domenica 3 marzo 2024

SeTTiMaNa 08 - 2024

DUNGEON MASTER - 13/09
[Scarlett] "...non vedo perchè pensare che proprio noi abbiamo le informazioni che vuole."

Edra reagì con una smorfia sarcastica. «Lo penso perché lo so» replicò. «Diciamo che me l'ha detto un uccellino: non avete quelle informazioni perché siete stati bravi a procurarvele, ma perché qualcuno bravo ve le ha messe a disposizione: un certo conte, tanto con le mani in pasta dappertutto quanto depravato... ah, vedo bene che avete capito di chi parlo!» aggiunse notando gli accenni di reazione dei presenti. «Il che prova quanto ho affermato. Il problema è, comandante, che questi dilettanti hanno ricevuto delle informazioni che loro non sono all'altezza di sfruttare, mentre io ed i miei, che ne saremmo perfettamente in grado, abbiamo dovuto accontentarci di notizie di seconda mano: il conte, chissà perché, è prevenuto contro di noi e con la nostra organizzazione non ci ha mai voluto avere a che fare.»

«E allora perché qui a La Soglia avete scelto di agire nei confronti di questa gente in maniera così pressante, come voi stessa avete ammesso?» volle sapere il comandante. «Tra l'altro, eravate arrivati qui prima voi: come sapevate che sarebbero passati proprio di qui, se le vostre informazioni erano così scarse?»

«"Pressante", che parolone. Sono questi sbandati che se la sono fatta addosso subito: come già detto, noi abbiamo solo usato una normale strategia in una normale trattativa. Non è colpa nostra se loro hanno la pelle così delicata» replicò Edra. «Ma tornando alla vostra domanda: in effetti trovare qui questa gente è stata solo una coincidenza. Il fatto è, vedete, che proprio mentre stavo investigando sui maneggi di quel conte giunse l'ordine dai nostri superiori di trasferirci qui a La Soglia, accamparci nei dintorni ed attendere ulteriori disposizioni: non c'era certo modo di opporsi e quindi ci spostammo qui, come da istruzioni. E poi, giusto ieri, i miei uomini mi informarono dell'arrivo di questa gente.» Si strinse nelle spalle ed aggiunse: «Gli ordini si stavano facendo attendere ed allora decisi di cogliere al volo questa occasione, né più, né meno: come vedete, sto collaborando, non vi sto nascondendo nulla e, credo che ne converrete con me, NOI non abbiamo fatto nulla di male: schiamazzi, piazzate, diffamazioni sono state tutte opere di questa banda di avventurieri mal riusciti.» Sbuffò. «Possiamo quindi andarcene, ora?»

«Al tempo» replicò subito l'ufficiale in tono di comando. «Di chiunque sia la colpa... ed in realtà la cosa non mi interessa molto, visto che ciò che mi interessa è solo l'ordine pubblico... mi pare chiaro che devo in ogni caso prevenire ulteriori attriti fra di voi. Quindi questa è la mia decisione: Filth ed i suoi domani all'alba partiranno e vedranno di affrettarsi a mettere parecchia distanza fra loro e questa città entro l'ora di pranzo, in che direzione non mi interessa; i vostri uomini sposteranno il loro campo ALL'INTERNO della città e precisamente al terreno di addestramento dei miei uomini, ovviamente consegnando al
corpo di guardia le armi prima di entrare; poiché però sarà meglio tenervi separata dai vostri uomini, voi invece sarete ospite delle guardie cittadine nella nostra foresteria... badate bene, ospite e non prigioniera, anche se vi saremo grati se non uscirete fino a domattina dalla stanza che vi verrà assegnata.» 

«Ma...» accennò ad obiettare Edra.

«Questo non è un invito: è un ordine!» la zittì subito l'ufficiale. «In questo modo sarò certo che per domani a mezzogiorno vi sarà una sufficiente distanza fra voi e loro per evitare ulteriori problemi.»

«Ma...» provò a insistere Edra.

«Ma niente!» la zittì nuovamente l'ufficiale. «Come avete detto voi stessa, incontrarvi qui è stata solo una coincidenza, quindi se non avrete guadagnato niente, non avrete nemmeno perso niente. Caporale!» ordinò poi. «Mandate una squadra al campo della gente della signora Edra e fate eseguire i miei ordini. Voi invece scortate personalmente la
signora Edra  alla foresteria e datele la stanza migliore, quella centrale al primo piano: curate che la stanza sia in perfetto ordine, fatele avere per cena ciò che desidera ed assicuratevi che venga trattata con il massimo rispetto ma anche con cortese fermezza: in caso di lamentele da parte della vostra ospite, o anche se ve la farete sfuggire, ne risponderete voi stesso, caporale. Ed ora andate!»

Mentre il caporale procedeva a mettere in pratica gli ordini ricevuti, l'ufficiale si rivolse a Filth in tono conclusivo: «Bene, questo è quanto: anche ciò che ho disposto per voi è da considerare un ordine a tutti gli effetti, quindi ci salutiamo qui, voi ora ve ne andrete alla
locanda e lì resterete fino a domattina molto presto, dopodiché datevi da fare ad allontanarvi alla svelta dalla città.» Un istante e poi ammiccò: «Spero che questo risolva in maniera definitiva la questione… ed ora addio e, quale che sia la vostra missione, in bocca al lupo.»


KREENA - 13/09
Man mano che il comandante parlava, il sorriso di Kreena divenne più sfacciato.
Provò a nasconderlo con la mano, riuscendo solo a peggiorare l'effetto.
Quasì uggiolò quando Edra venne zittita per ben due volte.
"Comandante..." - disse all'ufficiale come saluto.
Fece per stringergli la mano, poi non si trattenne e gli diede invece un goffo abbraccio.
Durò un istante, poi seguì gli altri verso l'uscita, passando volutamente accanto a Edra e incrociandone lo sguardo.
"Dilettante" - sussurrò e di nuovo le venne da ridere.
Andarsene. Due giorni prima non l'avrebbe fatto neanche per una porta d'oro: adesso, invece, non vedeva l'ora.


SCARLETT - 13/09
Scarlett ascoltò la risposta di Edra, ma non fece mezzo accenno di voler ribattere qualcosa: non serviva, aveva praticamente ammesso le sue colpe dicendo di aver usato metodi per applicare pressione, corredato dal fatto che sosteneva che fossero dilettanti incapaci ma che avessero proprio le informazioni che a lei servivano. Non occorreva affatto aggiungere altro, perchè il comandante non era certo uno stupido, e con quel genere di gente doveva aver avuto diverse a volte a che fare nella vita, e di fatti trovò la soluzione ottimale per far sì che ognuno potesse andare per la sua strada senza ulteriori rotture di scatole. Forse.
Non era così certa che Edra non avrebbe provato a seguirli o non l'avrebbero incontrata nuovamente in futuro, ma più che quello, la impensieriva che poteva aver comunque modo di comunicare con i suoi uomini e dare ordini anche se era tenuta sotto chiave. Quanto poteva essere vendicativa una stronza del genere? Certo, se lei era lì perchè aveva ricevuto ordini dai suoi superiori, probabilmente le sarebbe convenuto non fare cazzate che avrebbero potuto portarla a non essere più che pronta a rispondere, ma mai porre un limite alla stupidità di certi soggetti.
Scarlett la superò senza degnarla di uno sguardo, ma in compenso attese il comandante giusto il tempo per una parola. "Vi ringrazio per aver trovato il modo giusto per redimere la questione e per averci ascoltato. Mi auguro che la signora e i suoi uomini non vi causino altri problemi. In ogni caso," gli occhi caldi della Rossa si puntarono in quelli del comandante, sottolineando l'importanza di quello che stava per dirgli. "credo che lo sappiate che è una maga, ma preferisco dirvi una cosa che sapete già, piuttosto che vi troviate a che fare con spiacevoli sorprese visto il soggetto. Ma mi auguro che le mie siano apprensioni infondate. Dal canto nostro, ce ne andremo come avete richiesto. Buona giornata, comandante." un sorriso, il primo aperto da quando erano entrati lì, si dipinse sul viso di Scarlett, che poi si affrettò a recuperare gli acquisti fatti con le ragazze distribuendo a ciascuna le proprie borse. 
Poi, con il miglior sorriso dell'ultima ora, raggiunse Issus prendendolo a braccetto.
"Come è andata la tua mattinata?" gli chiese, quindi sorrise anche a Filth. "Grazie che siete venuti. Spero che questo non abbia interrotto le vostre commissioni."

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