Quando il Paladino sentì nuovamente la terra sotto i suoi piedi, gli occhi erano ancora accecati dalla troppa luce e pian piano i suoi polmoni si riempivano di un'aria fresca e frizzantina.
Si strofinò con il dorso della mano gli occhi per mettere meglio a fuoco quello che gli stava attorno, quel mezzo di trasporto era sicuramente veloce ma molto poco preciso, in un certo senso.
Alcune figure, inizialmente sfocate poi man mano più nitide, si paravano davanti a lui con armi in pugno il che non era di certo un buon segnale... l'ultima volta il comitato di benvenuto era composto da non morti. Questa volta, a quanto pare, il nemico era più "vivo".
Con maestria estrasse la spada nera e sollevò lo scudo in posizione, mise un piede in posizione avanzata e si preparà ad un assalto
"Abbassate le armi, se camminate con la Somma Luce non dovete temere nulla da me. Sono un Paladino di Halav il mio ordine garantisce l'onestà della mia promessa."
Disse indicando con il capo lo stemma incastonato nella sua singolare armatura... una possibilità doveva darla di redimersi agli esseri senzienti, era un Paladino non un Inquisitore.
NdG:
Per chi non lo conosce, ecco la descrizione del mio personaggio:
Molto alto e muscoloso con mani grandi ed il colore della pelle segnato dal sole. Capelli neri solitamente corti e spettinati incorniciano un viso duro e abbronzato con qualche ruga pronunciata sulla fronte. Gli occhi grandi color nocciola si confondono con il suo colorito e un'ispida corta barba nera contorna le guance dell'uomo;non più giovanissimo porta segni evidenti di battaglie passate sul corpo e non face mistero della sua indole guerriere. Veste una corazza completamente nera che sembra fatta di scaglie di un qualche grosso animale, al centro del petto vi è incastonato un simbolo raffigurante un'incudine ed una spada. Al fianco ha una strana spada completamente nera e ricurva che termina con un uncino ricurvo in cotrapposizione al curvatura della lama principale.
Nessun commento:
Posta un commento