Scarlett ascoltò il resoconto degli esploratori, il piano di Fenryr e le obiezioni di Kel-hatril, prima di intervenire a sua volta.
"Kelly, come funziona la cosa dell'aracnomante? Cioè: ci parli una volta e poi puoi anche allontanarti, o devi per forza rimanere a loro portata per continuare a influenzarli? Immagino, ovviamente, che se riesci a controllarli non è bene che finiscano nel mezzo di un incantesimo ad esempio, o addio collaborazione." riflettè la Rossa vagliando le possibilità. "Una strada è arrivare là, Kelly prova a influenzarne il più possibile, e a quel punto probabilmente i restanti vorranno attaccarci e quindi si potrebbe attirarli nel tunnel come proponeva Fenryr."
Scarlett si voltò nuovamente verso l'elfa scura. "Giustamente non mi sembra il caso che tu debba correre inseguita da ragni ed ettercap, ma per caso, quell'incantesimo che avevi usato per spedire in aria quel simpaticone che importunava Scortum, puoi usarlo per portare te stessa tipo di nuovo qui nel cunicolo? E magari puoi portare anche qualcuno con te? Così da non mandarti da sola, e risolviamo il problema di essere inseguiti e rischiare schegge di ghiaccio nelle scapole."
[Scarlett] "Giustamente non mi sembra il caso che tu debba correre inseguita da ragni ed ettercap..."
«Mi trovo pienamente d'accordo», rispose serissima Kel-hatril, con un asciutto sorriso che tuttavia andò quasi del tutto perduto a causa dell'oscurità. «In effetti quell'incantesimo che dicevi, la Porta Dimensionale, potrebbe portare una persona che si trovi a massimo tre passi da me, oppure anche me stessa, ad una distanza fino ad un massimo di un centinaio abbondante di passi di distanza in qualsiasi direzione a mia scelta, molto meglio, a scanso di spiacevoli incidenti, se in una posizione che già conosco: un posto nello slargo all'esterno della grotta sarebbe perfetto, ad esempio. Tuttavia funziona solo su una persona alla volta e fallisce se la destinazione non è libera o se la persona se ne accorge in tempo per riuscire ad opporsi, cosa che non era riuscita all'energumeno di quella volta, ad esempio, che era stato colto del tutto di sorpresa... al pari di voi stessi, devo dire...».
«Per la faccenda dei ragni», aggiunse, «non occorre che mi vedano: basta che percepiscano i suoni particolari, o forse dovrei dire le vibrazioni, che dovrei emettere per influenzarli. A quel punto, quelli che riuscissi a soggiogare mi resterebbero per sempre fedeli e, in questo particolare caso, non esiterebbero a difendermi contro quelli che non fossi riuscita a soggiogare. L'unico problema è che finora non ho mai praticato quest'arte su un intero gruppo di aracnidi contemporaneamente: al limite, potrei fallire con ognuno di loro ed a quel punto mi attaccherebbero tutti insieme».
«Insomma, in qualunque modo la si giri, si tratta di una faccenda un po' più rischiosa che "andiamo dentro, gli facciamo un mazzo tanto e poi torniamo fuori a festeggiare"», commentò a mo' di conclusione. «In alternativa, ovviamente, possiamo pur sempre fare irruzione in massa nelal sala, con luci e tutti e giù botte a più non posso». Esitò un
attimo e poi chiese: «Ora che ci penso, c'è nessuno che ha a disposizione Luce Persistente o qualcosa di simile? Potrebbe anche tornare utile...».
[NdG] Per quanto sopra ho assunto che stiate tenendo il conciliabolo a bassa voce e in un punto del lungo corridoio prima della curva a gomito, dove la vostra presenza difficilmente potrebbe essere percepita dagli abitanti della grotta.
[NdG] Per una pura necessità di ambientazione, nella descrizione dell'incantesimo ho tradotto i "metri" del manuale in "passi".
"A me l'idea di Fenryr non dispiaceva." Disse Ghino d'impulso.
"Ma li attirerei fuori da lì uno alla volta, senza fare troppa confusione. Non sappiamo se ce ne sono altri e se magari c'è questa Mama Cap vicino a loro, che potrebbe essere pericolosa. Inoltre preparerei qualche bomba incendiaria con l'olio delle lanterne: l'olio infuocato fa miracoli con le ragnatele." Terminò con un sorriso.
Scarlett ascoltò Kel-hatril, quindi annuì. "Se non serve che ti vedano e poi restano soggiogati per sempre, forse tentare dal corridoio non è male. Ovviamente con qualcuno pronto ad aiutarti e con la pur sempre valida opzione che puoi usare quell'incantesimo per andartene rapidamente."
Lo sguardo della Rossa vagò nell'oscurità fino a trovare Ghino. "Non è che non fosse buono il piano di Fenryr, è solo che chi va ad attirarli rischia abbastanza come faceva notare Kel-hatril, e dubito fortemente sia fattibile attirarli uno alla volta: sono animali, se uno si agita tutti lo seguiranno per cacciare. E vista la pericolosità, se possiamo averne dalla nostra parte, forse vale la pena tentare." poi la Rossa annuì. "L'olio incendiario non è una brutta idea per liberarsi delle ragnatele fin tanto che noi non saremo nell'area."
A quel punto però la Rossa sorrise. "Altrimenti, come dice Kelly, c'è pur sempre l'opzione di lanciarci là dentro. Io ho a disposizione due palle di fuoco, ma a parte che senza luce non ci vedo e non potrei assolutamente direzionarla correttamente, la zona da come l'ha descritta Tabitha non è grandissima, quindi l'esplosione potrebbe incanalarsi almeno parzialmente nei tunnel."
Si voltò di nuovo verso l'elfa scura. "Io non ho nulla di simile a Luce Persistente, ma forse..." Scarlett allungò il collo, cercando rapidamente tra i compagni. "Argenta, tu hai qualcosa di simile o sbaglio?"
Poi però tornò a guardare Kelly. "Io ho Creazione Spettrale...non so se può funzionare, ma visto che posso creare qualunque cosa io voglia, forse posso anche produrre una forte luce. Non farebbe alcun danno reale, ma... bhe, non ne ho idea. L'ho usata per creare creature, palle di fuoco illusorie e muri di fuoco, quindi forse in estremo si può tentare."
"E allora perché non la usi per creare qualcosa che faccia da esca? Così nessuno di noi dovrà correre alcun rischio per attirarli fuori."
Haza trovava strano, a volte, il modo di ragionare dei maghi.
Avevano la soluzione a un problema ma si proponevano di usarla per risolverne un altro.
Forse quella magia in realtà poteva risolvere entrambi i problemi.
"Puoi creare un goblin illusorio che regga una fiaccola illlusoria?"
Scarlett aggrottò la fronte pensierosa, aprì bocca, ma poi subito la richiuse. "Ammetto che non avevo preso in considerazione questa opzione, concentrata com'ero sulla luce e il resto. Ottima osservazione Haza, però..." la maga si voltò verso il buio per un secondo, poi tornò a guardare il compagno. "Il problema non è fare il goblin con la torcia, ma che penso che i ragni possano accorgersi che non è reale. La luce li attirerebbe, ma il goblin sarebbe un'illusione, non provocherebbe alcun spostamento di aria né vibrazione sul terreno, e probabilmente i ragni si affidano più a quei segnali che alla vista di per sè per capire se hanno davanti una preda. Ma presumendo che comunque l'incantesimo li attiri, io devo vedere dove voglio piazzare l'illusione, e non ci vedo al buio."
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