La terra tremò sotto i loro piedi.
Fu come se un fiume in piena stesse scorrendo appena sotto i loro piedi. Uno strattone talmente improvviso e potente che tutti caddero a terra.
Un tuono. Talmente fragoroso da lasciar senza fiato.
E subito dopo fu l'inferno.
A circa cento metri da loro, una vampata di fuoco apparve improvvisamente sollevando nuvole di terra. Fu come un'esplosione, come se gli dei fossero giunti li, in quel luogo sperduto, per metter fine alla loro esistenza.
L'onda di fuoco si allargò sempre più, a raggiera. Corse veloce, feroce, mortale.
Un altro tuono. Stavolta seguito da una ventata gelida, che sembrò per un istante lottare contro le fiamme, o forse confondere la propria forza distruttiva con esse.
Ma né il gelo né le fiamme investirono il gruppo. Una cupola protettiva si frappose a sua difesa, scaturente da una pietrastella luminosa come non mai.
E poi tutto scomparve, risucchiato dal punto di origine in un vortice di terra bruciata sollevata dal vento.
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