[Kayne]
"C'è più gente la fuori che alla fiera di mezz'estate... cos'è accaduto?"
[Elendithas]
"Non ne ho idea" rispose il mago
"Ma queste presenze, qui, proprio adesso, non possono essere coincidenze"
"Forse sono coloro che sto cercando" aggiunse infine.
Tempo prima, i suoi superiori gli avevano dato incarico di recuperare un oggetto rubato. Nella sua ricerca, Elendithas si era imbattuto in un paladino, Arkandil era il suo nome, poco prima che la morte lo ricongiungesse al suo dio. Ma ciò che custodiva gelosamente, era l'oggetto tolto con l'inganno a quel paladino, e che lui aveva ritrovato.
La tessera di un puzzle, che aspettava di essere ricomposta. Altri avevano le tessere mancanti, questo Elendithas lo sapeva.
E fu quella consapevolezza a farlo muovere. Il mago prese una candela dalla casa, e si affacciò alla porta di ingresso.
"Se mi succede qualcosa, fuggite" bisbigliò ai due, "vi coprirò".
"Ehi voi!" urlò di rimando all'intimazione di un paladino oscuro.
"Abbassate le armi anche voi" rispose ad Aryn ed i suoi compagni.
"Forse abbiamo avuto un amico in comune".."Arkandil era il suo nome" aggiunse veloce.
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