lunedì 14 giugno 2021

SETTIMANA 22

 JEAN - 02/09

Jean si stiracchiò voluttuosamente, quindi si avvicinò a Vixiar:

“Allora, pare davvero che tu sia un uomo nuovo… Devo dire che il nostro alterco di qualche tempo fa non l’ho dimenticato, ma sto cercando di passarci sopra. Ho il difetto di portare rancore, che vuoi farci. Se tu fossi cresciuto nel posto di merda dove ho trascorso i miei primi anni mi capiresti, te lo assicuro. Pensi di essere in grado di evitare incidenti come quello, in futuro?”

Si aprì in un sorriso il più sincero possibile ed attese la risposta del mago.



 

 

DUNGEON MASTER - 02/09

[Kreena] "Stai male?" - chiese con aria corrucciata. "Mmm...non sembra, forse sei posseduto?" - aggiunse stavolta con un pizzico di preoccupazione.


Vixiar accennò a ritrarsi leggermente quando Kreena fece per toccargli la fronte, poi la fissò sorpreso per qualche istante nell'udire le stravaganti ipotesi avanzate dalla ragazza. Infine rispose: «Stare male io? E perché, di grazia? Sto bene come sempre e, no, non sono nemmeno posseduto». Storse la bocca in una smorfia ironica. «D'altronde, con tutti i chierici e i paladini che abbiamo qui non saprei proprio come uno spirito malvagio potrebbe riuscire ad infilarsi fra noi, non credi?».


[Kreena] 'Ah no! Che stupida, ho capito! Carino, tu sei innamorato!!" - esclamò soddisfatta, ammiccando in direzione di Scortum.


«Innamorato? Io?». Vixiar parve sinceramente sorpreso da un'idea del genere. Poi seguì lo sguardo di Kreena e gli venne un sospetto. «Vuoi dire... di lei? Ma hai battuto la testa da qualche parte o cosa?». Storse di nuovo ironicamente la bocca. «Sarebbe più facile che mi

innamorassi di... che ne so... di lei, per esempio», disse accennando in direzione di Scarlett. «Solo che lei la dà già ad Issus, quell'assassino, e quindi niente... a meno che non voglia svegliarmi una mattina con un pugnale fra le scapole».


[Jean Tannen] "Pensi di essere in grado di evitare incidenti come quello, in futuro?"


«Io cerco sempre di evitarli, gli incidenti», rispose cautamente Vixiar. «A volte però sono gli incidenti che non sembrano volere evitare me...».


Poi, cambiando di colpo tono: «Allora, fra quanto partiamo?», chiese senza rivolgersi a nessuno in particolare, con l'aria entusiasta di chi non vede l'ora di farsi una bella camminata in alta montagna.


JEAN - 02/09

“Già - rispose allegro - in quel caso, a pensarci bene, è stata più colpa mia che tua. Non potevi certo sapere della mia allergia.”


Sorrise sardonicamente e tese la mano al mago, in un inequivocabile e distensivo gesto di pace. 

 

 

 

 

 

 

HAZA - 02/09

Haza si era rivestito, con l'aiuto di Bognus.

Aveva cominciato a fare alcuni esercizi fisici per verificare le proprie condizioni, ma non aveva trovato risentimenti. Insieme alle ferite se n'era andato del tutto anche il dolore.


Noto' il comportamente di Vixiar, la reazione di tutti gli altri.

Sembrava davvero cambiato...

sembrava un'altra persona.

*Per mille forge spente! Quando se l'e' preso?* penso'.

Poi urlo' verso il gruppetto che faceva circolo intorno al mago. 

"Ehi Jean. Vuoi davvero stringere la mano al mutaforme?"


SCARLETT - 02/09

Scarlett stava bevendo quando l'affermazione di Kreena sul fatto che Vixiar doveva essersi innamorato di Scortum le arrivò alle orecchie, provocandole un singulto che per poco non la fece annegare. Annaspando alla ricerca di aria, la Rossa si voltò prima a guardare Kreena e Vixiar, poi Scortum, poi cercò con lo sguardo Kel-hatril, come a dirle adesso pure lei?

Se Kreena aveva ragione, cominciavano a stare strette nella lista di donne puntate dal mago.

Ma c'era un buon motivo per cui l'ipotesi della mora stonava un po', e non riguardava l'aspetto della chierica, ma piuttosto il fatto che non era una maga. 

Non era la prima volta che Vixiar tentava di essere più gentile di quello che solitamente era, ma una cosa non l'aveva mai cambiata: lui era fissato con l'idea di generare dei figli maghi con una maga, possibilmente ritenuta da lui alla sua altezza, quindi Scortum non rientrava nella cerchia delle elette. Teoricamente. Magari oltre alla gentilezza ora gli era passato anche il messaggio che quella era un'autentica stronzata.

Vixiar stava giusto dicendo che no, non gli piaceva affatto Scortum, quando accennò a lei dicendo che piuttosto avrebbe potuto innamorarsi di lei, ma che non poteva perchè non voleva trovarsi un pugnale di Issus tra le scapole.

Un angolo delle labbra della Rossa ebbe un guizzo verso l'alto, ma poi Haza gridò a Jean quell'avvertimento.

Accusarlo era facile in quel momento, troppo forse, e i loro precedenti non venivano in aiuto, ma non potevano metterlo alla gogna senza averne la certezza. Lei aveva visto il buono in Ahrar e aveva mediato anche in favore di Kel-hatril, doveva dare il beneficio del dubbio anche a Vixiar.

Scarlett prese un respiro obbligandosi a calmarsi per essere lucida.

Artemis sarebbe stato così idiota da esporsi a quel modo? Insomma, se lei fosse stata un mutaforma con l'obiettivo di uccidere qualcuno in un gruppo, una volta preso il posto di uno dei membri e capito che quello era un mago, perchè interrompere lo studio per ringraziare qualcuno? Era strano, un comportamento che sicuramente sarebbe saltato all'occhio, praticamente una cosa che per chi vuole mantenere un profilo basso sarebbe assolutamente da evitare. E Artemis non era uno scemo qualunque se era stato a lungo il secondo miglior sicario di Karameikos.

"Cerchiamo di non farci prendere dalla foga..." esordì la maga spostandosi più vicina al gruppo dove c'era Vixiar. Gli occhi di Scarlett si posarono su di lui. "Questa mattina sei... diverso. Non che sia un male, sia chiaro, ma visto che siamo in pensiero per il mutaforma capirai che qualche dubbio può venire..." spiegò pacatamente, sperando di non dare il via alla solita escalation, perchè lei di litigare non aveva alcuna intenzione. Poi la Rossa spostò lo sguardo su Haza e il resto del gruppo. "Sì, è vero, sembra un'altra persona, ma mi chiedo se un assassino di professione, capace di sostituirsi a chiunque, una volta raggiunto questo primo obiettivo sia così idiota da comportarsi in un modo che sicuramente salterebbe all'occhio, ma si sa mai." 

Scarlett fece una pausa. "É indubbiamente spiacevole, ma forse è meglio toglierci subito il dubbio se c'è, per tutti noi, compreso Vixiar." gli occhi della maga tornarono sul collega, mentre dentro di sé pregava che non la prendesse a male come sempre. "Puoi per favore dimostrarci di essere il vero Vixiar? Un'informazione che solo quello vero potrebbe sapere, o un incantesimo, qualcosa di basilare ovviamente...."


INDEVAR - 02/09

Indevar ascoltata la maga decise di dare un suggerimento.

“Si, magari una palla di Fuoco sul circospetto Haza!” Il tono era neutro ma il volume era alto.


 

 

 

 

 

 

KREENA - 02/09

[Vixiar]

«Innamorato? Io?». Vixiar parve sinceramente sorpreso da un'idea del genere. Poi seguì lo sguardo di Kreena e gli venne un sospetto. «Vuoi dire... di lei? Ma hai battuto la testa da qualche parte o cosa?». Storse di nuovo ironicamente la bocca. «Sarebbe più facile che mi

innamorassi di... che ne so... di lei, per esempio», disse accennando in direzione di Scarlett.


La ladra mise le mani sui fianchi, la fronte corrucciata.

"Guarda che, per tua conoscenza, anche io sono una ragazza..." - sbuffò, gonfiando il petto, come per metterlo in mostra di proposito - "Non è tanto carino sbavar dietro a qualcun'altra...tra l'altro, la mia migliore amica...proprio qui davanti, come se fossi un pino, un olmo o un qualsiasi altro arredo della foresta..."

Scosse il capo con aperta disapprovazione.

"E comunque anche Scortum non è da buttar via...e di sicuro saprebbe insegnarti una cosetta o due..." - aggiunse con aria maliziosa.

Poi sobbalzò, scostandosi, sentendo l'esclamazione del nano.

"Secondo me è sano...sì, insomma, strano ma sano..."

Sembrò pensarci sopra un attimo, poi proseguì in direzione di Scortum.

"Sicura di non avergli fatto qualcosa, questa notte?" - chiese, ammiccando allusiva.


DUNGEON MASTER - 02/09

Vixiar si mise a girare la testa dall'uno all'altro dei presenti, muovendola a scatti, in maniera un po' buffa, forse perché sorpreso e un po' travolto da quella ridda di considerazioni e di domande. E poi, quel grido del nano! "Ehi, Jean, vuoi davvero stringere la mano al mutaforme?". Vixiar sobbalzò, un po' per l'inattesa esplosione della voce del nano e un po' per quella parola: "mutaforme".


«Un mutaforme? Io?», fece al nano sgranando gli occhi per la sorpresa. «Ma certo: io un mutaforme e tu un orso da fiera, che balla con addosso un tutù. Perché no? Se io fossi un mutaforme, perché tu non potresti essere un plantigrado barbuto? Ma come ti è venuta quest'idea?». Chiese in tono sarcastico percuotendosi ripetutamente la tempia con l'indice.

Detto questo, scosse la testa con aria sconsolata e tornò a rivolgere la sua attenzione alla mano protesa di Jean. «Scusami, ma mi dà fastidio il contatto fisico non necessario», disse con aria un po' schifata sollevando lo sguardo per fissare negli occhi il proprietario di

quell'imbarazzante mano e nascondendo allo stesso tempo le mani dietro la schiena.


[Kreena] "Guarda che, per tua conoscenza, anche io sono una ragazza..."


Che mattinata! Neanche il tempo di occuparsi di uno, che subito un altro interveniva...


«Guarda che, per tua conoscenza, non sono orbo», replicò senza enfasi Vixiar. «Il mio voleva essere solo un esempio, ma per farlo non avevo scelto te solo perché, essendo proprio qui davanti a me, non volevo metterti in imbarazzo. E poi, tu hai quella guancia sfregiata...». Si guardò attorno con aria infastidita. «Ci sono altri che hanno voglia di

mettermi sotto pressione o per questa mattina può bastare?». 


[Scarlett] "Puoi per favore dimostrarci di essere il vero Vixiar? Un'informazione che solo quello vero potrebbe sapere, o un incantesimo, qualcosa di basilare ovviamente...."


«Ecco, ti pareva...», sospirò Vixiar. «Vedo che la fiducia nella parola dei compagni è diventata merce rara da queste parti», commentò con una certa asprezza. «Mi spieghi tu come avrebbe potuto un mutaforma sostituirsi a me, se siamo stati tutti insieme per l'intera notte?». Sbuffò e poi aggiunse: «Comunque, visto che vorresti informazioni, dimostrazioni e quant'altro... e mettendoci pure insieme la sua proposta di una Palla di Fuoco...», così dicendo accennò con la mano verso Indevar, «che ne dici di questa informazione, senza rischiare di strinare nessuno? Te lo ricordi lo scontro che avemmo con i bugbear? Sì, vero? E te lo ricordi che fui io a risolvere la situazione usando una Palla di Fuoco? In quel modo misi la parola fine ad una situazione che si stava facendo difficile, ma rischiai anche di coinvolgere alcuni di noi: Brom, per esempio». E così dicendo accennò con la mano verso il

paladino. «Solo che non potevo sapere che quel dito al culo di un ranger asociale se ne stava appiattato proprio lì vicino e finì per beccarsi qualche scottaturina. Tzè! Come se il posto di un ranger fosse in un cespuglio a due passi dal cuore dello scontro e non a venti o trenta passi a tirar frecce una dietro l'altra. Comunque ne venne fuori una lite con annesse ingiuste minacce nei miei confronti». Storse la bocca in una smorfia fra il sarcastico e il disgustato. «Finì anche che di lì a poco il simpaticone decise di andarsene per i fatti suoi, immagino per i postumi della lite, a dimostrazione che non tutto il male viene per nuocere».


Vixiar fissò lo sguardo irritato su Scarlett. «Ti può bastare come dimostrazione?», chiese in tono offeso.


Quasi inevitabilmente, la sua attenzione si spostò sulla sagoma di Issus, come sempre a mezzo passo di distanza da Scarlett. «Mancheresti solo tu a darmi addosso, Issus», aggiunse in tono che grondava veleno.  «Che ne diresti... che so... di promettermi una delle tue famose pugnalate nelle budella, o magari di propormi un bel duello rusticano?

Così, tanto per essere sicuro di vincere...».


HAZA - 02/09

Haza senti' la tensione scivolare via.

"D'accordo, d'accordo. Sei il solito vecchio Vixiar, irritante come del fiele nel succo di limone."

 Rimise via l'ascia, senza aggiungere pero' scuse.

"Era un dubbio legittimo." ribadi', sottovoce, a Bognus.

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