Gli occupanti delle rovine della capanna di nuovo percepirono l'ormai
ben nota vibrazione del terreno, questa volta sotto i piedi di Elwing:
la giovane ranger, tuttavia, ebbe appena un istante di esitazione e
questo le costò il ritrovarsi di nuovo catapultata in aria dall'attacco
del mostro; per sua fortuna, se non altro, il colpo di mandibole che ne
seguì non fu troppo duro e, soprattutto, l'acido che fuoriuscì dalle
fauci dell'insettoide sgocciolò ad intridere il pavimento della capanna
senza nemmeno sfiorarle la pelle (TS riuscito e quindi: 3pf da caduta,
7pf da morso e 0pf da acido).
La risposta dei compagni della ranger non si fece comunque attendere: Indevar tentò nuovamente con la sua mazza, ma ancora una volta mancò completamente il bersaglio; Sorcius scagliò una freccia, che però si perse chissà dove nella boscaglia dietro la capanna; Scarlett lanciò il suo Dardo Incantato che inesorabilmente colpì l'insettoide (2pf soltanto, però: il minimo...); Kreena ripeté il suo attacco e sgusciando furtivamente sotto l'addome della bestia riuscì a mandare a bersaglio entrambe le sue armi (12pf+13pf); infine Ghino riuscì ad affondare la propria spada nell'addome della bestia che già si stava contorcendo orribilmente (7pf, ankheg morto).
Agli altri rimase poco da fare, salvo attendere la comparsa dell'unico altro ankheg superstite... cioè... unico almeno per quanto ne potessero sapere...
Brom approfittò del fatto che a quanto pareva per il momento il terreno sotto i suoi piedi se ne stava ben fermo per applicare su sé stesso un incantesimo di guarigione: tuttavia, forse per la fretta di completare l'operazione prima del ritorno del suo aggressore, riuscì a curare ben poco delle sue molte ferite (6pf). Similmente Haza approfittò del breve momento di pausa per darsi da fare a liberarsi dell'acido che ancora gli stava corrodendo la pelle (TS riuscito, acido eliminato).
Issus, invece, incurante delle sue peraltro abbastanza lievi ferite, rimase in guardia e pronto ad accogliere a dovere l'ankheg superstite non appena si fosse fatto vedere. A sua volta Morgon, ormai rientrato nei pressi degli altri, si apprestò a sua volta a scagliare la sua freccia contro il mostro.
Sul gruppo scese quindi un breve momento di inquieto silenzio, con i sensi di tutti protesi ad attendere di percepire la benché minima vibrazione del terreno, mentre le urla e le bestemmie a Tarastia del vecchio nano ancora intento a correre qua e là alla cieca andavano ad incidere sui nervi tesi di tutti...
[NdG] Manca solo un ankheg, sempre che la sorte non ne faccia saltar fuori un altro: alla luce di questa eventualità, suggerirei a chi fosse in necessità di cure di farsi sentire dagli altri...
La risposta dei compagni della ranger non si fece comunque attendere: Indevar tentò nuovamente con la sua mazza, ma ancora una volta mancò completamente il bersaglio; Sorcius scagliò una freccia, che però si perse chissà dove nella boscaglia dietro la capanna; Scarlett lanciò il suo Dardo Incantato che inesorabilmente colpì l'insettoide (2pf soltanto, però: il minimo...); Kreena ripeté il suo attacco e sgusciando furtivamente sotto l'addome della bestia riuscì a mandare a bersaglio entrambe le sue armi (12pf+13pf); infine Ghino riuscì ad affondare la propria spada nell'addome della bestia che già si stava contorcendo orribilmente (7pf, ankheg morto).
Agli altri rimase poco da fare, salvo attendere la comparsa dell'unico altro ankheg superstite... cioè... unico almeno per quanto ne potessero sapere...
Brom approfittò del fatto che a quanto pareva per il momento il terreno sotto i suoi piedi se ne stava ben fermo per applicare su sé stesso un incantesimo di guarigione: tuttavia, forse per la fretta di completare l'operazione prima del ritorno del suo aggressore, riuscì a curare ben poco delle sue molte ferite (6pf). Similmente Haza approfittò del breve momento di pausa per darsi da fare a liberarsi dell'acido che ancora gli stava corrodendo la pelle (TS riuscito, acido eliminato).
Issus, invece, incurante delle sue peraltro abbastanza lievi ferite, rimase in guardia e pronto ad accogliere a dovere l'ankheg superstite non appena si fosse fatto vedere. A sua volta Morgon, ormai rientrato nei pressi degli altri, si apprestò a sua volta a scagliare la sua freccia contro il mostro.
Sul gruppo scese quindi un breve momento di inquieto silenzio, con i sensi di tutti protesi ad attendere di percepire la benché minima vibrazione del terreno, mentre le urla e le bestemmie a Tarastia del vecchio nano ancora intento a correre qua e là alla cieca andavano ad incidere sui nervi tesi di tutti...
[NdG] Manca solo un ankheg, sempre che la sorte non ne faccia saltar fuori un altro: alla luce di questa eventualità, suggerirei a chi fosse in necessità di cure di farsi sentire dagli altri...
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