martedì 29 agosto 2017

HAZA - 24/08 - LISTA 03

[Haza]
Il nano sorrise lieto di aver suscitato curiosità.
"Se ti unisci a noi, saprai tutto, com'è giusto. Per ora posso dirti che c'è qualcuno che non si fa scrupoli di assoldare intere bande di goblin, per massacrare fattorie un po' ovunque. Lui è uno di loro, nonché nostro prigioniero e attuale guida." con un cenno del capo indicò l'amichetto di Kreena.

"Per questo genere di problemi, sarebbe bastato che qualche nobile impiegasse un po' di risorse per armare una guardia civile. Poiché accade anche di peggio, bisogna eradicare la pianta cattiva. E appunto, per debellare il problema alla radice... beh... siamo stati chiamati noi." fece l'occhiolino a Bognus.

"Gran parte di noi si è equipaggiata da artigiani di città. Buona arte e prezzi onesti. A parte la mia  dimenticanza, Io non mi servirei mai da un mercante che 'imbroglia' i suoi stessi fornitori, perché temerei di essere imbrogliato a mia volta. Chi si serve dal tuo committente, invece, sembra non porsi minimamente il problema. Da qui il mio timore. Con meno scrupoli del nostro avversario non credo che ne esistano.'

[Ghino]
"Le monete non sono un problema, Haza, posso prestartele io."
...


[Haza]
<<Non sottovalutare Ghino, caro Bognus. Ci ha tirato fuori da solo da una infinità di situazioni, rinunciando addirittura ad una parte della propria vita, oltre che delle proprie ricchezze.>>
Il nano si tolse la cotta di maglia incantata che era stata, per molto temo, la sua principale protezione, e che gli era stata prestata proprio da Ghino. 
Si rivolse proprio a lui. 
<<Grazie amico, ti dobbiamo tutti la vita ma io molto più degli altri. Ti rendo la tua cotta, puoi disporre di questa come meglio credi. Mi ha servito al meglio, e ora che devo cambiare armatura, penso che potresti rivenderla o offrirla ad altri. Io testimonierò delle sue qualità!>>
Allungò il braccio che reggeva la cotta verso l'halfling.
La lista delle cose di cui essergli grato si allungava.
Tornò a parlare a Bognus.
"Allora? Una della mia taglia? E l'elmo? E uno scudo?"
Ora che era 'nudo' di qualsivoglia metallo, sembrava ansioso di rimettere una qualche bardatura addosso.

lunedì 28 agosto 2017

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

[Haza] "Beh. Te l'ho detto che abbiamo una missione, no? Se queste stanno andando a chi temo, sarà dura affrontarli!"

Bognus cercò di ostentare indifferenza, ma la cosa non gli riuscì troppo bene.

«Oh, insomma!», finì per sbottare. «Ho capito che stai cercando di stuzzicare la mia curiosità e... porco Tarastia!... ci sei anche riuscito! Forza, piantala di fare il reticente: se hai qualcosa da dire,  dimmelo! Che diavolo di missione state compiendo? E perché mai le mie armature dovrebbero andare a finire proprio addosso ai vostri nemici? Mystara è grande e di gente avvezza a menar le mani ce n'è a strafottere. Anzi, ce n'è parecchia anche che di quattrini in tasca ce n'ha più di voi... anche se per la verità qua ce ne sono due o tre che mi sa che ce n'hanno più di quanto vogliono far credere...», aggiunse furbescamente guardandosi attorno.

[Ghino] "Le monete non sono un problema, Haza, posso prestartele io."

«Hmmm...», fece Bognus fissando l'halfling e socchiudendo gli occhi con fare calcolatore. «Strano... un mezzuomo che anziché arraffare i soldi "casualmente" lasciati in giro si offre di prestarli! Siete un ben strana banda, mi sa: sto diventando decisamente curioso...».

«Qualche gingillo l'ho effettivamente da parte, piccoletto: roba intagliata fra un'armatura e l'altra, seguendo la mia ispirazione d'artista, ma francamente non mi piacerebbe vedere le tue piccole mani svelte frugare fra le mie cose. Dimmi cosa vuoi di preciso ed io ti dirò se ce l'ho... naturalmente dopo che mi avrai detto cosa saresti disposto a darmi in cambio».

sabato 26 agosto 2017

ELWING - 24/08 - LISTA 03

Con quella sua pezza improvvisata, strappata dalla propria casacca, era riuscita senza troppi problemi a levare di dosso allo spadaccino la saliva acida di quelle creature ed una volta ultimata l'opera, gettò a terra quel lembo di stoffa ormai imbevuto della fastidiosa sostanza. Per un momento aveva pensato che magari poteva esserle utile come ulteriore danno da applicare alla punta delle frecce, ma poi prese la decisione di disfarsene, ritenendo, al contrario, che l'acido della saliva potesse corrodere e rovinare il metallo.

>{Jean} "Grazie e scusate, è stato un gesto piuttosto stupido da parte mia, ma per qualche motivo avevo dato per scontato che non ce ne fossero altri qua sotto." Scosse la testa, riservando una rapida occhiata alla ferita prodotta dalle mandibole e guardò con gratitudine ad Elwing che lo stava aiutando a rimuovere l'acido che ancora sfrigolava leggermente ma sgradevolmente sulla sua pelle.

Sorrise di rimando allo sguardo di gratitudine appena ricevuto, come a voler dire che l'aveva fatto volentieri, d'Istinto, e che l'avrebbe rifatto tranquillamente, senza pensarci troppo.

"L'importante è che non ti abbiano provocato troppi danni. - piccola pausa - E' meglio se te la fasci...potrebbe infettarsi."

La sua voce emerse dalle labbra calma e tranquilla, mentre col capo indicava la ferita al braccio di Jean, in quelle parole che lasciavano trapelare una preoccupazione naturale per la salute di coloro che adesso facevano parte del suo gruppo, del suo branco. Senza intromettersi, seguì ed ascoltò tutte le trattative con il vecchio nano, lasciandosi sfuggire solo qualche considerazione, per lo più rivolte a se stessa che agli altri. "Magari avessi 120 monete d'oro...un'armatura fatta di Ankheg sarebbe decisamente protettiva.Però, chissà, forse anche solo qualche pezzo della loro pelle, applicato alla mia armatura in alcuni punti, potrebbe già renderla più resistente." Andò a passare una mano sulla propria armatura, istintivamente, mentre la testa vagava nelle sue riflessioni, poi scrollò leggermente le spalle, arrivando alla conclusione che avrebbe fatto a meno di quelle armature e di quelle placche, anche se decisamente attraenti. Non aveva abbastanza denaro ed anche con solo alcuni pezzi non aveva l'abilità necessaria per sistemarli sulla propria armatura, quindi si sarebbe accontentata. Dopotutto, quella che indossava le aveva salvato la pelle.

giovedì 24 agosto 2017

MORGON - 24/08 - LISTA 03

Morgon sorrise ed era molto contento del fatto che tutto era andanto per il meglio, e cioè che quei mostri non li avevano attaccati.
Tornò quindi a respirare.
Uno sguardo fugace stava per posarsi su Elwing quando sentì la voce di Haza che lo chiamava, domandando delle monete.
NDG
Vado a memoria perchè non ho la scheda con me, ma credo di essere letteralmente a secco.
Si prese l'interno dei pantaloni e sorridendo lo tirò fuori per mostrare all'amico nano che era messo proprio male. Non una moneta d'oro che fosse una.
Si sedette a terra e per ingannare l'attesa estrasse la pipa intagliata a forma di drago ed accese un poco di tabacco e cercò così di rilassarsi.

TANNEN - 24/08 - LISTA 03

Era tutto sommato pronto a ricevere il nuovo assalto da parte dell'ankheg che lo aveva attaccato pochi secondi prima e rassegnato a combattere da solo se si fosse reso necessario. Per fortuna, i suoi compagni intuirono che uno scontro corpo a corpo con quelle bestie non era strettamente necessario: potevano utilizzare l'odore di colore che non erano il cibo preferito di quegli aggeggi senza essere costretti a sventrarli... 
"Grazie e scusate, è stato un gesto piuttosto stupido da parte mia, ma per qualche motivo avevo dato per scontato che non ce ne fossero altri qua sotto." Scosse la testa, riservando una rapida occhiata alla ferita prodotta dalle mandibole e guardò con gratitudine ad Elwing che lo stava aiutando a rimuovere l'acido che ancora sfrigolava leggermente ma sgradevolmente sulla sua pelle.
Ascoltò con scarsa attenzione il discorso tra Haza e Bognus... Quel nano non stava bene e le informazioni che stava fornendo erano frammentarie, incomplete, poco attendibili: insomma, nulla su cui potesse basarsi un piano per gente sana di mente. Al contempo, le corazze di ankheg parevano troppo pesanti e sgraziate per fare al caso suo e dunque anche quello si rivelava un argomento di nessun interesse. Attese, semplicemente rimuginando su quanto veniva detto, sperando che la trattativa potesse concludersi il più rapidamente possibile.

GHINO - 24/08 - LISTA 03

Ghino annuì ad Haza mentre si guardava attorno circospetto.
"Le monete non sono un problema, Haza, posso prestartele io."
Poi si rivolse a Bognus.
"A me invece interesserebbe un piccolo oggetto fatto di pelle di Ankegh: un elmo, un bracciale, una collana.
Qualcosa di simile...cosa mi puoi offrire?" Chiese interessato.

HAZA - 23/08 - LISTA 03

[Haza]
Il nano si era messo a valutarne una.
"Beh. Te l'ho detto che abbiamo una missione, no? Se queste stanno andando a chi temo, sarà dura affrontarli!"
Non aggiunse altro, anche per incuriosire Bognus e spingerlo ulteriormente ad unirsi a loro.
"Ci sarebbe di ulteriore aiuto se non ne ricevessero altre..."
aggiunse con rammarico, ben sapendo che non poteva chiedere ad un artista di smettere di usare le sue abilità per una semplice possibilità.
"E SIA!"
si era infine deciso.
"Morgon? Ghino? Avreste qualche moneta da prestarmi?"
Confidava soprattutto nella vasta capienza di una delle borse dell'halfling.
Evitò di chiedere a compagni acquisiti più  di recente, così come di chiedere a Kreena...  e soprattutto evitò di incrociare lo sguardo di Aryn!

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

Allego per chiarezza la mappa della zona.

La capanna (ormai in rovina) è il rettangolo nella parte alta della mappa. Il bollo rosso in basso è dove il gruppo si era fermato prima di inoltrarsi nella piana, dopo aver risalito il costone della montagna per superare la cascata (che si trova fuori quadro, sulla sinistra e più o meno all'altezza della parte alta della macchia di alberi). Voi vi trovate tutti nei pressi del crocicchio davanti alla capanna e da lì potete vedere che il sentiero che dovrete seguire per continuare il vostro percorso si allontana in direzione nord-ovest attraversando un prato. Anche in questo prato vi sono tracce di terra smossa dagli ankheg (poche, però); guardando attentamente, più oltre e fuori dal bordo della mappa vedete che il sentiero pare inoltrarsi in una pietraia: non potete esserne certi, ma tutti quei sassi potrebbero costituire una sorta di confine naturale del territorio degli ankheg.

GHINO - 24/08 - LISTA 03

Ghino corse per aiutare Jean, ma poi tutti seguirono il consiglio del nano, raggruppandosi attorno ai meno graditi dagli insettoni. 
Rimase pronto a colpire, guardando nervosamente il terreno, ma poi sentì la vibrazione allontanarsi fino a sparire.
Anche se non si sentiva tranquillo e avrebbe voluto fuggire dalla zona pericolosa, rimase fermo li con gli altri, ascoltando distrattamente la conversazione fra i due nani, sempre in guardia.
Rimase in silenzio, scrutando i dintorni.

Ndg: mentre attende e ascolta, Ghino esamina i bordi della Valle cercando il punto dove il terreno cambia tipologia/composizione e il sentiero che continua nella direzione verso cui il gruppo dovrebbe continuare. Potresti descrivere quello che si vede dal punto in cui siamo?

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

[Haza] "Mi hai frainteso, Bognus. Le 15 monete erano 'a risarcimento' della casa, non in cambio dell'armatura. Quelle sono comunque per te, se le accetti, da nano a nano."

«A risarcimento per la casa?», fece eco Bognus. «Il che equivale ad ammettere di avermi di fatto procurato un danno. Beh, sarebbe giusto, in effetti. Tuttavia voglio pensarci un momento ancora, prima di accettare».

[Haza] "Grazie Vixiar. Se queste armature valgono la richiesta, come sembra, considererò la possibilità di fare una colletta. E sono certo Bognus considererà che gli stiamo lasciando materiale per farne altre quattro!"

Il vecchio nano scosse la testa. «Va' a guardare nella capanna... o in ciò che ne resta», replicò. «Ci troverai qualche armatura finita ed alcune altre ancora da ultimare: non ho così fretta di procurarmi altri carapaci di ankheg. E poi, io di solito sfrutto quelle che i miei animaletti lasciano in giro dopo la muta... ma ci scommetterei che quelli che avete ammazzato di mute non ne faranno più», concluse con una smorfia.

[Haza] "Vuol dire che gli servono, e che le stima valide."

«Puoi giurarci!», interloquì orgogliosamente Bognus.

 [Haza] "Che le prenda per un tozzo di pane per rivenderle a suon di monete d'oro a qualcun altro?"

«Ovvio!», ribatté il vecchio. «È un mercante! Cosa credi che ci faccia con le mie armature, se non rivenderle ed arricchirsi alle mie spalle? A chi le venda, però, non lo so e nemmeno mi interessa. Ma piuttosto, perché dovrebbe interessare invece a te se qualcuno si sta facendo un "piccolo esercito", come dici tu, equipaggiato con le mie belle armature? A parte che io non ci spenderei tutti quei soldi per equipaggiare una volgare truppa. Non è roba da soldataglia, quella: è roba per guerrieri di classe!», concluse in tono ancora più orgoglioso.

«È anche per quello che costano buon oro sonante: logico, no?».

HAZA - 24/08 - LISTA 03

[Haza]
"Mi hai frainteso, Bognus. Le 15 monete erano 'a risarcimento' della casa, non in cambio dell'armatura. Quelle sono comunque per te, se le accetti, da nano a nano."

[Vixiar]
"haza se vuoi ci sono le 25 monete d'oro del bottino dei bugbear che sto custodendo io e che nessuno ha reclamato ma come ho già chiesto preferirei non indugiare ulteriormente"

[Haza]
Guardò la comitiva. Erano tanti... con quanti avrebbe dovuto indebitarsi per una di quelle armature? Un'idea che non gli piaceva, ma forse era necessario, per non andare in guerra con poco più di un grembiule per fate.
"Se il buon Vixiar non avesse citato quelle monete, avrei già rinunciato a possederne una. Invece, forse..."
Haza si grattò il mento.
"Grazie Vixiar. Se queste armature valgono la richiesta, come sembra, considererò la possibilità di fare una colletta. E sono certo  Bognus considererà che gli stiamo lasciando materiale per farne altre quattro!" sorrise sornione all'altro nano, facendo segno con quattro dita, come a sottolineare il numero.
"Ma questa non sarebbe una compravendita fra nani, senza un po' di contrattazione. Le monete guadagnate suonano meglio, dopo." sentenziò il nano, per giustificarsi con Vixiar, ed anche con l'artigiano Ed in ogni caso, non solo armature potevano ottenere da quel nano, forse.
Si rivolse a Bognus.
"Certo, per essere onesti, e contro il mio stesso interesse di acquirente, a favore delle tue attrezzature c'è il fatto che il tuo committente si prenda la briga di mandare qualcuno fin qui a prendersele, compreso il rischio di vedersela con gli Ankheg. Vuol dire che gli servono, e che le stima valide. Per contro, mi dici che è uno che sacrifica i suoi uomini, quindi forse nemmeno spende per equipaggiarli... uhm... Che le prenda per un tozzo di pane per rivenderle a suon di monete d'oro a qualcun altro? Perché non mi parli meglio di lui? Si potrebbe pensare che tu gli stia armando da tempo un piccolo esercito... a lui o a qualcuno che si fornisce da lui... e lo arricchisce alle tue spalle."

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

[Haza] "Viaggio con sole 30 monete, principalmente per provvedere a reazioni fresche, e buona birra. Ma potrei dividerle con te, a risarcimento della tua casa, se le desideri." sorrise sincero. "E comunque, abbiamo fatto a fette quegli Ankheg fin troppo rapidamente. Sono certo che le tue armature facciano il loro dannato lavoro, ma tu come rinforzi la chitina?"

[Bognus]
«La chitichecosa? E che diamine è?», ribatté Bognus sconcertato. «Io sono un artigiano, mica un dannato alchimista!». (NdG: siamo in uno pseudo-medioevo, quindi né Haza né Bognus - e nemmeno un alchimista, a dirla tutta - possono sapere cosa sia la chitina...)
«Comunque sia», riprese poi, «certuni dicono che io sia matto... boh, sarà anche vero, forse... ma di certo non sono scemo: io ti chiedo 120 monete d'oro e tu mi offri di dividerne 30 con te? E per cercare di farmi abbassare il prezzo ti metti pure ad insinuare che i tuoi compari hanno fatto fuori fin troppo rapidamente gli ankheg? Credimi, se tu non fossi un nano avrei già rimesso in moto la mia ascia anche solo per aver messo in dubbio la mia serietà di artigiano, ma visto che sei il primo dei miei simili che vedo in chissà quanti anni voglio essere paziente. Ti risponderò con una domanda: tu hai fatto caso a dove i tuoi amici hanno colpito gli ankheg per riuscire a ucciderli? Sul dorso o sul ventre? Ecco, io le armature le faccio con il dorso di quei poveri animaletti, mica col ventre: non dirmi che non l'avevi notato! Se vuoi tirare sul prezzo, dovrai fare qualcosa di meglio per convincermi...».
«Comunque, se proprio vuoi controllare come sia un'armatura di ankheg fatta a regola d'arte, va' pure in ciò che resta della mia povera capanna dopo che voi ci siete passati sopra, scegli una delle armature e poi pestaci su con il tuo dannato mazzafrusto fino a farti cadere il braccio per la fatica... e poi ne riparliamo...».

VIXIAR - 24/08 - LISTA 03

"haza se vuoi ci sono le 25 monete d'oro del bottino dei bugbear che sto custodendo io e che nessuno ha reclamato ma come ho già chiesto preferirei non indugiare ulteriormente" disse sbrigativamente vixiar invitandolo a chiudere in fretta le questioni.

HAZA - 24/08 - LISTA 03

Bognus guardò dubbioso il suo simile per parecchi secondi, con un'espressione molto combattuta in volto. «Hmmm... sai, Haza, non è che la tua idea non mi tenti... tutt'altro! Devo pensarci su...».

Haza annuì sorridendo. Sarebbe stato lieto di far comitiva con un corraziale, e ancor di più di far eco alle preghiere dei paladini bestemmiando Tarastia all'unisono con Bognus, se solo si fosse unito a loro.

Fece una pausa e poi scoccò un'occhiata furbesca all'armatura dell'altro nano. «Una cosa però potrei farla anche subito: venderti una nuova armatura! Quella che hai adesso... scusa, sai... ma fa un po' pena: con addosso una bella armatura di carapace di ankheg, invece, faresti un figurone! Di più: faresti capire a tutti che razza di intenditore tu sia! Il mondo è pieno di cotte di maglia e lastre di lamiera... ma una corazza di ankheg di autentica fattura nanica? Roba da gran signori! Altroché! Da gran signori! Per sole 100 monete d'oro posso darti l'equipaggiamento completo: perfino l'elmo... anzi, no, se ci vuoi anche l'elmo potremmo fare 120 e non pensarci più». Fece una pausa e poi riprese in tono nostalgico: «Sai? È una vita che non posseggo un po' di monete d'oro: quel figlio di allegra bagascia di Tarbek, con la scusa che io vivo qua da solo, lontano da ogni villaggio, sono anni che mi paga solo in natura... e la roba che mi porta è ogni volta un po' meno della precedente. Bastardo puzzolente! Ma come si fa a far vivere un nano senza almeno un pochino d'oro nella saccoccia?».
Poi, con l'aria di aver perso ogni interesse nel discorso, aggiunse: «Beh, tu pensaci: l'offerta è valida fintantoché resterai qui nella mia valle».
 
"Bognus, non so se sopravvaluti la mia ricchezza, oppure sottovaluti il peso dell'oro! Ti ricordo che son partito per la guerra!" si guardò la cotta di maglia incantata che indossava "Mal vestito, certo, ma me ne sono accorto troppo tardi, nonostante le battaglie non mi siano mancate!"
Da quando l'aveva indossata, aveva affrontato insieme ai suoi amici un lich, e un esercito di demoni, e un beholder. Ma se ci pensava, quasi tutte le volte era finito avvolto da legami di tenebra, inerte ma illeso. E quando si era impadronito della spada demoniaca, aveva cominciato a colpire a distanza con fulmini neri. La cosa si maglia non era mai stata davvero messa alla prova, fino all'attuale missione.
Diede un colpo alla saccoccia, e ci fu un lieve tintinnio.
"Viaggio con sole 30 monete, principalmente per provvedere a reazioni fresche, e buona birra. Ma potrei dividerle con te, a risarcimento della tua casa, se le desideri." sorrise sincero.
"E comunque, abbiamo fatto a fette quegli Ankheg fin troppo rapidamente. Sono certo che le tue armature facciano il loro dannato lavoro, ma tu come rinforzi la chitina?"

KREENA - 24/08 - LISTA 03

Pazzo. Quel nano era pazzo davvero.
Rideva delle loro disgrazie e voleva oro per dei pezzi di insettacci morti!
Kreena sbuffo' e scosse il capo.
Almeno aveva aiutato Jean e ora sapevano come andarsene senza combattere a ogni passo.
"Via e in fretta" - mugugno', mettendosi anche lei, di malavoglia, al riparo tra i compagni semi-umani.

NdG
Per me si puo' andare, non vedo l'ora di arrivare su terreno solido... :)

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

Bognus guardò dubbioso il suo simile per parecchi secondi, con un'espressione molto combattuta in volto. «Hmmm... sai, Haza, non è che la tua idea non mi tenti... tutt'altro! Devo pensarci su...».
Fece una pausa e poi scoccò un'occhiata furbesca all'armatura dell'altro nano. «Una cosa però potrei farla anche subito: venderti una nuova armatura! Quella che hai adesso... scusa, sai... ma fa un po' pena: con addosso una bella armatura di carapace di ankheg, invece, faresti un figurone! Di più: faresti capire a tutti che razza di intenditore tu sia! Il mondo è pieno di cotte di maglia e lastre di lamiera... ma una corazza di ankheg di autentica fattura nanica? Roba da gran signori! Altroché! Da gran signori! Per sole 100 monete d'oro posso darti l'equipaggiamento completo: perfino l'elmo... anzi, no, se ci vuoi anche l'elmo potremmo fare 120 e non pensarci più». Fece una pausa e poi riprese in tono nostalgico: «Sai? È una vita che non posseggo un po' di monete d'oro: quel figlio di allegra bagascia di Tarbek, con la scusa che io vivo qua da solo, lontano da ogni villaggio, sono anni che mi paga solo in natura... e la roba che mi porta è ogni volta un po' meno della precedente. Bastardo puzzolente! Ma come si fa a far vivere un nano senza almeno un pochino d'oro nella saccoccia?».
Poi, con l'aria di aver perso ogni interesse nel discorso, aggiunse: «Beh, tu pensaci: l'offerta è valida fintantoché resterai qui nella mia valle».

lunedì 14 agosto 2017

ELWING - 24/08 - LISTA 03

Aveva iniziato ad incamminarsi seguendo Morgon e Ghino; ascoltando le parole del Bardo aveva inarcato il sopracciglio,scettica.Non aveva visto rocce del genere nei paraggi e lo stesso nano,che ora pareva rinsavito,aveva confermato il suo pensiero con le sue parole,facendole indirizzare il corpo in una direzione ben precisa. Semplicemente,in silenzio,seguì il percorso di Morgon,usandolo come scudo e deterrente per quelle creature,e si portò accanto a Jean,avendo cura di porsi in mezzo al cerchio di protezione fatto fisicamente dai suoi compagni. Con la coda dell'occhio vide anche il nano padrone di casa unirsi a loro ed udì la consueta vibrazione in arrivo affievolirsi fino a sparire,mentre si strappò un lembo dell'orlo della casacca verde già rotta.
"Ti levo questa roba di dosso,brucia come l'inferno"
Si rivolse a Jean con quelle poche parole,non gli chiese il permesso,per poi usare la stoffa della propria casacca per ripulirlo dalla saliva acida,mentre ascoltava la proposta di Haza all'altro nano. Una volta ripulito lo spadaccino da tutta la saliva, disse "Non so voi,ma io me ne andrei in fretta da qui...non ho voglia di diventare cibo per quelle creature".Si rivolse un po' a tutti con quelle parole,in tutta tranquillità.

[NdG per DM]
Elwing toglie la saliva acida da Jean,restando in mezzo al cerchio deterrente di non-umani.

sabato 12 agosto 2017

SCARLETT - 24/08 - LISTA 03

Scarlett stava valutando tutto il terreno circostante analizzando se ci fossero zone veramente sicure, e lei non ne vedeva lì attorno, o se tentare di andarsene e passare il famoso guado che avrebbero dovuto trovare passata la ex casa di Bognus, sperando che gli ankheg a quel punto si sarebbero fermati..e nel frattempo si era portata abbastanza vicina a Jean da poter andare in aiuto di chi avesse avuto problemi con l'acido ma cercando di evitare di venir coinvolta dalle uscite dell'ankheg.
Poi Morgon si ricordò di un altro particolare a riguardo di quei bestioni, ovvero che forse potevano essere disorientati se l'odore umano si mischiava a quello di elfi e nani....e fortunatamente la cosa si rivelò vera. La vibrazione arrivò di nuovo mentre anche Bognus si univa ad Haza e Morgon e poi, di colpo, cessò...passò un istante e il terreno riprese a muoversi ma sempre più debolmente fino a fermarsi completamente.
Un sospiro di sollievo sfuggì dalle labbra della maga mentre afferrava la mano di Issus e si riuniva al gruppetto. "Ottimo, direi che quindi è molto meglio se rimaniamo tutti assieme...e poi ce ne andiamo da questo posto il prima possibile..."
Ascoltò le due proposte di Haza a Bognus e attese di sentire che aveva da dire l'altro nano in merito... lei non era mai prevenuta nei confronti di nessuno, e certo il nano non era stato proprio un esempio di simpatia e cordialità nei loro confronti, ma avrebbe ascoltato...

HAZA - 24/08 - LISTA 03

[Morgon]
> "Haza... vieni con me intorno a Jean... spero che il mio piano
> funzioni... la nostra presenza potrebbe bastare a confondere quel mostro e
> ad evitare un nuovo attacco..."

[Haza]
> Sulle prime, Haza aveva l'intenzione di non muoversi affatto.
> Poi invece si sposto' subito dietro di lui, bofonchiando.
> "E perche' invece che due tre metri di roccia, non ci metti due o tre
> metri di elfo tra i piedi dell'umano e l'Ankheg? Magari se te lo metti
> in spalla quel bestione lo lascia stare!"
> Arrivato da Jean si mise a pestare il terreno con i piedi e lo scudo.
> "Avessi almeno dell'uva, tutto sto calpestio non sarebbe invano."

[Bognus]
> «Era ora che qualcuno si svegliasse», brontolò Bognus. Poi, a gran voce
> aggiunse: «Ehi, voialtri! È del tutto inutile che cerchiate massi spessi
> abbastanza perché gli ankheg non vi fiutino: qua non ce ne sono! Quindi, o
> vi arrampicate su qualche albero per almeno cinque o sei braccia, oppure vi
> radunate tutti qui vicino a me ed Haza... specie se magari si uniscono a noi
> anche quei due elfi tontoloni: la carne di noi nani è troppo dura per i miei
> insettoni e quella degli elfi puzza troppo per i loro gusti, quindi...».


[Haza]
Il nano smise di battere il terreno con il proprio scudo. Aveva
pensato che gli insettono si orientassero con le vibrazioni sul
terreno, ma se era questione di sapore ed odore come diceva Bognus,
allora quella fatica era solo inutile.
Haza sorrise, contento che Bognus fosse ormai convinto della buona
fede dei membri del gruppo e si dimostrasse finalmente collaborativo.
Guardo' verso le macerie, e si  rivolse con sincero rammarico al pari razza.
"Scusa per... quelle. Forse possiamo aiutarti a tirar su qualcosa di
simile, prima di proseguire nel nostro incarico. Oppure..."
Haza si guardo' in giro, c'erano cosi' tanti compagni con cui aveva
rischiato la vita, e quasi altrettante facce piuttosto nuove. Ma era
l'unico nano.
"beh... potresti venire con noi. A distribuire in giro un po' di
quella giustizia che quel pigro di Tarastia si tiene in saccoccia. Ci
saresti utile sia come guerriero, che come fabbro."
Si guardo' il corpetto di maglia con cui proteggeva il proprio petto,
valido e incantato, ma non efficiente e, con ogni evidenza, non opera
di artigianato nanico.
"Fossi in te, e da quel che hai raccontato, non resterei qui a fare la
preda per Tarbek."

venerdì 11 agosto 2017

VIXIAR - 24/08 - LISTA 03

le parole di morgon confermarono il suo ragionamento, serviva una zona rocciosa, solo che 2/3 metri di roccia affiorante equivaleva grossomodo ad una altezza pari al primo piano di una casa e vixiar non ricordava di aver notato una zona con rocce di tali dimensioni, comunque si mise a cercare con più attenzione un terreno roccioso.

jean poi gli si rivolse in modo esplicito  e vixiar gli rispose: "nella tua condizione è meglio che sia tu a non fare altre cazzate! e comunque tranquillo finché non lo riterrò opportuno non userò la mia magia!"[ndg anche perché sono in vacanza e non ho con me la scheda di vixiar e non ricordo bene che magie mi sono rimaste! ^_____^]

ndg per dm
in attesa che il vecchio nano risponda ad haza, vixiar cerca una zona con le caratteristiche dette da morgon.

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

[Haza] "Bognus, rifletti. Per quanto possa essere stupido e avido questo Tarbek, non avrebbe sprecato soldi a mandare umani in mezzo agli Ankheg, non credi? Siamo qui solo per il crollo del sentiero alla cascata!"

«Si vede che Tarbek proprio non lo conosci», ribatté subito Bognus. «Primo, di soldi di certo non ne sprecherebbe visto che lui non paga mai anticipato: se i tuoi amici umani si fanno ammazzare dagli ankheg, ebbene, per lui sono solo soldi risparmiati. Secondo, Tarbek sarebbe capacissimo di mandare con te anche degli umani proprio perché sa come si comportano gli umani: magari si fanno ammazzare, ma intanto mi fanno venire l'acido dalla rabbia restituendo colpo su colpo ai miei animaletti. Terzo, sarebbe proprio da lui far franare il sentiero per avere la scusa per farvi venire su fin qua apposta». Si fermò per tirare un profondo respiro. «Insomma, è chiaro che di quel figlio di una zoccola tu non ne sai proprio niente!», concluse con la soddisfazione di un matematico che avesse finalmente trovato la dimostrazione dell'Ultimo Teorema Indimostrabile.

Poi, di colpo, cambiò espressione. «Ma allora... vuoi dire che davvero non conosci Tarbek?!?», chiese meravigliato. «Hmmm... questo cambia tutto, quindi...».

[Morgon] "Haza... vieni con me intorno a Jean... spero che il mio piano funzioni... la nostra presenza potrebbe bastare a confondere quel mostro e ad evitare un nuovo attacco..."

«Era ora che qualcuno si svegliasse», brontolò Bognus. Poi, a gran voce aggiunse: «Ehi, voialtri! È del tutto inutile che cerchiate massi spessi abbastanza perché gli ankheg non vi fiutino: qua non ce ne sono! Quindi, o vi arrampicate su qualche albero per almeno cinque o sei braccia, oppure vi radunate tutti qui vicino a me ed Haza... specie se magari si uniscono a noi anche quei due elfi tontoloni: la carne di noi nani è troppo dura per i miei insettoni e quella degli elfi puzza troppo per i loro gusti, quindi...».

Così dicendo si avvicinò a gran passi a Jean, proprio mentre la ormai ben nota vibrazione del terreno stava iniziando a farsi sentire di nuovo sotto ai piedi dello spadaccino. Tuttavia questa volta, non appena il vecchio nano fu giunto ad un paio di passi da lui, la vibrazione per un istante cessò e poi riprese: contrariamente a prima, però, questa volta il movimento del terreno parve allontanarsi ed affievolirsi via via fino a cessare del tutto...

HAZA - 24/08 - LISTA 03

Sulle prime, Haza aveva l'intenzione di non muoversi affatto.
Poi invece si sposto' subito dietro di lui, bofonchiando.
"E perche' invece che due tre metri di roccia, non ci metti due o tre metri di elfo tra i piedi dell'umano e l'Ankheg? Magari se te lo metti in spalla quel bestione lo lascia stare!"
Arrivato da Jean si mise a pestare il terreno con i piedi e lo scudo.
"Avessi almeno dell'uva, tutto sto calpestio non sarebbe invano."

giovedì 10 agosto 2017

MORGON - 24/08 - LISTA 03

Morgon sorrise alle parole di Elwing e quando vide che si stava incamminando dietro a Ghino, da quell'immagine, chissà perchè, sovvenne alla sua mente un ricordo di qualcosa letto a proposito di quei mostri. Un altro ricordo che prima proprio non gii era venuto in mente.
"Elwing, raduna tutti gli umani su una roccia che sembri avere almeno due o tre metri di pietra che la separi dalla terra. Non dovrebbero individuare nessuno in questo modo. spero di ricordarmi bene"
Poi si rivolse a Ghino.
"Forse è una pazzia, ma credo che non attacchino noi ... noi non umani, perchè non riescano ad individuarci o qualcosa in noi li sconcentri o gli dia fastridio...vieni con me"
si voltò e di siresse verso Haza.
Mentre gli si avvicinava gli urlò... "Haza... vieni con me intorno a Jean... spero che il mio piano funzioni... la nostra presenza potrebbe bastare a confondere quel mostro e ad evitare un nuovo attacco..." e poi concluse a basa voce sorridendo "...spero!".
-Morgon sei un pazzo scavezzacollo e prima o poi ti pentirai di questa cosa - pensò tra sè e sè.
Arrivato nei pressi di Jean trasse la spasa corta e si voltò per vedere se Ghino ed Haza lo avevano seguito.
"Jean... se ho ragione... e lo spero vivamente... muoviti attaccanto a me... e spostiamoci lentamente...per di là" indicando Elwing.
NON GDR
E come si diceva una volta... sanculazio sanculazio

TANNEN - 24/08 - LISTA 03

Jean aveva dato per scontato che gli ankheg fossero stati a quel punto debellati. L'aveva stupidamente dato per scontato, probabilmente influenzato dall'atteggiamento tranquillo del nano pazzo e degli altri suoi compagni. Glielo diceva sempre il vecchio sacerdote che lo aveva iniziato ai misteri del dio dei Giusti: la tua curiosità finirà per farti ammazzare e probabilmente in quell'occasione ti vorrai portare dietro qualche compagno di bisboccia.
Mentre cercava tra le carcasse, peraltro inutilmente, percepì in contemporanea la risata di scherno di Bognus e la vibrazione del terreno che preannunciava l'attacco di una di quelle bestie schifose... Fece in tempo a saltare via un istante prima dell'esplosione del terreno, ma non era pronto a fronteggiare le mandibole dello scarafaggio, che infatti lo ferirono piuttosto profondamente al braccio che aveva sollevato per evitare danni peggiori.
Un'occhiata al resto del gruppo lo convinse con la rapidità di un battito di ciglia che avrebbe dovuto pensare a cavarsela da solo. Se poi fosse arrivato aiuto in più tanto meglio, anche se dalle parole del bardo era lapalissiano come da qualcuno dovesse attendersene meno che da altri. Roba da annotare nel proprio diario, giusto in calce alla risata sgangherata del nano che li aveva accolti con l'ascia sguainata perché non avevano sventolato un plurifottuto fazzoletto bianco.
Comunque, era evidente che tanto Bognus, quanto il bardo e lo scarafaggio, non erano a conoscenza delle numerose storie a proposito dei darokiniani, in particolare quelli cresciuti nel quartiere di Camorr. Senza prendersi la briga di tentare di pulirsi dall'acido che stava leggermente sfrigolando sulla sua pelle, Jean sguainò le spade e si mise in posizione...

Mentre già aspettava l'attacco successivo, in posizione ed a spade sguainate, Jean ebbe un breve ed intenso attimo di ripensamento dovuto allo scontro del giorno precedente con i bugbear... Il suo sguardo dardeggiò fino ad incontrare quello di Vixiar:
"Mago, non azzardarti a fare puttanate questa volta!"

NDG: Meglio prevenire che curare ^_^

mercoledì 9 agosto 2017

VIXIAR - 24/08 - LISTA 03

le parole del nano erano state chiare, altri ankheg sarebbero arrivati e infatti un altro sbucò da sottoterra. quanti altri ancora sarebbero arrivati?
occorreva mettersi al riparo. vixiar valutò la situazione.

SCARLETT - 24/08 - LISTA 03

Quella non era esattamente l'idea di chiacchierata che aveva Scarlett, ma il risultato dopotutto non era stato un completo disastro. Quel Bognus Manodiferro aveva appena risposto a una delle domande che voleva porgli Scarlett, ovvero chi andava fin là a comprare le sue armature. Non doveva essere un simpaticone quel Tarbek, oppure semplicemente era Bognus a trovare orripilante il mondo sociale, ma in ogni caso ora avevano un nome... poi se mai fossero riusciti a fargli capire che loro non erano lì per rapinarlo e che non era una cosa così normale andare in giro sventolando drappi bianchi in prossimità di case...
Poi il terreno ricominciò a vibrare ed esplose sotto i piedi di Jean. Bognus scoppiò a ridere, ma subito Haza lo fece tacere facendogli notare quanto fosse incoerente. Un punto per Haza.
Ghino le passò accanto per andare ad aiutare lo spadaccino e la maga annuì. "Hai ragione, meglio andarcene... speriamo sia solo uno, e poi almeno tutti i possibili bersagli è meglio se si spostano, a parlare con Bognus se vogliono possono rimare quanti vengono ignorati dagli ankheg."
 
NdG:
Quanto ci vuole per arrivare su terreno sicuro? Riusciamo a capirlo?

ELWING - 24/08 - LISTA 03

Se n'era stata lì, ad esaminare la carcassa di quell'enorme scarafaggione, mentre gli altri discorrevano con il vecchio nano che almeno s'era degnato di rivelare il proprio nome, tra le miriadi di frasi sbraitate contro tutto e tutti. Le importava ben poco di quei discorsi, le labbra rimasero serrate e mute, lasciando ai soli orecchi il compito di ascoltare ed assimilare tutto, senza trascurare nessun dettaglio. Poi arrivò la consueta vibrazione del terreno, assieme alle risate sbellicate del nano. D'Istinto rinunciò alla carne dello scarafaggione e si alzò di scatto, le mani corsero alle impugnature delle lame ai fianchi, una lieve fitta le partì dalla schiena ancora ammaccata e dalle ferite alle braccia, ma cercò di non badarci. Si accorse però che stavolta la vittima non era lei, ma qualcuno dei compagni che s'era spinto troppo lontano. Uno sguardo carico di rabbia venne indirizzato nella direzione dell'attacco, rabbia che la risata del nano contribuiva a scatenare *Ringrazia gli Dei che sei un nano,o saresti finito come lui* Pensò, mentre assistette alla scena senza poter far nulla.

>[Ghino] "Dobbiamo toglierci da qui, forza...spostiamoci su una zona dove quei bestioni non possano arrivare..."

Annuì nella direzione dell'halfling, era d'accordo anche lei in merito a quella frase. Poi, sentì la voce di Morgon, mentre le prendeva la mano con delicatezza, facendola impercettibilmente irrigidire un poco.

>[Morgon]"Coraggio, vieni con me... non è il caso di lanciarsi in un'impresa eroica proprio ora, sono convinto che i miei compagni se la caverano più che bene come hanno fatto finora. Seguiamo Ghino... per favore..."

Lo guardò per qualche secondo, poi le sue labbra si schiusero e donarono poche, ma calme parole al Bardo 

"Va bene, seguiremo Ghino su un terreno sicuro...ma dobbiamo aiutare lo spadaccino.Non per impresa eroica, ma semplicemente...in un branco,non si lasciano indietro i compagni...ed io so quanto possa far male quella bestiaccia e quella roba che ha addosso.Se posso, non me ne starò a guardare."

Concluse la frase con un lieve sorriso, un lampo di determinazione nei suoi occhi chiari fissi in quelli altrui. Era coraggiosa, lo era sempre stata. Soprattutto, lo era quando qualcuno di quello che lei iniziava a ritenere il suo branco era in pericolo. Sciolse dolcemente la presa dalla mano del Bardo, facendogli capire che era più per disabitudine nel gesto che per reale fastidio, e col capo fece cenno a Morgon di andare. Mentre il suo corpo già si muoveva nella direzione scelta, probabilmente vicino al Bardo, furono all'halfling che vennero dirette poche parole

"Ghino, ti seguiamo, facci strada su un terreno sicuro. Andiamo ad aiutare Jean."

Poi, le labbra si serrarono e fu solo il corpo a muoversi nel modo migliore possibile consentito dalle membra ammaccate e ferite.

HAZA - 24/08 - LISTA 03

"Se vuoi saperlo, Bognus, gli Dei non esistono. Oppure, il che è
uguale, se ne stanno indifferenti, parola di uno che voleva essere
chierico di Tarastia! Se gli Dei anche soltanto ridessero, sarebbe già
qualcosa, e io potrei seguire le risa per tirar giù dallo scranno chi
ha permesso che io rimanessi l'unico della mia famiglia!"

Al contrario di lui, che non correva alcun pericolo e se ne stava
comunque immobile, tutti i compagni decisero di muoversi dietro Ghino
e le sue idee di soccorso.
Quanti altri di loro volevano essere oggetto delle attenzioni degli
Ankheg? Sembrava follia. Ma il nano poteva sapere come mettersi in
salvo.

"Bognus, rifletti. Per quanto possa essere stupido e avido questo
Tarbek, non avrebbe sprecato soldi a mandare umani in mezzo agli
Ankheg, non credi? Siamo qui solo per il crollo del sentiero alla
cascata!"
Haza cercava di arrivare al punto, ma doveva fare in modo che il nano
arrivasse a fidarsi

"Ora, se vuoi insegnare a Tarastia come ci si comporta con giustizia,
indicaci una zona dove i miei compagni sarebbero al sicuro da quelle
bestie. Come minimo otterrai di averli allontanati da..." stava per
dire _casa_tua_, ma ne rimaneva ben poco "dalle tue armature, no?"

MORGON - 24/08 - LISTA 03

[Elwing]
...poi si rivolse al Bardo, cercandolo con gli occhi "Grazie per prima.".

[Morgon]
Sentì il rossore risalire dal petto, attraversare il collo e colorargli il viso. Sudori freddi iniziarono ad avvolgerlo come in un abbraccio.
Sorrise di rimando in maniera istintiva, portando una mano dietro la testa abbassò gli occhi. E proprio quando stava per rispondere che era stato un piacere e che se per caso aveva ancora bisogno di qualcosa bastava chiedere, ecco che un nuovo attacco attirò l'attenzione di tutti.
-Ma per la miseria, ma proprio ora... ma allora lo fate apposta... e vabbè, ma allora ditelo...-
Rimase per un attimo immobile, poi corse verso Elwing e quando fu a pochi passi da lei allungò una mano e prese la sua.
"Coraggio, vieni con me... non è il caso di lanciarsi in un'impresa eroica proprio ora, sono convinto che i miei compagni se la caverano più che bene come hanno fatto finora. Seguiamo Ghino... per favore..."

GHINO - 24/08 - LISTA 03

Ghino si diresse verso Elwing che sembrava al momento la più indifesa fra i compagni bersagliati dagli insettoni.
Attese con pazienza, sghignazzando mentre  gli altri finivano il primo  bestione, poi si mosse veloce quando la preda uscì dal terreno e attaccò ancora una volta la ragazza. Un colpo netto all'addome terminò le sue sofferenze.
Ghino rimase ai margini del gruppo mentre tutti si mettevano a parlare col nano come se fossero alla taverna. L'halfling sentì il nervosismo aumentare, certo che il pericolo era potenzialmente ancora presente.
Quando Jean fu attaccato, Ghino parti d'istinto per aiutarlo. Mentre passava vicino agli altri, urlò.
"Dobbiamo toglierci da qui, forza...spostiamoci su una zona dove quei bestioni non possano arrivare..."

lunedì 7 agosto 2017

HAZA - 24/08 - LISTA 03

«Amico, dici?», replicò il vecchio, ancora fumante di collera. «Ho qualche difficoltà a crederlo... "amico"... visto che avete invaso la mia valle in quindici, armati fino ai denti, e che come ambasciatori, se così si possono chiamare, avete mandato avanti quel bisteccone ricoperto di lamiera, tu, con il tuo bel mazzafrusto a portata di mano e quella puzzola allampanata che lo vedrebbe anche un cieco che è uno che traffica in cose arcane. Poi, pochi passi dietro, un mezzo esercito di tipacci a dar man forte. Nessuno che abbia deposto le armi. Nessuno che abbia mostrato il classico panno bianco della pace. Niente di tutto questo! Quindi come faccio a credervi se dite che venite in pace?». Il suo tono cambiò, passando al sarcastico. «D'altronde, "ipocrita come un paladino": non è così che si dice? Tante belle parole, ma la mano sempre pronta sull elsa della spada. PAH!». Sputò stizzosamente e poi si spostò rapido fino ad andare a riprendersi la sua ascia. «Lo so benissimo che siete in troppi perché possa tenervi testa, ma un nano non muore disarmato, specie se aggredito da una puzzolente banda di rapinatori mandati da quel figlio di una zoccola impestata di un Tarbek. Non è forse per questo che siete qui?».

Haza ebbe a malapena il tempo di accennare un diniego con la testa, prima che il nano eruttasse altre parole.

«Comunque per ora voglio provare a stare al tuo gioco, Haza il probabilmente-rinnegato», riprese dopo un altro visibile sforzo per frenare il prurito alla mani, «e quindi risponderò alle tue domande... delle quali d'altronde immagino che tu sappia già la risposta. Il mio nome, per esempio: Bognus Manodiferro... o il caro Tarbek si era dimenticato di dirtelo? I miei problemi con Tarastia? I miei problemi con gli dei, direi piuttosto, quegli infingardi che hanno creato questo calderone in cui viviamo e che ora se ne stanno lì, con i loro culoni posati su una nuvoletta, a godersi le nostre preghiere ed a ghignare sulle nostre sventure. Le mie preghiere? Le mie bestemmie, piuttosto!».

Questa volta le parole di Bognus strapparono un amaro sorriso accondiscendente.

Bognus si volse attorno, accennando con un ampio gesto circolare al luogo in cui si trovavano. «Tu qui vedi botteghe? O bancarelle? Qui ci passano solo coboldi, e pure di rado. E allora cosa ti fa pensare che io qui venda armature e gingilli del genere? Cos'è, un altro dettaglio che quel cane rognoso di Tarbek aveva omesso di spiegarvi? Ti dico io come stanno le cose, allora: io vendo tutto a quel porco, che viene qui una volta o due all'anno e si porta via tutte le mie belle opere per quattro puzzolenti monete... solo che a quanto pare adesso ha deciso che anche quella miseria sia troppo e vi ha mandati a rapinarmi». Allargò le braccia. «Ebbene, fate pure! Così, dopo avermi ammazzato, quell'idiota forse riuscirà a rendersi conto che la fabbrica delle armature avrà chiuso definitivamente l'attività!». Si guardò attorno con aria di sfida. «Su, allora, cosa aspettate? Chi vuol essere il primo ad assaggiare la mia ascia?».

Haza alzò la mano, e stava per cercare il borsello. Voleva trasformare la sfida di Bognus in una accanita ma pacifica trattativa d'affari, ma gli eventi precipitarono togliendogli ancora una volta la parola.

Tuttavia, mentre faceva scorrere lo sguardo dall'uno all'altro, di colpo si arrestò e scoppiò a ridere. «Ma guarda quello!», sbottò notando Jean che girellava lentamente nei dintorni apparentemente alla ricerca di qualcosa (NdG: le frecce, che peraltro non trova). «Vedo male o è un umano? E poi dicono che io sono pazzo... LUI è pazzo, a passeggiare così in un territorio abitato dagli ankheg...».

Fece giusto in tempo a finire la frase che Jean percepì la solita vibrazione sotto i piedi...

Un nuovo ankheg sbucò dal terreno, ma Jean riuscì a non venire scagliato in aria grazie alla sua agilità; tuttavia non poté evitare il morso delle mandibole del mostro ed il conseguente contatto con la sua saliva acida (0+6+2pf, più 1pf di danno da acido nel round seguente se non riuscirà a ripulirsi). A sua volta Jean non poté fare nulla in reazione, avendo ripulito e riposto le armi e trovandosi con il solo arco in mano e senza la freccia già incoccata. Tutti gli altri non poterono far altro che osservare esterrefatti la scena inattesa, mentre il vecchio nano si sbellicava dal ridere...

La situazione era tragica, ma almeno le risa impedivano al nano di proseguire il suo sproloquio, nemmeno tanto folle, se non perché basato su assunti iniziali completamente errati. Haza colse l'occasione, era il suo turno di parlare.
"Ma porco il mondo che c'hai sotto i piedi, Bognus! Smettila di ridere! Non vedi che stai ghignando delle sventure altrui esattamente come dici facciano gli Dei che aborri?"
Haza impugnò di nuovo il mazzafrusto sacro a Tarastia, e si mise in posizione per colpire, ma rimase fermo dov'era. Non intendeva spostarsi per correre in aiuto, ma se fosse spuntato qualche altro insetto formato gigante a portata d'arma non avrebbe esitato a colpirlo.
"Se vuoi saperlo, Bognus, gli Dei non esistono. Oppure, il che è uguale, se ne stanno indifferenti, parola di uno che voleva essere chierico di Tarastia! Se gli Dei anche soltanto ridessero, sarebbe già qualcosa, e io potrei seguire le risa per tirar giù dallo scranno chi ha permesso che io rimanessi l'unico della mia famiglia!"

NDG:
Haza avrebbe altro da dire, ma stiamo di nuovo andando per round, no?

domenica 6 agosto 2017

DUNGEON MASTER - 24/08 - LISTA 03

Di fronte all'atteggiamento aggressivo di Kreena ed Aryn (ed in qualche misura anche di Scarlett), il vecchio nano fremette visibilmente e parve sul punto di reagire con altrettanta aggressività, ma poi Haza si intromise con atteggiamento più conciliante e dopo parecchi secondi riuscì nell'intento di calmare almeno un po' il suo simile.

«Amico, dici?», replicò il vecchio, ancora fumante di collera. «Ho qualche difficoltà a crederlo... "amico"... visto che avete invaso la mia valle in quindici, armati fino ai denti, e che come ambasciatori, se così si possono chiamare, avete mandato avanti quel bisteccone ricoperto di lamiera, tu, con il tuo bel mazzafrusto a portata di mano e quella puzzola allampanata che lo vedrebbe anche un cieco che è uno che traffica in cose arcane. Poi, pochi passi dietro, un mezzo esercito di tipacci a dar man forte. Nessuno che abbia deposto le armi. Nessuno che abbia mostrato il classico panno bianco della pace. Niente di tutto questo! Quindi come faccio a credervi se dite che venite in pace?». Il suo tono cambiò, passando al sarcastico. «D'altronde, "ipocrita come un paladino": non è così che si dice? Tante belle parole, ma la mano sempre pronta sull elsa della spada. PAH!». Sputò stizzosamente e poi si spostò rapido fino ad andare a riprendersi la sua ascia. «Lo so benissimo che siete in troppi perché possa tenervi testa, ma un nano non muore disarmato, specie se aggredito da una puzzolente banda di rapinatori mandati da quel figlio di una zoccola impestata di un Tarbek. Non è forse per questo che siete qui?».

«Comunque per ora voglio provare a stare al tuo gioco, Haza il probabilmente-rinnegato», riprese dopo un altro visibile sforzo per frenare il prurito alla mani, «e quindi risponderò alle tue domande... delle quali d'altronde immagino che tu sappia già la risposta. Il mio nome, per esempio: Bognus Manodiferro... o il caro Tarbek si era dimenticato di dirtelo? I miei problemi con Tarastia? I miei problemi con gli dei, direi piuttosto, quegli infingardi che hanno creato questo calderone in cui viviamo e che ora se ne stanno lì, con i loro culoni posati su una nuvoletta, a godersi le nostre preghiere ed a ghignare sulle nostre sventure. Le mie preghiere? Le mie bestemmie, piuttosto!».

Bognus si volse attorno, accennando con un ampio gesto circolare al luogo in cui si trovavano. «Tu qui vedi botteghe? O bancarelle? Qui ci passano solo coboldi, e pure di rado. E allora cosa ti fa pensare che io qui venda armature e gingilli del genere? Cos'è, un altro dettaglio che quel cane rognoso di Tarbek aveva omesso di spiegarvi? Ti dico io come stanno le cose, allora: io vendo tutto a quel porco, che viene qui una volta o due all'anno e si porta via tutte le mie belle opere per quattro puzzolenti monete... solo che a quanto pare adesso ha deciso che anche quella miseria sia troppo e vi ha mandati a rapinarmi». Allargò le braccia. «Ebbene, fate pure! Così, dopo avermi ammazzato, quell'idiota forse riuscirà a rendersi conto che la fabbrica delle armature avrà chiuso definitivamente l'attività!». Si guardò attorno con aria di sfida. «Su, allora, cosa aspettate? Chi vuol essere il primo ad assaggiare la mia ascia?».

Tuttavia, mentre faceva scorrere lo sguardo dall'uno all'altro, di colpo si arrestò e scoppiò a ridere. «Ma guarda quello!», sbottò notando Jean che girellava lentamente nei dintorni apparentemente alla ricerca di qualcosa (NdG: le frecce, che peraltro non trova). «Vedo male o è un umano? E poi dicono che io sono pazzo... LUI è pazzo, a passeggiare così in un territorio abitato dagli ankheg...».

Fece giusto in tempo a finire la frase che Jean percepì la solita vibrazione sotto i piedi...

Un nuovo ankheg sbucò dal terreno, ma Jean riuscì a non venire scagliato in aria grazie alla sua agilità; tuttavia non poté evitare il morso delle mandibole del mostro ed il conseguente contatto con la sua saliva acida (0+6+2pf, più 1pf di danno da acido nel round seguente se non riuscirà a ripulirsi). A sua volta Jean non poté fare nulla in reazione, avendo ripulito e riposto le armi e trovandosi con il solo arco in mano e senza la freccia già incoccata. Tutti gli altri non poterono far altro che osservare esterrefatti la scena inattesa, mentre il vecchio nano si sbellicava dal ridere...


[NdG] Tutti gli altri sono ad uno o due round di distanza da Jean (che stabilirò con un tiro di probabilità per chi deciderà di accorrere ad aiutarlo).

[NdG] Quand'è che avevo detto che di ankheg là sotto non ce n'erano più?  ^______________________________________^

ELWING - 24/08 - LISTA 03

Ed in un attimo tutto finì, quasi con la medesima velocità con cui tutta la baraonda era iniziata. Aveva rinunciato a bere la pozione, vedendo che Indevar stava eseguendo una cura su di lei, mentre i suoi compagni facevano a brandelli anche l'ultimo ankheg. O almeno...l'ultimo che avevano visto. Anche il nano pazzo sembrava essersi rinsavito, vedendo che tutti loro non erano ladri lì per rubare quelle sue preziose armature che aveva goffamente nascosto.

>[nano pazzo][Almeno come risarcimento per avermi sfasciato la casa, giusto?

Quasi si mise a ridere, in modo ironico, nell'udire quelle poche parole. "Chiamarla casa è un complimento." Frase quasi divertita, detta per far notare il cattivo stato della capanna già esistente prima che crollasse. Di certo non aveva intenzione di offendere nessuno. Si volse per un attimo verso Indevar e lo ringraziò con lo sguardo per averla curata per ben due volte, poi si rivolse al Bardo, cercandolo con gli occhi "Grazie per prima.". Sincero ringraziamento che le scivolò fuori dalle labbra, con semplicità, poi tacque e lasciò che fossero Kreena, il Paladino e la Rossa a parlare, ciascuno a proprio modo, con il nano, lei non era certo fatta per la diplomazia, mentre con un brandello di lenzuolo già rotto in precedenza ma pulito si fasciò l'altra ferita sul braccio, più che altro per evitare che entrasse in contatto con agenti esterni, in quanto le cure ricevute avevano permesso di far cessare il sanguinamento. Era ben lungi dall'essere fisicamente a posto, ma avrebbe chiesto in seguito le dovute cure, ora i suoi compagni avevano ben altro da fare. Mentre gli altri parlavano con il nano, esaminò la carcassa dell'ankheg più vicino con occhio critico, come a voler capire se la carne sotto al carapace fosse o meno commestibile e, in quel caso, avrebbe provveduto ad  incidere la carcassa con mano esperta e con la dovuta cautela per non rovinare il carapace (NdG per il DM: l'ankheg risulta buono da mangiare?se sì, la ranger in seguito preleverà una bella porzione di carne come scorta di cibo, con la dovuta cautela per non rovinare il carapace).

RISPOSTA DEL DM
Nessuno in tutta Mystara si prese mai la briga di documentare le eventuali proprietà, positive o negative, della carne di ankheg, quindi l'unica è provare a mangiarla e vedere cosa succede...  ^__^

HAZA - 24/08 - LISTA 03

Meno male che almeno Scarlett pareva aver capito quanto aveva cercato di fare. Il problema era essere costretto a continuare a farlo!
Si frappose fra Kreena ed il nano. Ancora non ne conosceva il nome.
"Qui nessuno torce un pelo, o un coboldo, a nessuno!"
Guardò il nano.
Si rivolse di nuovo al gruppo.
"Il nostro ospite è un nano, e se ha problemi con Tarastia, abbiamo già due cose in comune. La terza sarebbe una certa avversione verso un certo tipo di 'alleati', ma su questo abbozziamo. Anche tu, Kreena: sapevi che portatelo dietro non sarebbe stato semplice."
Si girò verso il nano.
"Ora, che ne dici  rispondere a qualche domanda? Del tipo, come diamine ti chiami, amico? E perché mai costruisci armature, se poi i primi che passano di qui e potrebbero comprartele li prendi ad asciate ed improperi?"
Gli tese la mano.
"Io sono Haza, se non l'avessi capito prima."

TANNEN - 24/08 - LISTA 03

Anche l'ultimo ankheg fece la propria comparsa. Forse perché si era appena avvicinato, forse perché la concentrazione della battaglia aveva già iniziato a calare, i colpi del darokiniano furono meno precisi dei precedenti. Solo una delle due spade trovò un varco appena sufficiente a infliggere qualche danno, ma il contributo fu comunque utile alla causa.
Non appena terminata la minaccia, il vecchio nano pazzo chiese il coboldo a titolo di risarcimento. Il gruppo non aveva portavoce e di conseguenza l'effetto d'insieme era sempre una cacofonia più o meno disorganizzata: Kreena reclamò la proprietà di Ahrar minacciando l'abitante della vallata e puntandogli contro il pugnale, Aryn tentò di calmare le acque, Scarlett era un fiume in piena e parlò continuativamente per buoni due minuti con tutti i presenti, Vixiar voleva solo andarsene il prima possibile... 
Jean ascoltò tutti mentre puliva con cura la lama delle proprie spade, quindi si preoccupò di recuperare l'arco e perlustrò brevemente il campo di battaglia cercando qualche freccia che potesse ancora essere utilizzabile (ndg per DM: ne trovo qualcuna? O noto altro di particolare e degno di nota?), quindi tornò a passo tranquillo verso gli altri. Non era particolarmente interessato allo sproloquio del nano, ma trovava che si potesse evincere qualche informazione interessante da quel nano pazzo o almeno valeva la pena di tentare. Decise comunque di aspettare le prime risposte, per evitare di mettere altra carne al fuoco...