giovedì 31 marzo 2022

SETTIMANA 12 - 2022

DUNGEON MASTER - 09/09
[Kreena] "Oste! Una pinta per me e una per il mio amico!"

Il taverniere gettò un'occhiata al mucchietto di cianfrusaglie che Kreena stava mettendo sul tavolo e... sì, c'erano anche delle monete. Quindi, senza diri nulla, fece un cenno con la testa ad una cameriera in attesa nei pressi e questa si affrettò a mescere le due pinte richieste.
«Voi intanto sceglietevi un tavolo, che le birre arrivano subito», disse poi l'uomo. «Fanno due pezzi d'argento».

[Kreena] "Poi camere, le migliori, ovviamente"

«Qua tutte le camere sono migliori alla stessa maniera», replicò il taverniere con un tono fra l'offeso e l'orgoglioso per la qualità della sua locanda.

[Kreena] "Un bagno caldo per noi ragazze...mi raccomando, taaaaanto sapone"

«Hm... qua mi sa che la cosa si fa difficile», replicò l'uomo in tono dubbioso. «La faccenda è che qua di gente che si fa il bagno mica che ce n'è granché: insomma, di tinozze ce ne stanno solo due e manco tanto grandi. Ma si può fare, però», aggiunse in fretta, probabilmente timoroso di scontentare i suoi clienti. «Mando subito a far scaldare l'acqua».

[Kreena] "E non dimenticare la cena, mi raccomando: ho una fame da lupi, dopo tutto quel combattere e camminare..."

«La cucina ha i suoi tempi», replicò solennemente il taverniere. «A meno che non vi vada bene di mangiare la roba mezza cruda, ci vorrà ancora un po' di pazienza. Una mezz'oretta, direi... vi faccio portare altre birre, nell'attesa?». La sua espressione tradiva il tintinnio delle
monete che già gli risuonava nella testa.

[Kreena] "Poi, buon'uomo, può consigliarmi il miglior sarto del paese? Io e le mie amiche vorremmo fare compere..."

«Il miglior sarto, dite?», rispose con un mezzo sogghigno. «Vi posso indicare il migliore di tutta Verge, che è poi anche il peggiore di tutta Verge: uno ce ne abbiamo, mica di più. Fabbri, quelli non ne mancano vista la richiesta di attrezzi per i campi, ma sarti? Bah... Qua
più che altro sono le donne che ci rattoppano le braghe ai mariti quando li sbregano lavorando nei campi».

«Comunque, che ci avete da pagare l'ho visto», aggiunse accennando al mucchietto di roba accumulato da Kreena sul bancone. «Facciamo così: per adesso mi piglio una di quelle monete di platino come anticipo, poi si fanno i conti domattina, quando sapremo quante birre vi sarete scolate. Te, invece, ti pago a parte», concluse rivolgendosi verso Morgon.

[NdG] I dadi hanno parlato: il passaparola in paese farà affluire alla locanda per l'esibizione di Morgon 40 persone, il che porterà nelle tasche del bardo 4 monete d'oro.

SCARLETT - 09/09
Scarlett sorrise a Kreena e rise lievemente alla spiegazione del "oggi a me, domani a te" data dall'amica. Era assolutamente sinistra, eppure il modo che aveva la mora di raccontare le cose la faceva passare per una storiella divertente.
Il locandiere a quel punto disse che avrebbe fatto in modo di organizzare il bagno caldo per le ragazze anche se aveva due tinozze non troppo grandi. La Rossa sembrò letteralmente illuminarsi. "Oh, andranno benissimo lo stesso! É davvero gentilissimo!" lo rassicurò. Piuttosto che lavarsi a pezzi in una bacinella con poca acqua fredda, andava benissimo anche una tinozza un po' piccola.
Poi Scarlett si voltò di nuovo verso Kreena, elargendole un sorriso radioso. "Te l'ho già detto che sei un genio?"
A quanto pareva Verge disponeva di un unico sarto, ma dato che uno era comunque meglio che zero, se lo sarebbero fatto andar bene... o almeno vi avrebbero fatto un salto per capire cosa poteva offrire e, se proprio non fosse stato di loro gusto bhe...pazienza, ne avrebbero cercato un altro nella prossima città.
La Rossa ruotò su un piede e prese a braccetto Issus, facendo un cenno anche a Kreena. "Bene, intanto direi di sederci, che dite?"

TABITHA - 09/09
Alla fine Morgon ce l'aveva fatta: aveva convinto il locandiere ad ospitare anche lei e sua sorella.
Le si erano inumiditi gli occhi e, un istante dopo, era volata letteralmente dal bardo. Gli aveva afferrato la mano, stringendola tra le sue. "Grazie..." mormorò, poi gli sorrise, felice come non mai. "Sei stato...bravissimo. Non vedo l'ora di ascoltarti di nuovo questa sera!" esclamò con entusiasmo, abbassando poi per un attimo lo sguardo sulle sue braccia.
Gli sfiorò uno dei segni scuri che gli risalivano lungo gli avambracci, quindi sollevò di nuovo gli occhi ad incrociare quelli di lui, riportando la mano vicino all'altra. "Sono molto belli, non sapevo che li avessi..." commentò arrossendo subito dopo. "Bhe, sì, non è che dovevi dirmelo...voglio dire...ti ho sempre visto con le braccia coperte, quindi non sapevo..." farfugliò sentendosi decisamente stupida, per poi scrollare veementemente il capo. "Lascia stare... ho visto che sono scritte elfiche, ma non li ho letti... poi...posso?"
Se possibile arrossì ancora di più. "Cioè, mi incuriosiscono, non ho mai visto molti tatuaggi e se te li sei fatti immagino per te siano importanti, però magari non vuoi...eh...appunto... insomma, non sentirti obbligato ecco..." deglutì rendendosi conto che stava parlando quasi a caso, quindi si zittì con un sospiro e un sorriso di scusa. "Meglio se sto zitta, eh?" commentò ridendo lievemente, quindi gli strinse un'ultima volta la mano prima di lasciare la presa. "Vado a ringraziare anche Scarlett, è stata molto gentile anche lei..." gli disse raggiungendo la Rossa ancora vicino al bancone.
Tabitha arrossì timidamente guardando il locandiere, chinando lievemente il capo nella sua direzione. "La ringrazio..." quindi si voltò verso la maga. "Grazie Scarlett!"
Inquadrò anche Haza a poca distanza, che a suo modo aveva provato a contribuire e riservò anche a lui un timido sorriso di ringraziamento.
A quel punto sentì tutto il discorso del bagno e del sarto e, se possibile, il suo sorriso si allargò ancora di più. Guardò Kreena e la maga annuendo. "Sì, verrò con voi molto volentieri. Grazie ragazze."
Sentiva il cuore scoppiarle per la felicità: mai, mai avrebbe pensato che avrebbe potuto incontrare delle persone tanto belle nella sua vita.

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