri e metri di terra e roccia, mi sento quindi incline a sondare tutte le ipotesi che mi tengano potenzialmente al di sopra del livello del mare. Non sopra il mare, specificherei, men che meno dentro. Giusto per amore di chiarezza."
Annuì alle parole di Fenryr:
“Se faremo due gruppi, io vado in quello che passa dalla strada non battuta.”
Poi fece seguito al discorso imbastito da Morgon:
“Scusate, ma Raxxla o come cazzo si chiama trascorre la sua intera vita dentro questa merdosa fortezza? Che cosa campa a fare? Non dubito che possa farsi servire e riverire, nonché farsi recapitare una serie di cortigiane nuove ad ogni novilunio, ma veramente non ha mai voglia o motivo di mettere il naso fuori da Mayraberd?? Tionisla, tu che ne pensi?"

DUNGEON MASTER - 04/09
[Fenryr] "Lo stesso vale per lo stregone: come lo uccidiamo?"

«Al momento questa è una domanda priva di risposta», ribatté con vaga irritazione Tionisla. «L'hai detto tu stesso poco fa, no? "Conoscenza di sè, conoscenza del nemico, conoscenza del campo di battaglia. E un piano per usarle al meglio": forse non lo sai, ma hai praticamente citato un saggio che visse in un luogo lontano da qui e che parecchio tempo fa
scrisse un trattato sull'arte della guerra. "Conoscenza di sé": di quella forse almeno un po' ce ne avete. "Conoscenza del nemico": quasi zero, per ora, tranne per il fatto di sapere che Raxxla dispone di truppe presumibilmente piuttosto numerose, anche se di basso livello; di
lui e dei suoi luogotenenti invece ancora non sappiamo quasi nulla, incluso chi sia Raxxla stesso, peccato che proprio da questa conoscenza potremmo desumere almeno in parte i poteri di cui dispone; sempre nella conoscenza del nemico rientra anche quella bolla traslucida che sia Issus che Kel-hatril ci hanno descritto: se è, come penso, uno scudo
protettivo, se non troveremo il modo di spezzarlo avremo già perso prima ancora di iniziare. "Conoscenza del campo di battaglia": abbiamo le descrizioni date da Issus, da Kel-hatril e da me, solo che le uniche relativamente recenti sono quelle di Issus, che per fortuna è anche
quello fra noi tre più dotato come incursore: mi aspetto da lui una relazione più dettagliata di quella che ci ha fatto finora, ma prima che possa farlo sarà bene che io provveda a liberarlo da ciò che Raxxla gli aveva cacciato in testa... sempre che io abbia il potere per farlo. "Un
piano d'azione": per ora abbiamo solo proposte che stiamo cercando di vagliare e siamo qui per questo».

«Ad esempio, qualcuno ha proposto di cercare di attirare Raxxla fuori dalla fortezza», proseguì Tionisla, «sfruttando una qualche sua debolezza: in sé l'idea non sarebbe affatto male, se non fosse per il marginale dettaglio che, se non sappiamo nemmeno di che razza sia, o di che sesso, o di quale sia il suo passato, non abbiamo modo di elaborare un'esca che abbia un minimo di efficacia. Qualcun altro si è chiesto per cosa viva a fare Raxxla se nemmeno mette fuori il naso dalla sua fortezza. Avanzo un'ipotesi: Raxxla si nutre di potere, vive per quello ed il suo solo obiettivo è quello di accrescerlo continuamente. Potrebbe
non essere così, ovviamente, ma qualcosa nel suo atteggiamento, anche nei confronti di Issus e Kel-hatril, mi induce a credere che la cosa sia verosimile. Gente così non si cura dell'amicizia, anzi ne diffida, considera il denaro un mezzo e non un fine, non si interessa di
cortigiane, né di cibi deliziosi o passeggiate in luoghi ameni: vuole solo vedere i suoi seguaci prosternarsi davanti a lui e i suoi nemici soffrire e morire sotto il suo tallone. Inutile dire che personaggi del genere vivono nella costante diffidenza verso tutti, il che spiegherebbe
la sua mania di dissimulare il suo aspetto, di stare sempre racchiuso in una bolla protettiva e di restare asserragliato in un luogo che ritiene sicuro».

«Qualcuno si è anche opposto all'idea di entrare in tunnel sotterranei, dopo aver provato i piaceri della miniera di Kel-hatril», aggiunse poi, in tono questa volta molto secco. «Signore e signori, voglio ricordarvi che non siete qui in gita di piacere: avete una missione da compiere e, per tutti gli dei, farete tutto ciò che sarà necessario per compierla, senza se e senza ma: se dovrete tornare a strisciare sottoterra, ebbene striscerete senza tante storie, se potrete evitarlo seguendo una strategia efficace... e sottolineo efficace... allora buon per voi. Ma
scegliere vie traverse di dubbia validità perché avete la fifa del buio è fuori questione. Spero che questo sia più che chiaro! Nessuno è obbligato, per cui a chi questo non andasse bene rimane aperta la possibilità di ritirarsi, ridiscendere la valle ed andare a condurre la
propria vita dove e come meglio crede. Nessun rancore, ma di signorinelle schifiltose nel gruppo non ce ne devono stare, per il bene di tutti oltre che della missione».

«Riguardo al percorso da me seguito a suo tempo», proseguì poi in tono più normale, «il fatto stesso che ad un certo punto fosse sbarrato da una porta di ferro comporta che quel percorso fosse già conosciuto prima ancora che io lo percorressi. Dalle informazioni che ho i gruppi che Raxxla manda in giro di rado escono dalla porta principale a causa del fatto di essere visibili dalle truppe del generale Dunfield, per cui mi pare ovvio concludere che vi sia un certo numero di tunnel segreti che portano fuori da Mayraberd, sbucando probabilmente abbastanza distanti dalla fortezza. Quindi anche il "mio" tunnel potrebbe essere uno di
quelli, anche se lo ritengo poco probabile se non altro per la voragine che occorre risalire per giungere all'aperto. Secondo me, fra voragine, torrenti sotterranei e laghetto in realtà è in disuso da anni e la porta di ferro serve solo a prevenire eventuali sorprese da quella parte».

Infine Tionisla fissò l'attenzione su Kreena. «E tu che te ne faresti di un mercato a Leleer?», rispose in tono un po' stupito. «Se ti occorre qualcosa, prova a sentire i miei maggiordomi: facile che potrebbero soddisfare le tue necessità. Te lo consiglio anche perché, vista la
distanza fra qui e Mayraberd, quand'anche la tua necessità fosse urgente l'eventuale mercato di Leleer lo potresti raggiungere solo fra parecchio tempo. A parte questo, me lo ricordo quel posto: una ventina di casupole malmesse abitate da una cinquantina in tutto, marmocchi compresi, di contadini piuttosto male in arnese. Per un posto così, è già tanto se
ogni tre mesi un mercante girovago si degna di spingersi fin là».

Fu infine Kel-hatril ad intervenire: «Menzoberranzan, dici? Mai sentita», rispose a Jean. «Quel nido di serpenti da cui io e Taby proveniamo si chiama Al-bairath e l'unica città drow che conosco con un nome simile a quello che hai detto tu si chiama Manzobrasat. In effetti, ho sentito anche parlare di un altro elfo scuro profugo come noi e proprio da quella città, ma personalmente non l'ho mai incontrato».

JEAN - 04/09
Jean, fino a quel momento tranquillo, sollevò la testa ed appuntò gli occhi con attenzione sulla figura di Tionisla. Non si era formato opinioni sulla mezz’orca, ma lciò che aveva appena detto fece buona parte del lavoro.
Si voltò alla ricerca di signorinelle schifiltose, ma non vedendone nessuna si sentì chiamato in causa:
“Abbiamo una missione da compiere? Senza se e senza ma? Hey padrona di casa, vedi di darti una calmata. Io ti sono riconoscente per l’ospitalità, ma gli stessi servizi posso pagarmeli senza timore di andare fallito nella prima locanda che si trova sulla strada per andare in qualunque posto che non sia qua. Non so se mi spiego…"
Jean parlava in modo tranquillo, ma stranamente duro per i suoi modi solitamente allegri:
"Qua di gente che ha la fifa del buio non ne vedo e nemmeno signorinelle schifiltose. Sono passati sì e no tre giorni da quando abbiamo tirato fuori per miracolo il culo dalla miniera di Kel-Hatril e ti posso garantire che se ci fossero state signorinelle, ce le saremmo perse per strada, perché non è che siamo stati esattamente a fare incetta di stoffe variopinte al mercato di Specularum. Non voler tornare sotto terra mi pare davvero il minimo per qualcuno che non sia abituato a viverci in quanto suo habitat naturale. Se le mie preferenze in materia di viabilità non ti aggradano questo non modificherà di un minuto il mio sonno, te lo garantisco. L’unica cosa giusta che hai detto è senza rancore. Quando sarà deciso qualcosa dal gruppo e non da te, sceglierò se proseguire o meno."

GHINO - BOGNUS - 04/09
Ghino era appatso nervoso fino alla sentenza di Tionisla. Solo allora tirò un sospiro di sollievo e rivolse un  sorriso alla drow, alzando un pollice verso l'alto.
Poi la conversazione si spostò sulla prossima impresa. L'attenzione dell'halfling tornò massima mentre seguiva il dibattito., rifletté brevemente e disse la sua.
"Beh se devo dire la verità non xe la siamo cavata poi male nella miniera: avevamo informazioni sbagliate e ci muovevano in un territorio ostie di cui non sapevamo nulla. Stanza per stanza siano andati avanti senza perdite: ce l'abbiamo fatta perché abbiamo sfruttato le capacità di ognuno al momento giusto.
Secondo me dobbiamo fare la stessa cosa: entriamo da uno di quegli accessi sotterranei poco frequentati che conoscete, ci facciamo strada uniti e decidiamo caso per caso.
Certo un aiuto esterno ci farebbe comodo."
Fece una pausa guardando Tionisla.
"Se avessimo modo di comunicare mentre siamo là dentro potremmo spiegarti quello che succede, così saresti informata e potresti aiutarci con consigli o un diversivo, come un finto attacco dall'esterno per distogliere l'attenzione di Raxxla e dei suoi uomini da noi. Che ne dite?"

Bognus quella mattina aveva ripreso la sua caratteristica immobilità: non partecipò alla conversazione lasciando formulare le ipotesi agli altri, ma era evidente che seguiva con attenzione.

 

 

 

 

 

FENRYR - KREENA - 04/09
Fenryr non aggiunse altro: era evidente che l'obiettivo era ancora remoto e mancavano informazioni essenziali per raggiungerlo ed eliminarlo.
In silenzio, si ritirò accanto alla parete e rimase in ascolto, le braccia conserte, la schiena contro il muro.

[Tionisla]
Infine Tionisla fissò l'attenzione su Kreena. «E tu che te ne faresti di un mercato a Leleer?», rispose in tono un po' stupito. «Se ti occorre qualcosa, prova a sentire i miei maggiordomi: facile che potrebbero soddisfare le tue necessità. Te lo consiglio anche perché, vista la distanza fra qui e Mayraberd, quand'anche la tua necessità fosse urgente
l'eventuale mercato di Leleer lo potresti raggiungere solo fra parecchio tempo. A parte questo, me lo ricordo quel posto: una ventina di casupole malmesse abitate da una cinquantina in tutto, marmocchi compresi, di contadini piuttosto male in arnese. Per un posto così, è già tanto se ogni tre mesi un mercante girovago si degna di spingersi fin là».

"Ah beh...ecco..." - balbettò la giovane, evidentemente delusa - "Sì...no...di certo non quel Leleer allora, ma se questo stregone vive lontano, magari nel mezzo una città la troviamo, no?"
Fece un sorrisetto e abbassò lo sguardo.
"Non che il tuo Battista sia incapace...anzi, tutto il contrario...magari un po' distratto, ecco...ieri ha fatto un disastro davanti alla camera, per esempio...tutto per terra e cocci in giro, come se non avesse mai visto una donna nuda...ma poi è stato rapidissimo a pulire e portare tutto di nuovo..."
Fece una pausa, lanciando una rapidissima occhiata a Tabitha.
"E' solo che...ecco...io...Tabby vorrebbe fare un po' di acquisti...ballare...andare al circo...fare una rissa in taverna, cose così..."
Si grattò la testa, pensierosa.
"Poi c'era quella faccenda di Karash e del coccodrillo albino: ma doveva aver bevuto troppo e non si capiva bene..."
Scosse le spalle.
"E poi mica possiamo salvare il mondo vestite come pezzenti, no?" - esclamò, facendo mezza piroetta e agitando lo splendido mantello nero - "Che figura faremmo negli affreschi per i posteri?!"
Sorrise. Poi tornò seria e cambiò del tutto argomento.
"Però, pensavo: se quel Raxxo non esce perchè si sente sicuro, potremmo fare in modo di togliergli la sicurezza. Mia nonna, per dire, aveva un giardino che era il suo sogno e non usciva mai, ma poi si ruppe la fogna, lo allagò e si riempì di topi. Così cambiò casa, conobbe mio nonno e via discorrendo..."
Si fermò un attimo.
"Cioè...non dico che tu debba sposarlo, eh?" - precisò alla mezz'orca - "...che poi, con quella bolla, magari dentro è pure orrendo e senza avvicinarsi, farci figli diventa complicato..."
Si fermò di nuovo, fissando Tionisla dal sotto in su, la testa un po' piegata. Forse immaginando l'aspetto dei pargoli di quella presunta unione.
"Tra l'altro, non c'entra niente: ma perchè eri andato a trovarlo?"

DUNGEON MASTER - 04/09
L'espressione di Tionisla durante tutto il discorso di Jean era andata facendosi via via più cupa e, quando lo spadaccino terminò, fece per aprire la bocca e lanciarsi in una tirata che senza dubbio sarebbe stata memorabile, quando invece intervenne Filth, con l'abituale pacatezza, e la bloccò prima ancora che iniziasse: «Lascia che ci pensi io, amica Tionisla», intervenne il chierico, «perché qua vedo che state cadendo in  un equivoco di fondo e, peggio ancora, state alzando inopportunamente i toni. Questo vale sia per te, amica mia, che dai troppo peso a parole dettate più che altro dalla stanchezza accumulata da tutti noi in questi giorni, che per te, amico Jean, che hai ritenuto di prendere sul personale un discorso che invece poteva venire considerato anche da altri come rivolto proprio a loro non meno che a te. Tuttavia, solo tu hai ritenuto di reagire in maniera piccata ed io ti suggerirei di interrogarti per bene su questo. Detto questo, *suggerisco* a tutti di chiudere questo punto penoso e passare a cose più concrete». Filth calcò in maniera molto evidente la voce sulla parola "suggerisco", giusto per rendere chiaro a tutti il messaggio. «Per chiarire meglio, l'equivoco di fondo a cui accennavo è questo», proseguì subito Filth. «Tu, amica Tionisla, non potevi sapere che l'amico Jean si era unito a noi solo dopo la partenza da Specularum e che quindi forse ancora ignora qualche dettaglio; invece tu, amico Jean, non potevi sapere che l'amica Tionisla ha pieno diritto di parola e di decisione, non in quanto padrona di casa
ma in quanto avente un ruolo molto rilevante nell'organizzazione che è la vostra committente in questa impresa».

«Detto questo, passiamo oltre», proseguì Filth. «Sull'idea dell'amica Kreena di concedersi un momento di svago lungo il cammino, ebbene, non posso dire né sì, né no, per il semplice motivo che non ho la minima idea su dove ci condurrà il nostro prossimo passo: potrebbe essere direttamente a Mayraberd, nel caso l'amica Tionisla riuscisse a sciogliere tutti i nodi che per ora ci impediscono di affrontare Raxxla, ma potremmo anche essere costretti a compiere ulteriori ricerche prima dell'incontro finale. Insomma, si vedrà».

Intervenne poi Tionisla per rispondere alla proposta di Ghino: «La tua idea in sé non sarebbe male, ma temo che ci siano due o tre difetti che la rendono inattuabile: il primo è che, pur avendo i mezzi per comunicare, ossia i manufatti di Nock, saremo costretti ad usarli con la
massima cautela, perché la magia che li pervade è potente e quindi quando vengono attivati producono una gran quantità di "rumore magico", se mi consenti l'espressione, che qualsiasi persona dotata di magia percepirebbe all'istante; ovviamente, questo è tanto più pericoloso
quanto più il manufatto si trova vicino al mago; il secondo è che Mayraberd si trova molto lontano da qui, fuori dalla possibilità di un mio intervento diretto; il terzo è che nei dintorni di Mayraberd è dislocato l'esercito del generale Dunfield, che sta tentando senza troppo successo di assediare la fortezza e che vede come il fumo negli occhi le interferenze di altri nella zona».

«Questa cosa delle interferenze merita qualche parola in più», intervenne Filth riprendendo la parola. «Purtroppo, già da tempo a Specularum le cose si sono messe piuttosto male, con fazioni diverse che si stanno contendendo senza troppi complimenti l'onere di vedersela con
Raxxla, nella speranza di raccoglierne poi gli onori del successo. Quindi c'è in ballo di tutto: esercito, agenti segreti governativi, preti neri, preti rossi e preti blu... beh, per così dire... ed anche ordini cavallereschi vari. Ci sono perfino alcuni nobili con troppo tempo libero che hanno rimpolpato apposta le loro milizie, salvo poi farle andare in giro a capocchia perché quasi manco sanno dov'è Mayraberd. È un tutti contro tutti, ciascuno nella speranza di essere quello che otterrà il successo, con conseguente gloria, visibilità ed ascendente nel Granducato. È chiaro che il tutto va ad esclusivo vantaggio di Raxxla, che intanto ne approfitta e fa quel che gli pare. E poi, cercando di tenerci ai margini di tutto questo bordello,
naturalmente ci siamo anche noi, con la sola ma importante differenza che a noi gloria, visibilità ed ascendente non interessano affatto. Anzi, al contrario: noi per vocazione siamo sempre per il basso profilo. A noi interessano le cose fatte per bene ed in silenzio ed ecco perché preferiamo sempre avvalerci di piccoli gruppi di valenti personaggi anziché di eserciti che marciano al passo di fanfara».

Fu ancora Tionisla a prendere la parola, rivolgendosi perplessa a Kreena: «Andata a trovarlo? Chi, io? A trovare Raxxla? Mai andata: mi sa che ci siamo capiti male, oppure sono io che non ho capito la tua domanda. Riguardo invece a quella tua assurda proposta su tua nonna, i topi, il nonno, eccetera... beh, non sto nemmeno a commentarla, va bene?».

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